dalla parte dell'artista: i compratori.

batteristasinest

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Tanti topic sono stati aperti e tanti scritti son rimasti nelle pagine di questo forum riguardanti gli artisti, ma visti solo dalla parte di collezionisti, mercanti o anche semplici appassionati ma da quella degli artisti nisba, non c'è niente se non qualche timido topic aperto da qualche sporadico artista, ma, deve comunque volare basso, in fondo se scrive qui non è un grande artista.O almeno questo è ciò che comunemente si pensa, senza dirlo:D:D:D
Voglio aprire un topic che sia di sfogo o anche di dialogo costruttivo in cui gli artisti stessi o chi si vuole mettere dalla loro parte (è anche divertente farlo) scrive sui compratori in genere e quindi sui collezionisti, mercanti ecc ecc.
Forse alcune riflessioni potranno essere utili anche per quelli che decidono di investire su qualche artista, tenendo conto anche della possibile sua ottica se e quando la scriverà qui.

Si può partire da questo presupposto.Se un artista che volesse far colpo sui compratori, collezionisti ecc ecc leggesse alcune considerazioni di questo forum, come di molti altri fatti da collezionisti, di certo cambierebbe idea e non inizierebbe nemmeno. Se ad esempio ad un giovane artista gli si dicesse che la sua arte per valere qualcosa deve essere innovativa e nel contempo deve come minimo apparire in musei importanti e fare mostre importanti (non quelle sotto casa o in una qualche galleria sperduta) e che comunque, a prescindere se assomiglia anche vaghissimamente a XX è un clone di XX quindi uno scopiazzatore quindi vale niente, oppure, cosa di importante ha fatto a livello artistico e via dicendo, credo che non inizi assolutamente a far arte ma si scoraggerebbe subitissimmediatamente.
E poi il collezionista non ci mette un attimo a screditare un artista anche se questo per diventare tale ci ha messo tutta la sua vita e tutto il suo impegno.Poi il collezionista parla, bla, bla, bla , bla, e non compra niente o meglio, compra arte come fossero azioni.E poi l'artista deve dire qualcosa di importante, anzi di difficilissimo dato che non importa il lato estetico, la manualità, il "fatto ad arte", ma oggi il collezionista impegnato vuole l'idea e con più è difficile e con più gode a scervellarsi per capire (cosa???) e quindi, raggiunta l'illuminazione ecco che quell'opera è una vera opera, dunque compera.Forse.Anzi no.Non compera, aspetta che il mercato vada in rialzo.Ma quando va in rialzo ecco che aspetta che i prezzi scendano perchè è da scemi acquistare quando l'artista viene spinto dal mercato.Poi se i prezzi scendono, non compra...non compra perchè aveva capito, lui che non ha comperato neanche prima,perchè sapeva che era una bolla, del resto non mancherà di screditare quell'arte se cambia il vento della moda del momento.Poi in cuor suo non sa mai cosa comprare ...:D:D ma è un intenditore, e un collezionista ed ecco che qualcosa compra e quell'artista per lui è number one.W i collezionisti!!!OK! Poi però compra solo dall'artista solo per spuntarla sui prezzi offerti dai mercanti e gode quando muore nella speranza che cresca di valore, ma morirà prima lui perchè è più vecchio dell'artista.OOPPPSS i sbagliavo...non si comprano i giovani emergenti:D:D
Senza offesa per nessuno, ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale (non causale) ed è un fatto squisitamente ...dalla parte degli artisti.
 
Batterista, solo a guardare quando ho aperto il 3D, mi è venuto il mal di testa :wall:
:D
 
Batterista, solo a guardare quando ho aperto il 3D, mi è venuto il mal di testa :wall:
:D

Hai ragione cara arcange.Mettiamola allora così, è un giochino, proviamo a ragionare come fossimo artisti e di cosa potrebbero pensare loro dei compratori.
Da semplici osservazioni credo si possano ricavare deduzioni utilissime o anche solo interessanti.
 
Beh, caro mio.
A memoria qui sono transitati da Giorgio Gost, a Giulio De Ruvo, fino ad Antonio Barrese.

