Cripto e dichiarazione dei redditi (vol. V)

Mi date una veloce conferma, per cortesia?

Il dipendente che prima presentata Modello Redditi Persone Fisiche in quanto aveva spiccioli su conti esteri (con iban DE.....) e qualche cripto adesso nel nel 2024 potrà presentare il 730 su redditi maturati nel corso del 2023 in quanto anche il 730 2024 potrà gestire questi dati, corretto?


Grazie
ciao, attenzione, nel 730 ora c'è W, l'equivalente di RW, ma non RT quindi se hai redditi da cripto, non ti basta il 730.
 
In questo video appena uscito da cryptobooks al minuto 43 ad una domanda rigurdo al valore finale colonna 8 lui dice che non va aggiunto le vendite con plus. Poi dice che Binance non ce' da riportarlo nel quadro RW ma il mio esempio non era di Binance. Altro non so se e' tutto corretto. Vostro parere, di Rodrigo &Moneyfa se sono interessati a vedere il video.
La risposta nel video è errata. Le vendite vanno aggiunte al valore finale del quadro RW.
Nel quadro RW inserisci le crypto per obblighi di monitoraggio sul possesso delle stesse, quindi anche a livello di ragionamento (oltre che di legge) non avrebbe senso non inserire una crypto perché l'hai venduta prima del 31/12. Ne hai avuto il possesso fino al momento in cui l'hai venduta, quindi il valore della va sommato al valore finale del quadro RW e poi rapportato ai giorni di possesso facendo la media ponderata da inserire nella colonna "giorni di detenzione", a prescindere che tu abbia venduto in positivo o in negativo.
Altrimenti uno potrebbe vendere tutte le crypto che ha il 30/12 e poi ricomprarle il 1/1 dell'anno successivo, e non avrebbe il valore finale nel quadro RW :LOL:.

Al minuto 14:30 del video aveva anche riportato la dicitura corretta, ovvero "il valore delle cripto-attività detenute è quello al 31/12 dell'anno di riferimento oppure al termine del periodo di detenzione".

Qualche tempo fa, durante una discussione qui sulla tassazione dello staking, era stato linkato un video di cryptobooks in cui diceva che i reward dello staking non andassero considerati come interessi e quindi tassati al momento della ricezione, ma che sarebbero dovuti essere tassati successivamente insieme alle altre crypto detenute al momento della vendita in euro.
Io ero andato a cercare sul sito dell'albo dei commercialisti, e avevo notato che lui non era un commercialista, quindi di base io tenderei a fidarmi meno di un suo video rispetto a un video di un commercialista.

Se vai avanti nel video, qualche domanda dopo, dice anche che al valore iniziale al 1/1/2023 vadano aggiunti anche i cash-in (ovvero gli acquisti da euro a crypto effettuati durante l'anno), altro errore.
 
una domanda sulle plus valenze, perchè io ho sempre pensato che un "trader" dovesse aprire partita iva in italia giusto? perchè certi trader vedi i fuffaguru dove va di moda spacciarsi per i nuovi elon musk nessuno ha partita iva? è possibile che ci sia un escamotage dichiarando al commercialista solo le plus valenze? è fattibile?
 
ciao, non esattamente. l'AdE diceva di monitorare (ovvero dichiarare in RW, sebbene senza dover pagare nulla) sin dal 2018 (Interpello n. 956-39/2018) e nel 2020 abbiamo anche una sentenza del TAR a favore. ti consiglio di leggerti la circolare 30E del 2023 per una overview sul passato. purtroppo nel mondo cripto anziché impiegare n minuti a leggere fonti primarie, preferiscono spenderne 10n passando da uno youtuber a un altro e così si rischia molto (tu di fare stupidaggini, gli youtuber di fare soldi in ogni caso). auguri per il tuo primo impiego.
Ti ringrazio molto per gli auguri e per i riferimenti normativi, ho dato una lettura ed effettivamente era tutto abbastanza chiaro. In realtà ai tempi mi informai proprio su questo forum (ad esempio qui BITCOIN PRESSO CONIO - Dichiarazione dei redditi ) e lessi diverse interviste relative alla piattaforma Conio e in tutti i casi (fino a maggio 2020) la risposta più accreditata che trovavo era “conio è italiana, non serve monitorare perché è già tutto tracciato”. Purtroppo essendo molto lontano dal mondo legale/normativo e più vicino a quello scientifico presi per buono l’opinione maggioritaria. Grazie ancora per tutti i chiarimenti e l’aiuto che mi avete dato a colmare le mie lacune. Spero, essendo in buona fede e provvedendo a un ravvedimento operoso, di riuscire a regolarizzare la mia posizione pagando il minimo (3% se ho ben capito) delle ammende.
 
