[CAP II] Chi vi dà un rendimento annuale pari alla deducibilità di un fondo pensione?

@rrupoli Stavo pensando alla mia situazione personale e la mia eventuale volontà di acquistare una casa, ho 30 anni. In questo senso ho valutato che non avrò sicuramente 8 anni di contributi per fare le anticipazioni del FP per acquisto prima casa prima dei 36 (quindi tra 6 anni circa come orizzonte), se voglio rientrare nell'incentivo under 36 acquisto prima casa. Mi devo ancora documentare su tante variabili, che farò nei prossimi giorni, prime tra tutte ad esempio:
  1. Se le agevolazioni acquisto prima casa siano strutturate (leggasi se posso sperare che tra 6 anni potrò usufruirvi) e di che cifre parliamo
  2. Se le agevolazioni acquisto prima casa under 36 siano strutturate (leggasi se posso sperare che tra 6 anni potrò usufruirvi) e di che cifre parliamo
  3. Che costi/variabili considerare per formare un confronto tra acquisto vs affitto
Volevo chiederti per la tua esperienza trasversale se avessi in mente come impostare questo problema, del tipo su cosa iniziare a pensare e/o documentarmi.
Dalla discussione finora fatta ho presente che FP[N/A] vs ETF, in una eventualità di anticipare tanta liquidità per acquisto di una casa, andrei a spezzare la capitalizzazione composta dell'ETF mentre per i FP, avendo il gettito di liquidità certo potrei riprendermi dalla rendita con molta facilità. A parte questa osservazione di massima, mi piacerebbe molto tirare giù dei numeri. Personalmente reputo che tra oggi e l'acquisto della casa, l'indice FOI sarà mediamente alto, ad esempio 5/6%.
 
@rrupoli Stavo pensando alla mia situazione personale e la mia eventuale volontà di acquistare una casa, ho 30 anni. In questo senso ho valutato che non avrò sicuramente 8 anni di contributi per fare le anticipazioni del FP per acquisto prima casa prima dei 36 (quindi tra 6 anni circa come orizzonte), se voglio rientrare nell'incentivo under 36 acquisto prima casa. Mi devo ancora documentare su tante variabili, che farò nei prossimi giorni, prime tra tutte ad esempio:
  1. Se le agevolazioni acquisto prima casa siano strutturate (leggasi se posso sperare che tra 6 anni potrò usufruirvi) e di che cifre parliamo
  2. Se le agevolazioni acquisto prima casa under 36 siano strutturate (leggasi se posso sperare che tra 6 anni potrò usufruirvi) e di che cifre parliamo
  3. Che costi/variabili considerare per formare un confronto tra acquisto vs affitto
Volevo chiederti per la tua esperienza trasversale se avessi in mente come impostare questo problema, del tipo su cosa iniziare a pensare e/o documentarmi.
Dalla discussione finora fatta ho presente che FP[N/A] vs ETF, in una eventualità di anticipare tanta liquidità per acquisto di una casa, andrei a spezzare la capitalizzazione composta dell'ETF mentre per i FP, avendo il gettito di liquidità certo potrei riprendermi dalla rendita con molta facilità. A parte questa osservazione di massima, mi piacerebbe molto tirare giù dei numeri. Personalmente reputo che tra oggi e l'acquisto della casa, l'indice FOI sarà mediamente alto, ad esempio 5/6%.

Si tratta di un problema di scelta finanziaria tra diverse opzioni possibili.
Il tuo approccio è corretto, prima di tutto acquisisci tutti i dati che ti occorrono per sviluppare un modello ovvero devi capire bene i meccanismi e i vantaggi fiscali di ogni opzione, dopodiché sviluppi una simulazione per ogni possibile opzione (facendo assunzioni arbitrarie per le parti aleatorie del problema) e valuti quale opzione potrebbe potenzialmente offrirti il miglior esito.

