Conti BBVA bloccati: le statistiche sul FOL

Hai avuto problemi di blocco/chiusura improvvisa del conto BBVA?

  • Sì, mi è stato chiuso/blocca il conto

    Voti: 23 8,0%
  • No, non ho mai avuto problemi di questo tipo

    Voti: 247 86,4%
  • Sì, mi è stato chiuso/bloccato il conto per 5 giorni o meno

    Voti: 5 1,7%
  • Sì, mi è stato chiuso/bloccato il conto per 6-15 giorni

    Voti: 3 1,0%
  • Sì, mi è stato chiuso/bloccato il conto per 15-30 giorni

    Voti: 2 0,7%
  • Sì, mi è stato chiuso/bloccato il conto per più di 30 giorni

    Voti: 6 2,1%

  • Votanti
    286
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
OT

Sappiamo che tra le fonti del diritto ci sono “usi e consuetudini” definiti in campo bancario ,ma non solo,”prassi” ,anche se si può considerare sbagliato le sentenze della Suprema Corte non sono fonti di diritto ma semmai danno l’indirizzo giurisprudenziale a cui i gradi inferiori giudiziari dovrebbero uniformarsi nelle proprie sentenze ; un intervento diretto del legislatore o anche con una semplice circolare della Banca D’Italia dovrebbe eliminare comportamenti dettati dalla Prassi Bancaria

Fine OT
 
io invece mi sono stancato di leggere che c'è qualcuno che giustifica i blocchi di bbva ( peraltro senza fare nomi)
Ho solo fatto presente che un cc potrebbe essere bloccato e/o chiuso in caso di problemi con l'adeguata verifica, e credo sia da tenere in considerazione per il topic.
Online si trovano decine di esempi di reclami per conti bloccati a causa di ciò, se poi si vuole fare una dissertazione sul diritto bancario si può aprire discussione ad hoc.
Questo non significa che tutti coloro che hanno avuto il conto bloccato/chiuso da bbva rientrino in tale casistica.
 
se e' solo aggiornare un documento basta avvisare oppure poi sbloccarlo in 5 minuti una volta inviata la foto del nuovo documento
 
Scusate se intervengo ancora una volta.

Se non c'è cooperazione da parte del cliente per informazioni relative all'antiriciclaggio o nel caso di scoperti del conto non autorizzati o nel caso di successioni (per quanto lineari/semplici), è normale ci possano essere dei blocchi: si contatta la clientela chiedendo chiarimenti/documenti/rientri che devono essere prodotti e poi si blocca il conto (subito nei casi di successione o scoperto non autorizzato o dopo 15-30 gg. negli altri casi), sbloccando poi tempestivamente il conto una volta ricevuti chiarimenti/documenti/spiegazioni/rientri.

I problemi di cui si parla, con questa banca, sono però di tipo organizzativo.