Io onestamente non saprei proprio come ispirare un artista:rolleyes:
 

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Buonasera a tutti,
bella discussione :D quindi io da "artista" qualsiasi cosa scrivo o decido se intervenire o no... sbaglio? :D Fortuna che sono un tipo sportivo :D
 
Beh, caro mio.
A memoria qui sono transitati da Giorgio Gost, a Giulio De Ruvo, fino ad Antonio Barrese.

Io onestamente non saprei proprio come ispirare un artista:rolleyes:

Non preoccuparti artebrix è solo un giochino e comunque non si tratta di ispirare un artista ma di provare a decifrarne il pensiero almeno oggi, nei riguardi dei possibili compratori.Noi collezionisti parliamo di loro ma loro cosa potrebbero dire e pensare di noi?:D:D

La storia ci dice che l'artista sia passato dalle grosse committenze di chiesa e stato sino ad arrivare al piccolo collezionista che dal XVI secolo vede appunto la diffusione delle raccolte private note come studiolo o cabinet.Questo collezionista anche con modeste possibilità economiche ha stravolto l'essere un vero artista? E' colpa dei collezionisti il fatto che l'arte non abbia le cime di alcuni secoli orsono, oppure non riusciamo a decifrarne bene i messaggi di oggi? Cosa potrebbe dire un artista in merito?Sinceramente però...fa arte o fa artigianato?O sono la stessa cosa?
L' idea di artista di bottega, che un tempo era sinonimo di alta preparazione artistica, con le accademie in cui si studiavano varie scienze, non solo le arti (considerata dallo stesso Leonardo come una scienza esatta) è stata sorpassata o addirittura mal vista. Infatti la discriminazione è nata con l'avvento delle accademie. Chi lavorava in bottega era considerato artigiano (questa era la voce nei tempi in cui nacque l'accademia) e solo chi studiava in accademia era vero e colto artista.Da qui l'idea malsana dei collezionisti di separare l'artigiano che produce cose manuali e di semplice innato genio artistico, dalle opere artistiche nate da studi scientifici prodotti appunto dalle accademie quando alle origini della confusione lessicale la differenza era solo di status sociale.Poi però la stessa idea di accademia venne sorpassata (dagli impressionisti) tanto da non comprendere più, da parte dei collezionisti ovviamente, chi è artigiano da chi è artista ma mantenendo le due idee viste sopra in una commistione confusionale e non aderente ai fatti per cui sono state divise mentalmente in origine e si da dell'artigiano a chi prima era considerato un accademico e viceversa:D:D:D
Poi, colpo di grazia, l'hanno dato gli esperti d'arte.Con la nascita degli esperti d'arte, tra cui sembra che Pietro Aretino sia stato uno dei primissimi, la loro penna corrosiva messa al servizio del proprio astio o del proprio tornaconto (così venne definito Pietro Aretino, ma vale per quasi tutti se non tutti i critici d'arte "importanti") gli stessi artisti non son stati considerati più gli esperti d'arte, sostituiti appunto da quella losca figura chiamata critico d'arte.
Passando avanti nei secoli altrimenti dovrei star qui ore e ore,cosa quindi dovrebbero pensare oggi gli artisti dei compratori d'arte?
Se faccio cose accademiche son considerato dai collezionisti un semplice artigiano che fa cose tecniche senz'arte, se mi dedico a un idea questa deve essere innovative, avere uno spessore ideologico concettuale da far presa ai mercanti e compratori.Ma poi c'è chi elogia le doti dei grandi del passato e che sto a scervellarmi se poi non vengo capito? Forse che i compratori danno più retta al mercato che alla mia arte? Ecco cosa pensano gli artisti di noi collezionisti.Che siamo scemi.:D:D:D però devono mangiare come mangiava un Leonardo all'epoca e oggi un Kunellis che ha un suo tubo digerente simile simile...
 
scusa batterista, abbia pazienza ma non ho capito
 
Tanti topic sono stati aperti e tanti scritti son rimasti nelle pagine di questo forum riguardanti gli artisti, ma visti solo dalla parte di collezionisti, mercanti o anche semplici appassionati ma da quella degli artisti nisba, non c'è niente se non qualche timido topic aperto da qualche sporadico artista, ma, deve comunque volare basso, in fondo se scrive qui non è un grande artista.O almeno questo è ciò che comunemente si pensa, senza dirlo:D:D:D
Voglio aprire un topic che sia di sfogo o anche di dialogo costruttivo in cui gli artisti stessi o chi si vuole mettere dalla loro parte (è anche divertente farlo) scrive sui compratori in genere e quindi sui collezionisti, mercanti ecc ecc.
Forse alcune riflessioni potranno essere utili anche per quelli che decidono di investire su qualche artista, tenendo conto anche della possibile sua ottica se e quando la scriverà qui.

