C'era un tempo sognato ...Che bisognava sognare!


Colui che ha perso le parole anche d’amore deve parlare:
con l’indifferente occhio sommerso in un universo di carne
di pelle e di marmo, di ardenti chiome e onde fluviali,
di luminose labbra che nascondono spirali d’ombra,
nel centro del piacere che assassina gli dei
scavare come una bestia ferita fino a trovare l’anima.
Capire che l’Essere è qualcosa che si consuma,

un falò senza legna che fiamme lancia dal sogno.

Alejandro Jodorowsky

f88f98837cef4f6dc079541d6cda8fc12af8920f.pnj
 

Lei desiderava un sorriso
una musica muta
una riva di mare
per bagnarsi
il suo amore impossibile.
I suoi piedi nudi e piagati,
i suoi meschini capelli.
Lei ignorava che il ricordo
è un ferro piantato alla porta,
non sapeva nulla
della perfezione del passato,
del massacro delle notti solitarie
non sapeva che il più grande
desiderio
è un niente
che s’inventa stranissime cose,
e vola come un’idea
verso l’enciclopedia
del Paradiso.
Sogna
su un altare di piombo
e frusta strampalati pupazzi
che non portano mai allegria.


Alda Merini

843846e36a14c6f16d1e543ef0899bff0ea9742e.jpg
 


Mi dissero: “I tuoi sogni non ti porteranno da nessuna parte”.
Ed io andai ovunque.

Joy Musaj

08edf1ea347aa26be1a652ee5b5853e3cb4892ee.jpg

 

Il dormire che fanno gli sposi è un dormire magnifico, tutto un unico sogno!
Ma la meraviglia è questa: che moglie e marito sognano insieme un medesimo sogno uguale
e, in questo sogno gemello, si ritrovano insieme così ricchi e contenti che un pezzente, un pecoraro,
quando dorme con la sua sposa, gode la stessa signoria d'un papa.

Elsa Morante
f2ff9fb08ecf373996b5e0781c9e87eebddf7906.jpg
 

Alcuni uomini vedono le cose per come sono e chiedono: “Perché?”

Io oso sognare cose che non sono mai state e dico: “Perché no?”.

George Bernard Shaw

52711bd9400e48269cb2156d868d908f0f0f2ddb.pnj

 

A SIPARIO ABBASSATO

Quando ti amavo sognavo i tuoi sogni.
Ti guardavo le palpebre dormire,
le ciglia in lieve tremito.
Talvolta
è a sipario abbassato che si snoda
con inauditi attori e luminarie
- la meraviglia.

Maria Luisa Spaziani

302754721ca7cf306aeda6be989535114fa2e258.jpg
 
Umberto_Saba_1946.jpg


A quelli che credono ancora che Adolfo Hitler… abbia almeno amata la Germania, racconto qui qual è stato veramente il suo Sogno. Ridurre la Germania un mucchio di macerie; e, fra nuvole di gas asfissianti, rimproverando ai tedeschi di averlo – per colpa degli ebrei – tradito, salire EGLI al cielo, in una specie di apoteosi, circondato dal fiore delle più giovani e fedeli S.S. Questo sogno egli lo ha sognato così profondamente … che si può dire che egli abbia vinta – almeno in parte – la SUA guerra”.

Così scriveva Umberto Saba in Scorciatoie e Raccontini, pubblicato nel 1946.
Non molti sanno che il grande poeta triestino fu uno dei primi intellettuali europei ad interrogarsi sul nazismo e la Shoah. Impagabile il ritratto di Hitler “eseguito nel 1933” e proposto in questa stessa opera:

“Con quei baffetti sotto il naso, e quella smorfia facciale, come fiutasse sempre… un cattivo odore”.

citazione-umberto-saba.jpg
Conosco da tanto tempo "Dimmi tu addio,se a me drlo non riesce.............................il dolore è immutato!
 
Conosco da tanto tempo "Dimmi tu addio,se a me drlo non riesce.............................il dolore è immutato!
68ca2d29258c6567bf12d9a1a7d6b8fcdf3bc215.jpg


Eppure sentire ancora e ancora un dolore che non lascia mai la presa nonostante il passare del tempo....
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio c'è

Un senso di te, mmh


Non sai bene se la vita è viaggio,
se è sogno, se è attesa, se è un piano che si svolge giorno
dopo giorno e non te ne accorgi
se non guardando all’indietro. Non sai se ha senso.
In certi momenti il senso non conta.
Contano i legami.