Mi spiego:
- uno apre un conto con questa banca in 10 minuti; l'utente/cliente, quando vede che il conto è attivo, si bonifica delle somme per iniziare ad utilizzarlo o per usufruire di tassi sul libero del 4-4,25% (non sono aggiornato); nel mentre gli bloccano subito il conto per verifiche sul domicilio o, in alcuni casi, recedono subito unilateralmente (dopo un giorno!), con bonifici che non vengono accreditati e che, nella migliore delle ipotesi, vengono riaccreditati sul conto di partenza o, peggio, rimangono nel limbo per giorni tra le due banche. E' normale? No. Quando apri un rapporto di conto corrente, il cliente dichiara tutta una serie di cose: residenza, domicilio, alcuni vogliono il datore di lavoro, ammontare del patrimonio, origine dei fondi, natura dei redditi, PEP, ecc. I controlli si fanno prima di aprire un conto, non che lo apri in 10 minuti e il giorno dopo lo blocchi.
- a me, cliente da ottobre 2021, come noto è stato bloccato il conto il 18 aprile 2023 SENZA ALCUN PREAVVISO. Li contatto io, mi rendo io disponbile più volte a fornire tutto quanto possa servire loro (CU, 730, ecc.), non riesco ad avere alcuna interlocuzione con nessuno (a parte leggere che devo avere pazienza), il 31 maggio mando reclamo mettendo Bankit per conoscenza, il 14 giugno Bankit li sollecita a rispondermi e, a quel punto, mi inviano comunicazione di recesso dall’Accordo Quadro per la prestazione di servizi bancari, con rimborso dei miei soldi su altro conto avvenuto il 23 giugno: bloccato per due mesi senza essere prima preavvisato, SENZA ALCUNA INTERLOCUZIONE NEL DURANTE e soldi che rientrano in mio possesso solo grazie all'intervento di Bankit. E' normale? No.
- capitolo ricariche con carta di debito: concedono tale possibilità sino a ben 500 euro al giorno (erano addirittura 1000 al giorno sino ad aprile) salvo poi bloccare chi utilizza tale facoltà (concessa dalla banca), che è molto comoda (bada bene: nel mio caso parliamo di 3-4 carte a me intestate in 18 mesi di operatività del conto). Nessuna banca italiana concede questa operatività (Illimity ad esempio una al mese gratis, ma poi paghi e hai massimali minimi mensili). Per cui se la concedono e non sono in grado di gestire i blocchi automatici, facessero un altro mestiere.
- capitolo procedura demenziale, in 10 punti, poter fare un bonifico in partenza a se stessi su altra banca di importo superiore a 10 k/€.
- blocchi del conto per accrediti provenienti da terzi (rimborsi per risarcimenti assicurativi, vendita di macchina, ecc.).
- ho letto occasionalmente anche di blocchi temporanei per accrediti di bonifici provenienti da... se stessi, per richiedere la provenienza dei soldi.
- errati accrediti (e quindi conteggi) degli interessi maturati dalla clientela, con successivo secondo accredito integrativo.
- pluralità di carte clonate non si sa come (CVV dinamico), che è una delle casistiche più numerose dei reclami formali fatti alla banca (vedi resoconti annuali sui reclami), dopo quella relativa ai blocchi del conto.

Ora io dico, tutto questo è oggettivamente assurdo.

La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).
 
Ultima modifica:
Il tuo caso di blocco, come scrivi, è oggettivamente assurdo, ma sulla tua conclusione non concordo.
Primo perchè stai mescolando questioni che con i blocchi non hanno nulla a che fare.
Se bbva fosse veramente così disorganizzata come la vuoi far apparire, i clienti scaperebbero a frotte, l'impressione è che stia accandendo il contrario.

Disclaimer: NON STO GIUSTIFICANDO I BLOCCHI DEI CONTI DA PARTE DI BBVA
 
Scusate se intervengo ancora una volta.

Se non c'è cooperazione da parte del cliente per informazioni relative all'antiriciclaggio o nel caso di scoperti del conto non autorizzati o nel caso di successioni (per quanto lineari/semplici), è normale ci possano essere dei blocchi: si contatta la clientela chiedendo chiarimenti/documenti/rientri che devono essere prodotti e poi si blocca il conto (subito nei casi di successione o scoperto non autorizzato o dopo 15-30 gg. negli altri casi), sbloccando poi tempestivamente il conto una volta ricevuti chiarimenti/documenti/spiegazioni/rientri.

I problemi di cui si parla, con questa banca sono però di tipo organizzativo.

