Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Non ho idea di come funzioni nel forex ma nel mercato finanziario se compro azioni/obbligazioni in dollari avrò un gain/loss che tiene conto del tasso di cambio in acquisto/vendita + gain/loss dello strumento sottostante. Qui però è diverso perchè intanto è impossibile risalire agli ultimi usdt acquistati (a meno che non prenda il cambio delle ultime transazioni del 2022 che hanno creato la disponibilità di usdt che avevo all'1/1/23)...del tipo ho venduto btc a 30.000 dollari il 10/10/22 con cambio a 1,067 (tutto inventato) e tengo quello come tasso di riferimento.
Per praticità credo "farò finta" di comprare gli usdt contro euro nel momento in cui acquisto crypto e di tornare in euro nel momento in cui vendo, altrimenti è ingestibile la cosa.
Premetto che non sono un commercialista, ma anche io ho il problema di aver acquistato le crypto tramite USDT.
Ho deciso di risolvere in questo modo:

Gli USDT che acquisto tramite EUR li considero esattamente come ogni altra crypto. Ogni volta che acquisto USDT mi segno il prezzo di carico.

Ogni volta che uso USDT per comprare crypto genero un evento tassabile (sì, perchè sono due categorie diverse). In questo caso il gain/loss dipende dalla differenza tra il valore di EUR/USDT tra questo evento e quando avevo comprato originariamente gli USDT. Invece la crypto che ho acquistato con gli USDT prende il prezzo di carico di quel momento.

Questo ovviamente richiede un lavoraccio in quanto spesso bisogna chiudere solo parzialmente delle posizioni (e.g., se avessi comprato 500 euro di USDT e ne usassi solo 100 per comprare BTC, devo andare a chiudere solamente 100 USDT). Inoltre questo approccio richiede di sapere il cambio USDT/EUR per ciascun movimento.

Insomma farlo manualmente è impossibile. Io mi sono scritto un programma e per i valori di USDT/EUR interrogo automaticamente Binance. Chi non ha dimestichezza di programmazione secondo me farebbe meglio ad affidarsi ad un servizio a pagamento, a meno che non abbia veramente poche transazioni.
 
Premetto che non sono un commercialista, ma anche io ho il problema di aver acquistato le crypto tramite USDT.
Ho deciso di risolvere in questo modo:

Gli USDT che acquisto tramite EUR li considero esattamente come ogni altra crypto. Ogni volta che acquisto USDT mi segno il prezzo di carico.

Ogni volta che uso USDT per comprare crypto genero un evento tassabile (sì, perchè sono due categorie diverse). In questo caso il gain/loss dipende dalla differenza tra il valore di EUR/USDT tra questo evento e quando avevo comprato originariamente gli USDT. Invece la crypto che ho acquistato con gli USDT prende il prezzo di carico di quel momento.

Questo ovviamente richiede un lavoraccio in quanto spesso bisogna chiudere solo parzialmente delle posizioni (e.g., se avessi comprato 500 euro di USDT e ne usassi solo 100 per comprare BTC, devo andare a chiudere solamente 100 USDT). Inoltre questo approccio richiede di sapere il cambio USDT/EUR per ciascun movimento.

Insomma farlo manualmente è impossibile. Io mi sono scritto un programma e per i valori di USDT/EUR interrogo automaticamente Binance. Chi non ha dimestichezza di programmazione secondo me farebbe meglio ad affidarsi ad un servizio a pagamento, a meno che non abbia veramente poche transazioni.
Aggiungerei anche che secondo me non c'entra niente il discorso di Forex e valute estere. Noi non stiamo comprando in USD ma in USDT che comunque sono una cryptovaluta.
 
Sì, non avendo plusvalenze maggiori di €2000 non devi fare il quadro RT, ma devi comunque fare il quadro W / RW



Minusvalenze titoli non credo che compensino plusvalenze di criptovalute, ma aspetta la risposta di qualcuno più sicuro su questo quesito specifico.
Grazie Dodo gentilissimo. Per il punto 3 in linea teorica parliamo sempre di capital gain finanziari quindi mi auguro di si ma aspettiamo qualcuno che ne sa di pià per conferma
 
Premetto che non sono un commercialista, ma anche io ho il problema di aver acquistato le crypto tramite USDT.
Ho deciso di risolvere in questo modo:

Gli USDT che acquisto tramite EUR li considero esattamente come ogni altra crypto. Ogni volta che acquisto USDT mi segno il prezzo di carico.

