db x-trackers MSCI World Index UCITS ETF - LU0274208692

  • Creatore Discussione lac
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hog a me piace molto il tuo portafoglio (io avrei pesato leggermente meno EU e USA ma di fatto siamo li)

ti pongo quindi una domanda forse stupida

come ti copri dal rischio cambio $? perchè io volevo creare un portafoglio simile ma il + possibile in € per evitare oscillazioni sul cambio
 
Secondo me non è necessaria la copertura cambio per l'azionario, essendo pensato come portafoglio 60/40 la cui componente obbligazionaria è abbastanza conservativa e solo area euro. Orizzonte temporale lungo e ribilanciamento annuale delle posizioni.

Sempre a titolo di esempio:

Cash e conto deposito, 10%
iShares Barclays Euro Aggregate Bond, IE00B3DKXQ41, 0,25%, Sem., fisica a campione, 15%
iShares Markit iBoxx Euro High Yield Bond, IE00B66F4759, 0,50%, Sem., fisica a campione, 5%
Lyxor Etf EuroMts Inflation Linked Investment Grade, FR0010174292, 0,20%, Capital., sintetica "unfunded", 10%


La parte inflation linked può essere sostituita con singoli titoli, es. BTP€i + BTP Italia.

Cash e conto deposito è elevata per tenere anche conto dell'esistenza di un fondo per la gestione delle emergenze (= cash e/o conto deposito svincolabile). All'interno ci potrebbero essere anche conti deposito vincolati, pct, ecc., a seconda delle esigenze.

Per patrimoni importanti si può valutare un bond laddering diversificato su titoli governativi e corporate. Ma diventa importante la capacità di selezione titoli. Con gli etf diventano più semplici le operazioni di ribilanciamento periodico.

Punti di debolezza degli etf sono l'impatto fiscale (es. a chi non è capitato di generare minus pur chiudendo una operazione in gain?). Se devo cercare di ottimizzare la fiscalità lo posso fare attraverso qualche titolo azionario, con i rischi del caso. Altrimenti qualche certificato tipo un outperformance con cap e barriera oppure twin win scadenza 4 anni su un indice diversificato come Eurostoxx 50 o S&P Bric 40, sapendo che ci si espone al rischio emittente come una obbligazione senior.
 
vado OT ma già che sei così' gentile ti sfrutto un po' ^^eh io ho già comparto obbligazionario "standard" + cd vincolati, volevo creare un portafoglio etf full azionario bilanciato (circa 30k, orizzonte temporale va bene anche 5-6 anni+, sono soldi che non mi serviranno) fra le varie aree geografiche cercando di rimanere il + possibile sulla valuta euro, del tipo

area euro 20% (l'idea era 14-15% sullo stoxx50 e resto europa emergenti)
area nord america 25% (mainly SP500)
area asiatica 25% (da ripartire, e qui sono abb. confuso, almeno 15% nelle big)
area america latina 15% (idem come sopra)
area africa 10%
resto del mondo 5%

pensare di riuscire a trovare degli etf validi solo euro è una follia?
 
vado OT ma già che sei così' gentile ti sfrutto un po' ^^eh io ho già comparto obbligazionario "standard" + cd vincolati, volevo creare un portafoglio etf full azionario bilanciato (circa 30k, orizzonte temporale va bene anche 5-6 anni+, sono soldi che non mi serviranno assolutamente) fra le varie aree geografiche cercando di rimanere il + possibile sulla valuta euro, del tipo

area euro 20% (l'idea era 14-15% sullo stoxx50 e resto europa emergenti)
area nord america 25% (mainly SP500)
area asiatica 25% (da ripartire, e qui sono abb. confuso, almeno 15% nelle big)
area america latina 15% (idem come sopra)
area africa 10%
resto del mondo 5%

pensare di riuscire a trovare degli etf validi solo euro è una follia?

Non ho capito esattamente cosa intendi per "etf validi solo euro". Ci sono degli etf hedged ma di certo non sui paesi emergenti.

Ogni volta che acquisti un etf su Borsa Italiana acquisti un etf quotato in EUR. L'indice che viene replicato può essere calcolato in USD. I titoli che compogono l'indice sono quotati nella valuta corrispondente al paese dove i titoli sono listati (Turchia = lira turca, Sud Africa = Rand, e via dicendo). Il fatto che molto spesso l'indice sia calcolato in USD è solo un far di conto per convenzione, in quanto trattasi di un servizio fornito dall'index provider (msci, ftse, s&p, ecc.). Acquistando l'etf ti esponi al rischio cambio rispetto ai titoli che compongono l'indice, in funzione della percentuale di ciascun paesi.

