Cara Ingegnera, se trovi solo un posto da 750 Euro/mese, io fossi in te mi chiederei se sono all'altezza

Ci sono anche tante aziende che rimangono sul mercato solo così, pagando poco...
Esatto. E per 25 anni non abbiamo fatto altro che creare le condizioni affinche' rimanessero
sul mercato in qualunque modo. Sta gente deve chiudere e basta.
Se non hai i soldi per investire e pagare decentemente la gente devi andare a fare altro.
Questo soprattutto perche', a livello sistemico, si sprecano risorse: se uno che potrebbe generare
500k l'anno di PIL viene usato per farne 80k e' uno spreco gigantesco. Che e' poi quello che succede
con l'emigrazione qualificata: quello che veniva usato per fare 80k di pil con una paga misera,
se ne va altrove, ne genera 500k e prende una signora paga.

La scelta delle imprese, che si manifesta nell'ambiente economico che crei, determina anche
il futuro del paese. Un ingegnere elettronico in una fabbrica di semiconduttori produce, ovviamente,
molto piu' valore aggiunto(*) che alla pizza e fichi srl che fa qualche sitarello o cose cosi'.

(*) Ovviamente in media, perche' ci sono produzioni a basso valore aggiunto anche nei semiconduttori.
 
Le cosi dette zombie companies vanno fatte fallire gradualmente per fare pulizia ma non tutte insieme altrimenti non se ne riassorbe l'urto a livello sistemico.
Parliamone perché sulle PMI i costi impattano molto e vedremo con la Direttiva Green ma abbiamo assistito finora a fior fior di multinazionali che comprano, spolpano e lasciano il torsolo. Anche arrivare a quotare le aziende le rende scalabili e non risolve il pb. che con i costi energetici ci fa "perdere pezzi" e rischiare una desertificazione industriale.
 
Esatto. E per 25 anni non abbiamo fatto altro che creare le condizioni affinche' rimanessero
sul mercato in qualunque modo. Sta gente deve chiudere e basta.
Se non hai i soldi per investire e pagare decentemente la gente devi andare a fare altro.
Questo soprattutto perche', a livello sistemico, si sprecano risorse: se uno che potrebbe generare
500k l'anno di PIL viene usato per farne 80k e' uno spreco gigantesco. Che e' poi quello che succede
con l'emigrazione qualificata: quello che veniva usato per fare 80k di pil con una paga misera,
se ne va altrove, ne genera 500k e prende una signora paga.

La scelta delle imprese, che si manifesta nell'ambiente economico che crei, determina anche
il futuro del paese. Un ingegnere elettronico in una fabbrica di semiconduttori produce, ovviamente,
molto piu' valore aggiunto(*) che alla pizza e fichi srl che fa qualche sitarello o cose cosi'.

(*) Ovviamente in media, perche' ci sono produzioni a basso valore aggiunto anche nei semiconduttori.
Cervelli in fuga, 2 milioni di talenti vivono all’estero: così l’Italia fa autogol (e perde l’1% del Pil)

E probabilmente sono ben di più di 2 milioni perché ultimamente tanti vanno anche a studiare all'estero non solo al termine degli studi.
Le aziende che non hanno valore aggiunto per stare sul mercato vanno chiuse e basta, sono uno spreco enorme per il paese. I casi eclatanti sono Alitalia e ultimamente MPS, MLD e MLD buttati inutilmente, ma è pieno di aziende medio piccole e soprattutto molto piccole che sarebbe meglio chiudessero, a livello sistema sono una perdita e basta
 
Cervelli in fuga, 2 milioni di talenti vivono all’estero: così l’Italia fa autogol (e perde l’1% del Pil)

E probabilmente sono ben di più di 2 milioni perché ultimamente tanti vanno anche a studiare all'estero non solo al termine degli studi.
Le aziende che non hanno valore aggiunto per stare sul mercato vanno chiuse e basta, sono uno spreco enorme per il paese. I casi eclatanti sono Alitalia e ultimamente MPS, MLD e MLD buttati inutilmente, ma è pieno di aziende medio piccole e soprattutto molto piccole che sarebbe meglio chiudessero, a livello sistema sono una perdita e basta
Vorrei capire perché aziende piccole dovrebbero chiudere quando sono i grandi carrozzoni e banche degli amici ad aver drenato risorse e finanziato senza garanzie.
Altro punto perché Alitalia dovrebbe funzionare acquistata a prezzo stracciato da Lufthansa mentre finora è stata pozzo senza fondo? Il pb. sono sempre gestioni condizionate dalla politica, assenza di trasparenza e affarismo.
 