Annoso rigo 8: ne hanno parlato ieri, in una diretta live, Coletti e Moneyviz, rispondendo a delle domande dei partecipanti sul tema in questione. Insomma, mi pare di capire che, se si procede con un quadro W per ogni exchange, come si faceva prima con colonna (o rigo chiamatela come volete) valore inziale + bonifici in entrata, alla colonna 8 ci va solo il controvalore al 31/12 senza contare i prelievi/euro, cosi che il valore finale corrisponda allo stesso importo che verrà preso in considerazione per calcolare lo 0.2%; diversamente calcolo (per me e i miei limiti) complicatissimo di dividere per ogni cripto con valori iniziali e finali dati dagli acquisti e vendite, come ha spiegato sempre Coletti nel suo ultimo video.
 
La risposta nel video è errata. Le vendite vanno aggiunte al valore finale del quadro RW.
Nel quadro RW inserisci le crypto per obblighi di monitoraggio sul possesso delle stesse, quindi anche a livello di ragionamento (oltre che di legge) non avrebbe senso non inserire una crypto perché l'hai venduta prima del 31/12. Ne hai avuto il possesso fino al momento in cui l'hai venduta, quindi il valore della va sommato al valore finale del quadro RW e poi rapportato ai giorni di possesso facendo la media ponderata da inserire nella colonna "giorni di detenzione", a prescindere che tu abbia venduto in positivo o in negativo.
Altrimenti uno potrebbe vendere tutte le crypto che ha il 30/12 e poi ricomprarle il 1/1 dell'anno successivo, e non avrebbe il valore finale nel quadro RW :LOL:.

Al minuto 14:30 del video aveva anche riportato la dicitura corretta, ovvero "il valore delle cripto-attività detenute è quello al 31/12 dell'anno di riferimento oppure al termine del periodo di detenzione".
Nella domanda, non si parlava di vendita totale di patriziale.
 
Annoso rigo 8: ne hanno parlato ieri, in una diretta live, Coletti e Moneyviz, rispondendo a delle domande dei partecipanti sul tema in questione. Insomma, mi pare di capire che, se si procede con un quadro W per ogni exchange, come si faceva prima con colonna (o rigo chiamatela come volete) valore inziale + bonifici in entrata, alla colonna 8 ci va solo il controvalore al 31/12 senza contare i prelievi/euro, cosi che il valore finale corrisponda allo stesso importo che verrà preso in considerazione per calcolare lo 0.2%; diversamente calcolo (per me e i miei limiti) complicatissimo di dividere per ogni cripto con valori iniziali e finali dati dagli acquisti e vendite, come ha spiegato sempre Coletti nel suo ultimo video.
Non ho visto la live, ma se hanno detto così hanno sbagliato. l'importo che va preso in considerazione per il calcolo dello 0,2% è valore finale al 31/12 + le vendite effettuate durante l'anno. Mentre il valore iniziale è il solo valore al 1/1/2023.
 
La risposta nel video è errata. Le vendite vanno aggiunte al valore finale del quadro RW.
Nel quadro RW inserisci le crypto per obblighi di monitoraggio sul possesso delle stesse, quindi anche a livello di ragionamento (oltre che di legge) non avrebbe senso non inserire una crypto perché l'hai venduta prima del 31/12. Ne hai avuto il possesso fino al momento in cui l'hai venduta, quindi il valore della va sommato al valore finale del quadro RW e poi rapportato ai giorni di possesso facendo la media ponderata da inserire nella colonna "giorni di detenzione", a prescindere che tu abbia venduto in positivo o in negativo.
Altrimenti uno potrebbe vendere tutte le crypto che ha il 30/12 e poi ricomprarle il 1/1 dell'anno successivo, e non avrebbe il valore finale nel quadro RW :LOL:.

Al minuto 14:30 del video aveva anche riportato la dicitura corretta, ovvero "il valore delle cripto-attività detenute è quello al 31/12 dell'anno di riferimento oppure al termine del periodo di detenzione".

Qualche tempo fa, durante una discussione qui sulla tassazione dello staking, era stato linkato un video di cryptobooks in cui diceva che i reward dello staking non andassero considerati come interessi e quindi tassati al momento della ricezione, ma che sarebbero dovuti essere tassati successivamente insieme alle altre crypto detenute al momento della vendita in euro.
Io ero andato a cercare sul sito dell'albo dei commercialisti, e avevo notato che lui non era un commercialista, quindi di base io tenderei a fidarmi meno di un suo video rispetto a un video di un commercialista.

Se vai avanti nel video, qualche domanda dopo, dice anche che al valore iniziale al 1/1/2023 vadano aggiunti anche i cash-in (ovvero gli acquisti da euro a crypto effettuati durante l'anno), altro errore.
Grazie e molto gentile per le risposte.
 