Ogni volta che uso USDT per comprare crypto genero un evento tassabile (sì, perchè sono due categorie diverse). In questo caso il gain/loss dipende dalla differenza tra il valore di EUR/USDT tra questo evento e quando avevo comprato originariamente gli USDT. Invece la crypto che ho acquistato con gli USDT prende il prezzo di carico di quel momento.

Questo ovviamente richiede un lavoraccio in quanto spesso bisogna chiudere solo parzialmente delle posizioni (e.g., se avessi comprato 500 euro di USDT e ne usassi solo 100 per comprare BTC, devo andare a chiudere solamente 100 USDT). Inoltre questo approccio richiede di sapere il cambio USDT/EUR per ciascun movimento.

Insomma farlo manualmente è impossibile. Io mi sono scritto un programma e per i valori di USDT/EUR interrogo automaticamente Binance. Chi non ha dimestichezza di programmazione secondo me farebbe meglio ad affidarsi ad un servizio a pagamento, a meno che non abbia veramente poche transazioni.
Sono d'accordo. Alla luce di quanto ho letto anche in questo forum, concordo anche sul fatto che pure la transizione da USDT a Binance sia da considerare un evento tassabile (anche se poi, di fatto, la tassazione sarà prossima a 0 nel maggior parte dei casi: direi che questo discorso sia più rilevante dal punto di vista del monitoraggio RW, in quanto presuppone di considerare dei righi a parte anche per le detenzioni di stable utilizzate per comprare cripto).

Volevo chiederti: Il valore USDT/EUR con che logica lo prendi da Binance? Fai una media tra il valore di apertura e quello di chiusura delle giornata?
 
Ho un credito vs FTX in USD.
Posso imputarlo a minusvalenza?
Mi autorispondo, non in un improbabile slancio anapodittico, ma dopo aver sentito i ragazzi di Cryptobooks:
SI, a patto di poter fornire prove certe.
 
Sono d'accordo. Alla luce di quanto ho letto anche in questo forum, concordo anche sul fatto che pure la transizione da USDT a Binance sia da considerare un evento tassabile (anche se poi, di fatto, la tassazione sarà prossima a 0 nel maggior parte dei casi: direi che questo discorso sia più rilevante dal punto di vista del monitoraggio RW, in quanto presuppone di considerare dei righi a parte anche per le detenzioni di stable utilizzate per comprare cripto).

Sì, mediamente i gain e le loss dovute all'uso di USDT tendono a compensarsi. Anche se ho avuto un paio di transazioni con un bel gain di qualche punto percentuale (dovuto al fatto che avevo usato degli USDT comprati molto tempo prima quando il cambio era favorevole).

Infatti lo stesso discorso lo faccio per il quadro RW. Ho un rigo per ogni volta che uso USDT per comprare crypto.

Volevo chiederti: Il valore USDT/EUR con che logica lo prendi da Binance? Fai una media tra il valore di apertura e quello di chiusura delle giornata?

No, fortunatamente le API di Binance forniscono i valori anche per la candela da 1 secondo. Quindi prendo semplicemente il prezzo di apertura di quel secondo. Nel caso la candela da 1 secondo non fosse disponibile (per certe crypto capita) prendo quella da 1 minuto e faccio la media tra prezzo di apertura e chiusura.

Se lo fai a mano (senza software) nel caso di USDT/EUR potresti andare anche con la media della candela giornaliera, tanto il cambio eur/dollaro non oscilla così tanto. Per le altre crypto invece la candela della giornata secondo me non è sufficiente.
 
Sì, mediamente i gain e le loss dovute all'uso di USDT tendono a compensarsi. Anche se ho avuto un paio di transazioni con un bel gain di qualche punto percentuale (dovuto al fatto che avevo usato degli USDT comprati molto tempo prima quando il cambio era favorevole).

Infatti lo stesso discorso lo faccio per il quadro RW. Ho un rigo per ogni volta che uso USDT per comprare crypto.