Si può partire da questo presupposto.Se un artista che volesse far colpo sui compratori, collezionisti ecc ecc leggesse alcune considerazioni di questo forum, come di molti altri fatti da collezionisti, di certo cambierebbe idea e non inizierebbe nemmeno. Se ad esempio ad un giovane artista gli si dicesse che la sua arte per valere qualcosa deve essere innovativa e nel contempo deve come minimo apparire in musei importanti e fare mostre importanti (non quelle sotto casa o in una qualche galleria sperduta) e che comunque, a prescindere se assomiglia anche vaghissimamente a XX è un clone di XX quindi uno scopiazzatore quindi vale niente, oppure, cosa di importante ha fatto a livello artistico e via dicendo, credo che non inizi assolutamente a far arte ma si scoraggerebbe subitissimmediatamente.
E poi il collezionista non ci mette un attimo a screditare un artista anche se questo per diventare tale ci ha messo tutta la sua vita e tutto il suo impegno.Poi il collezionista parla, bla, bla, bla , bla, e non compra niente o meglio, compra arte come fossero azioni.E poi l'artista deve dire qualcosa di importante, anzi di difficilissimo dato che non importa il lato estetico, la manualità, il "fatto ad arte", ma oggi il collezionista impegnato vuole l'idea e con più è difficile e con più gode a scervellarsi per capire (cosa???) e quindi, raggiunta l'illuminazione ecco che quell'opera è una vera opera, dunque compera.Forse.Anzi no.Non compera, aspetta che il mercato vada in rialzo.Ma quando va in rialzo ecco che aspetta che i prezzi scendano perchè è da scemi acquistare quando l'artista viene spinto dal mercato.Poi se i prezzi scendono, non compra...non compra perchè aveva capito, lui che non ha comperato neanche prima,perchè sapeva che era una bolla, del resto non mancherà di screditare quell'arte se cambia il vento della moda del momento.Poi in cuor suo non sa mai cosa comprare ...:D:D ma è un intenditore, e un collezionista ed ecco che qualcosa compra e quell'artista per lui è number one.W i collezionisti!!!OK! Poi però compra solo dall'artista solo per spuntarla sui prezzi offerti dai mercanti e gode quando muore nella speranza che cresca di valore, ma morirà prima lui perchè è più vecchio dell'artista.OOPPPSS i sbagliavo...non si comprano i giovani emergenti:D:D
Senza offesa per nessuno, ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale (non causale) ed è un fatto squisitamente ...dalla parte degli artisti.

Personalmente sai quanta stima ho nei tuoi confronti e leggo sempre con estremo interesse i tuoi scritti.

Da memoria storica del forum quale ormai sono l'esempio più vicino a quanto tu provi a descrivere sopra vi è stato con l'intensa ma purtroppo breve esperienza ( si è collegato l'ultima volta il 14-05-2011 ) dell'Artista/utente Forum di Finanzaonline.com - Visualizza profilo: marcedw di cui questo è il suo sito web :::... MARCE CREATIVE LAB 2013 ...:::

Sul forum ha pubblicato 85 messaggi tra questo http://www.finanzaonline.com/forum/...estire-artisti-emergenti-38.html#post24333129 suo primo datato 02-08-2010 e l'ultimo http://www.finanzaonline.com/forum/...erona-2008-2009-e-2010-a-17.html#post26885953 datato 21-10-2010

Come scrive egli stesso è entrato casualmente sul forum dopo avere letto un mio post in cui lo citavo come Artista più interessante ( a mio avviso ) di un premio d'Arte di respiro nazionale.