L'anticipazione fino al 75% del montante FP può costituire una valida risorsa per reperire liquidità sapendo che potrai in seguito neutralizzare lo svantaggio della tassazione al 23% tramite l'istituto del "reintegro" che ti permette di ricostituire il tuo montante previdenziale rendendo neutra l'operazione (ti spetterà un credito di imposta pari all'imposta sostitutiva trattenuta dal fondo con l'anticipazione).
Purtroppo non potrai optare per l'anticipazione e contestualmente per il bonus casa under 36 non avendo i requisiti partecipativi minimi.

Quindi un'opzione possibile consiste nell'attendere 8 anni di partecipazione al fondo e fruire delle agevolazioni prima casa tradizionali.
Altra opzione consiste nel rinunciare all'anticipazione FP attingendo ad altri risparmi ma fruire del bonus casa under 36.


Riguardo i punti sui quali dovrai documentarti, le agevolazioni prima casa sono strutturali, il bonus casa under 36 invece non è misura strutturale (scade a fine 2023 ma potrebbe essere prorogato in funzione delle risorse disponibili).

Le agevolazioni prima casa prevedono un'imposta di registro del 2% del valore catastale dell'immobile usato e un centinaio di Euro per imposta catastale e ipotecaria, il bonus casa under 36 permette di risparmiare queste imposte che possono incidere una tantum per 1000-2000 Euro (dipende dal valore catastale dell'immobile che vorrai acquistare, solitamente inferiore al valore di mercato).

Nel caso di acquisto di immobile nuovo da costruttore, il bonus casa under 36 ti permette di risparmiare il 4% di IVA sul valore dell'immobile (che ti verrà riconosciuto come credito d'imposta) e 600 Euro di imposte.

Il bonus casa under 36 ti permette di risparmiare anche l'imposta sostitutiva su un eventuale mutuo ipotecario pari allo 0,25% dell'importo erogato dalla banca (qualche centinaio di Euro).

Come puoi capire il vantaggio differenziale tra acquisto prima casa tradizionale vs bonus casa si situa in una forchetta indicativa di qualche migliaio di Euro in funzione del valore dell'immobile e del fatto che sia nuovo o usato.

Inizia a studiarti bene questa guida redatta dall'AdE:
L'Agenzia - Introduzione - Introduzione - Agenzia delle Entrate

Infine il terzo punto è decisamente più complesso e strutturato, nella sezione Immobiliare vi sono interi thread dedicati alla diatriba "affitto vs acquisto", inizia a leggerti i volumi inerenti il tema.
 
Si tratta di un problema di scelta finanziaria tra diverse opzioni possibili.
Il tuo approccio è corretto, prima di tutto acquisisci tutti i dati che ti occorrono per sviluppare un modello ovvero devi capire bene i meccanismi e i vantaggi fiscali di ogni opzione, dopodiché sviluppi una simulazione per ogni possibile opzione (facendo assunzioni arbitrarie per le parti aleatorie del problema) e valuti quale opzione potrebbe potenzialmente offrirti il miglior esito.

L'anticipazione fino al 75% del montante FP può costituire una valida risorsa per reperire liquidità sapendo che potrai in seguito neutralizzare lo svantaggio della tassazione al 23% tramite l'istituto del "reintegro" che ti permette di ricostituire il tuo montante previdenziale rendendo neutra l'operazione (ti spetterà un credito di imposta pari all'imposta sostitutiva trattenuta dal fondo con l'anticipazione).
Purtroppo non potrai optare per l'anticipazione e contestualmente per il bonus casa under 36 non avendo i requisiti partecipativi minimi.

Quindi un'opzione possibile consiste nell'attendere 8 anni di partecipazione al fondo e fruire delle agevolazioni prima casa tradizionali.
Altra opzione consiste nel rinunciare all'anticipazione FP attingendo ad altri risparmi ma fruire del bonus casa under 36.


Riguardo i punti sui quali dovrai documentarti, le agevolazioni prima casa sono strutturali, il bonus casa under 36 invece non è misura strutturale (scade a fine 2023 ma potrebbe essere prorogato in funzione delle risorse disponibili).

Le agevolazioni prima casa prevedono un'imposta di registro del 2% del valore catastale dell'immobile usato e un centinaio di Euro per imposta catastale e ipotecaria, il bonus casa under 36 permette di risparmiare queste imposte che possono incidere una tantum per 1000-2000 Euro (dipende dal valore catastale dell'immobile che vorrai acquistare, solitamente inferiore al valore di mercato).