Vorrei capire perché aziende piccole dovrebbero chiudere quando sono i grandi carrozzoni e banche degli amici ad aver drenato risorse e finanziato senza garanzie.
Altro punto perché Alitalia dovrebbe funzionare acquistata a prezzo stracciato da Lufthansa mentre finora è stata pozzo senza fondo? Il pb. sono sempre gestioni condizionate dalla politica, assenza di trasparenza e affarismo.
Non devono chiudere le aziende piccole, devono chiudere quelle inefficienti, e tra le piccole purtroppo ce ne sono che non riescono a stare in piedi se non pagando stipendi da fame...queste vanno chiuse, per le altre non c'è problema.
Sui carrozzoni ovvio che andrebbero chiusi, purtroppo abbiamo la tendenza a buttare MLD in situazioni disperate... probabilmente aver chiuso Alitalia decenni fa e MPS qualche anno fa sarebbe stato solo un bene ma qui il concetto efficienza è assai sconosciuto
 
Vorrei capire perché aziende piccole dovrebbero chiudere quando sono i grandi carrozzoni e banche degli amici ad aver drenato risorse e finanziato senza garanzie.
Altro punto perché Alitalia dovrebbe funzionare acquistata a prezzo stracciato da Lufthansa mentre finora è stata pozzo senza fondo? Il pb. sono sempre gestioni condizionate dalla politica, assenza di trasparenza e affarismo.
Non devono chiudere in quanto piccole. Devono chiudere se l'unico modo che hanno per rimanere a galla
e' schiavizzare la gente, anche se altamente scolarizzata.
E non e' che vai la e le chiudi d'ufficio, devi solo creare un ambiente sano dove le aziende migliori con maggiore
produttivita' / valore aggiunto prosperano e fanno le scarpe (facendole chiudere) a quelle improduttive
che campano di espedienti, amicizie e stipendi da fame.
Prima cosa: lo stato intermedia troppo pil. Questo fa si che gli agganci con la politica contino di piu' della
qualita' del lavoro e del livello di competitivita' reale. Ovviamente torna di nuovo fuori anche il discorso dei livelli
di subappalto.
Seconda cosa, basta contrattini o almeno limitarli come percentuale di forza lavoro (ovviamente per imprese
come quelle stagionali si usano altri parametri).
 
Io penso che se sei ingegnere e ti offrono 750 euro nette al mese é perché preferiscono che te ne vai.

A me risulta che per ingegneri neolaureati l'offerta sia di circa 2.000 euro lordi al mese per un anno come primo impiego.
 
Parliamone perché sulle PMI i costi impattano molto e vedremo con la Direttiva Green ma abbiamo assistito finora a fior fior di multinazionali che comprano, spolpano e lasciano il torsolo. Anche arrivare a quotare le aziende le rende scalabili e non risolve il pb. che con i costi energetici ci fa "perdere pezzi" e rischiare una desertificazione industriale.
Non mi riferivo a quello, parlavo di compagnie che non producono, non competono ma tirano avanti fra sussidi e aiuti.
 
Io penso che se sei ingegnere e ti offrono 750 euro nette al mese é perché preferiscono che te ne vai.

A me risulta che per ingegneri neolaureati l'offerta sia di circa 2.000 euro lordi al mese per un anno come primo impiego.
Ma anche 2000 lordi al mese sono assolutamente non in linea con i paesi competitivi che abbiamo al di là delle Alpi.
Lì spesso i 2000 al mese o più sono netti nei settori ingegneria, ricerca scientifica ecc
 
Ma anche 2000 lordi al mese sono assolutamente non in linea con i paesi competitivi che abbiamo al di là delle Alpi.
Lì spesso i 2000 al mese o più sono netti nei settori ingegneria, ricerca scientifica ecc


Concordo, ma inizialmente non é paga da fame, da non dimenticare che di fatto il neo ingegnere ha conoscenze teoriche, pratiche niente, in poche parole cosa sa fare in realtà? Quanto può rendere alla azienda che lo assume? Il neo ingegnere, bravo che sia, ha bisogno di fare pratica, io penso che chi lo assume in genere stia facendo un investimento per fare selezione di personale, insomma li deve provare, poi se vanno bene potrà pagare di più chi merita e gli rende.

