Cercasi aiuto da parte di barbiere o parrucchiere per signora

Buondi!
Grazie , ho letto l'articolo , ma non ho capito a fondo cosa stiano cercando:mmmm:
Forse non afferro e mi devo documentare piu' a fondo.
Ma questi tipi di future sui dividendi sono fatti apposta per comportarsi così.
Appunto l'open interest è sempre "enorme".
Mi son ri-guardato pure il figlio , FTSE MIB DIV , come viene calcolato e il meccanismo di reset continuo , ma non riesco a capire il sole24.

Battuta........
Forse al sole24 dovrebbero rispolverare Gordon e anche un poco di Piotroski:confused::confused:

Questi sono strumentini che hanno delle specifiche "finestre temporali" per essere usati al meglio , non gli utilizzerei mai in mezzo al guado.
Non so se ho reso l'idea , della finestra temporale ideale per piazzare queste "coperture" , che poi ci fanno un articolo a gratise al sole24;):D

Ma tu PAT ci metti 5 min a capirloOK!
:bye:

Stanno semplicemente cercando di riconciliare
1) l'attesa per i dividendi ottenuta in base alle tradizionali interviste periodiche presso gestori, analisti, mover dei mercati, etc., il cosiddetto "consensus"
2) l'attesa per i dividendi ottenuta estrapolandola dallo scarto tra questi future di recente istituzione e i future tradizionali.

Dovrebbero approssimativamente coincidere?
Ed invece no! :angry:


Quando lavoravo come consulente, osservai che in varie societa' vi era l'abitudine consolidata di fornire risposte antitetiche.
Prendiamo come esempio un ipotetico caso del mondo delle assicurazioni.
Le compagnie periodicamente inviano questionari che richiedono dei dati riguardo la nuova produzione, al fine di monitorare i mercati. Se le agenzie fotografassero la realta' del mercato correrebbero il rischio di vedersi aumentati gli obiettivi per il raggiungimento dei rappel.

Lo stesso caso potrebbe essere replicato nell'agenzia bancaria, dove il direttore potrebbe avere l'interesse di rimandare al mese successivo una parte della nuova produzione per evitare obiettivi di vendita troppo impegnativi il periodo successivo

Traslato al settore finanziario, un ipotetico comportamento dei gestori potrebbe essere quello di avere un atteggiamento negativo verso il mercato, ma nel contempo rispondere ottimisticamente ai questionari riguardo l'incremento atteso dei dividendi. Essi otterrebbero l'effetto di ingannare i mercati riguardo le loro aspettative,ma aumentando nel contempo la possibilita' di ottenere profitti con lo short..

A far fede e' quindi il solo future e solo di quello dobbiamo fidarci.
Vi e' in letteratura tutta una lunga tradizione di studi riguardo l'effettto cosiddetto "contrarian", che riguarda la bonta' di scelte di investimento fatte in assoluta controtendenza rispetto all'opinione degli specialisti finanziari.

Stime, previsioni ed attese di analisti possono avere delle motivazioni di fondo ben diverse da quelle fiduciose sulle tendenze positive di lungo periodo dei mercati, con cui tradizionalmente noi ce li rappresentiamo.
 
Ultima modifica:
Buondì.

Ora si che ho capito , grazieOK!

Comunque il ragionamento fila , dato che di solito in periodi di magra le big firm hanno la tendenza storica a aumentare il dividendo o tenerlo in linea di normalità , per dare sicurezza agli azionisti.

Quindi vedere il mercato nero , ma un stagione di dividendi prossima buona , non è un controsenso.
I DIV. futures usati da chi fa portafoglio sono una bella copertura contro la volatilità , altro che!
:bye::bye:
 
Post interessante quello di Paponzi, anche per l'intervento di Roberto con il suo grafico dell'indice della Paura a 4 ingredienti, il famigerato Ghost Index.

Malnati afferma di usare come termometro del mercato un cocktail chiamato "Ghost Index" i cui ingredienti sono:

  • Baltic Dry Index
  • RJ/CRB Commodity Price Index
  • VIX - Chicago Board Options Exchange Volatility Index
  • Deutsche Bank G10 Currency Future Harvest Index (*)
(*) G10 reflects the return from investing long in futures of currencies with relatively high yield interest rates and short in futures of currencies with relatively low yield interest rates. G10 are USD, EUR, JPY, CAD, CHF, GBP, AUD, NZD, NOK, SEK.