Nel caso di acquisto di immobile nuovo da costruttore, il bonus casa under 36 ti permette di risparmiare il 4% di IVA sul valore dell'immobile (che ti verrà riconosciuto come credito d'imposta) e 600 Euro di imposte.

Il bonus casa under 36 ti permette di risparmiare anche l'imposta sostitutiva su un eventuale mutuo ipotecario pari allo 0,25% dell'importo erogato dalla banca (qualche centinaio di Euro).

Come puoi capire il vantaggio differenziale tra acquisto prima casa tradizionale vs bonus casa si situa in una forchetta indicativa di qualche migliaio di Euro in funzione del valore dell'immobile e del fatto che sia nuovo o usato.

Inizia a studiarti bene questa guida redatta dall'AdE:
L'Agenzia - Introduzione - Introduzione - Agenzia delle Entrate

Infine il terzo punto è decisamente più complesso e strutturato, nella sezione Immobiliare vi sono interi thread dedicati alla diatriba "affitto vs acquisto", inizia a leggerti i volumi inerenti il tema.
Grazie per lo spunto che sicuramente mi farà risparmiare molto tempo, concentrandomi su cosa è importante. Per ora lascio stare i primi due punti essendo la forchetta di qualche migliaio di euro.

Per quanto riguarda il terzo punto, di più interesse, ho iniziato a leggere queste discussione:
  1. Se pensi di abitare 10 anni in un posto conviene comprare(cit.)i conti non mi tornano
  2. Per l'ennesima volta Acquisto vs Affitto...ma con la voglia di divertirsi
  3. 3D definitivo affitto vs acquisto (con calcoli e scenari diversi)
  4. affitto vs acquisto
Che sono quelli più recenti trovate cercando "affitto vs acquisto". Se esistono thread/volumi "storici" ti prego di segnalarmeli. Purtroppo le discussioni di cui sopra soffrono il fatto che si parla sempre a spanne e mai di conti alla mano, anche se qualche spunto l'ho trovato.
Ho creato comunque una discussione a parte qui dove continuare:
Analisi costo opportunità acquisto prima casa vs affitto
 
Ragazzi buonasera, sono nuovo qui e volevo porvi una domanda abbastanza generica.. Secondo voi conviene avere un fondo pensione per un lavoratore dipendente con reddito lordo sui 28.000€? E poi volevo chiedere anche se secondo voi conviene farlo parallelo tenendo il TFR lì o versare anche quello.

Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà
 
Ragazzi buonasera, sono nuovo qui e volevo porvi una domanda abbastanza generica.. Secondo voi conviene avere un fondo pensione per un lavoratore dipendente con reddito lordo sui 28.000€? E poi volevo chiedere anche se secondo voi conviene farlo parallelo tenendo il TFR lì o versare anche quello.

Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà
conviene a tutti coloro che possono permettersi di privarsi di una piccola porzione di reddito lordo.
 
Secondo me con una RAL cosi alta non ci dovrebbe essere neanche discussione. saturare il FP mi sembra d'obbligo considerata l'aliquota, e reinvestire le detrazioni.
Il punto non è l'aliquota, ma il fatto che in fatto di risparmio e investimenti serve innanzitutto consapevolezza delle proprie scelte.

E per una persona con RAL di quasi 70k che non sa leggere la propria busta paga, o capire le differenze tra detrazioni e deduzioni, l'unico investimento consigliabile è sempre la formazione personale sul tema (e con poche decine di euro ci sono i quaderni di rrupoli, i libri di bow, quelli di greedy, etc).

Altrimenti non stupiamoci che poi la gente da 400k ad un consulente che gli fa firmare fogli senza nemmeno capire con precisione in cosa investe.

NB: questo vale sia per chi ha alti redditi o patrimoni, sia per chi arriva qui con domanda "ho 1500 al mese, mi conviene fare X o y?"
 
conviene a tutti coloro che possono permettersi di privarsi di una piccola porzione di reddito lordo.
Quale consiglieresti come FP, visti i rendimenti e i costi, a chi attualmente non ha un fondo pensione di categoria?
 
