Coin, finalmente alla riscossa.....

buondì...
ciao eli highlander ( ripagato)..:)
 
Sempre tosti eh?!? Vediamo se riusciremo ad insidiare area 4 eurini...

Se il "fratello maggiore" tiene dovremmo rivederli presto....:D
 
Da qui:

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2009/07/13/finanza/021lacoin.html

La crisi non piega i conti di Coin

Piazza Affari premia il progetto India

MATTEO MARIAN

Porsi degli obiettivi di crescita, in una fase di congiuntura internazionale come quella attuale, non è certo un esercizio semplice. A maggior ragione se si opera nel fashion retail e si ha alle spalle una ristrutturazione di successo (avviata nel 2005 con l’assunzione del controllo da parte del fondo di private equity francese Pai) che ha permesso al Gruppo Coin di passare da a una perdita netta di 14,7 milioni (2005) a un risultato positivo per 38,2 milioni (2008). "Nel 2010 avremo 60 negozi ex Melablu ristrutturati che ci garantiranno 2025 milioni di Ebitda aggiuntivo", traccia il nuovo orizzonte di sviluppo Stefano Beraldo, amministratore delegato del gruppo veneziano. "Abbiamo dimostrato la validità del nostro progetto, riuscendo a estrarre valore dal gruppo e, inoltre, grazie all’acquisizione della catena Melablu, oggi c’è una buona visibilità sul futuro".
Non è tutto. Perché se, da un lato, la possibilità di acquisire Upim pare sfumata ("il dossier Upim non esiste", taglia corto Beraldo), dall’altro c’è una joint venture in Cina in rampa di lancio. Dopo l’accordo del febbraio scorso con l’indiana Brendhouse Retails (prevista l’apertura di 190 negozi Oviesse Industry nei prossimi cinque anni), Beraldo sta per chiudere un nuovo accordo potenzialmente strategico nell’ambito del programma di sviluppo sui mercati esteri, in franchising, avviato nel 2007.
Nel frattempo, le previsioni per l’anno in corso, spiega Beraldo, "parlano dell’attesa crescita sia del margine operativo lordo che dell’utile netto, con una riduzione della posizione finanziaria visto che l’investimento in Melablu è stato pagato lo scorso anno e gli investimenti 2009 saranno compensati dalla generazione di cassa". Sull’esercizio corrente, oltre ai primi 35 negozi Melablu , "dove abbiamo incrementi di vendite al metro quadro che vanno dal 50 al 100%" sottolinea Beraldo è attesa anche l’apertura dei primi negozi in India con punti vendita previsti a Mumbai, Bangalore e Delhi. La positiva visione sul futuro, nonostante le prospettive macro sui consumi rimangano poco confortanti, è condivisa dagli analisti: Citi ritiene che la scelta di "trarre vantaggio dalle difficoltà dei piccoli operatori e di aumentare la quota di mercato a basso costo tramite acquisizioni" permetterà al gruppo veneziano di uscire "dalla recessione più forte di prima".
"I saldi estivi sono partiti abbastanza bene, non possiamo lamentarci riflette Beraldo il contesto economico, tuttavia, resta ancora debole. Nonostante questo abbiamo avuto un maggio molto buono e, conseguentemente, il primo semestre sarà in crescita sul 2008. Resta da capire, in generale, quale sarà l’impatto della recessione nel secondo semestre. I nostri conti ci spingono, comunque, all’ottimismo".
Negli ultimi sei mesi il titolo ha fatto segnare un ragguardevole più 55% che scende a più 7% se si considera l’ultimo anno. "Siamo stati penalizzati più di altri nella parte iniziale dell’anno commenta l’andamento borsistico il manager arrivato qualche anno fa in Coin dalla De’ Longhi scontando la nostra minor dimensione rispetto ai principali competitor internazionali. Oggi stiamo recuperando, ma ancora la quotazione non riflette i nostri risultati. Basti dire che quotiamo come quando l’Ebitda era la metà di quello odierno". Confermando il target price a 3,25 euro (e il giudizio "buy") Unicredit, nell’ultimo report, giudica che per "modello di business, di gestione e di sicurezza dello stato patrimoniale" il titolo "meriti di più".
Analoga considerazione la fa Beraldo sull’attenzione che la politica dedica al settore. "Se solo si passasse da 14 a 28 aperture domenicali medie concesse, il settore sarebbe in grado di offrire, secondo una recente ricerca che abbiamo commissionato alla Bocconi, dai 10 ai 15mila posti di lavoro in più. Solo il nostro gruppo potrebbe offrire 400 500 posti su una forza lavoro complessiva di 7mila unità. Per non parlare dell’impatto che questo avrebbe sui consumi, visto che una liberalizzazione delle aperture porterebbe, secondo i nostri calcoli, a uno 0,5% di Pil in più".
Da tempo Coin sta conducendo una battaglia sulle aperture domenicali, che ora è diventata anche legale. "Siccome la politica locale non ci ascolta, allora ci rivolgiamo ai giudici amministrativi. Trovo inammissibile l’attuale restrizione delle aperture domenicali in evidente violazione dei principi di libera concorrenza. Perché Ikea può tenere aperti i suoi negozi e così gli outlet, le librerie e le gelaterie? Il nostro settore è discriminato. Abbiamo aperto il fronte del contenzioso in mezza Italia, e pochi giorni fa è arrivata la prima vittoria a Lecce". Rispetto agli interventi di politica economica annunciati dal governo, Beraldo conclude: "Trovo positivo che si pensi a un sistema di incentivi per chi non licenzia o per chi trattiene gli utili in azienda per reinvestirli. Attenzione, però, a non considerare il commercio come un’industria minore mettendolo ai margini del campo d’azione di tali incentivi".


