de chirico per neofita

bene,

mi ha chiamato il baffo e gli risposto come mi hai detto;)

pare si sia convinto e poi mi ha chiesto dove possa comprare un De Chirico pure lui...
incredibile, eh?
:rotfl::rotfl::rotfl:
 
cmq @federico, a parte le battute, visto che hai un'idea di "differenziare" e di prendere in considerazione delle opere d'arte, hai avuto diverse opinioni per farti un "quadro" (;):
- farti un'infarinatura sull'arte moderna e contemporanea (e magari scoprire a cosa ti puoi appassionare...)
- visitare una fiera (Verona o Bologna) per farti una prima idea del mercato e magari incontrare dei forumisti
- in autunno iniziare a seguire le aste (anche tramite il Fol), e magari metterti alla prova partecipando alla virtuale "Bisca dell'Arte" (cerca il 3D e capirai di cosa si tratta!)

Considerando che hai un budget sostanzioso, mi troverei molto d'accordo con quanto scritto da @eelle, ossia di concentrare il capitale su una singola opera o al limite su due (massimo 3), in modo da puntare su artisti consolidati e opere di livello. Meglio non disperdere le energie frazionando la disponibilità e piuttosto ambire a qualcosa di importante e quindi con maggiori potenzialità.

Però è chiaro che prima di spendere cifre importanti in questo settore, tipo 20-30.000 euro per un'opera, è necessario maturare una certa consapevolezza per prendere in considerazione un acquisto mettendoci la dovuta responsabilità.
 
bene,

mi ha chiamato il baffo e gli risposto come mi hai detto;)

pare si sia convinto e poi mi ha chiesto dove possa comprare un De Chirico pure lui...
incredibile, eh?
:rotfl::rotfl::rotfl:

Scenario possibile : Federico pensa di avere 50 k di orologi , che invece alla vendita effettivamente gli procureranno 30 k netti se andrà bene ... con questi comprerà due quadri a cui aggiungerà poi i diritti perché gli prenderà un po' la mano , inseguendo l' affare ... senza fare nomi degli ottimi artisti con cui inizia la collezione , tra 3 anni ne chiederà il valore aggiornato , perché vorrà ritornare su un bel Rolex vintage da 40k ... in asta intanto gli diranno che per i due quadri la base sarà di 18/20 al massimo ... venderà le opere fiducioso della auspicata gara ma ricavera ' solo 18 k , ai quali verranno trattenuti i diritti . Il Rolex , nel caso voglia insistere , richiederà anche la vendita di un piccolo immobile ... anche quel mercato intanto scende e lui , deciso per il bel crono vintage , insiste ... comprerà a 65 k più diritti perché gli orologi "
importanti "
salgono ... Dimenticavo ...il finanziere col sigaro in bocca ... , probabilmente farebbe bene a farsi una bel viaggetto con i soldi della lito di De Chirico .😉
 
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@Loryred Questa non l'avevo letta... ma mi hai fatto sorridere :D
E scottati un pochino @federico il duca, poi si capisce tutto molto meglio, con pochi soldi pero' non tutto il malloppo, direi 2-3.000 euro che fanno male se buttati dalla finestra, ma non dovrebbero ucciderti, altrimenti non collezioneresti neppure orologi :p

Forse sorridi perché seminò bene ma non razzolo proprio! :D

Sai che c'è, io ho usato i mercatini come un metadone! Cifre davvero esigue ma mi sono fatta un po' di esperienza imparato a riconoscere le tecniche e ad osservare i dettagli. Difficilissimo capitino i Schiele museali sono consapevole che può essere una base per il collezionismo solo con competenze professionali alla Gino ma è un modo alternativo un po' hippy di approcciare questo mondo come prevedibile pesantemente redarguito da chi predilige metodo e razionalità!
 
eddai Lory con i tuoi mercatini:fiufiu::fiufiu:

ma se DagoSpia ha scritto di averti visto uscire da Gagosian pochi giorni fa
con questa roba qui e facevi pure fatica a farcela stare nel furgoncino.