Quale consiglieresti come FP, visti i rendimenti e i costi, a chi attualmente non ha un fondo pensione di categoria?

Qui tutti consigliano allianz insieme e amundi secondapensione (per costi contenuti, varietà di comparti, buona gestione). Io personalmente non ho nessuno dei due, e aderisco soltanto a quello di categoria (Fonte).
 
Ciao,

stavo giocando con il file @Strio che ringrazio molto, non riesco però a trovare nelle varie colonne l'ammontare del TFR versato nel fondo pensione.

Nel foglio "output" mi sarei aspettato, oltre al contributo del datore di lavoro e del dipendente e gli eventuali versamenti extra, che vi fosse anche la quota del tfr versata nel fp. Forse mi sfugge qualcosa.

Grazie in anticipo per le delucidazioni.
 
Ciao,

stavo giocando con il file @Strio che ringrazio molto, non riesco però a trovare nelle varie colonne l'ammontare del TFR versato nel fondo pensione.

Nel foglio "output" mi sarei aspettato, oltre al contributo del datore di lavoro e del dipendente e gli eventuali versamenti extra, che vi fosse anche la quota del tfr versata nel fp. Forse mi sfugge qualcosa.

Grazie in anticipo per le delucidazioni.

Ti riassumo in breve l'approccio adottato nello sviluppo del tool FPvsETF.
La torta complessiva da investire in un FPN si compone di due fette:
  • La fetta del TFR, che rappresenta dal 30% al 50% della torta a seconda della RAL
  • La restante fetta (quella più consistente e vantaggiosa fiscalmente) che rappresenta la somma di quota aderente e datoriale fino a saturazione
Siccome la fetta del TFR è abbastanza probabile che risulti a vantaggio dell'FPN (se non si sceglie un comparto conservativo), ci siamo concentrati sul resto della torta riuscendo a semplificare un poco il tool che è comunque già divenuto molto complesso.

Quindi i passaggi logici da compiere sono i seguenti:

  1. Se hai dubbi tra la scelta del TFR in azienda vs TFR in FPN allora prima esegui una simulazione con Excel, il modello sottostante è abbastanza agevole da implementare (lo trovi nel primo quaderno dedicato al TFR)
  2. Una volta che hai appurato che il TFR ha buone possibilità di performare meglio nell'FPN se scegli comparti bilanciati, puoi concentrarti a simulare la fetta più grossa della torta con il tool FPvsETF
  3. Volendo puoi sommare i montanti netti ottenuti dalle due simulazioni separate
Nell'altro thread generale si stanno in questi giorni compiendo simulazioni proprio sulla fetta del TFR, non ci sono tool rilasciati pubblicamente ma puoi riprodurre facilmente il modello con Excel, essendo di un ordine di grandezza più semplice rispetto a quello implementato dal tool FPvsETF.
 
Ti riassumo in breve l'approccio adottato nello sviluppo del tool FPvsETF.
La torta complessiva da investire in un FPN si compone di due fette:
  • La fetta del TFR, che rappresenta dal 30% al 50% della torta a seconda della RAL
  • La restante fetta (quella più consistente e vantaggiosa fiscalmente) che rappresenta la somma di quota aderente e datoriale fino a saturazione
Siccome la fetta del TFR è abbastanza probabile che risulti a vantaggio dell'FPN (se non si sceglie un comparto conservativo), ci siamo concentrati sul resto della torta riuscendo a semplificare un poco il tool che è comunque già divenuto molto complesso.

