La domanda è: siamo in guerra? "Lo siamo da un anno, in un modo particolare", risponde il giornalista che ricorda come ci siano mezzi militari italiani usati per combattere contro la Russia, e che Mosca ci considera paese ostile. Da qui a entrare in guerra ce ne passa, afferma Caracciolo, ma è difficile anche solo immaginare una pace allo stato attuale se non alla fine di un "tunnel molto buio, cioè uno scontro militare frontale diretto tra gli ucraini, eventuali alleati, e la Russia al termine del quale si vedrà chi è ancora in piedi, se qualcuno sarà ancora in piedi".