Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Qualcuno ha provato a compilare il quadro rw? io dalla pagina dell'agenzia delle entrate, utilizzando la nuova dichiarazione semplificata, vado su: Redditi -> Estero e criptoattività -> Aggiungi nuova voce -> Dati relativi agli investimenti e alle attività -> Avanti.
Qui compare un form da compilare, io compilo i dati utilizzando il quadro RW fornitomi da Young platform.
Metto tutti i dati, ma quando premo conferma, mi da questo errore sul campo: "Valore iniziale", Errore: inserisci un Valore iniziale valido. Da quello che dice l'assistenza di YP dato che a inizio 2023 avevo 0 nel conto allora devo mettere 0, però il sito non mi lascia. Qualcuno è nella mia stessa situazione?
cioè questi dell'assistenza di YP sono ancora fermi a valore iniziale 0... messi proprio bene! quanto si possono considerare attendibili su tutto il resto? :asd:
 
Buon pomeriggio,
mi vergogno un pò a scrivere con questo account attivo da anni :D con zero messaggi ma ho sempre e solo letto (tra l'altro lavoro nel mondo finanziario). Premetto che sono anni che faccio il quadro RW e che sono a posto con il monitoraggio e pure con l'imposta visto che ho tutto su binance e me l'ha già addebitata l'exchange (inserirò i valori nel rigo ma non pagherò nulla).
A fine 2022 mi ritrovavo con il 95% di USDT e un pò di DOT. Ho ricostruito tutte le operazioni del 2023 una per una senza considerare le commissioni (quindi acquisto netto con commissioni non considerate e vendita senza detrarre le stesse) con metodo LIFO (per fortuna sono rari i casi di vendita parziale). Dopo essermi fatto due calcoli, visto che la verità non ce l'ha nessuno in tasca al momento, ho deciso di considerare USDT come un e-money quindi diciamo che ho iniziato l'anno con sola valuta fiat (questo mi permette di evitare di ricostruire una marea di operazioni passate fatte anche con bot).
La mia domanda è la seguente: voi il cambio euro/dollaro dove lo inserite? Ho ricavato il totale della plus espressa in USDT (che parificherò a USD) ma le tasse le pago in euro. Cosa faccio? Prendo la mia plus in usdt/usd e ci applico il cambio del 31/12? Applico i cambi precisi del giorno in cui si verifica la vendita così da avere la plus espressa in euro e ipotizzando di aver comprato con cambio 1/1? Oppure, più incasinato, tratto anche gli acquisti come se avessi in quel momento cambiato gli euro in dollari anche se di fatto già li avevo nel wallet? Gradirei un vostro parere, grazie.
 
cioè questi dell'assistenza di YP sono ancora fermi a valore iniziale 0... messi proprio bene! quanto si possono considerare attendibili su tutto il resto? :asd:
A me viene da ridere...boooo....è da anni che diciamo che la valorizzazione zero non è accolta da sistema, per ovvie motivazioni...
 
Guarda che hai preso fischi per fiaschi.
Io sto semplicemente argomentando il fatto che ora va, in virtù dello 0.20% calcolato sul rigo 8 va indicato solo saldo finale al 31/12 e non sommati i bonifici in uscita. Non capisco su cosa stai dibattendo.
Io ho l'impressione che vada girando questa favola del valore secco al 31/12 forse perchè ci si è resi conto che redigere un SW che tenga conto degli apporti e degli asporti finanziari in corso d'anno pesati e valutati secondo rilevanza fiscale è un lavoro abnorme, specie in presenza di molte transazioni intraday tra cripto attività con diverse caratteristiche e funzioni, o passaggi di Wallet..

Quindi forse qualcuno pensa: "ma facciamo come il bollo, all'atto del valore di rendicontazione!", così non ci sbattiamo e via la palla!

Capisco che questa filosofia è la più semplice e forse anche la più giusta in certi termini, ma il danno erariale per lo stato sarebbe insostenibile...Per quale motivo?