Certo che hai gusti davvero strani , eh?:D

eppoi vieni qui a raccontarci dei mercatini:specchio::specchio::specchio:
 

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da qualche parte bisogna cominciare, vale sia per lo studio che poi per gli acquisti

a federico consiglio di cominciare a leggere libri generici sull'arte moderna, anche quelli più simpatici tipo i libri di bonami anche per capire le distorsioni, qualche catalogo d'asta, visitare le fiere, parlare con altri appassionati più esperti e quindi sviluppare un tuo gusto personale verso uno o più movimenti artistici o artisti...a quel punto se vorrai acquisire qualche lavoro dovrai un pò capire il mercato e cercare di comprare qualcosa che ti piace ad un prezzo onesto...legge universale da tenere bene a mente "gli affari non esistono" per cui concentrati sull'acquisto di qualcosa che ti piaccia e che magari al tempo stesso abbia anche una rilevanza oggettiva

stare sempre impauriti a sfogliar libri senza comprar nulla serve a poco, prima o poi bisogna esporsi non solo a parole, magari si compra qualcosa troppo alto o si compra un'opera irrilevante però magari si cede e si migliora...però ti prego di non considerare l'arte un'investimento o di farti idee di incredibili rivalutazioni...pensa piuttosto all'arte innanzitutto come piacere nello studio, nella ricerca, nella condivisione di opizioni e nel godimento dell'opera....magari economicamente parlando considerala più come un'asset class da aggiungere al tuo portafoglio in ottica di diversificazione...last but not least non farti abbindolare dai tanti imbonitori del settore che ti dicono "compra questo che tra x anni varrà 10 volte tanto" perchè è evidente che sono intellettualmente disonesti e non è quello il criterio per comprare arte
 
eddai Lory con i tuoi mercatini:fiufiu::fiufiu:

ma se DagoSpia ha scritto di averti visto uscire da Gagosian pochi giorni fa
con questa roba qui e facevi pure fatica a farcela stare nel furgoncino.

Certo che hai gusti davvero strani , eh?:D

eppoi vieni qui a raccontarci dei mercatini:specchio::specchio::specchio:

Fossi entrata da Gagosian sarei di sicuro uscita con altro, poi a malapena guido l'auto figurati se mi cimento con i furgoncini!

Vuoi mettere all'aria aperta a conservare un po' di abbronzatura e di sani contatti umani invece di calvizie, lenti più spesse e rotondità crescenti tipiche della mezza età a sfogliare cataloghi al chiuso del proprio studio e con l'aria condizionata a palla! Salvo Heimat provetto ciclista a mantenere la forma su e giù per i crozzi alpini mentre mi dedico alla movimentazione manuale dei carichi ed a sfrugugliare in casse e scatoloni pieni di "varie ed eventuali".
 
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Tutto giusto quello che hanno che ti hanno indicato Federico, ognuno con la propria visione e le proprie esperienze, e fanne giustamente tesoro, ma io ad un neofita vorrei consigliare dopo aver letto qualche buon libro e visto qualche museo la strada piu semplice x iniziare. Ovviamente ognuno vorrebbe pescare nel mare magnum dell arte il nuovo giovane Pollock, Wharol o Fontana, ma tanto varrebbe dirti di vincere al super enalotto..Al contrario faccio un ipotesi di scuola chiamiamola....Se 60 anni fa ci fossimo chiesti chi fossero gli artisi della prima parte del novecento che i libri di storia dell arte o le grandi mostre internazionali ovvero i curatori dei musei ci indicavano come i nuovi maestri della arte del 20 secolo cosa avremmo scoperto ? Prendiamo ad esempio cosa le Biennali di Venezia ci proponevano nel dopoguerra...Nel 1948 torna l’Esposizione Internazionale d’Arte, la prima del dopoguerra e del dopo-fascismo, con una grande mostra di carattere riassuntivo. Il Segretario Generale, lo storico dell’arte Rodolfo Pallucchini, riparte dagli Impressionisti (proposti da Roberto Longhi) e da moltissimi protagonisti dell'arte contemporanea (Chagall, Klee, Braque, Delvaux, Ensor, Magritte). Retrospettiva di Picasso presentata da Guttuso. Pallucchini invita Peggy Guggenheim a esporre la sua celeberrima collezione newyorkese, che poi si insedierà a Ca’ Venier dei Leoni e diventerà uno dei patrimoni della Venezia moderna.
Con Pallucchini le Esposizioni d'Arte conquistano un ruolo di osservatorio sull'arte contemporanea e sull'avanguardia. Premiati Braque (1948), Matisse (1950), Dufy (1952), Ernst e Arp (1954). Nel 1950 il Padiglione americano presenta opere di Pollock, Gorky e, per la prima volta, De Kooning (nel 1954 ritornò con 27 dipinti). Alexander Calder, nel 1952, è il primo grande artista americano a vincere il Gran Premio di scultura.
Se un giovane collezionista avesse acquisto anche un opera minore una carta un multiplo di uno qualsiasi di questi artisti avrebbe sbagliato ???
Oggi quali sono i nomi che le stesse fonti ci indicano ??
 
Due mondi molto diversi Tiene conto che nell'orologeria hai la tutela delle case produttrici, nell'arte no.
Quante case producono e producevano orologi da collezione? 10?
Quanti pittori da investimento, senza perdere i soldi non appena pagati, esistono? 1000?
Non solo, le opere di un artista valido non sono tutte valide, quindi il fattore k moltiplicatorio si amplia.

io non riesco a paragonare l'alto artigianato con l'arte.
 
