hai sicuramente ragione, ma tradare con la paura di perdere non aiuta..
JT, scusa il disturbo, ma qual è la tua view sui fondamentali?
penso che dopo tanta volatilita' ci stiamo stabilizzando intorno ai 45
tuttavia la situazione fondamentale non e' cambiata granche', l'offerta in leggerissimo calo in USA non e' a mio avviso l'inizio di un calo di produzione corposo ma piuttosto di una stabilizzazione. A meta' anni 80' successe la stessa cosa col mare del nord. La produzione sali' velocemente quando il prezzo e' collassato la produzione del mare ndel nord si e' stabilizzata. E cosi' nelle crisi di prezzo precedenti alla creazione dell'OPEC. E' evidente che chi ha investito in produzione con progetti ventennali non chiude i pozzi. Consideriamo che fino ad ora i produttori hanno venduto petrolio a $80 grazie alle coperture messe 12 mesi fa.
Ma la situazione offerta e', amio avviso prezzata nel mercato, nessuno si aspetta cambiamenti sostanziali, petrolio iraniano e' prezzato e tagli OPEC sono improbabili. Si dice in giro che OPEC soffre con sti prezzi, ma in realta' possono reggere molto bene per svariati anni. Certo vorrebbero prezzi piu' alti ma la paura di perdere quote di mercato e' piu' forte.
Quindi l'altro lato dell'equazione che determina il prezzo e' la domanda. E qui secondo me si gioca la direzione del prezzo. Ovvero per farlo scendere secondo me e' necessario un calo di domanda che onestamente non vedo. Ok gli USA entrano nella fase di bassa domanda ma il resto del mondo comincia la sua salita dovuta all'utilizzo di gasolio da riscaldamento e diesel che nel resto del mondo non USA e' ancora molto importante.
In conclusione mi aspetto 48-50 come parte alta del range che potrebbe durare fino a fine anno. Spike di prezzo dovuti a paure geopolitiche, che secondo me al momento sono quasi zero, potrebbero portarlo sopra i 50.
Tendenzialmente preferisco il long in questa fase ma non credo in una inversione di tendenza ma piuttosto ad una stabilizzazione dei prezzi con punto di equilibrio intorno a 45.