Mi spiego:
- uno apre un conto con questa banca in 10 minuti; l'utente/cliente, quando vede che il conto è attivo, si bonifica delle somme per iniziare ad utilizzarlo o per usufruire di tassi sul libero del 4-4,25% (non sono aggiornato); nel mentre gli bloccano subito il conto per verifiche sul domicilio o, in alcuni casi, recedono subito unilateralmente (dopo un giorno!), con bonifici che non vengono accreditati e che, nella migliore delle ipotesi, vengono riaccreditati sul conto di partenza o, peggio, rimangono nel limbo per giorni tra le due banche. E' normale? No. Quando apri un rapporto di conto corrente, il cliente dichiara tutta una serie di cose: residenza, domicilio, alcuni vogliono il datore di lavoro, ammontare del patrimonio, origine dei fondi, natura dei redditi, PEP, ecc. I controlli si fanno prima di aprire un conto, non che lo apri in 10 minuti e il giorno dopo lo blocchi.
- io, cliente da ottobre 2021, come noto mi è stato bloccato il conto il 18 aprile 2023 SENZA ALCUN PREAVVISO. Li contatto io, mi rendo io disponbile più volte a fornire tutto quanto possa servire loro (CU, 730, ecc.), non riesco ad avere alcuna interlocuzione con nessuno (a parte leggere che devo avere pazienza), il 31 maggio mando reclamo mettendo Bankit per conoscenza, il 14 giugno Bankit li sollecita a rispondermi e, a quel punto, mi inviano comunicazione di recesso dall’Accordo Quadro per la prestazione di servizi bancari, con rimborso dei miei soldi su altro conto avvenuto il 23 giugno: bloccato per due mesi senza essere prima preavvisato, SENZA ALCUNA INTERLOCUZIONE NEL DURANTE e soldi che rientrano in mio possesso solo grazie all'intervento di Bankit. E' normale? No.
- capitolo ricariche con carta di debito: concedono tale possibilità sino a ben 500 euro al giorno (erano addirittura 1000 al giorno sino ad aprile) salvo poi bloccare chi utilizza tale facoltà (concessa dalla banca), che è molto comoda (bada bene: nel mio caso parliamo di 3-4 carte a me intestate in 18 mesi di operatività del conto). Nessuna banca italiana concede questa operatività (Illimity ad esempio una al mese gratis, ma poi paghi e hai massimali minimi mensili). Per cui se lo concedono e non sono in grado di gestire i blocchi automatici, facessero un altro mestiere.
- capitolo procedura demenziale, in 10 punti, poter fare un bonifico in partenza a se stessi su altra banca di importo superiore a 10 k/€.
- blocchi del conto per accrediti provenienti da terzi (rimborsi di risarcimenti assicurativi, vendita di macchina, ecc.).
- ho letto occasionalmente anche di blocchi temporanei per accrediti di bonifici provenienti da... se stessi, per richiedere la provenienza dei soldi.
- errati accrediti (e quindi conteggi) degli interessi maturati dalla clientela, con successivo secondo accredito integrativo.
- pluralità di carte clonate non si sa come (CVV dinamico), che è una delle casistiche più numerose dei reclami della banca (vedi resoconti annuali sui reclami) dopo quella relativa ai blocchi del conto.

Ora io dico, tutto questo è oggettivamente assurdo.

La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).
...la cosa che non capisco è perché Banca d'Italia non interviene a bloccare queste procedure evidentemente irrituali. Il mio caso fu uguale: dopo aver segnalato a Banca d'Italia l'accaduto risposero che avrebbero proceduto al recesso dell'Accordo quadro per la prestazione dei servizi bancari senza dare alcuna spiegazione.
Solo a me chiesero di comunicargli un IBAN a me intestato dove bonificare il saldo di chiusura.
Io naturalmente inviai comunicazione personale e risposta anche a Banca d'Italia perché vedesse in ambito di vigilanza l'anomalia della procedura adottata.
Infine, non ho mai ricevuto l'estratto conto di chiusura che è sicuramente un documento obbligatorio che la banca è tenuta ad inviare e che l'utente non può scaricarsi autonomamente se viene bloccato anche l'accesso al conto.
Tutto ciò non è normale e non mi è mai accaduto in passato.
 
Scusate se intervengo ancora una volta.

Se non c'è cooperazione da parte del cliente per informazioni relative all'antiriciclaggio o nel caso di scoperti del conto non autorizzati o nel caso di successioni (per quanto lineari/semplici), è normale ci possano essere dei blocchi: si contatta la clientela chiedendo chiarimenti/documenti/rientri che devono essere prodotti e poi si blocca il conto (subito nei casi di successione o scoperto non autorizzato o dopo 15-30 gg. negli altri casi), sbloccando poi tempestivamente il conto una volta ricevuti chiarimenti/documenti/spiegazioni/rientri.

