Come s'impara? Vol. 4

Sempre io, oggi ho tempo :)
Sto provando ad esercitarmi ed ho provato a calcolare il rendimento Romania 49 con Open calc Apache e con Google sheet. Inserisco tutti i dati, uguali ovviamente, ed alla fine mi viene una differenza di 0,5%. L'unica differenza che noto è che Apache mi chiede la data del pagamento ultimo interesse, google no. E' per ipotesi, le cifre reali sono simili ma differenti, ora non ho modo di accedere a Directa, liquidazione 20/12/2023, prezzo 83,55.
 
Sempre io, oggi ho tempo :)
Sto provando ad esercitarmi ed ho provato a calcolare il rendimento Romania 49 con Open calc Apache e con Google sheet. Inserisco tutti i dati, uguali ovviamente, ed alla fine mi viene una differenza di 0,5%. L'unica differenza che noto è che Apache mi chiede la data del pagamento ultimo interesse, google no. E' per ipotesi, le cifre reali sono simili ma differenti, ora non ho modo di accedere a Directa, liquidazione 20/12/2023, prezzo 83,55.

qual è la domanda? !;)
 
Buongiorno e Buone Feste a tutti.
Avevo già posto il seguente quesito a pag. 16 e molto gentilmente @dj_lagra mi aveva risposto.
Ho però bisogno di capire esattamente il ragionamento che sta dietro alla logica dello switch da un bond ad un altro e pertanto ripropongo il quesito chiedendo conferme (o smentite) su quanto ho appreso.

La premessa è che io voglia stabilire se mi conviene o meno vendere un bond precedentemente acquistato e sostituirlo con un altro.

Da quel che ho capito, dovrei confrontare i Tir.x dei due bond per stabilire la convenienza (mi è stato spiegato di utilizzare i Tir.x nel caso in cui i bond abbiano scadenze diverse).

L’altra cosa che ho capito è che il Tir.x del nuovo bond deve essere modificato considerando al T0 il flusso di capitale aumentato (o diminuito) della perdita (del guadagno) dovuta alla vendita del primo bond.

E già qui mi sorge la prima domanda: devo considerare anche gli incassi delle cedole in questo conteggio?

Inoltre, il Tir.x così ottenuto del bond che vorrei acquistare lo vado a confrontare con il Tir.x del vecchio bond portato a scadenza, o con quello del bond come se lo avessi venduto con la stessa valuta dell’acquisto del bond candidato?

Spero di non essere stato troppo contorto.

Grazie per un Vs. parere.

mau——
 
Buongiorno e Buone Feste a tutti.
Avevo già posto il seguente quesito a pag. 16 e molto gentilmente @dj_lagra mi aveva risposto.
Ho però bisogno di capire esattamente il ragionamento che sta dietro alla logica dello switch da un bond ad un altro e pertanto ripropongo il quesito chiedendo conferme (o smentite) su quanto ho appreso.

La premessa è che io voglia stabilire se mi conviene o meno vendere un bond precedentemente acquistato e sostituirlo con un altro.

Da quel che ho capito, dovrei confrontare i Tir.x dei due bond per stabilire la convenienza (mi è stato spiegato di utilizzare i Tir.x nel caso in cui i bond abbiano scadenze diverse).

L’altra cosa che ho capito è che il Tir.x del nuovo bond deve essere modificato considerando al T0 il flusso di capitale aumentato (o diminuito) della perdita (del guadagno) dovuta alla vendita del primo bond.

E già qui mi sorge la prima domanda: devo considerare anche gli incassi delle cedole in questo conteggio?

Inoltre, il Tir.x così ottenuto del bond che vorrei acquistare lo vado a confrontare con il Tir.x del vecchio bond portato a scadenza, o con quello del bond come se lo avessi venduto con la stessa valuta dell’acquisto del bond candidato?

Spero di non essere stato troppo contorto.

Grazie per un Vs. parere.

mau——

In questi giorni mi sono interessato anch'io alla questione dello switch. Vorrei disfarmi di alcuni BTP per passare su un conto deposito e nello stesso tempo allungare la durata dell'investimento mantenendo grosso modo lo stesso rendimento annuo. Nella fattispecie si tratta del BTP Mg24 1,75% che scade fra 5 mesi. Una volta venduto verserei la liquidità sul conto deposito CAAB 3.60% a 5 anni (nell'ipotesi che quel tasso rimanga confermato ai primi di gennaio altrimenti mi accontenterò di un tasso più basso). Allego un'immagine per spiegare meglio come intendo procedere. La prima colonna (in grigio) rappresenta la situazione se non facessi alcuna operazione. Nella seconda e terza colonna (in verde) c'è lo switch e nella quarta il resoconto complessivo. Se il rendimento finale è superiore o uguale (ma con durata maggiore) lo switch conviene. Spero si capisca qualcosa.
 