Senza serie storiche da analizzare io non so adesso se questo Ghost index anticipi davvero l'sp500 come sostiene Roberto e quanti siano gli eventuali e possibili lag di ritardo, ma mi meraviglia oltremodo che il Ghost index - costruito su delle serie storiche cosi' diverse tra loro di noli, tassi, cambi e merci - ricalchi in modo strettissimo l'azionario !

Nasce una riflessione centrale sulla classica diversificazione storica per asset class. L'idea del mio Trading System preferito, il TAA di Faber, che sostituisce nel Ghost Index il ruolo dei noli del Baltic dry con il real estate, ha sempre funzionato storicamente molto bene lungo tutto l'ultimo trentennio, con il solo anno negativo del 2008 (-0,5%)

Nell'era della globalizzazione non funzionera' piu' perche' oramai tutte le asset class, con la lodevole eccezione dell'oro, sono diventate interdipententi ?

update grafico ....
 

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notare i massimi relativi del ghost ascendenti mentre quelli dell'indice (che ha una volatilita' piu' elevata) discendenti.
 
notare i massimi relativi del ghost ascendenti mentre quelli dell'indice (che ha una volatilita' piu' elevata) discendenti.

Grazie Roberto, è senz'altro un indicatore da approfondire, ma in rete non riesco a trovare nulla...

In bocca al lupo per il tuo fondo OK!
 
notare i massimi relativi del ghost ascendenti mentre quelli dell'indice (che ha una volatilita' piu' elevata) discendenti.
Finalmente sono riuscito a procurarmi lo stesso «Ghost Index» di roberto. Chiedo scusa: .GHOST Index, per i Bloomberg dotati :D Senza nulla togliere alla versione ETF di Yevgraf, beninteso. Ricordo che Scalpo fece delle analisi di regressione su questo strumento. Vorrei proporre una semplice analisi di regressione lineare per evidenziare alcuni risultati, e lo vorrei fare passo per passo affinchè controlliamo tutti insieme che non ci sono stronzate.

In primo luogo costruiamo la serie dell'indice, la cui formula, è bene ricordarlo, è

(LOG{BDIY Index} / 2) + (1.5 * (20 / VIX Index)) + LOG{CRY Index} + (LOG{DBCFHX Index} / 3)​

La serie storica che ci accingiamo ad analizzare parte dal 4/1/1994. Vogliamo testare se l'indice è un buon predittore dell'EURO STOXX 50. Ovviamente parliamo di logrendimenti. Provvedo opportunamente ad allineare e rettificare le date dei due strumenti, in modo che per ogni riga si abbiano i valori dei due indici corrispondenti alla stessa data.

Prese le differenze logaritmiche dei due indici, vogliamo regredire i rendimenti dell'EURO STOXX 50 in t sui rendimenti del .GHOST in t-1. Usiamo una regressione lineare semplice agli OLS. Sfruttiamo un po' di bruta potenza di calcolo e proviamo una regressione multivariata considerando una forma del tipo


ld_SX5E_INDEX = const + ld_GHOST_Ia_1 + ld_GHOST_Ia_2 + ... + ld_GHOST_I_20

Quindi proviamo a vedere cosa succede se includiamo fino a 20 ritardi e una costante nel modello di regressione.
Codice:
Dependent variable: ld_SX5E_INDEX

