Buono Soluzione Futuro vs Buono Fruttifero Postale Ordinario
Autore: rrupoli
Versione: 1.0
Il BSF è uno strumento finanziario strutturato che lega il suo rendimento annuo alla specifica età del sottoscrittore, è quasi un titolo "ad personam".
Per chi preferisce rimanere al calduccio nella boutique di Poste Italiane, la diretta comparazione tra il BSF ed il BFP Ordinario (BFPO) è possibile ma va compiuta "cum grano salis", facendo le opportune ipotesi del caso.
Questi buoni vanno comparati a parità di maturity, per cui nella quasi totalità dei casi ci troveremo di fronte a "maturity mismatch", che dovremo colmare reinvestendo il montante netto ottenuto dal primo strumento per il numero di anni che ci separano dalla scadenza del secondo strumento (maturity gap).
Essendo la maturity del BFPO fissa (20 anni) e quella del BSF dipendente dall'età, dovremo studiare tre casi distinti:
- Chi ha 45 anni appena compiuti investirà nel BSF con maturity identica al BFPO e potremo confrontare i montanti netti finali direttamente.
- Chi ha meno di 45 anni si troverà ad investire nel BSF con maturity superiore al BFPO per cui alla scadenza del BFPO dovremo reinvestire il montante netto ottenuto per tutta la durata del maturity gap.
- Chi ha più di 45 anni si troverà ad investire nel BSF con maturity inferiore al BFPO per cui alla scadenza del BSF dovremo reinvestire il montante netto ottenuto per tutta la durata del maturity gap.
Possiamo compiere lo stesso ragionamento prendendo in considerazioni anche altri buoni come il BFP3x4, più adatti per il confronto per chi ha un BSF con maturity di circa 12 anni.
Ma rimaniamo sul BFPO perché rappresenta il caso di analisi più complesso ed interessante, poi chi vorrà potrà rifare l'esercizio prendendo in considerazione il BFP3x4.
Il secondo assunto sarà quello di allocare una quota di portafoglio in questi strumenti, con orizzonte temporale di lungo periodo.
Questo significa che in caso di necessità attingeremo ad altre risorse finanziarie, portando sicuramente a scadenza il BSF ed il BFPO. Questo assunto elimina dall'equazione le differenti penalità cui sono sottoposti i due buoni in caso di malaugurato riscatto anticipato (con penalità più pesanti per il BSF).
Assumiamo infine che, fino alla scadenza del BSF, l'inflazione HICPxT media rimanga uguale o inferiore al tasso minimo garantito. Questo assunto ci permette di trattare il BSF come uno strumento a tasso fisso, ipotesi che riflette le attuali aspettative del mercato. In fase di valutazione conclusiva ci riserveremo cmq di tenere conto della protezione del BSF da un'imprevista alta inflazione europea.
Fatte queste necessarie premesse, supponendo di investire 100k, procediamo a calcolare il montante netto del nostro BFPO a scadenza, valore agevole da calcolare per chi ha un'infarinatura di matematica finanziaria:
Montante lordo BFPO = 100k*1,005^2*1,0125*1,015*1,02^3*1,03^6*1,0325*1,04*1,05*1,06*1,07*1,08*1,095=198910,30 Euro
Montante netto BFPO = (198910,30-100k)*0,875+100k=
186546,51 Euro
Non tutti sanno che il rendimento lordo annuo del BFPO non è esattamente del 3,50% ma è leggermente inferiore.
L'esatto rendimento lordo (convenzione 30/360) vale:
Rendimento lordo BFPO = (198910,30/100k)^(1/20)-1 =
3,4982% annuo
Nella pratica, per ogni 100k investiti, a scadenza CDP trattiene 60 Euro netti rispetto a quanto scritto in Tabella A del foglio informativo (in quanto il 3,50% indicato è un valore arrotondato ma fa fede il coefficiente di Tabella B).
Ora, per non appesantire la trattazione, saltiamo tutta la parte teorica e di calcolo e passiamo direttamente all'analisi del grafico che rappresenta la soluzione del problema matematico inerente la comparazione tra BSF e BFPO per gli over45:
Vedi l'allegato 2961446
Per ogni età anagrafica, il grafico mostra il montante netto ottenibile dal BSF al compimento del 65esimo anno (in arancione, scala di sinistra) e il montante netto ottenibile alla scadenza del BFPO (in rosso, scala di sinistra).
Essendo l'età superiore a 45 anni, dovremo colmare il maturity gap del BSF, il quale scadrà circa 8 anni prima del BFPO.
Le frecce rosse indicano il caso di un investitore quasi 53enne che sottoscrive oggi un BSF ed un BFPO.
Come si vede, il montante netto ottenuto a scadenza dal BSF (poco meno di 140k) è ovviamente inferiore a quello ottenuto dal BFPO in quanto il BFPO andrà a scadenza 7,88 anni dopo il BSF.
Adesso viene la parte interessante, al compimento del nostro 65esimo anno di età, ci chiediamo: a quale tasso di interesse netto annuo dobbiamo reinvestire il montante netto incassato dal BSF per ottenere dopo 7,88 anni lo stesso montante netto ottenuto dal BFPO??