No, fortunatamente le API di Binance forniscono i valori anche per la candela da 1 secondo. Quindi prendo semplicemente il prezzo di apertura di quel secondo. Nel caso la candela da 1 secondo non fosse disponibile (per certe crypto capita) prendo quella da 1 minuto e faccio la media tra prezzo di apertura e chiusura.

Se lo fai a mano (senza software) nel caso di USDT/EUR potresti andare anche con la media della candela giornaliera, tanto il cambio eur/dollaro non oscilla così tanto. Per le altre crypto invece la candela della giornata secondo me non è sufficiente.
Perfettamente d'accordo! Grazie!!

Invece se da una cripto passi a un'altra con "eguali caratteristiche e funzioni" (quindi non da stable ad altre cripto o viceversa, ma ad esempio da btc a eth), non consideri un nuovo rigo RW, giusto? Ma dovrebbe continuare il precedente della precedente cripto (ma col valore finale che sarà della cripto nuova...).

Scusa, ma sto cercando di capirci il più possibile e volevo qualche conferma più in merito 😅
 
@Dodo18 come hai specificato tu valore al 31/12 o alla fine del periodo di detenzione.
quindi all'utente che chiedeva cosa mettere in colonna 8 ho indicato esattamente la fine del periodo di detenzione, l'errore credo sta nell'indicare 365 lì me ne scuso.
Io non capisco sinceramente, per il valore indicato nell'F24 io mi trovo esattamente calcolato lo 0,2% di quanto indicato alla colonna 8 per il 1° W, stesso vale per quelli che ho per Binance W2 e Youngplatform W3 che ho "ricevuti compensati".
 
@Dodo18 come hai specificato tu valore al 31/12 o alla fine del periodo di detenzione.
quindi all'utente che chiedeva cosa mettere in colonna 8 ho indicato esattamente la fine del periodo di detenzione, l'errore credo sta nell'indicare 365 lì me ne scuso.
Io non capisco sinceramente, per il valore indicato nell'F24 io mi trovo esattamente calcolato lo 0,2% di quanto indicato alla colonna 8 per il 1° W, stesso vale per quelli che ho per Binance W2 e Youngplatform W3 che ho "ricevuti compensati".
Io ti ho citato quattro dei tuoi messaggi, non so a quale dei quattro ti riferisci tu adesso... immagino al primo.

Mettere in colonna 8 "l'ultimo saldo che avevi" è sbagliato.
Come ti hanno fatto notare in un messaggio seguente con questo messaggio:
Che è anche ovvio, perchè se a ottobre prelevi 10K e a novembre prelevi 10€, l'imposta va pagata sulla somma dei due (proporzionata ai giorni di detenzione di ciascuna cripto) e non solo sui 10€ "dimenticandoti" dei 10K.

Questa risposta di "mettere l'ultimo saldo che hai avuto" l'hai ripetuta anche per gli altri 4 messaggi che ti ho citato
 
No, fortunatamente le API di Binance forniscono i valori anche per la candela da 1 secondo. Quindi prendo semplicemente il prezzo di apertura di quel secondo. Nel caso la candela da 1 secondo non fosse disponibile (per certe crypto capita) prendo quella da 1 minuto e faccio la media tra prezzo di apertura e chiusura.
Io al momento preferisco usare il prezzo di chiusura di giornata per tutte le operazioni di una data giornata, a prescindere dall'orario preciso di esecuzione.
Alla fine anche l'AdE fornisce i tassi medi mensili da considerare per la conversione delle valute, dubito fortemente che in operazioni non speculative sui tassi la precisione al secondo sia rilevante.

Sapete però se ci sono indicazioni ufficiali a riguardo?
 
Io al momento preferisco usare il prezzo di chiusura di giornata per tutte le operazioni di una data giornata, a prescindere dall'orario preciso di esecuzione.
Alla fine anche l'AdE fornisce i tassi medi mensili da considerare per la conversione delle valute, dubito fortemente che in operazioni non speculative sui tassi la precisione al secondo sia rilevante.

Sapete però se ci sono indicazioni ufficiali a riguardo?
Purtroppo non credo ce ne siano... comunque, considerato che in un giorno EUR/USDT varia di pochissimo, credo che anche il tuo metodo va bene...