I problemi di cui si parla, con questa banca sono però di tipo organizzativo.

Mi spiego:
- uno apre un conto con questa banca in 10 minuti; l'utente/cliente, quando vede che il conto è attivo, si bonifica delle somme per iniziare ad utilizzarlo o per usufruire di tassi sul libero del 4-4,25% (non sono aggiornato); nel mentre gli bloccano subito il conto per verifiche sul domicilio o, in alcuni casi, recedono subito unilateralmente (dopo un giorno!), con bonifici che non vengono accreditati e che, nella migliore delle ipotesi, vengono riaccreditati sul conto di partenza o, peggio, rimangono nel limbo per giorni tra le due banche. E' normale? No. Quando apri un rapporto di conto corrente, il cliente dichiara tutta una serie di cose: residenza, domicilio, alcuni vogliono il datore di lavoro, ammontare del patrimonio, origine dei fondi, natura dei redditi, PEP, ecc. I controlli si fanno prima di aprire un conto, non che lo apri in 10 minuti e il giorno dopo lo blocchi.
- io, cliente da ottobre 2021, come noto mi è stato bloccato il conto il 18 aprile 2023 SENZA ALCUN PREAVVISO. Li contatto io, mi rendo io disponbile più volte a fornire tutto quanto possa servire loro (CU, 730, ecc.), non riesco ad avere alcuna interlocuzione con nessuno (a parte leggere che devo avere pazienza), il 31 maggio mando reclamo mettendo Bankit per conoscenza, il 14 giugno Bankit li sollecita a rispondermi e, a quel punto, mi inviano comunicazione di recesso dall’Accordo Quadro per la prestazione di servizi bancari, con rimborso dei miei soldi su altro conto avvenuto il 23 giugno: bloccato per due mesi senza essere prima preavvisato, SENZA ALCUNA INTERLOCUZIONE NEL DURANTE e soldi che rientrano in mio possesso solo grazie all'intervento di Bankit. E' normale? No.
- capitolo ricariche con carta di debito: concedono tale possibilità sino a ben 500 euro al giorno (erano addirittura 1000 al giorno sino ad aprile) salvo poi bloccare chi utilizza tale facoltà (concessa dalla banca), che è molto comoda (bada bene: nel mio caso parliamo di 3-4 carte a me intestate in 18 mesi di operatività del conto). Nessuna banca italiana concede questa operatività (Illimity ad esempio una al mese gratis, ma poi paghi e hai massimali minimi mensili). Per cui se lo concedono e non sono in grado di gestire i blocchi automatici, facessero un altro mestiere.
- capitolo procedura demenziale, in 10 punti, poter fare un bonifico in partenza a se stessi su altra banca di importo superiore a 10 k/€.
- blocchi del conto per accrediti provenienti da terzi (rimborsi di risarcimenti assicurativi, vendita di macchina, ecc.).
- ho letto occasionalmente anche di blocchi temporanei per accrediti di bonifici provenienti da... se stessi, per richiedere la provenienza dei soldi.
- errati accrediti (e quindi conteggi) degli interessi maturati dalla clientela, con successivo secondo accredito integrativo.
- pluralità di carte clonate non si sa come (CVV dinamico), che è una delle casistiche più numerose dei reclami della banca (vedi resoconti annuali sui reclami) dopo quella relativa ai blocchi del conto.

Ora io dico, tutto questo è oggettivamente assurdo.

La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).
Domanda: alla fine, per quale motivo reale ti hanno chiuso il conto? Grazie
 
Il tuo caso di blocco, come scrivi, è oggettivamente assurdo, ma sulla tua conclusione non concordo.
Primo perchè stai mescolando questioni che con i blocchi non hanno nulla a che fare.
Se bbva fosse veramente così disorganizzata come la vuoi far apparire, i clienti scaperebbero a frotte, l'impressione è che stia accandendo il contrario.

