Certificates per compensare minus

Ciao, visto che ho minus da recuperare su istituto bancario che non opera in compensazione diretta, (e non posso al momento spostarle) ero alla ricerca di un certificato per recupero con scadenza entro fine 2020, cioè un certificato con buone cedole che scada entro l'anno....
Avete qualche suggerimento?
Grazie

Impossibile trovare un certificato che stacchi il mega-cedolone o grosse cedole e scada entro lo stesso anno, come pure trovarne uno che quoti molto sotto il nominale e scada a breve (con la prospettiva di arrivare al nominale, ovviamente).

D'altra parte, se così non fosse, lo comprerebbero tutti, non solo chi ha minus in scadenza ;)

Quanta è in percentuale la minus che devi recuperare rispetto al capitale di cui disponi?
 
...
Non ho mai considerato i certificate perché sono scommesse spesso favorevoli alle emittenti....

Non per difendere gli emittenti (ancorché ne avrebbero bisogno :D), ma la tua considerazione è errata: loro non possono permettersi di "scommettere" su qualcosa, quando per ogni certificato sono esposti con qualche milione di euro: molto più semplicemente, costruiscono delle posizioni neutrali (entro ampi limiti, diciamo per semplicità) rispetto all'andamento del certificato e guadagnano sullo spread d/l di ogni trade.

Quindi il loro obiettivo è proporre prodotti "appetibili" ai traders, non guadagnare sul fatto che un certificato chiuda sotto o sopra il nominale o paghi o meno una cedola.
 
Non per difendere gli emittenti (ancorché ne avrebbero bisogno :D), ma la tua considerazione è errata: loro non possono permettersi di "scommettere" su qualcosa, quando per ogni certificato sono esposti con qualche milione di euro: molto più semplicemente, costruiscono delle posizioni neutrali (entro ampi limiti, diciamo per semplicità) rispetto all'andamento del certificato e guadagnano sullo spread d/l di ogni trade.

Quindi il loro obiettivo è proporre prodotti "appetibili" ai traders, non guadagnare sul fatto che un certificato chiuda sotto o sopra il nominale o paghi o meno una cedola.

In effetti, questa è la "vulgata". Ma devo ammettere che non ho mai avuto il piacere di leggere uno studio/report basato su dati proprietari (di qualche emittente) che avvalori scientificamente questa tesi.
 
Impossibile trovare un certificato che stacchi il mega-cedolone o grosse cedole e scada entro lo stesso anno, come pure trovarne uno che quoti molto sotto il nominale e scada a breve (con la prospettiva di arrivare al nominale, ovviamente).

D'altra parte, se così non fosse, lo comprerebbero tutti, non solo chi ha minus in scadenza ;)

Quanta è in percentuale la minus che devi recuperare rispetto al capitale di cui disponi?

Bhe la cifra è alta ma non potendo operare con futures a non avendo titoli in plusvalenza sono alla ricerca di certificates che possano aiutarmi nel recupero da qui a 10 mesi
 
Bhe la cifra è alta ma non potendo operare con futures a non avendo titoli in plusvalenza sono alla ricerca di certificates che possano aiutarmi nel recupero da qui a 10 mesi

...allora pongo meglio la domanda :D

Se devi recuperare minus per il 5% del capitale disponibile può essere che si trovi un cert a 95 e che scada entro l'anno, di più la vedo dura :confused:
 
Ciao, visto che ho minus da recuperare su istituto bancario che non opera in compensazione diretta, (e non posso al momento spostarle) ero alla ricerca di un certificato per recupero con scadenza entro fine 2020, cioè un certificato con buone cedole che scada entro l'anno....
Avete qualche suggerimento?
Grazie

Con rendimenti a zero è impossibile o quasi trovare qualcosa che abbia rendimento senza rischiare zero.
Ciao
 
Non per difendere gli emittenti (ancorché ne avrebbero bisogno :D), ma la tua considerazione è errata: loro non possono permettersi di "scommettere" su qualcosa, quando per ogni certificato sono esposti con qualche milione di euro: molto più semplicemente, costruiscono delle posizioni neutrali (entro ampi limiti, diciamo per semplicità) rispetto all'andamento del certificato e guadagnano sullo spread d/l di ogni trade.

Quindi il loro obiettivo è proporre prodotti "appetibili" ai traders, non guadagnare sul fatto che un certificato chiuda sotto o sopra il nominale o paghi o meno una cedola.

"Prodotti appetibili" :D
Senza considerare le onerose commissioni di chi li acquista prima delle quotazioni.:'(
 
Ultima modifica:
Tutti i certificate nel mercato secondario sono quindi stati appioppati ai clienti? O qualcosa introdotto ugualmente dalle banche?
 