Ci sono poi anche altri casi, vedi l'indice S&P Bric 40 che considera solo titoli listati nelle borse di mercati sviluppati - pur dando la possibilità di investire in aziende dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India, Cina) - vale a dire titoli listati a Hong Kong Stock Exchange, London Stock Exchange, NASDAQ, e NYSE Euronext. L'indice viene calcolato sia in USD che EUR.
 
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Antartide ?

Scherzi a parte, "anche 5-6 anni+" sono un tempo breve per un investimento tutto azionario.

breve no, diciamo che non è lunghissimo ^^ nulla vieta cmq di tenerli anche 10 anni+, l'idea era cmq di tenerli costantemente monitorati e ripesare il portafoglio qualora fosse necessario, alla fine considererei solo il risultato finale dato dal totale etf, e personalmente non credo riuscirò mai ad investire nell'azionario "standard", a meno di avere veramente grosse news su una società in particolare
 
breve no, diciamo che non è lunghissimo ^^ nulla vieta cmq di tenerli anche 10 anni+, l'idea era cmq di tenerli costantemente monitorati e ripesare il portafoglio qualora fosse necessario, alla fine considererei solo il risultato finale dato dal totale etf

"Nulla vieta di tenerli comunque anche per 10 anni+" e' un po' diverso da "Parto con l'idea di tenerli investiti per 10 anni+. E l'idea la cambio solo se cambia drasticamente la mia situazione personale (non se cambia il mercato, che' quello non saro mai in grado di capirlo)".

"monitorare" non serve a un figus :) E' perfino peggio che chiudere la stalla dopo che le mucche sono scappate perche in quel caso almeno non perdi ancora piu mucche.
 
frank ma non essere così' pessimista ^^ voglio dire, io parto dal presupposto che se si fanno scelte ponderate con un ragionamento dietro si deve stare tranquilli, e sinceramente sono sicuro che costruendo un portafoglio etf valido, senza scommesse eccessivamente azzardate, con un minimo di diversificazione, le probabilità di avere un bel segno + in media portafoglio dopo X anni con X>5 siano piuttosto alte.. chiaro, detta così sembra facile ^^ e questo sarebbe il mio primo portafoglio etf, ma studiandomi meglio la cosa e con i vostri consigli sono sicuro che piano piano avrò sempre + le idee chiare..!!

non faccio una vita particolarmente costosa e ho alle spalle un risparmio piuttosto elevato per un giovane della mia età che crescerà nell'immediato futuro, di fatto l'unica spesa grossa futura (e futuro molto lontano..^^)sarà la casa, ma x quella si parla di cifre talmente + alte che 30k in + o in - non faranno la differenza
 
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Così però sei completamente scoperto su EM e FM :confused:

scusa ho dimenticato di aggiungere emerging markets.
per me i frontier sono troppo in là...mi fermo agli emerging :)

Io pensavo ad un tilt su small caps maggiore.... non dimentichiamo che c'è il ribilanciamento periodico....
Quanto alla diversificazione geografica, mi pare che nel mio esempio sia soddisfacente.
Un etf globale sarebbe sicuramente più semplice da gestire ma sovrappesato su USA.
Sui costi devi fare il paragone con l'alternativa specifica individuata.

come mai non ti piace il fatto di allinearti al peso degli usa ?
perché sei investitore europeo, perché gli usa han corso troppo, perché l'attuale peso dell'msci world a tuo avviso non rispecchia il vero valore di quella economia o altro ?
preciso che il mio portafoglio non è usa-centrico...volevo però confrontare le motivazioni della scelta :)
 
come mai non ti piace il fatto di allinearti al peso degli usa ?
perché sei investitore europeo, perché gli usa han corso troppo, perché l'attuale peso dell'msci world a tuo avviso non rispecchia il vero valore di quella economia o altro ?
preciso che il mio portafoglio non è usa-centrico...volevo però confrontare le motivazioni della scelta :)

Sono convinto che una scelta del tipo da me prospettato possa dare maggiore risultato nel lungo termine. Il ribilanciamento periodico aiuta a filtrare i disallineamenti nel breve periodo tra le macro-aree (se il lungo termine è lungo termine, un anno di ribilanciamento periodico è breve termine :D).

In questa scelta potrei sbagliarmi, ovviamente. Non ho la sfera di cristallo. Ma preferisco una allocazione maggiormente "coerente" a livello macroeconomico (gdp weighted in proiezione "futura") rispetto alla sola valutazione attuale della capitalizzazione delle borse.
 
In questa scelta potrei sbagliarmi, ovviamente. Non ho la sfera di cristallo. Ma preferisco una allocazione maggiormente "coerente" a livello macroeconomico (gdp weighted in proiezione "futura") rispetto alla sola valutazione attuale della capitalizzazione delle borse.