:)
 
Coin: prove di fusione con Upim, negoziati in corso (Sole)


ROMA (MF-DJ)--Prove di fusione tra Coin e Upim. Negli ultimi 2 anni
l'interesse non e' mai venuto meno, ma i rapporti sono sempre stati
altalenanti. Si potrebbe descrivere cosi' il corteggiamento del gruppo
Coin nei confronti di Upim. Nelle ultime settimane, pero', secondo
quanto risulta a Il Sole 24 Ore, il progetto ha ripreso corpo e le
societa' hanno ora ripreso il dialogo.
L'a.d. del gruppo Coin, Stefano Beraldo, conferma l'interesse per il
concorrente e afferma che "c'e' un riavvicinamento in corso, vedremo a
cosa portera'". red/pev

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29-07-09 0704GMT
Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl.
- - 03 04 AM EDT 07-29-09

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TAL News Server History:
ADD : 09/07/29 09:04
 
...mi par di scorgere un testa-spalle rialzista il cui target dovrebbe essere sui 4,1 eurini o giù di li....:mmmm:
 
COMUNICATO STAMPA
Gruppo Coin S.P.A.: Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati del
primo semestre 2009 (1 febbraio 2009 – 31 luglio 2009).
• Vendite nette sotto insegna pari a 572,4 milioni di Euro (+5,6%); nel secondo
trimestre 2009 (maggio-luglio) le vendite nette sotto insegna sono state pari a
301,4 milioni di Euro (+9,7%)
• Margine operativo lordo (EBITDA) a 48,5 milioni di Euro (9,0% sulle vendite) in
crescita del 14,1% rispetto ai primi sei mesi del 2008 (era 42,5 milioni di Euro e
8.0% sulle vendite nette). Nel secondo trimestre il margine operativo lordo
(EBITDA) è stato pari a 25,8 milioni di Euro (9,1% sulle vendite nette era 7,5% a
luglio 2008) in crescita del +28,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
• Risultato netto positivo per 4,5 milioni di Euro in crescita rispetto a luglio 2008
quando era pari a 2,0 milioni di Euro.
Il primo semestre 2009 evidenzia, per Gruppo Coin, dei risultati che anche alla luce delle
difficoltà del mercato, possono ritenersi senz’altro soddisfacenti.
La debolezza dei consumi ed il difficile contesto economico sono stati positivamente contrastati
dalle azioni intraprese che si sono focalizzate:
1. nell’espansione e nella progressiva estensione al nuovo formato della rete di OVS;
2. nel riposizionamento, principalmente attraverso l’introduzione di sempre nuovi
brands in concession, del modello Coin;
3. nelle importanti azioni di controllo dei costi.
Nel primo semestre del 2009 le vendite nette sotto insegna, che includono le vendite delle
concessions, sono state pari a 572,4 milioni di Euro, in crescita del +5,6% rispetto a luglio 2008,
il margine operativo lordo si attesta a 48,5 milioni di Euro (+14,1% rispetto a luglio 2008) e il
risultato netto è positivo per 4,5 milioni di Euro mentre era pari a 2,0 milioni di Euro alla fine del
primo semestre del 2008.
Il cash flow del primo semestre, che tipicamente nel settore industriale in cui opera il Guppo è
caratterizzato da un assorbimento nella prima parte dell’anno, beneficia dell’attenta gestione del
circolante ed in modo particolare del netto miglioramento della rotazione del magazzino; infatti,
rispetto al flusso di cassa negativo per 137 milioni di euro del primo semestre 2008, in questi
primi sei mesi l’assorbimento si è ridotto a circa 107 milioni di Euro.
Particolarmente positivi i risultati del secondo trimestre grazie all’ottimo andamento delle vendite
del mese di maggio (uno dei mesi più importanti in termini di volumi), alla conseguente minor
necessità di ricorrere ai saldi di fine stagione e ad un attento monitoraggio dei costi.
