thetruth34
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Frank stai semplicemente essendo testardo, facendo finta di non capire (spero).
Primo, come ti sta provando a spiegare Hog, non c'è nessun motivo per cui la capitalizzazione di borsa debba esse la miglior proxy delle prospettive e stato di salute di un paese (e non lo è) e di un ipotetico ideale "portafoglio mondo" da cui sovra/sotto pesare i diversi paesi*, anche perchè come ti ha fatto notare è ovviamente funzione delle società quotate e porzione molto variabile del GDP di un paese. Oltretutto finiresti per dimenticarti completamente di paesi fisicamente piccoli, ma magari con economie solide, mercati finanziari sviluppati e fior fiore di società, che peraltro prese singolarmente peserebbero molto di più di colossi USA (e mi riferisco per esempio a Svizzera, Australia, Singapore, Germania e via così) come descritto nella nota in fondo.
Ma cosa peggiore, non è di certo la miglior proxy della performance futura azionaria (anche perchè quella dipende dai fondamentali macro e micro e il loro andamento nel tempo, non certo dalle dimensioni di partenza), questo perchè come ti ho già provato a dire, espone a vari fattori (growth, size, short&long term reversal) a cui non vorresti essere esposto. L'EW automaticamente espone alla leg buona di quei fattori e ti aiuta a cogliere un po' di mean reversion dei mercati (peraltro fenomeno altrimenti difficile da catturare se non in maniera naive sul lungo termine). Non per niente ti saresti trovato sovraesposto su UK a inizio '900, esposto per il 70% sugli USA nel 1929, esposto per quasi il 50% sul Giappone pre-bolla a fine anni '80 inizi anni '90, sovra-esposto di nuovo alla bolla tech USA nel '00 e completamente dimenticato degli emergenti nell'ultimo 20ennio (anzi, pesandoli maggiormente solo prima che crashassero peggio degli altri nel 2009) e questo non è un caso o sfiga come sembravi voler dire, ma semplicemente perchè il market cap ti espone inevitabilmente e ripetutamente a queste situazioni.
Se tu hai dati che mostrano che il CW sia meglio dell'EW o ragioni per pensare che tutti quei fattori smetteranno di funzionare (e anzi, si invertiranno!), immagino saremo tutti lieti di ascoltare, altrimenti se ne devi fare di nuovo una questione di semantica, partire con esempi semplicistici e irreali, fare USA vs Tanzania, per me puoi anche evitare di rispondere.
p.s. piccola nota di colore a riguardo. Qualche giorno fa un money manager di una nota società di asset management americana sulla west coast, oltre a ricordarmi che l'EW soprattutto a livello di singoli indici nazionali è ovviamente difficile da implementare per motivi di commissioni, mi diceva in maniera provocatoria che una delle ragioni per cui la comunità finanziaria dei practitioners e anche dell'accademia era piuttosto restìa ad utilizzare come benchmark gli indici EW, non è perchè non rappresentino il "vero mondo" (di Frank ci aggiungerei io ) o perchè non si creda nella maggior performance, ma perchè farebbe sfigurare tanti nell'industria dell'investment management (anche autorevoli, dato che non basterebbe battere l'S&P 500 dell'1/2% annuo net of fees e ora con il business che sta rischiando moltissimo sarebbe meno opportuno che mai) e anche nell'accademia, con cui tante anomalie scomparirebbero (o meglio, l'EW le incorporerebbe, ma riducendo il lavoro e la quantità di paper sofisticati da scrivere ).