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  • Screenshot 2023-12-24 160349.png
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L’altra cosa che ho capito è che il Tir.x del nuovo bond deve essere modificato considerando al T0 il flusso di capitale aumentato (o diminuito) della perdita (del guadagno) dovuta alla vendita del primo bond.

E già qui mi sorge la prima domanda: devo considerare anche gli incassi delle cedole in questo conteggio?
Io considero tutto perchè è il risultato di tutto l'investimento su quel titolo che riverso sul nuovo.
Inoltre, il Tir.x così ottenuto del bond che vorrei acquistare lo vado a confrontare con il Tir.x del vecchio bond portato a scadenza, o con quello del bond come se lo avessi venduto con la stessa valuta dell’acquisto del bond candidato?
Io lo confronto con il TIR.X del vecchio bond portato a scadenza, perchè è l'investimento in essere e in base a quello voglio effettuare il confronto.
 
Buongiorno, ho appena scoperto questa discussione in merito ad eventuale vendita / switch dei nostri bond. Ho postato le mie considerazioni su un' altra discussione ma le riporto anche qui perchè nasce una domanda che non è del tutto appropriata nell'altra discussione. Per decidere se vendere o meno un titolo in gain (no switch, per capitalizzare il guadagno) calcolo il VAN considerando il titolo a scadenza e calcolo il VAN ipotizzando la vendita. Se quest'ultimo VAN eguaglia il primo allora ho l'ok alla vendita (riscuoto in anticipo quello che riscuoterò alla scadenza), altrimenti cassetto. Se lascerò correre i titoli, imposterò comunque un ordine condizionato di SL ai valori del pareggio.
Ora la domanda ai più esperti di me su excel:
Calcolando la funzione VAN.X ho la necessità di avere intervalli di celle non vuote, come potrei fare per non incorrere nell'errore della formula? Ora sono costretto a tenere sempre aggiornati manualmente gli esatti intervalli di dati da calcolare... la funzione VAN, che non da errori, non è precisa quanto la VAN.X in quanto non tiene conto delle effettive date dei flussi di cassa.
Suggerimenti?
Grazie
 
1) che tasso usi per calcolare il van? hai fatto dei test per vedere se il tasso incide sul calcolo dei van anche se usi sempre lo stesso per il calcolo nelle due opzioni vendo/tengo?
Uso il tasso inflazione target BCE, certo che in tasso incide sul calcolo del VAN, ma l'incertezza del tasso futuro è ampiamente compensata dalla certezza di avere prima il ritorno dell'investimento. Ho comunque considerato solo il 2% di tasso, tieni presente che se l'inflazione fosse maggiore il VAN dell'investimento a scadenza si ridurrebbe drasticamente a vantaggio della vendita...
2) salvo che non si torni ai tasso a zero, qualunque vendita di un bond in gain (no switch) è peggio di tenerlo fino a scadenza.
Non è detto che i tassi debbano per forza arrivare a zero... il 67 ha avuto un massimo a 135 quando i tassi erano a zero, poi quando il mercato ha cominciato ad annusare un aumento dei tassi la quotazione è scesa... il mio target è 110: significa che se arriva a quella quotazione in un paio d'anni il suo VAN ipotizzando la vendita equivale al VAN se lo tenessi fino a scadenza (ipotizzando sempre 2% inflazione)
3) cosa sono queste celle vuote?
Mai usato la funzione VAN.X su intervalli di celle non tutte occupate?

Non voglio convincere nessuno, ho solo espresso un mio punto di vista, fai qualche prova.... e magari posta le tue considerazioni. Siamo qui per imparare (spero) dal confronto con gli altri.

P.S.: di là ho messo un foglio con i calcoli a sostegno della mia tesi.
 
Ultima modifica:
Mai usato la funzione VAN.X su intervalli di celle non tutte occupate?

Se fai domande e poi rispondi in questo modo piccato difficilmente avrai risposte.
Senza un esempio pratico è impossibile aiutarti - ho avuto lo stesso dubbio di @dj_lagra: perchè ci sono celle vuote?

Ciao
Matteo
 
Se fai domande e poi rispondi in questo modo piccato difficilmente avrai risposte.
Senza un esempio pratico è impossibile aiutarti - ho avuto lo stesso dubbio di @dj_lagra: perchè ci sono celle vuote?