Diverso é per ingegneri con 3 o 4 anni di esperienza che possono ambire a paghe nettamente migliori, qui o all'estero, ma la gavetta uno se la deve fare.
 
Concordo, ma inizialmente non é paga da fame, da non dimenticare che di fatto il neo ingegnere ha conoscenze teoriche, pratiche niente, in poche parole cosa sa fare in realtà? Quanto può rendere alla azienda che lo assume? Il neo ingegnere, bravo che sia, ha bisogno di fare pratica, io penso che chi lo assume in genere stia facendo un investimento per fare selezione di personale, insomma li deve provare, poi se vanno bene potrà pagare di più chi merita e gli rende.

Diverso é per ingegneri con 3 o 4 anni di esperienza che possono ambire a paghe nettamente migliori, qui o all'estero, ma la gavetta uno se la deve fare.

Dipende molto dal settore.
Nel settore IT, da laureando e poi da neo-laureato ho portato avanti singolarmente un progetto
ad un'azienda che le ha permesso di tagliare i costi per decine e decine di milioni di lire dell'epoca.
Ho fatto tutto da solo, non mi hanno insegnato proprio niente, ho preso circa 8 milioni di lire netti
in un annetto. Son stato pagato il giusto? Mmmmm ....

E quel taglio di costi era sui 2 anni successivi. Poi la cosa e' andata avanti e tutt'ora usano quel lavoro.
Quindi alla fine quel lavoro ha portato ad un taglio di costi di centinaia di miglia di euro.
 
Ci sono anche tante aziende che rimangono sul mercato solo così, pagando poco...

In realtà pagano poco perché non hanno la Bce dietro.

Le banche, lo stato e molto aziende amiche senza la Bce che stampa soldi sarebbero fallite ed i dipendenti per strada.

Non capisco per quale motivo un'azienda privata dovrebbe diventare più competitiva e pagare stipendi migliori (magari pure più tasse :clap:) in un contesto economico dove molte altre li pagano semplicemente stampando soldi.
 
Il settore degli studi professionali in Italia è questo. Ci sono barriere all'ingresso che impediscono una sana concorrenza.
Quelli che pagano stipendi di 750 euro sono gli stessi che girano col Cayenne...
 
Concordo, ma inizialmente non é paga da fame, da non dimenticare che di fatto il neo ingegnere ha conoscenze teoriche, pratiche niente, in poche parole cosa sa fare in realtà? Quanto può rendere alla azienda che lo assume? Il neo ingegnere, bravo che sia, ha bisogno di fare pratica, io penso che chi lo assume in genere stia facendo un investimento per fare selezione di personale, insomma li deve provare, poi se vanno bene potrà pagare di più chi merita e gli rende.

Diverso é per ingegneri con 3 o 4 anni di esperienza che possono ambire a paghe nettamente migliori, qui o all'estero, ma la gavetta uno se la deve fare.
Sarà, ma questa situazione è quasi solo in Italia, all'estero è ben diverso. Io ho mio figlio che è all'estero da anni ( ultimi 2 superiore , tutta l'università e adesso PhD) e tanti suoi amici lo stanno seguendo, in pratica stanno andando via...e abitiamo a Padova, quindi zona ricca e con una buona università, ma all'estero è un altro mondo. Un suo amico ha avuto un'offerta a Milano 32/35 ral primo impiego settore finanziario, declinato , ora è a Londra all'equivalente di 80 mila sempre primo impiego...un altro ragazzo sta facendo la tesi vicino Innsbruck, settore medicale, un caso che non avevo mai sentito fa la tesi lavorando in un'azienda quindi di che esperienza parliamo??? Bene lo pagano 1900 euro mese netti durante il periodo tesi poi lo vorrebbero assumere seriamente ma lui non è ancora sicuro, si vedrà.
Attualmente il più " sfigato" è mio figlio che sta facendo un PhD, lo pagano 1000 netti al mese però con vitto e soprattutto alloggio pagato in Scozia più università pagata ( lì si paga anche durante il PhD e costa un botto), però gli pagano congressi, trasferte ecc, è appena stato in Florida dove ha presentato un pezzo del suo lavoro e al ritorno il prof con cui fa il PhD gli ha detto che è stato contattato da un collega di Monaco che vorrebbe mio figlio da loro perché era molto interessato a quello che sta facendo, ovviamente non sa se andrà perché c'è da capire come proseguire nel PhD ma probabilmente intanto ci andrà qualche mese come scambio, poi si vedrà. Perché anche dove è adesso si trova molto bene. E di esempi così ne ha decine e decine. Uno può pagarti poco solo se ti da vitto e alloggio altrimenti non ha senso andarci a lavorare....
 