S A L T O D E L L A Q U A G L I A
che tutti faremmo...o no?​
 
Buon pomeriggio,
mi vergogno un pò a scrivere con questo account attivo da anni :D con zero messaggi ma ho sempre e solo letto (tra l'altro lavoro nel mondo finanziario). Premetto che sono anni che faccio il quadro RW e che sono a posto con il monitoraggio e pure con l'imposta visto che ho tutto su binance e me l'ha già addebitata l'exchange (inserirò i valori nel rigo ma non pagherò nulla).
A fine 2022 mi ritrovavo con il 95% di USDT e un pò di DOT. Ho ricostruito tutte le operazioni del 2023 una per una senza considerare le commissioni (quindi acquisto netto con commissioni non considerate e vendita senza detrarre le stesse) con metodo LIFO (per fortuna sono rari i casi di vendita parziale). Dopo essermi fatto due calcoli, visto che la verità non ce l'ha nessuno in tasca al momento, ho deciso di considerare USDT come un e-money quindi diciamo che ho iniziato l'anno con sola valuta fiat (questo mi permette di evitare di ricostruire una marea di operazioni passate fatte anche con bot).
La mia domanda è la seguente: voi il cambio euro/dollaro dove lo inserite? Ho ricavato il totale della plus espressa in USDT (che parificherò a USD) ma le tasse le pago in euro. Cosa faccio? Prendo la mia plus in usdt/usd e ci applico il cambio del 31/12? Applico i cambi precisi del giorno in cui si verifica la vendita così da avere la plus espressa in euro e ipotizzando di aver comprato con cambio 1/1? Oppure, più incasinato, tratto anche gli acquisti come se avessi in quel momento cambiato gli euro in dollari anche se di fatto già li avevo nel wallet? Gradirei un vostro parere, grazie.

USDT formalmente non sarebbe una E-MONEY Token perchè nello stesso MiCAR al TITOLO IV del Regolamento, sono identificati specifici requisiti che devono essere soddisfatti da tutti gli emittenti di EMTs e tra questi per esempio l’essere autorizzati quali ente creditizio o istituto di moneta elettronica e l’avere pubblicato un White Paper che deve sottostare a determinate caratteristiche, requisiti non presenti per USDT e USDC (e non solo).

Di fatto USDT fiscalmente va considerata E-MONEY Token in quanto l'ADE nella circolare 30/E del 2023 ne prefigura la concretezza ai fini fiscali ipotizzando scambi di cripto attività con E-Money Token; Che senso avrebbe se non li considerasse di fatto esistenti?

Infatti l'ADE dice "....Pertanto, in linea con il descritto quadro normativo, si ritiene che la permuta tra una cripto-valuta e un e-money token, che garantisce il diritto di credito del possessore al valore nominale rispetto ad una valuta fiat, è fiscalmente rilevante.

Cioè è il il diritto di credito del possessore al valore nominale rispetto ad una valuta fiat, che caratterizza fiscalmente l' EMT in Italia!, che piaccia o no.

Aggiungo che coloro i quali non accettano procedimenti analogici estensivi in materia fiscale molto probabilmente lanceranno fuoco e fiamme verso queste parole...

Venendo alla valorizzazione degli importi, questa viene effettuata all'insorgere della rilevanza fiscale per cui in particolare:

- vendi? devi valorizzare in quel momento;
- Percepisci? devi valorizzare in quel momento;
- Acquisti? devi valorizzare in quel momento.

Scordatevi il rinvio secco al 31/12, qualcuno si farà male per questo. Questo tipo di valorizzazione è soltanto una scorciatoia, non tanto finalizzata all'elusione, bensì per sfuggire alle complicanze computazionali che sono davvero notevoli!
 
Ti ringrazio per la spiegazione sull'e-money...che rinforza ulteriormente la mia decisione di considerare gli scambi con usdt fiscalmente rilevanti. La mia domanda però era questa: come inserisco il cambio usd/eur in questo contesto?

