Degiro Vol 3

Grazie mille, è la conferma che cercavo.
Se non ti dispiace ne approfitto per chiederti un altro parere: è giusto che le transazioni realizzate in valuta estera, in fase dichiarativa, vadano convertite al cambio del giorno riportato da banca Italia invece che al tasso specifico presente sul rendiconto rilasciato dal broker?
A giudicare da quanto mi hai risposto prima si direbbe di no, ti cito al riguardo: "utilizza il cambio indicato nello estratto conto del intermediario, arrotondando all'unità di euro . Se l'intermediario non indica il cambio , va utilizzato il cambio medio del mese che puoi consultare sul sito di Banca d'Italia".
Eppure, l'orrendo servizio online al quale mi sono rivolto per la dichiarazione (assistenza pari a zero), ha ricalcolato il tasso di cambio secondo questo criterio, argomentando che quello del broker non è un cambio ufficiale, e quindi preferendo una soluzione "prudenziale".
Personalmente sono consapevole che per determinare il controvalore degli asset ai fini ivafe sia corretto utilizzare il cambio del giorno di banca Italia, tuttavia non sono affatto sicuro che sia corretto applicare lo stesso principio per l'elaborazione delle minus/plus relative il quadro RT.
Voglio dire: se il broker, in fase di acquisto/vendita mi ha convertito la liquidità secondo uno specifico tasso di cambio riportato nel rendiconto fiscale di fine anno, che il tasso sia ufficiale o meno (dunque pur considerato un ipotetico spread), per quale motivo dovrei dichiarare qualcosa di diverso rispetto quanto ho pagato di fatto?
Tanto più che la differenza tra quando speso realmente e quanto dichiarato secondo questo ricalcolo, in casi di numerose transazioni e di importi elevati, può facilmente produrre divergenze importanti.
Il tasso di cambio del broker a parere mio non può divergere tanto dal tasso di cambio indicato dalla Banca d'Italia . È molto diverso il cambio indicato dal broker di quello indicato da chi ti ha elaborato il report fiscale?
Supongo che probabilmente che se vedi divergenze importanti tra i dati del report e quelli indicati nella piataforma del broker per plusvalenze e minusvalenze sia dovuto al fatto che la piattaforma per far il calcolo di questi valori utilizza la media ponderata per tutti gli strumenti finanziari e chi elabora i dati del report utilizza come chiede l'agenzia delle entrate il metodo di calcolo Lifo per tutti gli strumenti , tranne che per gli ETF armonizzati.
 
No, non si tratta di una differenza prodotta da un diverso metodo di calcolo, perché è assodato che il report del broker non implementi il metodo lifo.
La scostamento è importante a prescindere, nel senso che gli stessi dati, calcolati entrambi con il corretto criterio lifo, quando sono basati sul tasso di cambio del giorno di banca Italia o su quello applicato nella realtà dal broker, inevitabilmente portano a risultati diversi.
Quanto diversi chiaramente dipende dal numero e dal valore delle transazioni, oltre alla volatilità del cambio euro dollaro durante l'anno fiscale.
Nel mio caso la differenza è significativa, per questo motivo mi trovo a valutare come è meglio procedere.
D'altra parte è vero che la normativa dice di applicare i tassi di riferimento, ma non si capisce se ciò che ovviamente ha un senso quando non è possibile determinare con precisione l'esatto tasso di cambio da applicare, come è il caso della valorizzazione ai fine ivafe, è valido sempre, e cioè anche quando possiamo riferirci al preciso tasso di cambio che il broker ha utilizzato per convertire la valuta per acquistare o vendere un titolo.
 
Ultima modifica:
Buon pomeriggio a tutti;

scusatemi, sono al termine della compilazione dei 3 qudri aggiuntivi al 730, RT, RM ed RW.
non ho particolari problemi nella compilazione, eccetto un unico dubbio che riguarda le minuvalenze dell'anno scorso.

L'anno scorso, ho conseguito circa 900 euro di minus valenze, che automaticamente si sono riportate nel quadro RT23, ed in fondo al RT93 (ultima colonna) e fin qua ci siamo. quest'anno ho fatto invece altri 106 di minus valenza e nessuna plus valenza, quindi i 900 euro dell'anno scorso, oltre ad inserirli sempre nel rigo RT93 penultima colonna (perchè nell'ultima colonna ci sono ovviamente i 106 di quest'anno), la devo riportare pure nell'RT24, per non perderle?

grazie.
 
No, non si tratta di una differenza prodotta da un diverso metodo di calcolo, perché è assodato che il report del broker non implementi il metodo lifo.
La scostamento è importante a prescindere, nel senso che gli stessi dati, calcolati entrambi con il corretto criterio lifo, quando sono basati sul tasso di cambio del giorno di banca Italia o su quello applicato nella realtà dal broker, inevitabilmente portano a risultati diversi.
Quanto diversi chiaramente dipende dal numero e dal valore delle transazioni, oltre alla volatilità del cambio euro dollaro durante l'anno fiscale.
Nel mio caso la differenza è significativa, per questo motivo mi trovo a valutare come è meglio procedere.
D'altra parte è vero che la normativa dice di applicare i tassi di riferimento, ma non si capisce se ciò che ovviamente ha un senso quando non è possibile determinare con precisione l'esatto tasso di cambio da applicare, come è il caso della valorizzazione ai fine ivafe, è valido sempre, e cioè anche quando possiamo riferirci al preciso tasso di cambio che il broker ha utilizzato per convertire la valuta per acquistare o vendere un titolo.
Devi vedere se chi ti ha elaborato il report fiscale ha l'assicurazione che ti garantisce in caso di contestazione. Dovrebbe averla .
Te dico un mio parere personale se leggendo l' istruzione credi che puoi fare da solo, fai da solo . Più che altro se pensi che stai pagando un servizio non fattto bene in caso di contestazione i soldi risparmiati per questo servizio lo utilizzi per pagare la contestazione in caso di errori . Partendo dalla consapevolezza che errori gli possiamo fare tutti , ma non deve essere la paura a sbagliare che ferme la voglia d'imparare.
 