Non ho visto la live, ma se hanno detto così hanno sbagliato. l'importo che va preso in considerazione per il calcolo dello 0,2% è valore finale al 31/12 + le vendite effettuate durante l'anno. Mentre il valore iniziale è il solo valore al 1/1/2023.
Non proprio....

prendere secco il valore di col 7 (1/1/2023), è incongruente con quello di col. 8 dove aggiungi oltre al valore al 31/12 anche le vendite in corso anno.

Attenzione: se si mette il valore secco al 1/1/2023 non si va incontro ad alcuna sanzione, il massimo che può capitare è che l'ADE vi chieda chiarimenti e li poi dovete spiegare bene.

Dal mio punto di vista se si vogliono dichiarare valori coerenti, tutti gli acquisti concretizzati nell'anno d'imposta vanno sommati al valore dell' 1/1.
 
Annoso rigo 8: ne hanno parlato ieri, in una diretta live, Coletti e Moneyviz, rispondendo a delle domande dei partecipanti sul tema in questione. Insomma, mi pare di capire che, se si procede con un quadro W per ogni exchange, come si faceva prima con colonna (o rigo chiamatela come volete) valore inziale + bonifici in entrata, alla colonna 8 ci va solo il controvalore al 31/12 senza contare i prelievi/euro, cosi che il valore finale corrisponda allo stesso importo che verrà preso in considerazione per calcolare lo 0.2%; diversamente calcolo (per me e i miei limiti) complicatissimo di dividere per ogni cripto con valori iniziali e finali dati dagli acquisti e vendite, come ha spiegato sempre Coletti nel suo ultimo video.
mah....io il video non l'ho visto, ma se hanno sostenuto questo...sono più propenso a credere che intendessero altro e si sono espressi male.
 
Dal mio punto di vista se si vogliono dichiarare valori coerenti, tutti gli acquisti concretizzati nell'anno d'imposta vanno sommati al valore dell' 1/1.
Non mi è chiara questa parte.

Io all'1/1 ho una certa quantità di cripto. Se acquisto altre cripto devo prima avere euro sul conto per acquistarne, pertanto il valore all'1/1 dovrebbe essere la somma derivata dall'anno precedente più i bonifici effettuati in euro sul conto cripto.
O intendevi altro?
 
Grazie per le tue parole, purtroppo sì ancora nel 2020 c'era molta confusione intorno al mondo crypto e in realtà, in assenza di dichiarazioni ufficiale dell'AdE, sembrava non si dovesse fare niente se non attendere. La mia negligenza è stata non attendere informandomi ma anzi dimenticarmene del tutto. Pazienza, pagherò eventuali more per regolarizzare la mia posizione. Ho visto che si parla di massimo 15% per anno quindi in totale parliamo di un paio di centinaia di euro.

Ne approfitto per aggiungere che oggi ho sentito un altro professionista che mi ha perfino consigliato di trasferire tutto su un portafoglio "offline". Posto che questo comunque non risolve la mia posizione per gli anni precedenti e che se fatto con l'intenzione di occultare del capitale per me sarebbe anche delinquenziale, ma mi chiedo (volendo fare l'avvocato del diavolo) conviene economicamente? Non si paga nulla di tasse per spostare queste somme ad altri wallet come donazioni? Una donazione a wallet terzo "anonimo" (ammesso di non sapere realmente di chi sia il wallet e volersi sbarazzare delle criptovalute) è lecita? Come ci si comporta in dichiarazione dei redditi? E poi, se in futuro per "magia" da questo wallet anonimo i bitcoin volessero tornare al wallet "nominale" come si dovrebbero dichiarare? Insomma mi pare una stronzata bella e buona, che conferma che, tralasciando l'evidente confusione della stessa AdE, anche (o meglio, sopratutto) i professionisti del settore non hanno capito una mazza.
Ecco, vedi? questi sono gli scienziati fiscali che devi assolutamente evitare!

Non ti complicare la vita, fai il ravvedimento operoso se per gli anni d'imposta interessati hai fatto la dichiarazione dei redditi.
 
Non mi è chiara questa parte.

Io all'1/1 ho una certa quantità di cripto. Se acquisto altre cripto devo prima avere euro sul conto per acquistarne, pertanto il valore all'1/1 dovrebbe essere la somma derivata dall'anno precedente più i bonifici effettuati in euro sul conto cripto.
O intendevi altro?
No, mi spiego meglio.

Sino al 31/12/2022 si tendeva a parlare di bonifici perchè effettivamente c'era un pò di incertezza circa la rilevanza fiscale delle vecchie criptovalute e quindi si tendeva a "ragguagliare" il tutto con i bonifici in entrata; io stesso parlavo di "apporti finanziari".