"Prodotti appetibili" :D
Senza considerare le onerose commissioni di chi li acquista prima delle quotazioni.:'(

Sono d'accordo: non ha senso comprarli in collocamento, basta acquistarli sul mercato secondario
 
Tutti i certificate nel mercato secondario sono quindi stati appioppati ai clienti? O qualcosa introdotto ugualmente dalle banche?

Il MM quota sul mercato secondario i certificati che ha emesso meno quelli in mano ai clienti (ovviamente:D)
 

Intendevo che non c'è niente per sdesso per poter compensar le minus se non rischiando di aumentarle.
Si be ho sbagliato scrivere.
Anche con le obbligazioni del Banco-Bpm segnalate si porta a casa poco.
Arriverano momenti migliori.
Sperem:D
 
Il MM quota sul mercato secondario i certificati che ha emesso meno quelli in mano ai clienti (ovviamente:D)

cioè se l'emissione è di x milioni e in sottoscrizione ne viene prenotata la metà, cosa succede alla metà che è stata propinata al vecchiotto di turno? Non viene emessa, oppure tutta oppure decide l'emittente?
 
...allora pongo meglio la domanda :D

Se devi recuperare minus per il 5% del capitale disponibile può essere che si trovi un cert a 95 e che scada entro l'anno, di più la vedo dura :confused:

Ma se anche fosse, dovrebbe essere disposto a investire in quel certificato TUTTO il capitale.
Forse più opportuno mirare a posticipare almeno gran parte delle Minus: il rischio di incrementarle è fondamentalmente uguale alla possibilità di diminuirle (ad es rivendendo un maxi coupon subito dopo lo stacco, se la propria banca accondiscende nel calcolo dello zainetto), di certo si hanno 4 anni in più per pianificare una strategia che tenti di produrre plusvalenze nette
 
Ma se anche fosse, dovrebbe essere disposto a investire in quel certificato TUTTO il capitale.
Forse più opportuno mirare a posticipare almeno gran parte delle Minus: il rischio di incrementarle è fondamentalmente uguale alla possibilità di diminuirle (ad es rivendendo un maxi coupon subito dopo lo stacco, se la propria banca accondiscende nel calcolo dello zainetto), di certo si hanno 4 anni in più per pianificare una strategia che tenti di produrre plusvalenze nette

Rivendendo un maxi-coupon dopo lo stacco non compensi alcuna minus, perchè l'operazione a quel punto sarebbe neutra, dato che la politica attuata dalla sua banca, al momento dello stacco del cedolone, andrebbe ad abbassare il pmc del certificato; con la gestione della compensazione delle minus alla vendita il rolling delle minus è praticamente impossibile.

Come pure lo è trovare un certificato che renda così tanto da compensarle in soli 10 mesi (e se ci fosse lo comprerebbero tutti :D).

Così, per pura accademia, sarebbe interessante sapere perché alcune banche attuano la gestione delle minus in maniera così restrittiva, che non serve ad altro che a far scappare i clienti :confused::confused:
 
cioè se l'emissione è di x milioni e in sottoscrizione ne viene prenotata la metà, cosa succede alla metà che è stata propinata al vecchiotto di turno? Non viene emessa, oppure tutta oppure decide l'emittente?

se l'emissione è di x milioni ed in collocamento ne viene piazzata la metà, questa è in mano al retail ed il MM gestisce l'altra metà.

Al vecchietto di turno non si possono propinare i cert, perchè sono strumenti altamente complessi che per essere venduti necessitano di approvazioni sul MIFID, la cui forzatura sarebbe molto rischiosa per la banca, che correrebbe il rischio di dover rifondere eventuali perdite del proprio cliente.
 
Ma se anche fosse, dovrebbe essere disposto a investire in quel certificato TUTTO il capitale.
Forse più opportuno mirare a posticipare almeno gran parte delle Minus: il rischio di incrementarle è fondamentalmente uguale alla possibilità di diminuirle (ad es rivendendo un maxi coupon subito dopo lo stacco, se la propria banca accondiscende nel calcolo dello zainetto), di certo si hanno 4 anni in più per pianificare una strategia che tenti di produrre plusvalenze nette

Be in una situazione di mercato "normale" il rischio di aumentarle non è uguale a quelle di diminuirle.
Approffitto per chiedere i ZC come si comportano in caso di minus che ho letto cose contradittorie.
Grazie
 