Quindi i passaggi logici da compiere sono i seguenti:

  1. Se hai dubbi tra la scelta del TFR in azienda vs TFR in FPN allora prima esegui una simulazione con Excel, il modello sottostante è abbastanza agevole da implementare (lo trovi nel primo quaderno dedicato al TFR)
  2. Una volta che hai appurato che il TFR ha buone possibilità di performare meglio nell'FPN se scegli comparti bilanciati, puoi concentrarti a simulare la fetta più grossa della torta con il tool FPvsETF
  3. Volendo puoi sommare i montanti netti ottenuti dalle due simulazioni separate
Nell'altro thread generale si stanno in questi giorni compiendo simulazioni proprio sulla fetta del TFR, non ci sono tool rilasciati pubblicamente ma puoi riprodurre facilmente il modello con Excel, essendo di un ordine di grandezza più semplice rispetto a quello implementato dal tool FPvsETF.
Questo tool dove lo posso reperire?
 
Ciao a tutti, sto versando il minimo sul FPN aziendale (fondo cometa) per avere il contributo aziendale e vorrei saturare il fondo pensione per raggiungere i famosi 5164,57 euro. La mia domanda è se conviene saturare il fondo cometa o aprire allianz insieme. Questo perchè lavoro da 5 anni (quindi ne ho di anni davanti prima della pensione) e il fondo cometa crescita ha il 55% di azioni mentre allianz insieme arriva a 95%. A livello di rendimente vince chiaramente allianz: sul sito covip il rendimento a 10 anni è del 9,5% rispetto al 5% di cometa, però usando il bonifico perdo le detrazione da dipendente (calcolate in circa 400 euro). Sono convinto che l'extra rendimento di allianz supplisca alla perdita di quei 400 euro, ma vorrei un vostro parere, magari dal preparatissimo @rrupoli. Grazie
 
Ciao a tutti, sto versando il minimo sul FPN aziendale (fondo cometa) per avere il contributo aziendale e vorrei saturare il fondo pensione per raggiungere i famosi 5164,57 euro. La mia domanda è se conviene saturare il fondo cometa o aprire allianz insieme. Questo perchè lavoro da 5 anni (quindi ne ho di anni davanti prima della pensione) e il fondo cometa crescita ha il 55% di azioni mentre allianz insieme arriva a 95%. A livello di rendimente vince chiaramente allianz: sul sito covip il rendimento a 10 anni è del 9,5% rispetto al 5% di cometa, però usando il bonifico perdo le detrazione da dipendente (calcolate in circa 400 euro). Sono convinto che l'extra rendimento di allianz supplisca alla perdita di quei 400 euro, ma vorrei un vostro parere, magari dal preparatissimo @rrupoli. Grazie

Ciao,
credo che questo post faccia al caso tuo: Chi vi dà un rendimento annuale pari alla deducibilità di un fondo pensione?
 
@rrupoli e chiunque voglia dire la propria ovviamente,
sto riflettendo sulla questione FP vs ETF e sto provando a pensare ad un altro caso.

Piccola premessa: sono per le semplificazioni. Più spinte sono e più mi piacciono. Ovviamente non bisogna esagerare per non commettere eccessivi errori di approssimazione. Ecco dunque il perché di questo post. Detto ciò, veniamo al quesito.

Perché invece di fare un confronto, come è stato fatto (grazie ancora!!!), tra investimento sul FP di 5165 e sull'ETF della quota realmente investita nel FP, non si fa il caso di chi investa 5165 nel FP da una parte e sempre gli stessi 5165 nell'ETF dall'altra? Successivamente, chi ha investito i 5165 euro nel FP si ritroverà in mano una certa cifra che poi reinvestirà a sua volta nell'ETF. Sarebbe per esempio il caso reale di chi abbia 5165 euro da investire tutti gli anni e sia indeciso se fare un bonifico al FPA, oppure se voglia metterli in un ETF.

Facendo i conti della serva, utilizzando il calcolatore dell'interesse composto Calcolatore dell'interesse con sicuramente alcune semplificazioni (@rrupoli correggimi senza problemi) e altre informazione prese qua e là, a me verrebbe:

CASO A - FP più ETF
  • Investimento di 5165 anno nel Fondo Pensione con rendimento atteso del 5% (Tipo Amundi Seconda Pensione comparto Espansione, uno dei più spinti possibile sull'azionario)
  • RAL sopra ai 36k per cui, da quaderno 2 di @rrupoli ( OK! ) guadagno netto di circa il 38% (46% meno costo del bonifico) che fanno 1960 euro da investire nell'ETF
  • ETF SWDA (Backtesting for the European index investor) che ha avuto un rendimento di circa il 10% annuo dal momento della sua emissione.
Montanti in interesse composto a 25 anni da oggi, usando il tool indicato sopra:
Montante A FP lordo = 246510,45
Montante A FP netto (tassazione 12%, ovvero 15% meno 10 anni con riduzione dello 0,3% all'anno) = 216929,196
Montante A ETF lordo = 192760,34
Montante A ETF netto (tassazione 26%) = 142642,6516
Montante A Totale netto = 359571,85

CASO B - ETF
Montanti in interesse composto a 25 anni da oggi, usando il tool indicato sopra:
Montante B ETF lordo = 507962,66
Montante B ETF netto (tassazione 26%) = 375892,3684

Conclusioni

Non voglio dimostrare un bel niente, specifico fin d'ora. Va da sé come continuare ad ottenere un rendimento del 10% annuo sia tutt'altro che semplice. Va da sé come la soluzione FP più ETF sia sicuramente molto più sicura, sia in termini di rischio che di rendimento, di quanto non sia un 100% azionario. Banalmente le deduzioni fiscali sono certe, mentre il rendimento del 100% azionario non lo è per definizione.

Ho pubblicato questo post solamente per capire se le semplificazioni di questo modello banalissimo siano comunque tali da non inficiarne la sostanza oppure se da qualche parte ci siano degli errori concettuali di rilievo. Per esempio, la gestione fiscale dei FP è differente da quella degli ETF, tuttavia mi pare che i rendimenti pubblicati sul sito COVIP siano netti per cui (credo) confrontabili con quelli degli ETF.

Insomma, il modello è corretto oppure ho scritto delle vaccate?

Grazie.
 
@rrupoli e chiunque voglia dire la propria ovviamente,
sto riflettendo sulla questione FP vs ETF e sto provando a pensare ad un altro caso.

Piccola premessa: sono per le semplificazioni. Più spinte sono e più mi piacciono. Ovviamente non bisogna esagerare per non commettere eccessivi errori di approssimazione. Ecco dunque il perché di questo post. Detto ciò, veniamo al quesito.

Perché invece di fare un confronto, come è stato fatto (grazie ancora!!!), tra investimento sul FP di 5165 e sull'ETF della quota realmente investita nel FP, non si fa il caso di chi investa 5165 nel FP da una parte e sempre gli stessi 5165 nell'ETF dall'altra? Successivamente, chi ha investito i 5165 euro nel FP si ritroverà in mano una certa cifra che poi reinvestirà a sua volta nell'ETF. Sarebbe per esempio il caso reale di chi abbia 5165 euro da investire tutti gli anni e sia indeciso se fare un bonifico al FPA, oppure se voglia metterli in un ETF.

Facendo i conti della serva, utilizzando il calcolatore dell'interesse composto Calcolatore dell'interesse con sicuramente alcune semplificazioni (@rrupoli correggimi senza problemi) e altre informazione prese qua e là, a me verrebbe:

CASO A - FP più ETF
  • Investimento di 5165 anno nel Fondo Pensione con rendimento atteso del 5% (Tipo Amundi Seconda Pensione comparto Espansione, uno dei più spinti possibile sull'azionario)
  • RAL sopra ai 36k per cui, da quaderno 2 di @rrupoli ( OK! ) guadagno netto di circa il 38% (46% meno costo del bonifico) che fanno 1960 euro da investire nell'ETF
  • ETF SWDA (Backtesting for the European index investor) che ha avuto un rendimento di circa il 10% annuo dal momento della sua emissione.
Montanti in interesse composto a 25 anni da oggi, usando il tool indicato sopra:
Montante A FP lordo = 246510,45
Montante A FP netto (tassazione 12%, ovvero 15% meno 10 anni con riduzione dello 0,3% all'anno) = 216929,196
Montante A ETF lordo = 192760,34
Montante A ETF netto (tassazione 26%) = 142642,6516
Montante A Totale netto = 359571,85