Ciao
Matteo
Scusa, non era assolutamente mia intenzione rispondere in maniera sgarbata. Mi scuso con tutti. Evidentemente davo per scontato qualcosa che scontata non era: quando uso il VAN.X in base ai settaggi che imposto sul foglio di calcolo, nella formula possono essere comprese celle vuote, senza valori, e excel restituisce errore. Devo entrare io manualmente nella formula per correggere l'intervallo di celle su cui il VAN.X esegue il calcolo. Chiedevo se esistesse un metodo per evitare ciò. Grazie
 
Scusa, non era assolutamente mia intenzione rispondere in maniera sgarbata. Mi scuso con tutti. Evidentemente davo per scontato qualcosa che scontata non era: quando uso il VAN.X in base ai settaggi che imposto sul foglio di calcolo, nella formula possono essere comprese celle vuote, senza valori, e excel restituisce errore. Devo entrare io manualmente nella formula per correggere l'intervallo di celle su cui il VAN.X esegue il calcolo. Chiedevo se esistesse un metodo per evitare ciò. Grazie

Queste celle vuote dove sono? in fondo all'elenco?
Fai uno screenshot del file excel.

Ciao
Matteo
 
Queste celle vuote dove sono? in fondo all'elenco?
Fai uno screenshot del file excel.

Ciao
Matteo
Si, sono in fondo all'elenco. Ti inserisco l'excel da cui puoi vedere la problematicha che sollevo. Grazie
 

Allegati

  • Nuovo Foglio di lavoro di Microsoft Excel.xlsx
    15,9 KB · Visite: 15
Si, sono in fondo all'elenco. Ti inserisco l'excel da cui puoi vedere la problematicha che sollevo. Grazie

sto guardando il foglio e provo ad assumere quale sia il tuo problema.
Il tuo requisito è avere una formula standard da inserire nelle celle D9, K9 e Q9 che funzioni indipendentemente da quanti valori ci siano nelle colonne A B, H I e N O
Corretto?
 
sto guardando il foglio e provo ad assumere quale sia il tuo problema.
Il tuo requisito è avere una formula standard da inserire nelle celle D9, K9 e Q9 che funzioni indipendentemente da quanti valori ci siano nelle colonne A B, H I e N O
Corretto?
Ni, il problema è nella cella Q9: cambiando la cella evidenziata in S2 - elenco a discesa - (che cambia le colonne N ed O) quando in N ed O ho valori nulli (o vuoti, è lo stesso) la cella dà errore.
 
Ni, il problema è nella cella Q9: cambiando la cella evidenziata in S2 - elenco a discesa - (che cambia le colonne N ed O) quando in N ed O ho valori nulli (o vuoti, è lo stesso) la cella dà errore.

prova a sostituire la formula nella cella Q9

Da
=XNPV(0,02;O6:O190;N6:N190)
A
=XNPV(0,02;OFFSET(O6;0;0;COUNTIF(O6:O190;"<>0");1);OFFSET(N6;0;0;COUNTIF(O6:O190;"<>0");1))

Ciao
Matteo
 
prova a sostituire la formula nella cella Q9

Da
=XNPV(0,02;O6:O190;N6:N190)
A
=XNPV(0,02;OFFSET(O6;0;0;COUNTIF(O6:O190;"<>0");1);OFFSET(N6;0;0;COUNTIF(O6:O190;"<>0");1))

Ciao
Matteo
Perfetto Matteo, ho usato le traduzioni italiane delle funzioni e.... funziona!!
Sei una risorsa, grazie infinite!!:bow:
 
Questa discussione ha per titolo : COME SI IMPARA. e dovrebbe accogliere chi ha poca dimestichezza con la finanza e gli investimenti.
Aprite una nuova discussione e piantatela di imperversare qui.
 
comunque dall'allegato che hai messo si vede chiaramente, come ti è stato spiegato nell'altra discussione, che usare un VAN.X con tasso del 2% per decidere se tenere o vendere equivale a controllare che il rendimento netto a scadenza (TIR.X) sia più o meno del 2%.
In verità di là non mi è stato spiegato nulla: spiegare non significa dire una cosa e farla accettare per fede, significa esporre motivazioni inconfutabili. Ad esempio Il tuo asserto qui sopra non è corretto ed ecco la mia spiegazione a diniego della tua tesi:
Il Tasso di rendimento interno puoi vederlo come quel tasso di inflazione che annulla la somma dei flussi di cassa attualizzati, cioè il VAN: in altri termini se un investimento ha un TIR del 2% e mi calcolo il VAN di quell'investimento ipotizzando inflazione al 2%, ovviamente avrò VAN pari a zero. Zero è il VAN dell'investimento e non la differenza dei VAN di cui sto parlando. Se però vuoi dire che il punto di pareggio dei VAN lo si ha quando un nuovo investimento su quel titolo presenta un TIR a scadenza pari all'inflazione assunta, allora OK, perchè quei contributi del nuovo investimento, che idealmente si sommano a quelli dell'investimento che stai liquidando per ottenere l'investimento a scadenza, sono nulli. Ma francamente non vedo il problema. Si disquisiva su un metodo oggettivo per uscire ed aspettare un altro giro di giostra. Adesso però basta sennò mi cacciano. Non ho più nulla da dire sull'argomento. Scusate se è OT.
 
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