Questo si faceva sia perchè gli euro all'estero vanno comunque dichiarati, sia perchè non esisteva ancora l'IC che oggi ti costringe a dichiarare in maniera più precisa e distinta.

Adesso "la legge" c'è (legge di bilancio 2022) la quale ha individuato con una certa precisione (!?) la rilevanza fiscale delle cripto attività.

Di conseguenza:

- gli euro che tu sposterai su conti esteri (non necessariamente bancari) per acquistare cripto attività andranno in uno specifico RW (1,2,3..ecc.);

-Le cripto attività che con quegli euro acquisterai nell'anno d'imposta, andranno riportate in un altro RW (1,2,3...ecc.) avendo cura di sommare questi acquisti al controvalore delle cripto attività proveniente dall'anno d'imposta precedente (1/1 - col. 7) e solo sulle cripto attività calcolerai l'IC (Valore esposto in col. 8)
 
Di conseguenza:

- gli euro che tu sposterai su conti esteri (non necessariamente bancari) per acquistare cripto attività andranno in uno specifico RW (1,2,3..ecc.);

-Le cripto attività che con quegli euro acquisterai nell'anno d'imposta, andranno riportate in un altro RW (1,2,3...ecc.) avendo cura di sommare questi acquisti al controvalore delle cripto attività proveniente dall'anno d'imposta precedente (1/1 - col. 7) e solo sulle cripto attività calcolerai l'IC (Valore esposto in col. 8)
Ok quindi se sposto euro su un exchange (es. Binance) avrò:

- Un quadro RW dove indico gli euro che ho spostato e non ancora convertito (corretto?)
- Un altro quadro RW per la dichiarazione cripto solita. Per la parte di IC devo ancora capire come fare a non pagarla dato che Binance l'ha già prelevata.
 
Non proprio....

prendere secco il valore di col 7 (1/1/2023), è incongruente con quello di col. 8 dove aggiungi oltre al valore al 31/12 anche le vendite in corso anno.

Attenzione: se si mette il valore secco al 1/1/2023 non si va incontro ad alcuna sanzione, il massimo che può capitare è che l'ADE vi chieda chiarimenti e li poi dovete spiegare bene.

Dal mio punto di vista se si vogliono dichiarare valori coerenti, tutti gli acquisti concretizzati nell'anno d'imposta vanno sommati al valore dell' 1/1.
il calcolo della IC nella live Moneyviz con Coletti loro alla ora 2:16:30 all'incirca la calcolano in 2 modi.
 
il calcolo della IC nella live Moneyviz con Coletti loro alla ora 2:16:30 all'incirca la calcolano in 2 modi.
@MoneyFca ecco, non ho capito male e no, non si sono espressi male loro. Ti ringrazio per avermi risposto.
Hanno ripetuto esplicitamente la domanda in varie forme con vari esempi, e sembravano quasi avallare entrambe le tesi.
Se si procedere con "7" valore iniziale + bonifici entrata, all'"8" solo controvalore finale senza contare le vendite.
Se si procede con il loro sotfware allora prende in considerazione il sistema spiegato nel video precedente di Coletti.

Con pochissime operazioni io sinceramente non mi dimeno, non voglio complicarmi la vita e procederò come hanno spiegato loro, con la strada più semplice.
 
Non proprio....

prendere secco il valore di col 7 (1/1/2023), è incongruente con quello di col. 8 dove aggiungi oltre al valore al 31/12 anche le vendite in corso anno.

Attenzione: se si mette il valore secco al 1/1/2023 non si va incontro ad alcuna sanzione, il massimo che può capitare è che l'ADE vi chieda chiarimenti e li poi dovete spiegare bene.

Dal mio punto di vista se si vogliono dichiarare valori coerenti, tutti gli acquisti concretizzati nell'anno d'imposta vanno sommati al valore dell' 1/1.
Hai ragione, nelle istruzioni è scritto per la colonna 7:
"il valore all’inizio del periodo d’imposta o al primo giorno di detenzione dell’attività"

Non so perché ma ero convinto che ci fosse solo la prima metà della frase, al contrario della colonna 8, errore mio!
 
Ma quindi cosa è corretto?!
Se a fine 2022 avevo ad esempio, da rw precedente, 1000€

Poi a maggio 2023 ho acquistato altri 500€ in crypto, a settembre altri 300€.

Ora nel rw cosa ci va?

Valore inziale: 1000+500+300?
Valore finale: il corrispettivo di tutta questa somma al 31/12?

Oppure valore iniziale solo 1000
E valore finale il corrispettivo dei 1000+500+300?

Cerco sempre di leggere tutti i messaggi. Ma ogni volta che la discussione prosegue non è mai chiaro
Non si puó fare un esempio a prova di pirla sia nel caso che si vende sia che no?
 
Indietro