Per semplicità facciamo finta che ho 1000 usdt l'1/1/23 e che non esitano fee.
- il 3/1 acquisto 100 DOT a 4,50 usdt --> pago 450 usdt. Il cambio usd/eur è 1,0545. Il mio cv di acquisto è 450 usdt o (450/1,0545) 406,27 eur?
- il 7/11 vendo 100 DOT a 5 usdt --> incasso 500 usdt. Il cambio usd/eur è 1,0686. Il mio cv di vendita è 500 usdt o (500/1,0686) 467,90 eur?
Su cifre così ridicole la differenza è già elevata perche parliamo di 50 usdt (al cambio del 7/11 sono 46,79 eur) contro 61,63 eur.
Aggiungiamo poi che il tasso di cambio di quando ho comprato usdt non è contemplato in questo caso e tra l'altro una volta vendute le crypto rimango comunque in dollari (usdt).
Ecco vorrei capire chi compila il quadro RT come si comporta con il cambio...
 
innanzi tutto grazie mille per le informazioni


negli ultimi anni ho compilato il quadro RW come hai indicato ed avevo intenzione di farlo in questo modo anche quest'anno ma leggevo che, avendo fatto durante l'anno diverse compravendite crypto (sempre crypto/euro o euro/crypto), avrei dovuto sommare tutti i valori risultanti dalle varie compravendite crypto ed aggiungerlo nel valore iniziale, un lavoro veramente grosso visto che ne ho fatte molte durante l'anno


se mi dici che compilandolo come hai indicato va bene, allora non ho nessun problema a farlo


ho però ancora un paio di dubbi:

nel valore finale da immettere nella colonna 8 e meglio inserire quello che avevo su Kraken prima di bonificare in uscita (€87,78 che diventerebbe €88) oppure l'importo che mi è arrivato sul conto al netto delle commissioni (€86,88 che diventerebbe €87 come hai correttamente indicato)?


avendo svuotato Kraken bonificando tutto il residuo in uscita il 22/12/23, nella colonna 10 devo mettere comunque 365 o devo mettere il numero dei giorni effettivi di detenzione fino al bonifico in uscita che dovrebbero essere 356 se ho fatto bene i conti e cioè dal 1/1/23 al 22/12/23?


grazie ancora
Ascolta, cosa avevi su Kraken al'1/1 (col.7) e al 31/12 (col.8) è assolutamente irrilevante fiscalmente, almeno nei termini da te posti.

La domanda è: che hai fatto tra il 1/1 e il 31/12, di che importi stiamo parlando? (non che il quantum condizioni la fiscalità)

Se tu durante l'anno hai movimentato qualche migliaio di euro partendo da un saldo (inizio e fine anno) di qualche decina d'euro, capisci benissimo che devi aggiungere della ciccia nel piatto!

Ti dico subito che non esiste nella fiscalità delle Cripto attività per le persone fisiche una rendicontazione a data fissa sia ai fini IC tanto meno ai fini della tassazione delle plusvalenze dove vige addirittura il LIFO.

Gli importi di col. 7 ed 8 devono quantificare, anche in termini ponderali (solitamente giorni), il quantum delle movimentazioni a n n u a l i, addivenendo ad importi che "fotografano" l'andamento degli investimenti concretizzati nel corso dell'intero anno e non ad una certa data! senza se e senza ma.


Criteri differenti vedrebbero ingenti risorse sottratte al fisco Italiano...
 
Buonasera a tutti ragazzi,
mi sono deciso finalmente di far chiarezza sulla mia posizione crypto e vorrei chiedervi dei lumi.

Ho delle posizioni sul mio conto Revolut in criptovalute dal 2022. il 95% delle posizioni le ho tutt'ora, ho venduto solamente qualcosina lo scorso anno facendo un piccolo capital loss. Il restante della posizione al momento è in forte gain (circa 90%) ma ancora non ho liquidato nulla. Pensavo di via via di vendere nelle prossime settimane tutte le posizioni e volevo capire come gestire il tutto nella dichiarazione dei redditi. Considerate che fino a lo scorso anno ero residente all'estero ed iscritto ad AIRE, sono tornato in italia da quest'anno. i principali dubbi sono questi:

1) in primis devo dichiarare la mia posizione già nella dichiarazione di quest'anno a prescindere se ho venduto o meno i vari digital asset?
2) l'eventuale capital gain generato nel 2024 lo devo dichiare il prossimo anno, corretto?
3) ho una certificazione con delle minusvalenze da compravendite titoli avute nel 2020 (quindi in scadenza quest'anno) e volevo capire se potevo portarle in compensazione. (nel 2020 ero residente in italia)

Ringrazio in anticipo per le risposte
 
Ultimo giorno di detenzione a te cambia davvero poco, si tratta ora se includere le commissioni di vendita o meno se vuoi essere più prudente possibile inserisci 88 per eccesso, ma cambia un niente.
Il sistema di calcolo inserendo tutti gli vari scambi, è un modo insostenibile per me, e noto che quei pochi divulgatori che sposavano questa teoria ora si sono ravveduti. Forse fa figo saperlo fare e mostrarlo in pubblico, ma io devo dichiarare e devo farlo nel modo più semplice possibile, mettendomi pure dalla parte di chi controlla. Forse giusto con un paio di operazioni può avere il suo senso. Guarda caso proprio ora che sono usciti altri inghippi, tipo colonna 2 vuota, impossibilità di barrare solo dichiarazione, bollo calcolato sul saldo finale automatico che pesca dati direttamente dalla colonna 8.

Grazie mille 🙏🏻

Ascolta, cosa avevi su Kraken al'1/1 (col.7) e al 31/12 (col.8) è assolutamente irrilevante fiscalmente, almeno nei termini da te posti.

La domanda è: che hai fatto tra il 1/1 e il 31/12, di che importi stiamo parlando? (non che il quantum condizioni la fiscalità)

Se tu durante l'anno hai movimentato qualche migliaio di euro partendo da un saldo (inizio e fine anno) di qualche decina d'euro, capisci benissimo che devi aggiungere della ciccia nel piatto!

Ti dico subito che non esiste nella fiscalità delle Cripto attività per le persone fisiche una rendicontazione a data fissa sia ai fini IC tanto meno ai fini della tassazione delle plusvalenze dove vige addirittura il LIFO.

Gli importi di col. 7 ed 8 devono quantificare, anche in termini ponderali (solitamente giorni), il quantum delle movimentazioni a n n u a l i, addivenendo ad importi che "fotografano" l'andamento degli investimenti concretizzati nel corso dell'intero anno e non ad una certa data! senza se e senza ma.


Criteri differenti vedrebbero ingenti risorse sottratte al fisco Italiano...

Ti cito la mia situazione che avevo scritto in un post precedente:

“L’01/01/23 avevo su Kraken l’equivalente in euro di €63,88 (erano tutti ADA)

Il 22/12/23 ho prelevato in uscita €87,78 (al netto delle commissioni, sul conto mi è stato bonificato €86,88) e cioè tutto quello che avevo su Kraken lasciando il conto a zero


Durante l’anno non ho fatto nessun versamento né prelievo su Kraken che è l’unico exchange che ho utilizzato e quindi gli unici soldi da dichiarare sono quelli che ho detto

Aggiungo che durante l’anno i soldi che avevo su kraken li ho utilizzati per fare compravendita di crypto/euro (vendevo e compravo in euro) e quindi non erano sempre in euro e non so se questo possa essere importate


Negli anni precedenti ho sempre compilato l’RW seguendo le linee guida che andavano per la maggiore sul FOL”


Come puoi vedere le cifre sono veramente basse e quindi credo di non dover niente all’ADE

EDIT: ti aggiungo che durante l’anno facendo compravendita di crypto il valore è oscillato da un minimo di 55 euro circa ad un massimo di 92 euro circa ma comunque sempre sotto i 100 euro

Non so se questo possa essere rilevante ai fini della compilazione del quadro w
 
Ultima modifica:
Diciamo che voglio compilare l’rw in modo preciso e quindi faccio un rigo per ogni variazione di possesso. Diciamo che escono fuori 10 righe. Se ho fatto una vendita nel corso dell’anno che riguarda le prime 3 righe dell’rw, quindi il valore finale delle 3 righe è pari al valore della vendita che ho fatto, e questa cessione ha generato delle minus maggiori di 2k compilerò l’rt. La domanda è, nell rw, andrò ad indicare la compilazione dell’rt solo nelle 3 righe che ho venduto o devo indicarlo in tutte le righe? Perché ho fatto una prova e funziona in entrambi i casi e non trova incongruenza sia se compilo tutte le righe sia se ne compilo 1 o 3.
 