Tra l'altro ci ha donato anche una serie di "autoritratti virtuali" ( non avendoci mai visti in faccia ci ha dipinti come lui ci immaginava ) degli utenti all'epoca più attivi sul forum visibili ancor oggi qui http://www.finanzaonline.com/forum/...mo/1160241-i-miei-quadri-11.html#post24872819


Tra l'altro Carissimo batteristasinest mi sembra di ricordare che Marcello Monicelli ( questo il suo vero nome ) fosse già allora anche un apprezzato musicista oltre che Artista emergente.

Brunelli Roberto
 
Hola!

Ciao a tutti.........su invito del sempre gentile "investart" passo a salutare sul forum al quale ho effettivamente partecipato con interesse qualche tempo fa.. poi preso da 1000 cose sono progressivamente "sparito"...

Sinceramente in campo pittura-installazioni ecc sono fermo da più di un anno.. ero arrivato al punto di non avere "più niente da dire ne da dare"...forse perchè mi sono ributtato nella musica ..che mi ha sempre dato moltissimo...

e poi gli ultimi miei lavori non mi convincevano per niente.. :wall:
 
Personalmente sai quanta stima ho nei tuoi confronti e leggo sempre con estremo interesse i tuoi scritti.

Da memoria storica del forum quale ormai sono l'esempio più vicino a quanto tu provi a descrivere sopra vi è stato con l'intensa ma purtroppo breve esperienza ( si è collegato l'ultima volta il 14-05-2011 ) dell'Artista/utente Forum di Finanzaonline.com - Visualizza profilo: marcedw di cui questo è il suo sito web :::... MARCE CREATIVE LAB 2013 ...:::

Sul forum ha pubblicato 85 messaggi tra questo http://www.finanzaonline.com/forum/...estire-artisti-emergenti-38.html#post24333129 suo primo datato 02-08-2010 e l'ultimo http://www.finanzaonline.com/forum/...erona-2008-2009-e-2010-a-17.html#post26885953 datato 21-10-2010

Come scrive egli stesso è entrato casualmente sul forum dopo avere letto un mio post in cui lo citavo come Artista più interessante ( a mio avviso ) di un premio d'Arte di respiro nazionale.

Tra l'altro ci ha donato anche una serie di "autoritratti virtuali" ( non avendoci mai visti in faccia ci ha dipinti come lui ci immaginava ) degli utenti all'epoca più attivi sul forum visibili ancor oggi qui http://www.finanzaonline.com/forum/...mo/1160241-i-miei-quadri-11.html#post24872819


Tra l'altro Carissimo batteristasinest mi sembra di ricordare che Marcello Monicelli ( questo il suo vero nome ) fosse già allora anche un apprezzato musicista oltre che Artista emergente.

Brunelli Roberto


Caro investart sto solo cercando di aprire un dibattito non certo a scopo promozionale, ossia non vorrei che si fraintendesse il senso del topic.Non chiedo agli artisti di specificare la loro arte in questo topic, ma semplicemente di parlare, scrivere, di come possano influire i compratori sulla loro arte e di cosa possano pensare, sinceramente dei compratori, siano essi collezionisti, mercanti con vendite dirette o intermediari.
La premessa che avevo scritto sopra, non capita da imelet sicuramente per colpa mia che mi sono espresso male, era solo a riprova di come l'arte segua necessariamente la volontà dei compratori, dei collezionisti e comunque del mercato.Un passatempo artistico è una cosa, vivere d'arte è un'altra.
Sono gli artisti che fanno arte ma se nessuno la compra necessariamente quel tipo di arte non va bene e si deve per forza fare altre cose.(il discorso però non è sempre valido)Ci sono e ci saranno sempre coloro che perseguono i propri ideali artistici ma se si deve mangiare con la propria arte si è obbligati a seguire il mercato e se il mercato va verso una certa moda, una certa tendenza artistica, l'artista, se vuole vendere, dovrà adeguarsi.Se in un certo momento storico si comprano opere informali sarebbe da ottusi continuare a fare paesaggi in qualunque stile a meno che una certa fetta di mercato non premi quel nome più che la sua arte.In questi casi (qualche migliaio su circa 4 milioni di artisti che arrancano) l'artista fa quel che vuole, ma comunque con un occhio attento al mercato...basta niente per cadere a picco.
Dunque l'artista che pensa dei collezionisti?Si adegua ai gusti del mercato? Come agisce per vendere? Questo vorrei che dicesse un artista...non certo farsi pubblicità anche se la innata megalomania dell'artista sicuramente lo porta a parlare un pò di sè anche non volendolo.Ma è perdonato.Vero?;)
 