(J
orge Luis Borges)

8a7788be1250c06492f544d32fef6f0396afb4ea.jpg
 
Conosco da tanto tempo "Dimmi tu addio,se a me drlo non riesce.............................il dolore è immutato!
George filosofo di altri tempi diceva:".Quando l'amore è finito, l'anima si scinde totalmente dal corpo e vola via,si è consciamente depauperati ...sono tra i peggiori delitti della natura!!
1709228901165.png
 
Ultima modifica:

“Avere nelle scarpe la voglia di andare.
Avere negli occhi la voglia di guardare.
E invece restare…
prigionieri di un mondo che ci lascia soltanto sognare,
solo sognare…”

Lucio Battisti

50e34a1988c000ee49e5bf222a97ac4261ca8099.jpg
 

Un omaggio a Eric Carmen :flower:



Conosco dell’ amore solo i lati peggiori
il distacco da un incontro mai stato
A volte penso
di essere un sogno
che qualcuno si è dimenticato di fare,
il sogno nel cassetto
aperto nel momento sbagliato,
il dormiveglia di una dalia d’inverno
che lascia i suoi petali
alla brina che l’uccide.
_

Aldo Busi


c5f3d4b7a6ac5d62c32a08a5117c8c3eb94171f0.jpg
 

“Avere nelle scarpe la voglia di andare.
Avere negli occhi la voglia di guardare.

E invece restare…
prigionieri di un mondo che ci lascia soltanto sognare,

solo sognare…”

Lucio Battisti

50e34a1988c000ee49e5bf222a97ac4261ca8099.jpg
Qui vicino casa mia c'è una 500 targata BL ed è identica a questa,ma con la guida a sinistra! ........anzi vado a comprare il latte e se la vedo la posto e penserò a qualche frase romantica come Mafalda sa fare da mitica poetessa!!!:flower::smack:...bacio sulle guance per non esagerare!!........
 
Qui vicino casa mia c'è una 500 targata BL ed è identica a questa,ma con la guida a sinistra! ........anzi vado a comprare il latte e se la vedo la posto e penserò a qualche frase romantica come Mafalda sa fare da mitica poetessa!!!:flower::smack:...bacio sulle guance per non esagerare!!........

20240313_172624.jpg
 
Ultima modifica:
dd952722b71a24e6b34423db4fa20bb0.gif
6d6477000d539a39c7c0f618306242b5.jpg


Troppo forte 2001-2010!....e ci sono pure i bagagli e... i numeri da giocare al lotto!:clap::giggle::clap:

Mitica Fiat 500: il sogno degli italiani negli anni 60. Era la Dolce Vita, il miracolo economico,...a costo, spesso, di tante cambiali!
Un successo ineguagliato per quasi vent’anni.


La prima 500 aveva il riscaldamento azionabile con una levetta, come quella dei rubinetti, dietro i sedili anteriori, e questo permetteva di gettare un po’ d’aria calda attraverso due bocchette sotto la plancia
Sul cruscotto c’erano pure gli interruttori principali, quello dei tergicristalli (solo anteriore naturalmente), quello delle luci e, separato, quello della luce del quadro (conteneva di fatto il tachimetro e due spie rosse: quella della pressione dell’olio e quella della riserva di carburante).

Tutte le diavolerie moderne più o meno utili e funzionali non esistevano e nessuno se le aspettava all’interno della vettura.
Tutto era manuale.
Essendo il motore posteriore, il serbatoio (non si usava ancora metterlo sotto il sedile posteriore per ragioni di sicurezza) era davanti alle gambe del guidatore e, per fare benzina, si doveva aprire niente di meno che il cofano anteriore, dove c’era spazio per il crick, ruota di scorta e borsa del viaggiatore.
Nel 1958 arriva la 500 Sport, con il tetto rigido al posto di quello apribile, e la caratteristica fascia rossa sulle fiancate.

.
Il 1959 è l’anno della 500 Sport tetto apribile e un anno più tardi è la volta della 500 Giardiniera – antesignana delle Station Wagon attuali, piccola famigliare più lunga di 10 cm della “berlina”, sempre con motore posteriore ma sistemato “a sogliola” sotto il pianale di carico per non rubare spazio al bagagliaio.
Nell'autunno del 1960 la 500 diventa 500 D con cilindrata aumentata e velocità che tocca i 95 km/h.
Nel 1965 cambia la posizione delle porte: diventano “controvento” e la denominazione diventa 500 F, affiancata nel 1968 dalla 500 Lusso.
Nel 1972, infine, arriva l'ultima variante della 500, denominata R che peraltro subisce soltanto pochi ritocchi rispetto alle versioni precedenti.
Cessò di essere prodotta nel 1975.


22098_BBUR_1965Fiat500F_YLW_360.gif
 
dd952722b71a24e6b34423db4fa20bb0.gif
6d6477000d539a39c7c0f618306242b5.jpg


Troppo forte 2001-2010!....e ci sono pure i bagagli e... i numeri da giocare al lotto!:clap::giggle::clap:

Mitica Fiat 500: il sogno degli italiani negli anni 60. Era la Dolce Vita, il miracolo economico,...a costo, spesso, di tante cambiali!