*peraltro anche se tu avessi ragione su tutto, di certo gli indici non fanno quello che vorresti tu, nè quello che tu chiami "portafoglio mondo reale", perchè ad esempio, prendendo solo mid e large cap, gli USA dovrebbero pesare "solo" il 40% (e non il 46%) del totale e tra le prime 10 società per capitalizzazione dell'ACWI mancano del tutto quelle cinesi (che sarebbero 2, PetroChina e ICBC), di HK (China Mobile), UK (Royal Dutch) e sottopesano molto la Germania, la Svizzera e l'Australia... proprio perchè pesano prima a livello di paese e poi di società. Quindi, comunque, saresti sovrappesato su certi paesi. Fonte: FT Global 500
Primo, come ti sta provando a spiegare Hog, non c'è nessun motivo per cui la capitalizzazione di borsa debba esse la miglior proxy delle prospettive e stato di salute di un paese (e non lo è) e di un ipotetico ideale "portafoglio mondo" da cui sovra/sotto pesare i diversi paesi*, anche perchè come ti ha fatto notare è ovviamente funzione delle società quotate e porzione molto variabile del GDP di un paese. Oltretutto finiresti per dimenticarti completamente di paesi fisicamente piccoli, ma magari con economie solide, mercati finanziari sviluppati e fior fiore di società, che peraltro prese singolarmente peserebbero molto di più di colossi USA (e mi riferisco per esempio a Svizzera, Australia, Singapore, Germania e via così) come descritto nella nota in fondo.
Ma cosa peggiore, non è di certo la miglior proxy della performance futura azionaria (anche perchè quella dipende dai fondamentali macro e micro e il loro andamento nel tempo, non certo dalle dimensioni di partenza), questo perchè come ti ho già provato a dire, espone a vari fattori (growth, size, short&long term reversal) a cui non vorresti essere esposto. L'EW automaticamente espone alla leg buona di quei fattori e ti aiuta a cogliere un po' di mean reversion dei mercati (peraltro fenomeno altrimenti difficile da catturare se non in maniera naive sul lungo termine). Non per niente ti saresti trovato sovraesposto su UK a inizio '900, esposto per il 70% sugli USA nel 1929, esposto per quasi il 50% sul Giappone pre-bolla a fine anni '80 inizi anni '90, sovra-esposto di nuovo alla bolla tech USA nel '00 e completamente dimenticato degli emergenti nell'ultimo 20ennio (anzi, pesandoli maggiormente solo prima che crashassero peggio degli altri nel 2009) e questo non è un caso o sfiga come sembravi voler dire, ma semplicemente perchè il market cap ti espone inevitabilmente e ripetutamente a queste situazioni.
Se tu hai dati che mostrano che il CW sia meglio dell'EW o ragioni per pensare che tutti quei fattori smetteranno di funzionare (e anzi, si invertiranno!), immagino saremo tutti lieti di ascoltare, altrimenti se ne devi fare di nuovo una questione di semantica, partire con esempi semplicistici e irreali, fare USA vs Tanzania, per me puoi anche evitare di rispondere.
p.s. piccola nota di colore a riguardo. Qualche giorno fa un money manager di una nota società di asset management americana sulla west coast, oltre a ricordarmi che l'EW soprattutto a livello di singoli indici nazionali è ovviamente difficile da implementare per motivi di commissioni, mi diceva in maniera provocatoria che una delle ragioni per cui la comunità finanziaria dei practitioners e anche dell'accademia era piuttosto restìa ad utilizzare come benchmark gli indici EW, non è perchè non rappresentino il "vero mondo" (di Frank ci aggiungerei io ) o perchè non si creda nella maggior performance, ma perchè farebbe sfigurare tanti nell'industria dell'investment management (anche autorevoli, dato che non basterebbe battere l'S&P 500 dell'1/2% annuo net of fees e ora con il business che sta rischiando moltissimo sarebbe meno opportuno che mai) e anche nell'accademia, con cui tante anomalie scomparirebbero (o meglio, l'EW le incorporerebbe, ma riducendo il lavoro e la quantità di paper sofisticati da scrivere ).
*peraltro anche se tu avessi ragione su tutto, di certo gli indici non fanno quello che vorresti tu, nè quello che tu chiami "portafoglio mondo reale", perchè ad esempio, prendendo solo mid e large cap, gli USA dovrebbero pesare "solo" il 40% (e non il 46%) del totale e tra le prime 10 società per capitalizzazione dell'ACWI mancano del tutto quelle cinesi (che sarebbero 2, PetroChina e ICBC), di HK (China Mobile), UK (Royal Dutch) e sottopesano molto la Germania, la Svizzera e l'Australia... proprio perchè pesano prima a livello di paese e poi di società. Quindi, comunque, saresti sovrappesato su certi paesi. Fonte: FT Global 500
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