L'Unione Sovietica aveva capitalizzazione zero, ma il GDP era tutt'altro che nullo.
Stai ipotizzando che alla fine il mercato "ricopra" l'economia e quello non e' vero nemmeno negli Stati Uniti, figuriamoci in altri paesi dove il settore pubblico e' e rimarra proporzionalmente molto piu grande.
 
L'Unione Sovietica aveva capitalizzazione zero, ma il GDP era tutt'altro che nullo.
Stai ipotizzando che alla fine il mercato "ricopra" l'economia e quello non e' vero nemmeno negli Stati Uniti, figuriamoci in altri paesi dove il settore pubblico e' e rimarra proporzionalmente molto piu grande.

Non hai considerato che nella allocazione proposta a titolo di esempio, per macro-aree, uso indici cap weighted ;)
 
Appunto. Conta il capitale disponibile ad essere scambiato sul mercato. Non quello che sul mercato non c'e' e forse mai ci sara.
Se sovrappesi la Cina perche ha un GDP grosso, stai scommettendo che quella parte del GDP non disponibile sul mercato ora poi ci finira. Chi lo sa.
Per esempio, l'industria degli armamenti USA fa tanto GDP e capitalizza tanto sul mercato, ma quella cinese fa pure tanto GDP e probabilmente mai sara disponibile sul mercato.
Che senso ha allora usare il GDP e non il market cap ?
 
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A dirla tutta più che...

Conta il capitale disponibile ad essere scambiato sul mercato

.... direi che conta il rendimento .... indipendentemente dalla capitalizzazione di mercato. La capitalizzazione di mercato è data dalla combinazione dei fattori "rendimento mercato" + "listing/delisting di aziende".

Ovvio che nessuno di noi due può dire oggi se nei prossimi 20 anni renderà di più un investimento nel mercato americano o mercati emergenti.

Non a caso ho parlato di ribilanciamento periodico delle posizioni.

Se sovrappesi la Cina perche ha un GDP grosso, stai scommettendo che quella parte del GDP non disponibile sul mercato ora poi ci finira. Chi lo sa.

Sul "Chi lo sa" siamo ovviamente d'accordo.
Sulla prima parte no. Non è importante sapere se si quoteranno 1000 o 2000 aziende nella borsa cinese nei prossimi anni (numeri ovviamente messi a caso...) ma è importante quanto renderà il mercato azionario cinese.

Poi l'esempio Cina vale quello che vale, nel senso che nella allocazione che ho esemplificato, puoi verificare nei post precedenti il peso che ha l'Asia emergente.....

Che senso ha allora usare il GDP e non il market cap ?

Non uso peredissequamente il GDP, si stava parlando di EW tra macro-aree, e all'interno di ciascuna area l'utilizzo di indici cap weighted. Il tilt su small caps per ricerca extra-rendimento.

Poi come ho ulteriormente specificato, questa logica mi piace anche perché l'equo peso tra macro-aree rappresenta una buona proxy di quella che sarà la realtà mondiale futura in termini di GDP.

Provocatoriamente potrei ribaltare a te la domanda.... che senso ha usare il market cap mondiale e non EW tra macro aree, ribilanciato annualmente, con indici cap weigthed all'interno della macro area ? :)

Spero di aver esemplificato meglio il mio pensiero. Ciao.
 

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Provocatoriamente potrei ribaltare a te la domanda.... che senso ha usare il market cap mondiale e non EW tra macro aree, ribilanciato annualmente, con indici cap weigthed all'interno della macro area ? :)
Perche il market cap attuale e' quello che attualmente si puo comprare.
Io non posso comprare l'economia sommersa italiana e quindi per me e' come se non esistesse.

Se tu devi scommettere su quale squadra vince il campionato ti basi sui giocatori attualmente in rosa. Non ha senso contare su acquisizioni fatte in futuro (lontano) magari da un allenatore che ancora non si sa se viene oppure no.

Tu stai semplicemente cercando di bruciare i tempi. Invece di comprare quanta cina o macroarea o vattelappesca c'e' oggi sul mercato, e poi ribilanciare man mano che la quota eventualmente sale (o scende), stai anticipando quote future.

Il grafico non lo capisco. Gli USA hanno il 45% del mercato azionario ed il 40% di quello obbligazionario. Come fanno ad avere oggi il 29% ??
 
Perche il market cap attuale e' quello che attualmente si puo comprare.
Io non posso comprare l'economia sommersa italiana e quindi per me e' come se non esistesse.

Se tu devi scommettere su quale squadra vince il campionato ti basi sui giocatori attualmente in rosa. Non ha senso contare su acquisizioni fatte in futuro (lontano) magari da un allenatore che ancora non si sa se viene oppure no.

Tu stai semplicemente cercando di bruciare i tempi. Invece di comprare quanta cina o macroarea o vattelappesca c'e' oggi sul mercato, e poi ribilanciare man mano che la quota eventualmente sale (o scende), stai anticipando quote future.