Ciao a tutti.........su invito del sempre gentile "investart" passo a salutare sul forum al quale ho effettivamente partecipato con interesse qualche tempo fa.. poi preso da 1000 cose sono progressivamente "sparito"...

Sinceramente in campo pittura-installazioni ecc sono fermo da più di un anno.. ero arrivato al punto di non avere "più niente da dire ne da dare"...forse perchè mi sono ributtato nella musica ..che mi ha sempre dato moltissimo...

e poi gli ultimi miei lavori non mi convincevano per niente.. :wall:

Intanto ciao marcedw (dw è un nome di una batteria).Cosa pensi dei collezionisti? Ti adegui al mercato?
 
Caro investart sto solo cercando di aprire un dibattito non certo a scopo promozionale, ossia non vorrei che si fraintendesse il senso del topic.Non chiedo agli artisti di specificare la loro arte in questo topic, ma semplicemente di parlare, scrivere, di come possano influire i compratori sulla loro arte e di cosa possano pensare, sinceramente dei compratori, siano essi collezionisti, mercanti con vendite dirette o intermediari.
La premessa che avevo scritto sopra, non capita da imelet sicuramente per colpa mia che mi sono espresso male, era solo a riprova di come l'arte segua necessariamente la volontà dei compratori, dei collezionisti e comunque del mercato.Un passatempo artistico è una cosa, vivere d'arte è un'altra.
Sono gli artisti che fanno arte ma se nessuno la compra necessariamente quel tipo di arte non va bene e si deve per forza fare altre cose.(il discorso però non è sempre valido)Ci sono e ci saranno sempre coloro che perseguono i propri ideali artistici ma se si deve mangiare con la propria arte si è obbligati a seguire il mercato e se il mercato va verso una certa moda, una certa tendenza artistica, l'artista, se vuole vendere, dovrà adeguarsi.Se in un certo momento storico si comprano opere informali sarebbe da ottusi continuare a fare paesaggi in qualunque stile a meno che una certa fetta di mercato non premi quel nome più che la sua arte.In questi casi (qualche migliaio su circa 4 milioni di artisti che arrancano) l'artista fa quel che vuole, ma comunque con un occhio attento al mercato...basta niente per cadere a picco.
Dunque l'artista che pensa dei collezionisti?Si adegua ai gusti del mercato? Come agisce per vendere? Questo vorrei che dicesse un artista...non certo farsi pubblicità anche se la innata megalomania dell'artista sicuramente lo porta a parlare un pò di sè anche non volendolo.Ma è perdonato.Vero?;)

Chi vuol fare davvero un lavoro interessante non si adegua al mercato, piuttosto, per vivere se non ne ha le possibilità fa un altro lavoro.:yes:
Finché l'arte rimane su un piano estetico, sul piano di un giochetto intellettuale (che è la maggioranza) ci sarà qualcuno che vende, perché sponsorizzato dall'art system e perché va verso i gusti del collezionista e chi non vende anche se lo vorrebbe.
Se il tutto si sposta invece verso l'arte come necessità, qualcosa che ha una indubbia utilità sociale allora le cose cambiano.
In questo caso, anche se ci va del tempo, l'arte si impone con la sua forza e tutti i discorsi teorici vanno a farsi benedire.
 
Chi vuol fare davvero un lavoro interessante non si adegua al mercato, piuttosto, per vivere se non ne ha le possibilità fa un altro lavoro.:yes:
Finché l'arte rimane su un piano estetico, sul piano di un giochetto intellettuale (che è la maggioranza) ci sarà qualcuno che vende, perché sponsorizzato dall'art system e perché va verso i gusti del collezionista e chi non vende anche se lo vorrebbe.
Se il tutto si sposta invece verso l'arte come necessità, qualcosa che ha una indubbia utilità sociale allora le cose cambiano.
In questo caso, anche se ci va del tempo, l'arte si impone con la sua forza e tutti i discorsi teorici vanno a farsi benedire.

