Ringrazio tutti per le risposte. Al di là dei cavilli normativi che (lo prendo per buono) consentono di evitare la comunicazione, la trovo una cosa eticamente scorretta. Che cosa costerebbe poi alla banca inviarla comunque? Sicuramente meno di quello che guadagneranno in commissioni nel giro di qualche tempo.
Aggiungo poi che questi costi sono per me uno sproposito, il costo effettivo della transazione per la banca è irrosorio, fossimo allo sportello potrei anche giustificarlo, ma è un'operazione online.
Detto questo, non posso pagare con bonifico o con altri mezzi, sono tasse universitarie e da 2 anni pagoPA è diventato l'unico sistema, in sostituzione del più semplice e gratuito MAV. Tutt'al più quello che posso fare è, invece di generare il bollettino pagoPA da pagare tramite home banking, pagare direttamente tramite carta di credito, peccato che ci siano comunque 1,30€ di commissioni che si intasca, in quel caso, Unicredit. Inoltre non so se riuscirei ad avere una ricevuta comoda come quella che genera l'home banking per poter poi scaricare dalle tasse, quindi per 20 centesimi penso che ricorrerò all'home banking.
Leggendo la discussione indietro ho scoperto poi, con rammarico, che anche i bollettini postali (strumento la cui esistenza nel 2019 è per me inconcepibile) hanno subito la stessa sorte. Sebbene in quel caso dovrebbe esserci la possibilità di pagarli con bonifico, sfido chiunque alla perdita di tempo per convincere gli impiegati delle amministrazioni pubbliche (vedi scuole, patenti,..) della equivalente validità, visto che già hanno problemi se la ricevuta del bollettino è quella dell'home banking e non delle poste