Beh in questa edizione della Biennale ci sono tanti autori africani e in particolare opere fotografiche notevoli, non ricordo l’autore ma i suoi scatti erano posizionati nell’intero Arsenale!
 
Potrebbe essere lei...
:) Ciao!!

Le immagini spettrali di Rula Halawani catturano le conseguenze della violenza che ha trasformato il suo Paese in una zona di guerra.

Attingendo al proprio passato di fotogiornalista e ai ricordi della vita durante l’occupazione israeliana, Halawani scandaglia un paesaggio a lei ormai estraneo, alla ricerca delle tracce sempre meno visibili della Palestina storica.

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Ps, o lui visibile al messaggio #80 e 81. ;)

Biennale di Venezia 2019 - Padiglione "Internazionale" + Pad. Nazionali anche Italia

Biennale Arte 2019 | Soham Gupta
 
Tutto giusto quello che hanno che ti hanno indicato Federico, ognuno con la propria visione e le proprie esperienze, e fanne giustamente tesoro, ma io ad un neofita vorrei consigliare dopo aver letto qualche buon libro e visto qualche museo la strada piu semplice x iniziare. Ovviamente ognuno vorrebbe pescare nel mare magnum dell arte il nuovo giovane Pollock, Wharol o Fontana, ma tanto varrebbe dirti di vincere al super enalotto..Al contrario faccio un ipotesi di scuola chiamiamola....Se 60 anni fa ci fossimo chiesti chi fossero gli artisi della prima parte del novecento che i libri di storia dell arte o le grandi mostre internazionali ovvero i curatori dei musei ci indicavano come i nuovi maestri della arte del 20 secolo cosa avremmo scoperto ? Prendiamo ad esempio cosa le Biennali di Venezia ci proponevano nel dopoguerra...Nel 1948 torna l’Esposizione Internazionale d’Arte, la prima del dopoguerra e del dopo-fascismo, con una grande mostra di carattere riassuntivo. Il Segretario Generale, lo storico dell’arte Rodolfo Pallucchini, riparte dagli Impressionisti (proposti da Roberto Longhi) e da moltissimi protagonisti dell'arte contemporanea (Chagall, Klee, Braque, Delvaux, Ensor, Magritte). Retrospettiva di Picasso presentata da Guttuso. Pallucchini invita Peggy Guggenheim a esporre la sua celeberrima collezione newyorkese, che poi si insedierà a Ca’ Venier dei Leoni e diventerà uno dei patrimoni della Venezia moderna.
Con Pallucchini le Esposizioni d'Arte conquistano un ruolo di osservatorio sull'arte contemporanea e sull'avanguardia. Premiati Braque (1948), Matisse (1950), Dufy (1952), Ernst e Arp (1954). Nel 1950 il Padiglione americano presenta opere di Pollock, Gorky e, per la prima volta, De Kooning (nel 1954 ritornò con 27 dipinti). Alexander Calder, nel 1952, è il primo grande artista americano a vincere il Gran Premio di scultura.
Se un giovane collezionista avesse acquisto anche un opera minore una carta un multiplo di uno qualsiasi di questi artisti avrebbe sbagliato ???
Oggi quali sono i nomi che le stesse fonti ci indicano ??

Non dimenticare che in quell'edizione della Biennale di Venezia partecipò anche Emilio Vedova, se non erro proprio la sua prima Biennale. OK!
 
Qui è De Chirico for dummies però!
 
Finché nessuno si lamenta noi si va avanti...
:):p Ciao!!

Ps, ... forse troppo. :D

mark_kostabi_004_omaggio_a_dechirico_2002.jpg
 
Be' adesso non te ne approfittare però...
 
Guarda Antipole, assumiti la responsabilità di ciò che metti, perché se poi a Federico viene voglia di Kostabi... è solo colpa tua! :D:D:D
 
Le responsabilità se le scarica da solo...
:):p Ciao!!

Dal pennello alle note, è il mondo di Kostabi: "Sono un pittore prestato alla musica..."

PS, ... e alla ristorazione.
È l'unico ad avere come autentiche tre stelle Michelin e le chiocciole di Osterie d'Italia. :D

"Ho esposto in numerosi ristoranti di lusso, ma in realtà anche in ristoranti di minor fama, generalmente cerco di non essere snob..."

Kostabi: “il segreto del successo? Essere concettuale e popolare”. Fra poco anche in un film << IF

Vetrina del Parco 2019 a Montorio al Vomano: Ivana Spagna, i Kostabi, Gran Gala della Cucina Tradizionale... | Il Mondo degli Eventi - Abruzzo
 
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