                  coefficient    std. error    t-ratio     p-value 
  -----------------------------------------------------------------
  const            0.000167020   0.000213128    0.7837    0.4333   
  ld_GHOST_Ia_1    0.191573      0.0151475     12.65      4.93e-036 ***
  ld_GHOST_Ia_2   -0.0142178     0.0152071     -0.9349    0.3499   
  ld_GHOST_Ia_3    0.00302996    0.0152863      0.1982    0.8429   
  ld_GHOST_Ia_4    0.00444178    0.0153200      0.2899    0.7719   
  ld_GHOST_Ia_5   -0.00155835    0.0153434     -0.1016    0.9191   
  ld_GHOST_Ia_6   -0.0299570     0.0153536     -1.951     0.0511    *
  ld_GHOST_Ia_7    0.00675774    0.0153831      0.4393    0.6605   
  ld_GHOST_Ia_8    0.00393964    0.0154215      0.2555    0.7984   
  ld_GHOST_Ia_9    0.00264909    0.0154294      0.1717    0.8637   
  ld_GHOST_I_10    0.00125133    0.0154265      0.08112   0.9354   
  ld_GHOST_I_11   -0.00417482    0.0154256     -0.2706    0.7867   
  ld_GHOST_I_12    0.00855568    0.0154263      0.5546    0.5792   
  ld_GHOST_I_13    0.0180208     0.0154086      1.170     0.2423   
  ld_GHOST_I_14    0.00457929    0.0154014      0.2973    0.7662   
  ld_GHOST_I_15    0.0116837     0.0153717      0.7601    0.4472   
  ld_GHOST_I_16    0.00243889    0.0153565      0.1588    0.8738   
  ld_GHOST_I_17    0.0109625     0.0153342      0.7149    0.4747   
  ld_GHOST_I_18    0.00780578    0.0152926      0.5104    0.6098   
  ld_GHOST_I_19   -0.0151138     0.0152206     -0.9930    0.3208   
  ld_GHOST_I_20    0.00635600    0.0151456      0.4197    0.6748
I t-ratio evidenziano significatività statistica solo per una delle 21 variabili considerate (20 variabili esogene e una costante). Proviamo a stimare nuovamente il modello omettendo tutte le variabili irrilevanti.
Codice:
Dependent variable: ld_SX5E_INDEX

                  coefficient   std. error   t-ratio    p-value 
  --------------------------------------------------------------
  ld_GHOST_Ia_1    0.190523     0.0148253     12.85    3.90e-037 ***
Quindi abbiamo che

ld_SX5E_INDEX = 0.190523(ld_GHOST_Ia_1)

Per ogni giorno, osserviamo quindi il logrendimento in chiusura del .GHOST e parallelamente stimiamo il rendimento in chiusura dell'EURO STOXX 50 con questa semplice relazione. Su 4,407 osservazioni segno un "1" tutte le volte che, stimando un rendimento positivo, ci prendo giusto; 0 altrimenti. La somma degli "1" ammonta a 2,536. Quindi predice correttamente il segno il 57.54% delle volte.
 
Ultima modifica:
Finalmente sono riuscito a procurarmi lo stesso «Ghost Index» di roberto. Chiedo scusa: .GHOST Index, per i Bloomberg dotati :D Senza nulla togliere alla versione ETF di Yevgraf, beninteso. Ricordo che Scalpo fece delle analisi di regressione su questo strumento. Vorrei proporre una semplice analisi di regressione lineare per evidenziare alcuni risultati, e lo vorrei fare passo per passo affinchè controlliamo tutti insieme che non ci sono stronzate.

In primo luogo costruiamo la serie dell'indice, la cui formula, è bene ricordarlo, è

(LOG{BDIY Index} / 2) + (1.5 * (20 / VIX Index)) + LOG{CRY Index} + (LOG{DBCFHX Index} / 3)​

La serie storica che ci accingiamo ad analizzare parte dal 1/4/1994. Vogliamo testare se l'indice è un buon predittore dell'EURO STOXX 50. Ovviamente parliamo di logrendimenti. Provvedo opportunamente ad allineare e rettificare le date dei due strumenti, in modo che per ogni riga si abbiano i valori dei due indici corrispondenti alla stessa data.

:mmmm:
 
Mi chiedo sempre cosa fa Cren in questi "buchi"..ovvero il lasso di tempo che intercorre tra il lancio del crunch dati e le domande che potrebbero inficiarlo...:D
 
Mi chiedo sempre cosa fa Cren in questi "buchi"..ovvero il lasso di tempo che intercorre tra il lancio del crunch dati e le domande che potrebbero inficiarlo...:D
Lavora per avere uno stipendio (che tra l'altro gli viene sistematicamente accreditato con 10 giorni di ritardo, causa passaggio per agenzia lavoro interinale) :D
 
Sì.


Hai ragione, secondo te è omissione di variabili rilevanti escluderlo?

Non saprei. Ma se stai facendo backward selection di variabili, per coerenza di metodo devi includere anche quella.
 