Mi è capitato spesso di acquistare un maxicoupon il giorno prima dello stacco e rivenderlo ex-quote uno o due giorni dopo (vedere la cronologia postata da @Leon a inizio 3D)
Compri ad es a 950, il certificato stacca 20 euro che compensano le tue Minus (la banca ti compensa quelle più vecchie ovviamente) poi rivendi a 950-20 e generi nuove minus valide 5 anni. Questo è rolling (con l'acquisto di call ITM, immediato esercizio e rivendita del sottostante fai lo stesso anche se prima generi minus fresche e poi compensi per pari importo le plus con minus più vecchie; anzi con le opzioni il giochino è più efficiente).
Mi è capitato, tornando all'esempio, anche di vendere a 950-20+2 dove quel 2 è uno slippage positivo legato al trend favorevole di mercato.
OT: se avete titoli High dividend in guadagno, vendete alle 17:25 il giorno prima dello stacco per riacquistare la mattina ex-dividend. Perderete uno 0,2% (anche molto meno) tra vendita e riacquisto ma sarà come aver intascato il dividendo esentasse
 
Mi è capitato spesso di acquistare un maxicoupon il giorno prima dello stacco e rivenderlo ex-quote uno o due giorni dopo (vedere la cronologia postata da @Leon a inizio 3D)
Compri ad es a 950, il certificato stacca 20 euro che compensano le tue Minus (la banca ti compensa quelle più vecchie ovviamente) poi rivendi a 950-20 e generi nuove minus valide 5 anni. Questo è rolling (con l'acquisto di call ITM, immediato esercizio e rivendita del sottostante fai lo stesso anche se prima generi minus fresche e poi compensi per pari importo le plus con minus più vecchie; anzi con le opzioni il giochino è più efficiente).
Mi è capitato, tornando all'esempio, anche di vendere a 950-20+2 dove quel 2 è uno slippage positivo legato al trend favorevole di mercato.
OT: se avete titoli High dividend in guadagno, vendete alle 17:25 il giorno prima dello stacco per riacquistare la mattina ex-dividend. Perderete uno 0,2% (anche molto meno) tra vendita e riacquisto ma sarà come aver intascato il dividendo esentasse

So cos'è il rolling delle minus....:rolleyes:

Il problema è che la sua banca (allo stesso modo di come fanno altre) non gli lascia compensare le minus con i proventi delle cedole bensì, a fronte di ogni cedola, a prescindere dal fatto che l'investitore abbia minus o meno, liquida la cedola lorda (senza quindi conteggiare la plusvalenza) ed abbassa contestualmente il prezzo di carico del certificato dell'equivalente della cedola; così facendo la compensazione delle eventuali minus avviene soltanto alla vendita del certificato.

Ribadisco che l'esempio che fai tu con questa metodologia di applicazione della compensazione delle minus effettuata dalla banca non funziona, perché se, per esempio, avessi una cedola di 200€ su un certificato che acquisto a 900 il giorno prima dello stacco, anche nel caso di una mia minus pregressa di 200€, la banca mi liquiderà la cedola lorda, mi abbasserà il prezzo di carico da 900 a 700 ed io mi terrò la minus così com'è; se anche vendessi il certificato il giorno dopo lo stacco della cedola al valore di mercato di 700 (essendo che il prezzo di vendita combacia con il prezzo medio di carico) non riuscirò a recuperare alcuna minus perché il prezzo di carico è uguale al prezzo di vendita.
 
So cos'è il rolling delle minus....:rolleyes:

Il problema è che la sua banca (allo stesso modo di come fanno altre) non gli lascia compensare le minus con i proventi delle cedole bensì, a fronte di ogni cedola, a prescindere dal fatto che l'investitore abbia minus o meno, liquida la cedola lorda (senza quindi conteggiare la plusvalenza) ed abbassa contestualmente il prezzo di carico del certificato dell'equivalente della cedola; così facendo la compensazione delle eventuali minus avviene soltanto alla vendita del certificato.

Ribadisco che l'esempio che fai tu con questa metodologia di applicazione della compensazione delle minus effettuata dalla banca non funziona, perché se, per esempio, avessi una cedola di 200€ su un certificato che acquisto a 900 il giorno prima dello stacco, anche nel caso di una mia minus pregressa di 200€, la banca mi liquiderà la cedola lorda, mi abbasserà il prezzo di carico da 900 a 700 ed io mi terrò la minus così com'è; se anche vendessi il certificato il giorno dopo lo stacco della cedola al valore di mercato di 700 (essendo che il prezzo di vendita combacia con il prezzo medio di carico) non riuscirò a recuperare alcuna minus perché il prezzo di carico è uguale al prezzo di vendita.

Giusto.
Perché solo di fronte a un gain è possibile scalare le minus.

Però perché i redditi da capitale non sono tassati come i redditi diversi?
Sarebbe stato più giusto poter compensare le minus anche con cedole e dividendi.
Perché devo versare altre tasse quando sono già a credito?
 
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