Caro Giustino, sei così sicuro che l'arte debba necessariamente essere utile e necessaria?e poi utile e necessaria a chi e per che cosa?l'arte non è una medicina che cura i mali del mondo, semmai li evidenzia.Discorso a parte sono i lavori che fai tu, e dunque è importantissima la tua testimonianza, ma è la tua, personalissima e che rispetto totalmente.
Secondo il mio parere l'arte è utile e necessaria solo a se stessa, ossia progredisce attraverso i suoi artefici su chiaro aiuto, molto interessato, di sopravvivenza da parte dei mercanti, collezionisti e critici d'arte. Per i compratori l'arte è utile al proprio gusto estetico/intellettuale ma pochi disdegnano il fattore investimento.Dunque se i compratori, quasi tutti, hanno un occhio di riguardo verso l'investimento in arte è anche chiarissimo che un artista fuori dal suo tempo che non va verso i collezionisti o i suoi compratori in genere, non è una garanzia, non è buon investimento ed è anche giusto che per esigenze di vita concrete si metta a fare altro per vivere, ma pochi sono gli eletti.
Cosa pensano questi artisti fuori dal tempo differentemente da quelli che vanno verso il mercato? Uno è artista e l'altro no?Può il compratore condizionare la loro arte?
 
L'acquisto dei miei lavori da parte di collezionisti o amatori ha sempre provocato in me la massima meraviglia, unitamente alla classica domanda "Dove ho sbagliato?"
 
Buongiorno a tutti,

"Caro investart sto solo cercando di aprire un dibattito non certo a scopo promozionale, ossia non vorrei che si fraintendesse il senso del topic.Non chiedo agli artisti di specificare la loro arte in questo topic, ma semplicemente di parlare, scrivere, di come possano influire i compratori sulla loro arte e di cosa possano pensare, sinceramente dei compratori, siano essi collezionisti, mercanti con vendite dirette o intermediari."

provo a spiegarmi, ma come sempre speriamo in bene... l'influenza delle varie figure che gravitano nel mondo dell'arte, nel mio lavoro non credo di subirla. Nel senso, che è un lavoro talmente particolare e diverso dall'iter creativo degli altri artisti di solito, il mio, che alla fine vien fuori sempre lo stesso linguaggio. Ho anche la grandissima fortuna di avere dei galleristi che acquistano ciò che faccio lasciandomi libero di essere me stesso.

invece una sorta di "problema" l'ho con il pensiero "collezionistico" o di alcuni collezionisti. A me sta benissimo che il mio lavoro possa non piacere, sui gusti non discuto. Quello che mi fa male è che certe volte ti evitano, senza informarsi, a prescindere. Vedo per esempio, che quando le opere passano all'asta vanno benino ma in opposto, la mia galleria on-line ha veramente poche offerte. Penso che alla fine forse, un collezionista si senta più tutelato a comprare in un'asta nazionale che direttamente da me, altra spiegazione non me la so dare. Tutto questo, certe volte, mi tenta ad abbandonarmi a diventare un po' più vicino al gusto "artistico" della media dei collezionisti, ma poco dopo l'istinto di essere me stesso prende il sopravvento e continuo sulla mia strada, che a volte è molto frustrante, a volte soddisfacente.
 
provo a spiegarmi, ma come sempre speriamo in bene... l'influenza delle varie figure che gravitano nel mondo dell'arte, nel mio lavoro non credo di subirla. Nel senso, che è un lavoro talmente particolare e diverso dall'iter creativo degli altri artisti di solito, il mio, che alla fine vien fuori sempre lo stesso linguaggio. Ho anche la grandissima fortuna di avere dei galleristi che acquistano ciò che faccio lasciandomi libero di essere me stesso.

invece una sorta di "problema" l'ho con il pensiero "collezionistico" o di alcuni collezionisti. A me sta benissimo che il mio lavoro possa non piacere, sui gusti non discuto. Quello che mi fa male è che certe volte ti evitano, senza informarsi, a prescindere. Vedo per esempio, che quando le opere passano all'asta vanno benino ma in opposto, la mia galleria on-line ha veramente poche offerte. Penso che alla fine forse, un collezionista si senta più tutelato a comprare in un'asta nazionale che direttamente da me, altra spiegazione non me la so dare. Tutto questo, certe volte, mi tenta ad abbandonarmi a diventare un po' più vicino al gusto "artistico" della media dei collezionisti, ma poco dopo l'istinto di essere me stesso prende il sopravvento e continuo sulla mia strada, che a volte è molto frustrante, a volte soddisfacente.