Lavora per avere uno stipendio (che tra l'altro gli viene sistematicamente accreditato con 10 giorni di ritardo, causa passaggio per agenzia lavoro interinale) :D


Devo capire come mai io ho solo pochi anni...:eek:


continua pure che è molto interessante..:)
 
Non saprei. Ma se stai facendo backward selection di variabili, per coerenza di metodo devi includere anche quella.
Codice:
Dependent variable: ld_SX5E_INDEX

                  coefficient   std. error   t-ratio    p-value 
  --------------------------------------------------------------
  ld_GHOST_Ia_1    0.190235     0.0148411    12.82     5.91e-037 ***
  ld_GHOST_Ia_6   -0.0326350    0.0148417    -2.199    0.0279    **
Segno previsto correttamente il 57.73% delle volte, leggermente meglio di prima :) Aspettiamo un pochino che magari a vampyro1 o a Paponzi Brothers vengono in mente incongruenze/errori/ridondanze e/o vincoli logici. Dopo proviamo un rudimentale TS.

Adesso facciamo qualche test sui risultati ottenuti, perchè almeno vogliamo stressare un pochino i risultati ottenuti per vedere se vanno. Il primo test che facciamo è per verificare che i residui della regressione siano distribuiti normalmente. L'opinione pratica che mi sono fatto è che sia praticamente impossibile superare a pieni voti questo test, non facciamo eccezione :D

Il disastro assoluto lo raggiungiamo all'atto di capire se i quadrati dei residui tendono a disporsi in minacciosissimi agglomerati eteroschedastici:
Codice:
Test for ARCH of order 5

             coefficient   std. error    t-ratio    p-value 
  ----------------------------------------------------------
  alpha(0)   6.80317e-05   8.63595e-06    7.878    4.17e-015 ***
  alpha(1)   0.0602147     0.0148529      4.054    5.12e-05  ***
  alpha(2)   0.126530      0.0147296      8.590    1.19e-017 ***
  alpha(3)   0.153065      0.0146721     10.43     3.47e-025 ***
  alpha(4)   0.140179      0.0147296      9.517    2.86e-021 ***
  alpha(5)   0.176958      0.0148530     11.91     3.13e-032 ***

  Null hypothesis: no ARCH effect is present
  Test statistic: LM = 765.931
  with p-value = P(Chi-square(5) > 765.931) = 2.71004e-163
Nella mia ignoranza, io sono fissato con i break strutturali. Quindi vorrei concentrarmi su questi. In primo luogo proviamo un test poco potente ma graficamente molto chiaro che è il CUSUM. Anche se non è che sia proprio lineare, nelle bande al 95% ci resta. Quindi escluderei brutali cambi di comportamento e improvvise fasi mean reverting nella relazione tra .GHOST e EURO STOXX 50.

Il secondo test che faccio sempre per scongiurare la presenza di pericolosissimi break strutturali è il QLR, che è una recentissima conoscenza ancora da approfondire a dovere. Tuttavia la massima F = 3.77162 si verifica in corrispondenza dell'osservazione 2,291 (c.ca metà di novembre 2002). Non è significativo a livello del 10%, che è 4.09.

Mi sentirei di poter affermare che, benchè la regressione lineare mostri il fianco a residui non normali ed eteroschedastici, questa relazione lineare sia comunque un vincolo discretamente stabile tra i due sposini .GHOST e EURO STOXX 50. E' un punto di partenza interessante :)
 

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Ultima modifica:
Codice:
Dependent variable: ld_SX5E_INDEX
 
                  coefficient   std. error   t-ratio    p-value 
  --------------------------------------------------------------
  ld_GHOST_Ia_1    0.190235     0.0148411    12.82     5.91e-037 ***
  ld_GHOST_Ia_6   -0.0326350    0.0148417    -2.199    0.0279    **
Segno previsto correttamente il 57.73% delle volte, leggermente meglio di prima :) Aspettiamo un pochino che magari a vampyro1 o a Paponzi Brothers vengono in mente incongruenze/errori/ridondanze e/o vincoli logici. Dopo proviamo un rudimentale TS.

Una sola domanda.

Dal 2005 che percentuale di forecast si ottiene?
 
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