Ultima modifica:
e per gli altri W, riferiti ad exchange ancora attivi, al rigo 8 continui a sommare ancora tutti i bonifici in uscita + saldo finale?
Il mio approccio è un po' più strutturato: io non sommo i bonifici, ma prendo il .csv con la lista delle transazioni dell'anno in questione (che tutti gli exchange immagino forniscano, in una forma o in un'altra), lo metto su Excel e poi categorizzo le transazioni (che essenzialmente possono essere acquisto oppure vendita).
Dopodichè, per ogni criptovaluta calcolo: valore iniziale che è il saldo al 1/1 + somma degli acquisti, e valore finale che è il saldo al 31/12 + somma delle vendite.
 
Ho un credito vs FTX in USD.
Posso imputarlo a minusvalenza?
 
Per quanto riguarda i protocolli Defi, io pensavo di fare una riga RW per ogni protocollo DeFi in cui si è versato collaterale.

Poi all'atto di spostamento della posizione da un protocollo DeFi all'altro, chiuderei la riga RW per cominciarne un'altra con i propri giorni di detenzione. Per il calcolo del valore considerei il valore del collaterale al giorno iniziale e a quello finale.

I prestiti prelevati dai protocolli e usati per altre operazioni non li considerei nell'RW, perché il valore fa parte del collaterale a garanzia. Però considerei in RT un'eventuale plusvalenza realizzata al momento di restituzione del debito. Provo a fare un esempio.

1/4/2023: 5 ETH che valgono 5000€ vengono depositati in un CDP Maker, prendendo in prestito 3000 DAI
1/4/2023: nello stesso giorno i 3000 DAI presi a prestito vengono ceduti per comprare 0.1BTC, con BTC avente un valore di mercato di 30000 DAI

supponendo bocce ferme per la restante parte del 2023, dichiarerei:
- 1 Rigo RW per rappresentare il deposito CDP Maker, con valore iniziale 5000€ (5 ETH al 1/4), valore finale equivalente al valore dei 5 ETH al 31/12/203, giorni di detenzione 274. Quindi senza considerare 0.1 BTC presi col prestito.
- 1 altro rigo RW per il valore di 0.1BTC presi con i DAI a prestito, sottratto il valore del prestito, se differenza positiva. Questo per tracciare come patrimonio la plusvalenza virtuale.
- No RT

Poi supponendo di realizzare nel 2024:

12/02/2024: 0.1 BTC vengono venduti a 6000 DAI, e i 3000 DAI presi a prestito vengono restituiti al protocollo. Questo per me sarebbe l'evento generatore di plusvalenza, perché il debito è stato saldato e sono rimasti 3000 DAI di "avanzo". Quindi questi ultimi sarebbero da riportare come plusvalenza in dichiarazione 2025. Tralasciano i conti RW dato che li continuerei come nell'esempio 2023.

Che ne pensate? Mi piacerebbe confrontarmi su questi casi che riguardano la DeFi, che vedo poco discussi in generale, anche come supporto ai vari tool.
 
Guarda che hai preso fischi per fiaschi.
Io sto semplicemente argomentando il fatto che ora va, in virtù dello 0.20% calcolato sul rigo 8 va indicato solo saldo finale al 31/12 e non sommati i bonifici in uscita. Non capisco su cosa stai dibattendo.
Sto dibattendo proprio su quello che stai argomentando.
Ripeto che la legge è chiara: valore al 31/12 o alla fine del periodo di detenzione.
Quindi per ciò che ti è rimasto nel portafoglio al 31/12, il valore finale è il valore al 31/12.
Per ciò che non hai più nel portafoglio al 31/12 il valore finale è il valore al termine del periodo di detenzione.

Esempio:
Hai 1 BTC e 1 ETH al 1/1/2023.
Il BTC lo tieni fino al 31/12/2023.
1 ETH lo vendi il 30/6/2023.