Il grafico non lo capisco. Gli USA hanno il 45% del mercato azionario ed il 40% di quello obbligazionario. Come fanno ad avere oggi il 29% ??

Il grafico parla di asset finanziari, presumo conti tutto, depositi, ecc.

Ma tu sottovaluti secondo me l'effetto ribilanciamento annuale.... io di anno in anno prendo profitto sulla macro area che ha reso di più per acquistare la macro-area che ha reso di meno.

Sarà giusto, sarà sbagliato.... non lo so.

Ma di nuovo ti dico che non capisco perché l'acquisto di una quota così preponderante di mercato Usa è (o dovrebbe essere) vincente sapendo che viviamo in un mondo oramai globalizzato e sempre più interconnesso.

Vero è che dal punto di vista storico possiamo affermare che ogni epoca è stata dominata dal paese che aveva la supremazia militare e tecnologica.

Quindi gli Usa sono vincenti ora come ora. In un mondo multipolare le cose potrebbero cambiare sulla base del principio dei vasi comunicanti.....

Ma indipendentemente da qualsiasi considerazione ed ipotesi sugli scenari futuri, sappiamo anche che non c'è una diretta correlazione tra rendimenti azionari e crescita del GDP.

Ma sappiamo anche quale fosse la capitalizzazione di borsa dei mercati Usa rispetto alla capitalizzazione modiale, nel momento in cui erano gli Usa ad essere un paese emergente.

Era giusto a quel tempo sovappesare gli Usa con logica EW per macro-aree?

Ciao :)
 
Gli USA al 45% non li stiamo sovrappesando, ma semplicemente pesando. E' una bella differenza.

Se li avessi sovrappesati nella notte dei tempi sicuramente facevi un buon affare, ma come facevi a saperlo ? Sia gli USA che l'Etiopia capitalizzavano zero.
 
Gli USA al 45% non li stiamo sovrappesando, ma semplicemente pesando. E' una bella differenza.

Per definizione li stiamo sovrappesando perché io faccio la spesa in EUR e non in USD.

Se li avessi sovrappesati nella notte dei tempi sicuramente facevi un buon affare, ma come facevi a saperlo ? Sia gli USA che l'Etiopia capitalizzavano zero.

Infatti io non faccio una scommessa sul Messico, sulla Turchia o sulla Cina.
Faccio una scommessa sugli emergenti attraverso un indice cap weighted.

Non mi hai ancora risposto in merito al ribilanciamento annuale tra macro aree ;)
 
Per definizione li stiamo sovrappesando perché io faccio la spesa in EUR e non in USD.
Che c'entra ? Quello e' il rischio valutario che e' completamente un altro argomento.

Infatti io non faccio una scommessa sul Messico, sulla Turchia o sulla Cina.
Faccio una scommessa sugli emergenti attraverso un indice cap weighted.
Vabbe, e' una scommessa un po' meno estrema. Io faccio esempi eclatanti in modo che si capisca la "fisica" del problema. Mica penso veramente che uno nel '600 si comprava le azioni dell' Etiopia.

Non mi hai ancora risposto in merito al ribilanciamento annuale tra macro aree ;)
Ribilancia, io pure ribilancio. Bisogna vedere qual'e' il punto di equilibrio scelto.

Altro esempio estremo: Immagina un mercato con solo due securities, A e B.
A capitalizza il 99% del mercato e B il restante 1%.
L'indice CW ovviamente contiene 99% A e 1% B, mentre l'indice EW fa mezzo e mezzo.

A seguito degli sviluppi del mercato la quota relativa di B raddoppia (vuol dire che B sovraperforma A).
Nell' indice CW io guadagno il 100% sulle mie azioni B e perdo il (99/98)% sulle mie azioni A. In totale guadagno 1% da una parte e perdo l'1% dall' altra e vado in pari.
Naturalmente se B sottoperforma A e si dimezza perdo 0.5% da una parte e guadagno 0.5% dall' altra e ancora vado in pari.
L'indice CW e' insensibile a piccole oscillazioni delle quote di mercato.

L'indice EW invece nel primo caso guadagna il 50% su B e perde lo 0.5% su A, per un guadagno totale del 49.5%, avendo tu sovrappesato la security che ha sovraperformato.
Nel secondo caso perdi il 25% su B e guadagni lo 0.25% su A, perdendo il 24.75% totale.
Per una piccola variazione delle capitalizzazioni relative l'indice EW ha escursioni enormi.

Oppure puoi anche vedere l'indice EW come aver investito ~50% sull' indice CW e ~50% solo su B. Chiaro che la volatilita del tuo portafoglio e' ben piu alta. In altre parole con l'EW si diversifica di meno, non di piu, anche se l'indice CW contiene un asset preponderante.
 
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