Mio figlio risiede in Austria e di conseguenza non può avere un conto corrente in Italia.
All'inizio di aprile, rogitata la vendita del suo appartamento in Italia, versa il giorno seguente il circolare di 100k euro della BPM in una banca austriaca.
Dopo oltre un mese di continui solleciti perché il danaro non viene accreditato, nonostante tutta la documentazione antiriciclaggio presentata, la banca austriaca, che non trova il danaro, sostiene che i soldi sono in Italia.
Dall'Italia sostengono che l'assegno, lavorato da Unicredit, che tiene i rapporti con la banca austriaca, è stato estinto il 18 aprile.
Unicredit avrebbe quindi negoziato l'assegno, cercato e trovato i fondi ed estinto l'assegno previo versamento.
Qualcuno ha un'idea di come risolvere questo dramma, considerato che a fine mese quel danaro serve per rogitare un immobile in Austria e si rischia di perdere la caparra (importante) in caso di impossibilità di pagamento?
All'inizio di aprile, rogitata la vendita del suo appartamento in Italia, versa il giorno seguente il circolare di 100k euro della BPM in una banca austriaca.
Dopo oltre un mese di continui solleciti perché il danaro non viene accreditato, nonostante tutta la documentazione antiriciclaggio presentata, la banca austriaca, che non trova il danaro, sostiene che i soldi sono in Italia.
Dall'Italia sostengono che l'assegno, lavorato da Unicredit, che tiene i rapporti con la banca austriaca, è stato estinto il 18 aprile.
Unicredit avrebbe quindi negoziato l'assegno, cercato e trovato i fondi ed estinto l'assegno previo versamento.
Qualcuno ha un'idea di come risolvere questo dramma, considerato che a fine mese quel danaro serve per rogitare un immobile in Austria e si rischia di perdere la caparra (importante) in caso di impossibilità di pagamento?