Disclaimer: NON STO GIUSTIFICANDO I BLOCCHI DEI CONTI DA PARTE DI BBVA
Scusami ma per me tu sei un dipendente della banca, come ti ho già scritto.
Magari sbaglio, ma ti sei iscritto due giorni dopo l'apertura di questa discussione e hai quasi sempre e solo postato messaggi sul forum in difesa della banca ((+3-4 messaggi su You e Ing).
 
Domanda: alla fine, per quale motivo reale ti hanno chiuso il conto? Grazie
Solo una puntualizzazione,la banca è tenuta a spiegare il motivo del recesso dal contratto con conseguente chiusura del conto solo se esercita tale diritto senza preavviso e non so se siamo di fronte al caso di cui parli ,con un preavviso di due mesi la prassi vuole che non si fornisca la giustificazione della decisione
 
usare il tasto cerca nella discussione e trovate tutto il dettaglio di quanto successo. ciao
 
Scusami ma per me tu sei un dipendente della banca, come ti ho già scritto.
Magari sbaglio, ma ti sei iscritto due giorni dopo l'apertura di questa discussione e hai quasi sempre e solo postato messaggi sul forum in difesa della banca ((+3-4 messaggi su You e Ing).

Non ti scuso, ma sei libero di pensare quello che vuoi (a mio parere ti rendi solo ridicolo con queste dietrologie).
Che poi, anche se fosse, le mie osservazioni sono tutte nel merito. Invece tu utilizzando questo argomento non fai che sottrarti dal rispondere.

Se adottassi la tua stessa stupida logica dovrei forse risponderti che sei dipendente di una banca che sta perdendo clienti e capitali a causa dell'emorragia di clienti in uscita vs bbva? Sarebbe ******, oltre a mandare definitivamente in vacca la discussione.

Per cui tu mi sembri semplicemente un ex cliente bbva con il dente particolarmente avvelenato (ci sta) ma una visione troppo parziale .

Disclaimer: NON STO GIUSTIFICANDO I BLOCCHI DEI CONTI DA PARTE DI BBVA
 
No, no per carità.

Dico solo che BBVA può fare legittimamente quel che è consentito, aggiungo però che deve seguire il cliente bloccato fornendo informazioni tempestive, direi che sarebbe opportuno dedicare un canale preferenziale a quei pochi casi di conti bloccati in modo da chiarire e risolvere al più presto il problema.
 
Ultima modifica:
La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).

Avevo detto che non sarei intervenuto più ma su questo non posso che darti ragione. Lo so quasi per certo perchè ho chiesto ad uno studio legale di inoltrare reclamo sull'addebito del bollo del conto deposito. Quando hanno proposto il prodotto del conto deposito io ne approfittai vincolando poche migliaia di euro. Però prima della fine dell'anno decisi di svicolarli quasi tutti e mi addebitarono il bollo allo svincolo. Della parte rimanente mi addebitarono nuovamente il bollo a fine anno però sul conto corrente. Nel reclamo è stato fatto notare l'anomalia dell'addebito del bollo. Sembrava di discutere con una tirocinante neolaureata. Riportò una circolare dell'agenzia delle entrate che però dava torto anche a loro in quanto non si poteva addebitare il bollo per meno di 1 euro, il minimo doveva essere sempre un euro. La risposta nostra era stata che il bollo debba essere addebitato solo alla fine del periodo di rendicontazione. Comunque alla fine loro cambiarono il metodo di addebito del bollo, non so se perchè se ne sono accorti dopo questo reclamo o perchè hanno assunto altro personale più preparato. Io non feci alcun ricorso all'ABF. La sensazione che si è avuta è che il loro ufficio legale fosse gestito da persone non molto preparate, magari per inesperienza.
 
Ma certo, leggiucchiando qua e là per i vari post si fa concreta la sensazione di avere a che fare con entità di un universo parallelo.

La banca ha Iban targato IT ma la mia sensazione è che stiamo trattando con persone che pensano sulla base di regole a noi non chiare e viceversa siano loro ad applicare norme e consuetudini targate Spagna.