Concordo, ma inizialmente non é paga da fame, da non dimenticare che di fatto il neo ingegnere ha conoscenze teoriche, pratiche niente, in poche parole cosa sa fare in realtà? Quanto può rendere alla azienda che lo assume? Il neo ingegnere, bravo che sia, ha bisogno di fare pratica, io penso che chi lo assume in genere stia facendo un investimento per fare selezione di personale, insomma li deve provare, poi se vanno bene potrà pagare di più chi merita e gli rende.

Diverso é per ingegneri con 3 o 4 anni di esperienza che possono ambire a paghe nettamente migliori, qui o all'estero, ma la gavetta uno se la deve fare.
Tutte scuse...per i lavori che fanno fare molte aziende dopo 2 mesi si è pienamente operativi
 
Sarà, ma questa situazione è quasi solo in Italia, all'estero è ben diverso. Io ho mio figlio che è all'estero da anni ( ultimi 2 superiore , tutta l'università e adesso PhD) e tanti suoi amici lo stanno seguendo, in pratica stanno andando via...e abitiamo a Padova, quindi zona ricca e con una buona università, ma all'estero è un altro mondo. Un suo amico ha avuto un'offerta a Milano 32/35 ral primo impiego settore finanziario, declinato , ora è a Londra all'equivalente di 80 mila sempre primo impiego...un altro ragazzo sta facendo la tesi vicino Innsbruck, settore medicale, un caso che non avevo mai sentito fa la tesi lavorando in un'azienda quindi di che esperienza parliamo??? Bene lo pagano 1900 euro mese netti durante il periodo tesi poi lo vorrebbero assumere seriamente ma lui non è ancora sicuro, si vedrà.
Attualmente il più " sfigato" è mio figlio che sta facendo un PhD, lo pagano 1000 netti al mese però con vitto e soprattutto alloggio pagato in Scozia più università pagata ( lì si paga anche durante il PhD e costa un botto), però gli pagano congressi, trasferte ecc, è appena stato in Florida dove ha presentato un pezzo del suo lavoro e al ritorno il prof con cui fa il PhD gli ha detto che è stato contattato da un collega di Monaco che vorrebbe mio figlio da loro perché era molto interessato a quello che sta facendo, ovviamente non sa se andrà perché c'è da capire come proseguire nel PhD ma probabilmente intanto ci andrà qualche mese come scambio, poi si vedrà. Perché anche dove è adesso si trova molto bene. E di esempi così ne ha decine e decine. Uno può pagarti poco solo se ti da vitto e alloggio altrimenti non ha senso andarci a lavorare....

Non devono chiudere in quanto piccole. Devono chiudere se l'unico modo che hanno per rimanere a galla
e' schiavizzare la gente, anche se altamente scolarizzata.
E non e' che vai la e le chiudi d'ufficio, devi solo creare un ambiente sano dove le aziende migliori con maggiore
produttivita' / valore aggiunto prosperano e fanno le scarpe (facendole chiudere) a quelle improduttive
che campano di espedienti, amicizie e stipendi da fame.
Prima cosa: lo stato intermedia troppo pil. Questo fa si che gli agganci con la politica contino di piu' della
qualita' del lavoro e del livello di competitivita' reale. Ovviamente torna di nuovo fuori anche il discorso dei livelli
di subappalto.
Seconda cosa, basta contrattini o almeno limitarli come percentuale di forza lavoro (ovviamente per imprese
come quelle stagionali si usano altri parametri).
Anche la cassa integrazione concessa in libertà...secondo me uno strumento parecchio ambiguo.
 
La stragrande maggioranza lavora nel privato, poi ci sono gli studenti , altra categoria che si fa sfruttare alla grande quando ci sono alternative sicuramente più economiche e di pare livello in vari posti. Ripeto, molti polli...o i genitori che li mantengono....
Secondo me anche i genitori sono parte del problema..."coltivano" i figli con la promessa di diventare chissà cosa...o nel solito concorso pubblico...
 