Caro Imelet, io non posso sapere chi tu sia e non intendo metterti sotto accusa, ci mancherebbe altro!
Però, scusami, questo tuo post sembrerebbe proprio il manifesto di quello che non dovrebbe mai fare un vero artista, l'esempio di strada sbagliata in partenza. Hai la grandissima fortuna di avere dei galleristi (più di uno anche!!) che ti comprano le opere ma non li rispetti, cercando di vendere per conto tuo, cioè facendo loro la peggior concorrenza possibile. Pensi che in questo modo questi galleristi investano volentieri in te e nel tuo lavoro, sapendo benissimo che tu stai cercando di scavalcarli senza scrupoli?
Io ritengo che un artista, se ha veramente qualcosa da dire, deve cercare di proporsi a galleristi di una certa importanza. Stai sicuro che un gallerista che sa fare bene il suo mestiere appena intravvede della qualità la saprà apprezzare. Se invece si è solo alla ricerca di vendere opere in qualsiasi modo (internet, ristoranti, bancarelle, pizzerie...) allora artisticamente non si va da nessuna parte.
Mi scuso per la franchezza.
 
Caro Imelet, io non posso sapere chi tu sia e non intendo metterti sotto accusa, ci mancherebbe altro!
Però, scusami, questo tuo post sembrerebbe proprio il manifesto di quello che non dovrebbe mai fare un vero artista, l'esempio di strada sbagliata in partenza. Hai la grandissima fortuna di avere dei galleristi (più di uno anche!!) che ti comprano le opere ma non li rispetti, cercando di vendere per conto tuo, cioè facendo loro la peggior concorrenza possibile. Pensi che in questo modo questi galleristi investano volentieri in te e nel tuo lavoro, sapendo benissimo che tu stai cercando di scavalcarli senza scrupoli?
Io ritengo che un artista, se ha veramente qualcosa da dire, deve cercare di proporsi a galleristi di una certa importanza. Stai sicuro che un gallerista che sa fare bene il suo mestiere appena intravvede della qualità la saprà apprezzare. Se invece si è solo alla ricerca di vendere opere in qualsiasi modo (internet, ristoranti, bancarelle, pizzerie...) allora artisticamente non si va da nessuna parte.
Mi scuso per la franchezza.

figurati accipicchia, non c'è problema.
non è come dici tu :) c'è stato un fraintendimento (l'avevo detto che io e l'italiano...:D ). Loro hanno l'esclusiva dei quadri. Io faccio anche scultura rituale, e curo quella. Nessuno scavalca nessuno, anzi, ciò che apprezzo molto è che siamo tutti uniti da una comune passione :)
 
Intanto ciao marcedw (dw è un nome di una batteria).Cosa pensi dei collezionisti? Ti adegui al mercato?
Ciao batterista,

Cosa penso dei collezionisti? Per fortuna esistono.. ma non per questo ho creato i miei lavori con l'ottica del piacere a qualcuno o seguire quello che va per la maggiore in un preciso momento......
in primis è sempre stato uno sfogo e una passione che appaga me.......poi ben venga se ciò che ho fatto è apprezzato anche da esterni.....
...proprio per questo, ma non solo, ho sempre fatto altri lavori e l'arte è comunque rimasta un hobby!!

vado avanti per la mia strada, anche se in questo periodo mi sento un po' "estraneo" a questi discorsi perchè sono comunque fermo con la produzione..
 
L'acquisto dei miei lavori da parte di collezionisti o amatori ha sempre provocato in me la massima meraviglia, unitamente alla classica domanda "Dove ho sbagliato?"

Questa è da segnare !
 
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