Tu avrai due righi nella dichiarazione, uno per il BTC e uno per ETH.

Rigo del BTC:
Valore iniziale: Valore del BTC a 1/1/2023
Valore finale: Valore del BTC a 31/12/2023
Giorni di detenzione: 365

Rigo di ETH:
Valore Iniziale: Valore di 1 ETH al 1/1/2023
Valore Finale: Valore vendita ETH del 30/06/2023
Giorni di detenzione: 181

Adesso, non è obbligatorio, ma se vuoi, l'AdE ha dato la possibilità di accorpare le crypto tenute nello stesso exchange in un solo rigo, quindi se vuoi puoi scrivere i tuoi due righi in uno solo.
Per farlo devi sommare i valori iniziali, i valori finali, e fare la media ponderata dei giorni di detenzione.

Avrai quindi un solo rigo con:
Valore Iniziale: Valore del BTC al 1/1/2023 + valore di 1 ETH al 1/1/2023 = valore del tuo portafoglio al 1/1/2023 + acquisti effettuati durante l'anno (in questo esempio non hai effettuato acquisti durante l'anno quindi il secondo addendo della somma è uguale a 0)
Valore finale: Valore del BTC al 31/1/2023 + valore della vendita di 1 ETH al 30/6/2023 = valore del tuo portafoglio al 31/12/2023 + vendite effettuate durante l'anno
Giorni di detenzione: media ponderata tra 365 e 181. Dato che 1 BTC vale molto più di 1 ETH, il risultato sarà molto più vicino a 365 che a 181.
 
Ti ringrazio per la spiegazione sull'e-money...che rinforza ulteriormente la mia decisione di considerare gli scambi con usdt fiscalmente rilevanti. La mia domanda però era questa: come inserisco il cambio usd/eur in questo contesto?

Per semplicità facciamo finta che ho 1000 usdt l'1/1/23 e che non esitano fee.
- il 3/1 acquisto 100 DOT a 4,50 usdt --> pago 450 usdt. Il cambio usd/eur è 1,0545. Il mio cv di acquisto è 450 usdt o (450/1,0545) 406,27 eur?
- il 7/11 vendo 100 DOT a 5 usdt --> incasso 500 usdt. Il cambio usd/eur è 1,0686. Il mio cv di vendita è 500 usdt o (500/1,0686) 467,90 eur?
Su cifre così ridicole la differenza è già elevata perche parliamo di 50 usdt (al cambio del 7/11 sono 46,79 eur) contro 61,63 eur.
Aggiungiamo poi che il tasso di cambio di quando ho comprato usdt non è contemplato in questo caso e tra l'altro una volta vendute le crypto rimango comunque in dollari (usdt).
Ecco vorrei capire chi compila il quadro RT come si comporta con il cambio...
Bella domanda, non saprei risponderti.
Mi verrebbe da pensare che tu debba valorizzare gli usdt e usd subito in euro al momento della vendita/acquisto, ma non sono sicuro che in questo caso si applichino solo le regole della fiscalità cripto, essendoci valute estere di mezzo.
Nel campo del forex come funziona?
 
1) in primis devo dichiarare la mia posizione già nella dichiarazione di quest'anno a prescindere se ho venduto o meno i vari digital asset?
Sì, non avendo plusvalenze maggiori di €2000 non devi fare il quadro RT, ma devi comunque fare il quadro W / RW
2) l'eventuale capital gain generato nel 2024 lo devo dichiare il prossimo anno, corretto?

3) ho una certificazione con delle minusvalenze da compravendite titoli avute nel 2020 (quindi in scadenza quest'anno) e volevo capire se potevo portarle in compensazione. (nel 2020 ero residente in italia)
Minusvalenze titoli non credo che compensino plusvalenze di criptovalute, ma aspetta la risposta di qualcuno più sicuro su questo quesito specifico.
 