Complessivamente il periodo maggio-luglio 2009 si è chiuso con vendite nette sotto insegna per
301,4 milioni di Euro (+9,7% rispetto al secondo trimestre del 2008), vendite a parità in crescita,
un margine operativo lordo pari a 25,8 milioni di Euro (9,1% sulle vendite nette, era 7,5%, e
+28,9% sullo stesso periodo del 2008) e un risultato netto positivo per 3,7 milioni di Euro
mentre era pari a 0,9 milioni di Euro nel 2008.
Oviesse
Questo primo semestre del 2009 è stato caratterizzato da un ulteriore rilevante sviluppo della rete
di negozi OVSindustry con la conversione di 37 negozi ex Melablu e l’avvio dei cantieri per la
apertura, avvenuta tra fine agosto e inizio settembre, di ulteriori 9 negozi ex Melablu e di 7
negozi ex DEM.
Questa importante fase di sviluppo ha confermato la validità della formula ed ha evidenziato
ulteriori opportunità di espansione del network. Infatti i negozi convertiti di Melablu e DEM
stanno ottenendo ottimi risultati di vendita anche in località con una popolazione di riferimento
inferiore ai 50.000 abitanti, località che fino ad oggi erano solo parzialmente considerate nei piani
di sviluppo dell’insegna.
Per quanto riguarda i risultati di questo primo semestre, come previsto i benefici derivanti
dall’acquisizione di Melablu non sono ancora visibili nei margini in quanto oltre 37 negozi sono
rimasti chiusi per almeno tre settimane durante i lavori di conversione nel nuovo formato
OVSindustry e ciò ha determinato una perdita di giorni di vendita in un contesto in cui ai costi
fissi di negozio si aggiungono alcuni costi straordinari relativi alla gestione delle attività di
riconversione. Nel secondo semestre di quest’anno ci aspettiamo la piena contribuzione alla
marginalità di questi nuovi negozi.
Coin
Nel corso del primo semestre 2009 le vendite sotto insegna registrate all’interno dei negozi COIN
sono pari a 170,5 milioni di Euro, in crescita del 4,0% rispetto a quelle del 1° semestre 2008.
L’incremento degli spazi dedicati ai brands di terzi in concessions ha prodotto un aumento del
traffico dei visitatori, un incremento delle vendite sotto insegna e nel contempo una riduzione dei
costi di gestione dei negozi e un miglioramento del circolante operativo dell’insegna.
Gli effetti della progressiva implementazione del nuovo modello sono particolarmente evidenti
nel miglioramento dei margini di Coin; nel primo semestre 2009 il margine operativo lordo è
negativo per 2,8 milioni di Euro in forte miglioramento rispetto a luglio 2008 quando era
negativo per 9,2 milioni di Euro.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo.
Nel mese di agosto, peraltro tipicamente caratterizzato da volumi ridotti, le vendite di OVS sono
state in flessione rispetto a quanto registrato nell’agosto 2008; le ragioni di tale flessione sono
anche da ricondurre ad un ridotto livello dello stock di fine stagione della collezione Primavera-
Estate che ha limitato la spinta promozionale rispetto ad altri retailers che proprio ad agosto
hanno presentato importanti azioni incentrate sui saldi. Con la riapertura delle scuole e l’arrivo
delle nuove collezioni autunnali nei negozi,, a partire dai primi giorni di settembre, le vendite
hanno evidenziato un’importante crescita.
Con l’inizio di settembre si è concluso il piano di conversione della rete ex Melablu. Dopo la
chiusura del primo semestre sono stati riaperti con la formula OVSindustry ulteriori 9 negozi
portando complessivamente a 46 i negozi convertiti con un incremento medio delle vendite del
 
