Da uno dei siti linkati, sebbene su queste spese di liquidazione abbia trovato molto poco, riporto:
che messa così, a me, fa capire che gli interessi attivi e passivi possono anche non esistere (ad esempio in caso di nessun prestito da parte della banca), ma che tale voce di spesa è presente per il solo fatto che, appunto, tali interesse potrebbero in un determinato periodo sussistere. Perciò questa voce, che in mancanza dei presupposti è a zero, è indipendente da movimenti o da saldo a 0, proprio perché un interesse potrebbe essere maturato a prescindere, per altri motivi. Per questo io continuo a non vedere il nesso tra movimenti o saldo zero, e tali spese.
Una cosa comunque mi par certa: farebbero parte delle spese
variabili e non di quelle
fisse tra cui tipicamente figura ad esempio il canone. Ora, la mia osservazione che feci in quel post che ho riportato voleva proprio sottolineare questo, e cioè l'uso probabilmente improprio, da parte della banca, di una voce che per definizione dovrebbe essere variabile, al posto di una voce di spesa che invece è fissa (il canone).
Ciò detto, riporto da quest'
altro sito:
il che scritto così, a me, fa capire che tali spese hanno ragione di esistere per il solo fatto che la banca effettui tali calcoli, indipendentemente se poi questi diano come risultato zero o altro importo. E inoltre mi fa anche supporre che sarebbero strettamente correlate al canone, per cui inserirle al posto di quest'ultimo
potrebbe essere una manovra lecita.