Più che altro anche il valore preso per EUR/USDT andrà immagino documentato in qualche maniera...
 
Spero di non andare OT con pianificazione fiscale, ma stavo pensando: vista l'attuale franchigia sulle plusvalenze di 2000€, per qualcuno che detiene cripto senza venderle, sarebbe sensato fare un doppio scambio cripto>stablecoin>cripto entro il controvalore di 2k all'anno, per aumentare il valore di carico e abbassare le tasse su un futuro disinvestimento?
 
Ultima modifica:
Grazie mille 🙏🏻



Ti cito la mia situazione che avevo scritto in un post precedente:

“L’01/01/23 avevo su Kraken l’equivalente in euro di €63,88 (erano tutti ADA)

Il 22/12/23 ho prelevato in uscita €87,78 (al netto delle commissioni, sul conto mi è stato bonificato €86,88) e cioè tutto quello che avevo su Kraken lasciando il conto a zero


Durante l’anno non ho fatto nessun versamento né prelievo su Kraken che è l’unico exchange che ho utilizzato e quindi gli unici soldi da dichiarare sono quelli che ho detto

Aggiungo che durante l’anno i soldi che avevo su kraken li ho utilizzati per fare compravendita di crypto/euro (vendevo e compravo in euro) e quindi non erano sempre in euro e non so se questo possa essere importate


Negli anni precedenti ho sempre compilato l’RW seguendo le linee guida che andavano per la maggiore sul FOL”


Come puoi vedere le cifre sono veramente basse e quindi credo di non dover niente all’ADE

EDIT: ti aggiungo che durante l’anno facendo compravendita di crypto il valore è oscillato da un minimo di 55 euro circa ad un massimo di 92 euro circa ma comunque sempre sotto i 100 euro

Non so se questo possa essere rilevante ai fini della compilazione del quadro w

Allora, attesi gli importi in gioco si potrebbe fare così, ma tu non lo fare e rivolgiti al tuo commercialista di fiducia:

IC

- colonna 2 quadro W/RW = vuota;
- colonna 8 quadro W/RW = €. 92,00;
- colonna 10 quadro W/RW = 365 gg.;
- IC calcolata (arrotondata) 0, quindi nessun versamento.

RT
Non lo compilerei (ma potrei sbagliare...) perchè mi sembra che in altri post hai detto che sei sicuramente sotto soglia dei 2000 Euro.
Al riguardo le istruzioni dichiarative affermano: "Nel rigo RT33, colonna 2, indicare la differenza tra l’importo indicato nel rigo RT31 e l’importo di rigo RT32, colonna 2, se positiva. Tale differenza deve essere non inferiore a 2.000 euro."

Pare
che in tale evenienza (importo inferiore a 2000 euro) non si debba procedere alla compilazione dell'RT. Chiaramente in caso di compliance si deve essere nelle condizioni di poter dimostrare di essere sotto soglia...

Questo è un parere assolutamente personale, ripeto ancora: consulta il tuo commercialista.
 
Perfettamente d'accordo! Grazie!!

Invece se da una cripto passi a un'altra con "eguali caratteristiche e funzioni" (quindi non da stable ad altre cripto o viceversa, ma ad esempio da btc a eth), non consideri un nuovo rigo RW, giusto? Ma dovrebbe continuare il precedente della precedente cripto (ma col valore finale che sarà della cripto nuova...).

Scusa, ma sto cercando di capirci il più possibile e volevo qualche conferma più in merito 😅

Il discorso di scambi tra categorie di crypto diverse ha senso solo per la compilazione del'RT. Per il quadro RW non c'è questa distinzione. In teoria credo non si possa fare come dici, perché nel momento dello scambio con altra cripto devi chiudere l'investimento della vecchia crypto e registrarne il valore finale.
Io considero un nuovo rigo per qualsiasi movimento avvenga. Considero addirittura i trasferimenti o il pagamento delle fee in valuta terza (come nel caso di BNB su Binance). Ad esempio il trasferimento da un exchange ad un wallet mi produce un rigo per la chiusura della posizione sull'exchage e mi apre un nuovo rigo per l'apertura della posizione sul wallet.
 