Non ho idea di come funzioni nel forex ma nel mercato finanziario se compro azioni/obbligazioni in dollari avrò un gain/loss che tiene conto del tasso di cambio in acquisto/vendita + gain/loss dello strumento sottostante. Qui però è diverso perchè intanto è impossibile risalire agli ultimi usdt acquistati (a meno che non prenda il cambio delle ultime transazioni del 2022 che hanno creato la disponibilità di usdt che avevo all'1/1/23)...del tipo ho venduto btc a 30.000 dollari il 10/10/22 con cambio a 1,067 (tutto inventato) e tengo quello come tasso di riferimento.
Per praticità credo "farò finta" di comprare gli usdt contro euro nel momento in cui acquisto crypto e di tornare in euro nel momento in cui vendo, altrimenti è ingestibile la cosa.
 
Non ho idea di come funzioni nel forex ma nel mercato finanziario se compro azioni/obbligazioni in dollari avrò un gain/loss che tiene conto del tasso di cambio in acquisto/vendita + gain/loss dello strumento sottostante. Qui però è diverso perchè intanto è impossibile risalire agli ultimi usdt acquistati (a meno che non prenda il cambio delle ultime transazioni del 2022 che hanno creato la disponibilità di usdt che avevo all'1/1/23)...del tipo ho venduto btc a 30.000 dollari il 10/10/22 con cambio a 1,067 (tutto inventato) e tengo quello come tasso di riferimento.
Per praticità credo "farò finta" di comprare gli usdt contro euro nel momento in cui acquisto crypto e di tornare in euro nel momento in cui vendo, altrimenti è ingestibile la cosa.
Io credo sia come dici tu. Semplicemente il valore di carico in USDT (valore di acquisto della cripto tolte le commissioni) lo converti in euro dividendolo per il cambio EUR/USDT; la stessa cosa la fai per il valore finale dell'investimento (valore di vendita della cripto senza detrarre le commissioni). La differenza tra i due valori la tassi al 26%.

Quello che io mi chiedo è: il valore del cambio EUR/USDT andrà, in qualche maniera, certificato, ma da dove lo prendi? Fai una media giornaliera sui valori di apertura e chiusura di CoinMarketCap per il giorno di acquisto/vendita? O ti vai a spulciare il grafico EUR/USDT sull'exchange dove hai acquistato/venduto la cripto fino al giorno (o addirittura il minuto??) in cui hai comprato o venduto?
 
Sto dibattendo proprio su quello che stai argomentando.
Ripeto che la legge è chiara: valore al 31/12 o alla fine del periodo di detenzione.
Quindi per ciò che ti è rimasto nel portafoglio al 31/12, il valore finale è il valore al 31/12.
Per ciò che non hai più nel portafoglio al 31/12 il valore finale è il valore al termine del periodo di detenzione.
guarda che stiamo dicendo la stessa cosa
 
guarda che stiamo dicendo la stessa cosa
Ti consiglio di rileggerti gli ultimi messaggi che hai scritto sia qui che nell'altra discussione, perché stai scrivendo completamente il contrario!
Errato, devi mette al rigo 8 l'ultimo saldo che avevi, che corrisponde a quanto prelevato. L'IC nel tuo caso si calcolerà su quello. Che poi vada pagato se meno di 12€ è un altro punto.
Il dibattito solo monitoraggio è per chi si trova il bollo già pagato da Binance o Youngplatform.

devi fare comunque il 730, con quadro W annesso.
COLONNA 1: 1
COLONNA 3: 21
COLONNA 5: 100%
COLONNA 6: 1
COLONNA 7: 64€
COLONNA 8: 87€
COLONNA 10: 365

Tutte le colonne non menzionate devi lasciarle VUOTE

No, avevo sempre il sentore di questa cosa, ora è arrivata la conferma del nuovo modulo W.
Il modulo W, a differenza del quadro RW, restituisce un valore IC direttamente nel prospetto liquidazione, che non è possibile modificarlo. Esso prende il considerazione direttamente colonna 8 e applica lo 0,20%.
Quindi alla colonna 8 va indicato saldo finale o ultimo saldo prima del prelievo finale.

in finale se sei arrivato a 0, devi mettere il valore dell'ultimo prelievo, che corrisponde più o meno a quanto poi hai bonificato sul tuo conto.
 
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