Un successo ineguagliato per quasi vent’anni.

La prima 500 aveva il riscaldamento azionabile con una levetta, come quella dei rubinetti, dietro i sedili anteriori, e questo permetteva di gettare un po’ d’aria calda attraverso due bocchette sotto la plancia
Sul cruscotto c’erano pure gli interruttori principali, quello dei tergicristalli (solo anteriore naturalmente), quello delle luci e, separato, quello della luce del quadro (conteneva di fatto il tachimetro e due spie rosse: quella della pressione dell’olio e quella della riserva di carburante).

Tutte le diavolerie moderne più o meno utili e funzionali non esistevano e nessuno se le aspettava all’interno della vettura.
Tutto era manuale.
Essendo il motore posteriore, il serbatoio (non si usava ancora metterlo sotto il sedile posteriore per ragioni di sicurezza) era davanti alle gambe del guidatore e, per fare benzina, si doveva aprire niente di meno che il cofano anteriore, dove c’era spazio per il crick, ruota di scorta e borsa del viaggiatore.
Nel 1958 arriva la 500 Sport, con il tetto rigido al posto di quello apribile, e la caratteristica fascia rossa sulle fiancate.

.
Il 1959 è l’anno della 500 Sport tetto apribile e un anno più tardi è la volta della 500 Giardiniera – antesignana delle Station Wagon attuali, piccola famigliare più lunga di 10 cm della “berlina”, sempre con motore posteriore ma sistemato “a sogliola” sotto il pianale di carico per non rubare spazio al bagagliaio.
Nell'autunno del 1960 la 500 diventa 500 D con cilindrata aumentata e velocità che tocca i 95 km/h.
Nel 1965 cambia la posizione delle porte: diventano “controvento” e la denominazione diventa 500 F, affiancata nel 1968 dalla 500 Lusso.
Nel 1972, infine, arriva l'ultima variante della 500, denominata R che peraltro subisce soltanto pochi ritocchi rispetto alle versioni precedenti.
Cessò di essere prodotta nel 1975.


22098_BBUR_1965Fiat500F_YLW_360.gif
Ho sempre voluto bene le donne nel senso voler bene. Quando abitavo a Bologna spesso andavo in Sardegna a salutare i miei. Una volta salito sul treno cercavo uno scompartimento dove c'erano solamente donne non importava l'eta. Sentirle parlare per me era qualcosa di affascinante. Quando arrivavo dai miei ,mia madre mi presentava ragazze in quanto non voleva assolutamente che mi sposassi con una Continentale! Povera mammì! Conobbi una Veneziana che parlava e parlava e alla fine gli dissi di si!!
Fece tutto lei come quelle manager che si vedono in tv!! Qui il pranzo di nozze ......
metropole_sparkling15_gallery.jpg
 
Ho sempre voluto bene le donne nel senso voler bene. Quando abitavo a Bologna spesso andavo in Sardegna a salutare i miei. Una volta salito sul treno cercavo uno scompartimento dove c'erano solamente donne non importava l'eta. Sentirle parlare per me era qualcosa di affascinante. Quando arrivavo dai miei ,mia madre mi presentava ragazze in quanto non voleva assolutamente che mi sposassi con una Continentale! Povera mammì! Conobbi una Veneziana che parlava e parlava e alla fine gli dissi di si!!
Fece tutto lei come quelle manager che si vedono in tv!! Qui il pranzo di nozze ......
Vedi l'allegato 2996570


Voga e va gondolier,
canta el cuor
non posso andar più via
perché Venezia mia
m’ha fatto innamorar.
Ho visto due colombi andare in alto
volevan fare il nido in paradiso
e son volati a nozze su Rialto
ed han lanciato un grido:
“Venezia nostra sei il più bel nido”.

d10a504f5f0c7df66f6399f8f4a6a3fe.jpg


Caro 2001-2010, credo che tu abbia trovato la giusta tua altra metà, una DONNA ADORABILE.:flower::giggle: Perfetta per te.

Sei stato fortunato e lo sai. Credo che non ti sia mai annoiato con lei, è stata la tua carica vitale e tutto traspare dalle tue parole.
Complimenti per il banchetto del matrimonio.
:clap: :flower: :clap: :giggle:

come-capire-se-ha-un-altra.gif


Sai che sei innamorato quando non vuoi addormentarti,

perché la realtà è migliore dei tuoi sogni.

Dr. Seuss



04dd-La-maestosa-gondola-da-matrimonio-a-Venezia-Perche%CC%81-sceglierla.jpg
 
Indietro