Ok, 4 per cento è appetibile ma resta una sgradevole sensazione di inadeguatezza. Non è così che si rafforza la fiducia in una impresa, parere mio ovviamente.....
 
La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).
Aggiungerei che hanno un margine di guadagno molto risicato e non vogliono rischiare rogne con lo stato che le impone di fare da poliziotti per conto suo.
 
Dopo molte comunicazioni usando vari canali, ho ricevuto questa mail:
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Milano, 23/10/2023
Gentile Cliente:
Abbiamo ricevuto la comunicazione che ci ha inviato in data 04/10/2023 e 16/10/2023. Il numero di riferimento del reclamo è 10692892.
Nel suo reclamo lamentava il mancato riscontro al reclamo inviataci il 04/10/2023 e contestava delle affermazioni contenute nella risposta all'Esposto n. 2023/65211ELG.
Poiché il nostro obiettivo in BBVA è la trasparenza nei confronti dei nostri clienti, le rappresentiamo che la Banca sta ultimando le analisi interne propedeutiche a fornirle una risposta chiara ed esaustiva. Una volta completate le analisi, provvederemo immediatamente a fornirle il riscontro dovuto.
Ci scusiamo sinceramente per i disagi che questo ritardo può averle causato e le porgiamo le nostre scuse al riguardo.
Cordiali saluti
Ufficio Reclami
BBVA - Succursale Italiana
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Chi vuole avere altre informazioni può contattarmi per PM, non ho né tempo né risorse per polemizzare con qualche imbe.cille innamorato di BBVA o suprematista bancario, teorico dell'infallibilità e dell'onnipotenza delle banche.
Saluti
 
Scusate se intervengo ancora una volta.

Se non c'è cooperazione da parte del cliente per informazioni relative all'antiriciclaggio o nel caso di scoperti del conto non autorizzati o nel caso di successioni (per quanto lineari/semplici), è normale ci possano essere dei blocchi: si contatta la clientela chiedendo chiarimenti/documenti/rientri che devono essere prodotti e poi si blocca il conto (subito nei casi di successione o scoperto non autorizzato o dopo 15-30 gg. negli altri casi), sbloccando poi tempestivamente il conto una volta ricevuti chiarimenti/documenti/spiegazioni/rientri.

I problemi di cui si parla, con questa banca, sono però di tipo organizzativo.

Mi spiego:
- uno apre un conto con questa banca in 10 minuti; l'utente/cliente, quando vede che il conto è attivo, si bonifica delle somme per iniziare ad utilizzarlo o per usufruire di tassi sul libero del 4-4,25% (non sono aggiornato); nel mentre gli bloccano subito il conto per verifiche sul domicilio o, in alcuni casi, recedono subito unilateralmente (dopo un giorno!), con bonifici che non vengono accreditati e che, nella migliore delle ipotesi, vengono riaccreditati sul conto di partenza o, peggio, rimangono nel limbo per giorni tra le due banche. E' normale? No. Quando apri un rapporto di conto corrente, il cliente dichiara tutta una serie di cose: residenza, domicilio, alcuni vogliono il datore di lavoro, ammontare del patrimonio, origine dei fondi, natura dei redditi, PEP, ecc. I controlli si fanno prima di aprire un conto, non che lo apri in 10 minuti e il giorno dopo lo blocchi.
- a me, cliente da ottobre 2021, come noto è stato bloccato il conto il 18 aprile 2023 SENZA ALCUN PREAVVISO. Li contatto io, mi rendo io disponbile più volte a fornire tutto quanto possa servire loro (CU, 730, ecc.), non riesco ad avere alcuna interlocuzione con nessuno (a parte leggere che devo avere pazienza), il 31 maggio mando reclamo mettendo Bankit per conoscenza, il 14 giugno Bankit li sollecita a rispondermi e, a quel punto, mi inviano comunicazione di recesso dall’Accordo Quadro per la prestazione di servizi bancari, con rimborso dei miei soldi su altro conto avvenuto il 23 giugno: bloccato per due mesi senza essere prima preavvisato, SENZA ALCUNA INTERLOCUZIONE NEL DURANTE e soldi che rientrano in mio possesso solo grazie all'intervento di Bankit. E' normale? No.
- capitolo ricariche con carta di debito: concedono tale possibilità sino a ben 500 euro al giorno (erano addirittura 1000 al giorno sino ad aprile) salvo poi bloccare chi utilizza tale facoltà (concessa dalla banca), che è molto comoda (bada bene: nel mio caso parliamo di 3-4 carte a me intestate in 18 mesi di operatività del conto). Nessuna banca italiana concede questa operatività (Illimity ad esempio una al mese gratis, ma poi paghi e hai massimali minimi mensili). Per cui se la concedono e non sono in grado di gestire i blocchi automatici, facessero un altro mestiere.
- capitolo procedura demenziale, in 10 punti, poter fare un bonifico in partenza a se stessi su altra banca di importo superiore a 10 k/€.
- blocchi del conto per accrediti provenienti da terzi (rimborsi per risarcimenti assicurativi, vendita di macchina, ecc.).
- ho letto occasionalmente anche di blocchi temporanei per accrediti di bonifici provenienti da... se stessi, per richiedere la provenienza dei soldi.
- errati accrediti (e quindi conteggi) degli interessi maturati dalla clientela, con successivo secondo accredito integrativo.
- pluralità di carte clonate non si sa come (CVV dinamico), che è una delle casistiche più numerose dei reclami formali fatti alla banca (vedi resoconti annuali sui reclami), dopo quella relativa ai blocchi del conto.