La risposta ce la fornisce la curva verde, la quale ci rivela quale sia l'esatto breakeven che permette di eguagliare i due montanti alla scadenza del buono più lungo (in questo caso il BFPO).
Questo significa che per recuperare il gap di montante tra la curva arancione (BSF) e la curva rossa (BFPO) occorre reinvestire il montante netto del BSF (riscattato al 65esimo anno di età) al corrispondente tasso di breakeven (in questo caso al 3,79% netto annuo) per altri 7,88 anni (fino al 5 dicembre 2043).
Ora risulta evidente che tale tasso di breakeven (BE) è talmente elevato (è un tasso annuo al netto dell'imposta sostitutiva, bollo escluso) da rendere l'opzione di rendita inefficace (3,50% lordo) e da richiedere di investire il capitale su strumenti alternativi sul mercato.
Per riuscire a battere il BFPO dovremmo trovare tra 12 anni dei tassi a medio termine superiori al 4,3% lordo annuo, altrimenti il BSF avrà perso la partita contro il BFPO.
Il grafico appena mostrato condensa una pletora di informazioni preziose, basta saperle interpretare correttamente.
Per esempio, si nota come in tutto il range anagrafico (45-55 anni), il valore minimo assoluto del breakeven si trova il giorno prima del compimento dei 55 anni (BE = 3,53%).
Questo significa che un over45 che acquisti un BSF non riuscirà mai a performare meglio del BFPO optando per la rendita, la quale paga il 3,50% lordo (servirebbe una rendita al 4% lordo).
In altri casi, il rendimento richiesto per battere il BFPO (tra 20 anni) diviene enorme: ad un neo 49enne viene richiesto un rendimento del 5% netto annuo per tutti i 4 anni residui per riuscire a riacciuffare il BFPO a scadenza.
Per un 45-46enne, il gap di montante che il BSF deve recuperare è tutto sommato contenuto (differenza tra la curva rossa e arancione) ma il tempo concesso è talmente breve (6-12 mesi) che l'impresa diviene di fatto impraticabile, con BE richieste del 7-12% annuo.
Il caso del neo 45enne è ancora più semplice avendo la stessa identica maturity del BFPO: a scadenza il montante del BFPO sarà superiore ed il BSF per ribaltare la partita potrà fare affidamento solo sulla rendita o sull'inflazione.
Altro aspetto degno di nota è la rappresentazione a scalini della curva del montante BSF.
I gradini bassi sono determinati dalla granularità semestrale di pagamento degli interessi fissi, già ampiamente trattata nei post precedenti.
Il gradino più pronunciato (a 49 anni) rappresenta uno dei salti di tasso in fase di accumulo (il tasso scende dal 3,25% al 3% lordo).
Da un punto di vista del rendimento finanziario certo, per conoscere il proprio BE basta dunque individuare il punto della curva verde corrispondente alla propria età attuale per capire lo sforzo necessario per battere il BFPO.
CONCLUSIONI.
Nella fascia di età 45-55 anni, il BSF offre un rendimento netto annuo inferiore al BFPO, compensato però dall'opzione di rendita e dall'assicurazione sull'alta inflazione europea (che il BFPO non copre).
Questo significa che BSF e BFPO non sono strumenti intercambiabili e la scelta dell'uno o dell'altro deve essere compiuta in base alle esigenze dell'investitore e non solo sulla base del rendimento atteso.
Per esempio, se un 50enne necessita di uno strumento di decumulo al compimento dei 65 anni di età, il BFPO non sarà uno strumento soddisfacente in quanto il capitale sarà disponibile non prima dei 70 anni di età.
La peculiare struttura del BSF permette invece di soddisfare il requisito del decumulo programmato (che può essere desiderato come misura di sostegno del reddito in attesa della pensione di vecchiaia).
Altro esempio, un 45enne potrebbe voler scommettere su tassi bassi fra 20 anni.
Se l'evento dovesse verificarsi, chi ha sottoscritto un BFPO si troverà un capitale da reinvestire a tassi modesti.
Chi ha puntato sul BSF potrà invece esercitare l'opzione di rendita al 3,5% lordo annuo fino a quando i tassi rimarranno sotto tale soglia, per poi riscattare il buono se i tassi dovessero risalire.
Ultimo esempio, un 54enne potrebbe volersi proteggersi da ulteriori fiammate inflattive nel prossimo decennio.
Se l'inflazione europea dovesse inaspettatamente superare il 3,5% medio annuo, il sottoscrittore del BSF si troverebbe ad ottenere un extra rendimento rispetto al sottoscrittore del BFPO.
Per concludere, il BFPO è uno strumento strutturato a tasso fisso di tipo step-up, nudo e crudo senza accessori.
Il BSF è uno strumento alternativo che offre un tasso fisso garantito (un poco inferiore al BFPO) ma che include nel prezzo un'opzione di rendita al 3,5% lordo ed un'assicurazione su una futura imprevista alta inflazione europea.
Inoltre soddisfa le esigenze di chi necessita di uno strumento di decumulo del proprio capitale all'età di 65 anni.
Come vedete, in questa fascia di età i due strumenti sono complementari e non sono in diretta competizione, vanno dunque scelti in funzione delle proprie specifiche esigenze di investimento.
Nella fascia di età 40-45 anni vedremo invece che vi sono alcune inattese sorprese...