CASO B - ETF
Montanti in interesse composto a 25 anni da oggi, usando il tool indicato sopra:
Montante B ETF lordo = 507962,66
Montante B ETF netto (tassazione 26%) = 375892,3684

Conclusioni

Non voglio dimostrare un bel niente, specifico fin d'ora. Va da sé come continuare ad ottenere un rendimento del 10% annuo sia tutt'altro che semplice. Va da sé come la soluzione FP più ETF sia sicuramente molto più sicura, sia in termini di rischio che di rendimento, di quanto non sia un 100% azionario. Banalmente le deduzioni fiscali sono certe, mentre il rendimento del 100% azionario non lo è per definizione.

Ho pubblicato questo post solamente per capire se le semplificazioni di questo modello banalissimo siano comunque tali da non inficiarne la sostanza oppure se da qualche parte ci siano degli errori concettuali di rilievo. Per esempio, la gestione fiscale dei FP è differente da quella degli ETF, tuttavia mi pare che i rendimenti pubblicati sul sito COVIP siano netti per cui (credo) confrontabili con quelli degli ETF.

Insomma, il modello è corretto oppure ho scritto delle vaccate?

Grazie.
Ciao, osservo soltanto che il caso A non è il più ottimizzato per un lavoratore dipendente. Oltre al "costo del bonifico" perdi il contributo datoriale.

Diversi negoziali hanno comparti che con amundi espansione se la giocano alla grande.


p. s.

Aggiungo anche che assumendo 5% netto vs 10% lordo anche il tool etf vs fp mi pare favorisse l'etf a lungo termine nel suo scenario
 
Ultima modifica:
Ciao, osservo soltanto che il caso A non è il più ottimizzato per un lavoratore dipendente. Oltre al "costo del bonifico" perdi il contributo datoriale.

Diversi negoziali hanno comparti che con amundi espansione se la giocano alla grande.


p. s.

Aggiungo anche che assumendo 5% netto vs 10% lordo anche il tool etf vs fp mi pare favorisse l'etf a lungo termine nel suo scenario

Grazie marble.

Mi interessava proprio capire solamente se nel modello avessi dimenticato qualche cosa o se avessi compiuto qualche errore.

Con quei dati di input per esempio ho visto che il punto di pareggio con un FPA al 5% di rendimento si ha con un etf con un rendimento tra il 9% e il 10% per 25 anni, valore molto ma molto alto. Non voglio dunque assolutamente sostenere che sia meglio l'ETF, anzi, volevo semplicemente capire con un caso simile dove fosse il punto di pareggio. Per mille motivi personali infatti credo che anche un dipendente potrebbe non volere spostare il TFR sposando il proprio FPN. In questo caso come si comporterebbe il FPA rispetto ad un ETF?

Come detto, però prima però devo capire se ci sono errori nel modellino semplificato scritto sopra. Tu ne vedi?

Grazie ancora.
 
Ultima modifica:
Grazie marble.

Mi interessava proprio capire solamente se nel modello avessi dimenticato qualche cosa o se avessi compiuto qualche errore.

Con quei dati di input per esempio ho visto che il punto di pareggio con un FPA al 5% di rendimento si ha con un etf con un rendimento tra il 9% e il 10% per 25 anni, valore molto ma molto alto. Non voglio dunque assolutamente sostenere che sia meglio l'ETF, anzi, volevo semplicemente capire con un caso simile dove fosse il punto di pareggio. Per mille motivi personali infatti credo che anche un dipendente potrebbe non volere spostare il TFR o sposare il proprio FPN. In questo caso come si comporta il FPA rispetto ad un ETF?

Come detto, però prima però devo capire se ci sono errori. Tu ne vedi? Grazie ancora.
errori di calcolo non sono nelle condizioni in questo momento di verificare se ce ne sono.

Ok per casistica con un fpa. Dovessi fare un backtest con dati reali, assumendo che il dipendente ipotizzato sia molto orientato all'investimento azionario, sarei curioso di vedere il punto di pareggio con allianz insieme azionario che è l'fpa più aggressivo fra tutti. (mi pare che a 10 anni sia sul 7 netto).
 
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