Ora io dico, tutto questo è oggettivamente assurdo.

La mia impressione è, come già scritto, che siano in due gatti a gestire il tutto ma anche, aggiungo, che si siano affidati ad un management, quando hanno aperto in Italia, professionalmente del tutto inadeguato (per risparmiare?), o perché hanno assunto delle figure professionali italiane impreparate relativamente al quadro normativo/regolamentare o perché pensano di gestire dalla Spagna la parte normativa/regolamentare (ma ogni paese fa storia a sé in questo campo).
Per come la vedo io è un conto da aprire senza pensare alla storiella del 4% sulla liquidità, ma solamente
1- per sfruttare i vari cashback
2- la liquidità di benvenuto e invito amici
3- per chiuderne altri conti con il servizio di trasferimento conto
4-perche in caso di variazioni lo chiudi semplicemente da app, senza PEC, senza firma digitale o assurde Raccomandate alla posta
io lo userei solamente come una ricaricabile per acquisti online, purtroppo ormai la macchia è indelebile, io non metterei mai, piu di 500€ su un conto con criticità tali
 
Ultima modifica:
Per come la vedo io è un conto da aprire senza pensare alla storiella del 4% sulla liquidità, ma solamente
1-per sfruttare i vari cashbak
2- la liquidità di benvenuto e invito amici
3- per chiuderne altri con il servizio di trasferimento conto
4-perche in caso di variazioni lo chiudi semplicemente da app, senza PEC, senza firma digitale o assurde Raccomandate alla posta
io lo userei solamente come una ricaricabile per acquisti online, purtroppo ormai la macchia è indelebile, io non metterei mai, piu di 500€ su un conto con lcriticità tali
..perché dici che è una storiella il 4% sulla liquidità?
 
Per come la vedo io è un conto da aprire senza pensare alla storiella del 4% sulla liquidità, ma solamente
1-per sfruttare i vari cashbak
2- la liquidità di benvenuto e invito amici
3- per chiuderne altri con il servizio di trasferimento conto
4-perche in caso di variazioni lo chiudi semplicemente da app, senza PEC, senza firma digitale o assurde Raccomandate alla posta
io lo userei solamente come una ricaricabile per acquisti online, purtroppo ormai la macchia è indelebile, io non metterei mai, piu di 500€ su un conto con lcriticità tali
dopodichè, visto che lo usi solamente per raccattare qualche briciola di bonus, non lamentarti se la banca te lo chiude con recesso unilaterale.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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