sto rientrando sul titolo , ovviamente long.
mi sembra che i dati siano più che buoni , considerando la crisi .
graficamente com'è ?
 
sto rientrando sul titolo , ovviamente long.
mi sembra che i dati siano più che buoni , considerando la crisi .
graficamente com'è ?

Deve andare con decisione a rompere 4...

io sono entrato sui dati...

incrocio le dita...ciao...i dati sono belli...
 
Deve andare con decisione a rompere 4...

io sono entrato sui dati...

incrocio le dita...ciao...i dati sono belli...


okay, anch'io la vedo bene , TP a 4 allora !!OK!
tanto mi sembra che la borsa stia reggendo per il momento .
poi domani usciranno i dati sui giornali , quindi magari qualcuno un pò più grosso potrebbe decidere di entrare .
 
okay,
è passato un mese ed effettivamente abbiamo visto i quattro euro e oltre .
purtroppo da qualche giorno hanno preso a venderla di brutto e per fortuna che ero uscito , proprio perchè temevo uno storno del mercato come quello di ieri e oggi .
adesso però sto rientrando e anche un pò più pesantemente , perchè questa discesa mi sembra l'ideale per far uscire un pò di gente e poi ripartire alla grande .
i volumi sono scarsi e fanno dei servizi che permettono di prendere le azioni veramente basse. addirittura adesso 3,60 di minimo .
sperem !!
 
Coin conferma trattative per fusione con Upim - nota
mercoledì 28 ottobre 2009 12:54
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MILANO, 28 ottobre (Reuters) - Gruppo Coin (GCN.MI: Quotazione) conferma in una nota "l'esistenza di trattative" che potrebbero portare a una integrazione con Upim e concludersi in tempi "ragionevolmente brevi".

L'eventuale accordo per la fusione, prosegue il comunicato, "è subordinato, tra l'altro, alla positiva conclusione delle attività di due diligence in corso e al raggiungimento di soddisfacenti accordi con gli istituti finanziari coinvolti".

Oggi il Sole 24 Ore scrive che "la trattativa per la fusione è arrivata al rush finale". Secondo il quotidiano l'accordo potrebbe essere annunciato già a novembre.

Le banche esposte verso Upim, Unicredit (CRDI.MI: Quotazione) e Natixis, prosegue il Sole, potrebbero entrambe accettare di convertire in azioni parte del loro debito nei confronti di Upim.

Poco dopo le 12,30 Coin sale dello 0,2% a 3,7 euro dopo essere arrivato a perdere prima della conferma oltre l'1%, in un mercato in calo oggi del 2% circa.

Secondo lo scenario ricostruito da Sole, Coin non vorrebbe ereditare il debito di Upim, verso cui le banche sarebbero esposte per circa 140 milioni.

Upim è controllata dalla catena Rinascente, di cui gli azionisti principali sono Investitori Associati, Deutsche Bank Real Estate Opportunities Group, Pirelli RE (PCRE.MI: Quotazione) e gruppo Borletti.


© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.
 
A buon punto le trattative per l'acquisto della UPIM.
 
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