Se la Banca rinunciasse all’azione, in assenza di una pronuncia, non credo che farebbe una figura barbina, anzi, nella vita e, ancor di più, nelle aziende, può succedere di subire una decisione, magari obtorto collo, da parte di una fronda o di una corrente che poi si rivela sbagliata.
Se accadesse, resterebbe intatto il diritto da parte di Widiba di riproporre un’azione, verso Axel o chiunque altro, nell’arco del termine di prescrizione del diritto.
Come detto dagli altri, non penso che accadrà. E questo lo credo a maggior ragione stante l’attuale situazione di MPS.
La Banca incassa già le somme di liquidazione, disattendendo le pronunce ABF, ma potrebbe avere bisogno di una sentenza, favorevole o sfavorevole che sia, al fine di non lasciare questioni giuridiche sospese in caso di acquisizione di MPS da parte di futuri acquirenti, o vendita di Widiba da parte della stessa.
In sostanza, con queste questioni aperte, il compratore potrebbe riversare il pericolo di futuri contenziosi e quello di soccombenza sul valore della Banca.