Veramente non sto parlando di TFR in azienda o fpn, ma di TFR + contributo minimo + contributo datoriale in fpn vs TFR + stesso contributo dipendente in fpa.
Mi pare allora che ci sia un malinteso.
Il dilemma risolto dall'analisi postata da marble è il seguente caso, tipico del settore privato:
Ipotesi 1: TFR + quota minima dipendente + quota datoriale, investiti interamente nell'FPN.
Ipotesi 2: TFR investito nell'FPN e quota minima dipendente investita in un FPA (nessuna quota datoriale).
Dopo aver appurato che è più conveniente versare il TFR nell'FPN piuttosto che lasciarlo in azienda (aspetto da verificare in quanto non scontato), la soluzione del dilemma prescinde dalla determinazione del montante prodotto dal TFR perché incide in egual misura su entrambe le scelte finanziarie.
Per capirlo basta scomporre la formula del montante:
Montante Ipotesi 1 = (TFR + quota minima + quota datoriale) * funzione_di_capitalizzazione_FPN
Si può scomporre riscrivendo la formula in questo modo:
Montante Ipotesi 1 =
TFR * funzione_di_capitalizzazione_FPN + (quota minima + quota datoriale) * funzione_di_capitalizzazione_FPN
L'ipotesi 2 ha invece come montante:
Montante Ipotesi 2 =
TFR * funzione_di_capitalizzazione_FPN + quota minima * funzione_di_capitalizzazione_FPA
Come si vede il TFR incide allo stesso modo sulle 2 diverse scelte finanziarie per cui non abbiamo bisogno di computarlo al fine di dirimere la questione, la quale nel caso studiato si risolve a favore dell'ipotesi 1 (incasso della quota datoriale).
Il caso che sottoponi tu è invece non comune perché assume di poter versare il TFR in un FPA.
Questo di norma non viene concesso dalle aziende, in alcuni casi ti può essere concesso di versare il TFR in un FPA rinunciando alla quota datoriale, in altri casi ancora più fortunati l'azienda tratta uno o più FPA con cui si convenziona esattamente come se fossero degli FPN, permettendo non solo il versamento del TFR ma anche riconoscendo la quota datoriale a fronte del versamento della quota minima dipendente.
Nel tuo caso particolare quindi i due montanti divengono:
Montante Ipotesi 1 = (TFR + quota minima + quota datoriale) * funzione_di_capitalizzazione_FPN
Montante Ipotesi 2 = (TFR + quota minima) * funzione_di_capitalizzazione_FPA
Basta a questo punto applicare le formule indicate in precedenza per rendersi conto che per orizzonti temporali medi e lunghi può convenire rinunciare alla quota datoriale se è il prezzo da pagare per riuscire a capitalizzare il TFR ai tassi di rendimento di un FPA aggressivo.