Tutte scuse...per i lavori che fanno fare molte aziende dopo 2 mesi si è pienamente operativi
Le piccole aziende amano vantarsi che formano i dipendenti, che un ingegnere per i primi tre anni non è produttivo, ma lo diventa solo grazie a loro che ti pagano lo stipendio in perdita.
Tutte balle, le piccole aziende dove ho lavorato io all'inizio della mia carriera non ti insegnano nulla. Nel caso migliore ti mandano semplicemente allo sbaraglio: se riesci mantieni la posizione, se non riesci finisci a fare il service, il collaudatore, il trafertista.
Nel caso peggiore neanche hai la possibilità di fare il lavoro di ingegnere: ti mettono a fare già da subito il collaudatore ecc.
 
Secondo me anche i genitori sono parte del problema..."coltivano" i figli con la promessa di diventare chissà cosa...o nel solito concorso pubblico...
Io non ho mai pensato di lavorare nel pubblico, ma questa cosa che il ricercare lavoro
nel pubblico sia una sorta di stigma non la condivido. Partecipare i concorsi, oggi, con un mondo del lavoro
allo sfascio, e' perfettamente razionale. Perche' uno non dovrebbe? Da una parte, tanta gente naviga da anni
nel precariato piu' assoluto, dall'altra, hai un lavoro stabile e spesso pagato meglio. Per quale ragione uno non
dovrebbe fare un concorso?
 
Come i polli che dal sud vanno a Milano per stipendi oggettivamente bassi e poi pagano affitti altissimi , che senso ha??

Polli?:no:
Nel pubblico vanno a prendere il ruolo per poi rientrare da mammà il prima possibile. 1.600€ a Catanzaro posto fisso fino alla pensione sei un benestante.
Nel privato vanno a fare CV altrimenti lavorerebbero come espedientizi nella bottega di Zio Gennaro.
Al Sud o ti sistemi nel pubblico oppure fai il disagiato (campando scrocco con i sussidi) o il malvivente(affiliato alla criminalità organizzata).


Anche la cassa integrazione concessa in libertà...secondo me uno strumento parecchio ambiguo.

Conosco personalmente gente che è da 10 anni in cassaintegrazione con bonifici mensili di 1.000€.
Uno collabora al nero con una ditta edile.
L'altro pesca e rivende ai ristoranti di zona.
Un'altro fa i cartongessi.
Un paio di conoscenti invece gli va bene così, sono in pensione anticipata.
La cosa bella è che non hanno lo staus di parassita come per i percettori di RdC, sono vittime di questa globalizzazione e del "padrone cattivo".
Ah hanno anche ticket sanitario gratuito e agevolazioni su rette scolastiche/asili/assegnazioni case popolari.
Un win for life. Alla zitta chiaramente.

Io penso che se sei ingegnere e ti offrono 750 euro nette al mese é perché preferiscono che te ne vai.
A me risulta che per ingegneri neolaureati l'offerta sia di circa 2.000 euro lordi al mese per un anno come primo impiego.
Ma anche 2000 lordi al mese sono assolutamente non in linea con i paesi competitivi che abbiamo al di là delle Alpi.
Lì spesso i 2000 al mese o più sono netti nei settori ingegneria, ricerca scientifica ecc

Non capite. Alle PMI Italiane non servono Ingegneri. (ps sono un Ingegnere)
9 volte su 10 sono posti di lavoro per Periti ma siccome c'è la possibilità di prendere allo stesso prezzo un Ingegnere...
Come per i laureati in Economia che fanno i ragionieri o le segretarie.
O i laureati in Giurisprudenza che fanno l'impiegato generico.

In Italia abbiamo troppa microimpresa padronale a basso valore aggiunto.

Lo dico da Ingegnere: non conviene fare Ingegneria in Italia a meno che uno non abbia queste caratteristiche:

- 110 e lode
- disposto a spostarti e vivere per il lavoro
- studio perenne
- elevate skills tecniche
- elevate soft skills

Tradotto "O sei Ronaldo oppure è meglio fare il magazziniere che il De Sciglio della situazione"

Ah dimenticavo:
"Gli Italiani ti perdonano tutto.....tranne il successo"
 
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