Ma figurati Brix... ma posso chiederti: hai letto i miei lunghi post in cui facevo le mie riflessioni su Christo?
Se hai tempo e pazienza, vedrai che ho scritto parecchie cosine... alcune anche su questo tema: "solo estetica" non è "solo estetica"
Per chiarezza: tutta la grande arte è concettuale, ossia contiene dei concetti. Evidentemente anche quella di Christo e JC.
E diversi di questi concetti li ho anche esposti.
Ma forse passa in sordina un'altra cosa: tutta la grande arte è anche fortemente estetica (anche a volte con la negazione dell'estetica!)...
Nella carriera di C e JC c'è un percorso artistico di 60 anni di grande coerenza: fino dagli inizici sono degli intendimenti di rovesciare una visione artistica precedente con una nuova visione estetica.
Creare una nuova visione estetica è un'operazione fortemente concettuale...
Ribaltare il modo a cui si guarda un oggetto o un edificio impacchettandolo, è un'operazione fortemente concettuale.
Intervenire con degli interventi temporanei che modificano il paesaggio, è un'operazione fortemente concettuale.
Passare da quella che era nei secoli la rappresentazione di un soggetto a presentarlo come oggetto reale alterato è un'operazione fortemente concettuale.
Questo è un riassunto stringatissimo.
Non è "solo estetica".
E' un'operazione fortemente concettuale per creare una nuova possibilità di estetica nel mondo reale.
E' una re-intepretazione del mondo esistente (a volte della sua caducità), in assoluta libertà . Una nuova immaginifica visione di un oggetto, di un edificio, di un paesaggio, nella sua concreta dimensione reale.
Gli stessi C e JC dichiarano che poi ognuno ci può vedere ciò che vuole, lasciando una libera aggiunta interpretativa (ed è chiaro che ogni opera o installazione abbia la possibilità di molteplici letture personali), ma il senso complessivo del lavoro di Christo e JC è esattamente questo.
L'operazione concettuale di impaccettamento dell'aria è lo stesso identico di impaccettare il Pont Neuf o impacchettare un tavolino o innalzare un telone arancione in un paesaggio o creare dei pontili gialli per camminare in un lago.
Si tratta di interventi estetici su realtà pre-esistenti e presentate in modo del tutto nuovo, soprendente e spesso irripetibile.
E' quindi un lavoro fortemente concettuale ma va visto anche nella sua sbalorditiva e affasciante semplicità.
Alla fine si tratta solo di una "Tenda nella Valle", "Pontili Galleggianti", "Alberi Impacchettati", "Sentieri Impacchettati", "Porte", "Costa Impacchettata", ecc. Anche i titoli parlano di cose semplici, reali, nè più nè meno di quello che rappresentano/presentano.
Non c'è un significato diverso tra un intervento e l'altro. Sono la stessa cosa fatta in modo diverso, con interventi diversi ma con lo stesso intendimento: dare forma ad una nuova visione della realtà quotidiana del mondo in cui abitiamo.
Se uno invece volesse attribuire significati extra-artistici, si ritroverebbe nell'impossibilità di capire la coerenza della carriera di Christo e JC perchè farebbe una fatica enorme (e inutile) a tenere in piedi delle argomentazioni che legano tutto il lavoro. Invece la coerenza è straordinaria (anche se possono esserci opere o installazioni più riuscite o meno, anche a seconda dei gusti personali).
Per questo non sono minimamente d'accordo sul fatto che le opere fatte da Christo senza JC siano più deboli. Io trovo che i Floating Piers (tra l'altro concepiti nel 1970 insieme a JC) siano tra le più belle realizzazioni.
E' chiaro che se uno invece "carica" il lavoro di Christo e JC di interpretazioni extra-artistiche allora magari potrà arrivare a conclusioni diverse.
Invece il mio modo di vedere le cose (per come le ho studiate... poi ognuno valuti liberamente!) è che il lavoro concettuale dei Floating Piers è lo stesso identico della Running Fence o delle Surrounded Islands. Se qualcuno ha una visione contraria io chiaramente la rispetto assolutamente, ma mi piacerebbe conoscerla nello specifico per capire cosa non convince e per quali motivi.
Stesso discorso per la Mastaba di Londra. Io la trovo un'opera molto interessante e coerente con il lavoro di Christo.
Può non piacere? Ma certo che si.
Se oltre a non piacere, uno sostiene che sia più debole dei lavori precedenti fatti con JC, magari se argomentasse le motivazioni nel concreto sarebbe interessante per tutti avere anche quel un punto di vista. Si analzzano le Mastaba fatte o progettate in 50 anni, ognuno dice le proprio opinioni e poi ciascuno si fa la sua idea anche grazie al confronto di diverse vedute.
PS. Il punto però è che io mi metto giù, mi ci dedico, scrivo scrivo, e poi tra una settimana siamo di nuovo da capo con "solo estetica" e "no sense" ecc.
Ma io dico: perchè chi ha una visione diversa (anche opposta) dalla mia, non fa per la community lo sforzo di argomentare il suo pensiero e le sue interpretazioni? Sarebbe questo il senso di un forum: il confronto...
Non uno che viene lì - dopo che ho impiegato mezz'ora a scrivere - e fa un post in stile pietra tombale "Non sono d'accordo, ti sbagli" o "Christo è X y z". Questo è veramente "no sense"...
Certo che va benissimo non essere d'accordo e certo che posso anche sbagliare (e ci mancherebbe!). Ma se dall'altra parte non si propone un argomento alternativo, allora con delle "pseudo sentenze" di questo tipo non è che si dia un qualche tipo di contributo alla community.
Ben vengano visioni opposte con delle belle argomentazioni utili a tutti.