Qualcuno sa quale sia il riferimento normativo per cui il bollo non si paga se sotto 12 euro?
 
Qualcuno sa quale sia il riferimento normativo per cui il bollo non si paga se sotto 12 euro?
1)il bollo lo applica l'intermediario ad esempio binance che mi ha addebitato 1 euro
2)L' IVCA (imposta sul valore delle cripto-attività) lo si paga se non si hanno intermediari e fino a 6000 euro non si poga
a sto punto meglio tenere 6000 euro tutto su chiavetta e non pagare tasse :ubriachi:
F24CRYPTO.png
 
Il discorso di scambi tra categorie di crypto diverse ha senso solo per la compilazione del'RT. Per il quadro RW non c'è questa distinzione. In teoria credo non si possa fare come dici, perché nel momento dello scambio con altra cripto devi chiudere l'investimento della vecchia crypto e registrarne il valore finale.
Io considero un nuovo rigo per qualsiasi movimento avvenga. Considero addirittura i trasferimenti o il pagamento delle fee in valuta terza (come nel caso di BNB su Binance). Ad esempio il trasferimento da un exchange ad un wallet mi produce un rigo per la chiusura della posizione sull'exchage e mi apre un nuovo rigo per l'apertura della posizione sul wallet.

Io stavo pensando di fare come te, tranne che per le fee, non ho capito cosa intendi riguardo il rigo RW. Ti andrebbe di fare un esempio?
 
Io stavo pensando di fare come te, tranne che per le fee, non ho capito cosa intendi riguardo il rigo RW. Ti andrebbe di fare un esempio?

Per le fee intendo solo il caso in cui sono pagate in valuta terza. Ad esempio Binance ti fa pagare le fee in BNB qualsiasi cosa tu scambi se e solo se possiedi dei token di BNB.

In pratica se tu hai acquistato dei BNB all'inizio dell'anno e poi fai qualsiasi altra transazione su binance (ad esempio compri BTC con EUR o USDT) una parte di quei BNB verrà mangiucchiata dalle commissioni. Se non consideri queste commissioni ti ritroverai alla fine dell'anno a possedere meno BNB senza saperne il motivo.
Per questo ogni volta che mi vengono consumati dei BNB per pagare le commissioni vado a chiudere una posizione in BNB (sarà piccola ovviamente, parliamo sempre di commissioni) per il quadro RW. In questo caso per l'RT faccio lo stesso, altrimenti il giorno che venderò i BNB il loro costo di carico sarà sbagliato.
 

Tasse Crypto, Quadro RW ed Errori: Come Calcolare a norma di legge Imposta sulle Criptoattività​

video fresco fresco dott. Capaccioli con moneyviz che ne pensate'
 

Tasse Crypto, Quadro RW ed Errori: Come Calcolare a norma di legge Imposta sulle Criptoattività​

video fresco fresco dott. Capaccioli con moneyviz che ne pensate'
Grazie, agevolo dal video la bomba della discordia, ma consiglio di vedere il video per sentire i ragionamenti che ci stanno dietro:
1716637364044.png


Dal canto mio, non mi convince che la discrimante sia l'iscrizione ad OAM. Lo è sicuramente il fatto che l'exchange abbia sede o una succursale in Italia, ma ci sono exchange iscritti ad OAM senza nessuna sede in Italia.

Andando a vedere le regole per l'iscrizione OAM: VADEMECUM OPERATORI VALUTE VIRTUALI
1716644009168.png


Cosa intende l'OAM con "stabile organizzazione"? Ad esempio, Kraken è iscritto ad OAM come Payward ltd con sede in Irlanda, e non risultano nella pagina OAM sedi italiane. E quindi, quale norma di legge vincolerebbe Kraken alle leggi italiane in aggiunta a quelle irlandesi e comunitarie?


RI-EDIT:
mi correggo, perché me ne sono accorto solo esportando la lista di operatori iscritti ad OEM in csv:
Kraken ce l'ha un domicilio/sede legale in Italia, come tutti gli altri operatori iscritti ad OAM. Solo che stranamente questo dato non risultava cliccando nella pagina di dettaglio, ma vedo che risulta nell' "anteprima" del risultato di ricerca, prima di cliccare per vedere i dettagli:
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