Devi vedere se chi ti ha elaborato il report fiscale ha l'assicurazione che ti garantisce in caso di contestazione. Dovrebbe averla .
Te dico un mio parere personale se leggendo l' istruzione credi che puoi fare da solo, fai da solo . Più che altro se pensi che stai pagando un servizio non fattto bene in caso di contestazione i soldi risparmiati per questo servizio lo utilizzi per pagare la contestazione in caso di errori . Partendo dalla consapevolezza che errori gli possiamo fare tutti , ma non deve essere la paura a sbagliare che ferme la voglia d'imparare.
Hai ragione, infatti sono qui adesso.
Data l'esperienza vergognosa con moneyviz non mi rimane che procedere da solo, tuttavia, visti i miei limiti nella comprensione e consapevolezza normativa, è giusto che cerchi un confronto.
Infatti il vero problema di moneyviz non sarebbe tanto l'eventualità dell'errore, cosa che può succedere, quanto l'indifferenza e meschinità che hanno dimostrato alla seconda domanda di troppo; promesse di verifiche e poi praticamente spariti, non so se mi spiego...
Detto ciò, nel dubbio, non ho problemi a procedere secondo il ricalcolo basato sui tassi di banca Italia, perché malgrado le riserve, rimane un'interpretazione ragionevole.
Prima però ho un altro problema da risolvere, in qualche modo più misterioso; questo bel servizio distingue tra un p/l in euro e un p/l in valuta i quali, sommati alla commissioni, dovrebbero determinare il valore finale da dichiarare nel quadro RT.
Peccato che invece abbiano aggiunto un'altra voce, il "p/l fiscale", il quale non coincide con il p/l suddetto, e di cui ovviamente non è lecito ricevere spiegazioni.
A te questa incongruenza del p/l fiscale suggerisce qualcosa? puntualizzo che tutti i p/l sembrano calcolati correttamente in lifo, forse la variabile è nel ricalcolo delle commissioni ma non ne capisco la logica.
E riguardo il discorso tasso di cambio qual è la tua posizione? quale applicheresti per principio a prescindere dal valore della differenza?
 
Buon pomeriggio a tutti;

scusatemi, sono al termine della compilazione dei 3 qudri aggiuntivi al 730, RT, RM ed RW.
non ho particolari problemi nella compilazione, eccetto un unico dubbio che riguarda le minuvalenze dell'anno scorso.

L'anno scorso, ho conseguito circa 900 euro di minus valenze, che automaticamente si sono riportate nel quadro RT23, ed in fondo al RT93 (ultima colonna) e fin qua ci siamo. quest'anno ho fatto invece altri 106 di minus valenza e nessuna plus valenza, quindi i 900 euro dell'anno scorso, oltre ad inserirli sempre nel rigo RT93 penultima colonna (perchè nell'ultima colonna ci sono ovviamente i 106 di quest'anno), la devo riportare pure nell'RT24, per non perderle?

grazie.
Nella dichiarazione del 2023. I 900 euro del anno scorso lo devi indicare nel rigo RT93 , su eccedenza 2021 e su eccedenza 2022 indichi i 106 . E non gli perdi .
l'importo indicato sul rigo RT24 Eccedenza minusvalenza anni precedenti. Va indicato quando nel anno fiscale hai fatto plusvalenze e questo importo viene utilizzato per far la compensazione .
 
Hai ragione, infatti sono qui adesso.
Data l'esperienza vergognosa con moneyviz non mi rimane che procedere da solo, tuttavia, visti i miei limiti nella comprensione e consapevolezza normativa, è giusto che cerchi un confronto.
Infatti il vero problema di moneyviz non sarebbe tanto l'eventualità dell'errore, cosa che può succedere, quanto l'indifferenza e meschinità che hanno dimostrato alla seconda domanda di troppo; promesse di verifiche e poi praticamente spariti, non so se mi spiego...
Detto ciò, nel dubbio, non ho problemi a procedere secondo il ricalcolo basato sui tassi di banca Italia, perché malgrado le riserve, rimane un'interpretazione ragionevole.
Prima però ho un altro problema da risolvere, in qualche modo più misterioso; questo bel servizio distingue tra un p/l in euro e un p/l in valuta i quali, sommati alla commissioni, dovrebbero determinare il valore finale da dichiarare nel quadro RT.
Peccato che invece abbiano aggiunto un'altra voce, il "p/l fiscale", il quale non coincide con il p/l suddetto, e di cui ovviamente non è lecito ricevere spiegazioni.
A te questa incongruenza del p/l fiscale suggerisce qualcosa? puntualizzo che tutti i p/l sembrano calcolati correttamente in lifo, forse la variabile è nel ricalcolo delle commissioni ma non ne capisco la logica.
E riguardo il discorso tasso di cambio qual è la tua posizione? quale applicheresti per principio a prescindere dal valore della differenza?
Non lo so perché la voce p/l fiscale non coincide con il p/l che determina il quadro RT. Cosi non capisco. Se ti va di caricare il pdf di calcoli e il quadro RT posso provare a vedere perché i dati non coincidono!?
In amministrato, il tasso di cambio lo rilevavano nel giorno dell'apertura posizione e il giorno di chiusura . E quello mi indica sul estratto conto. Tenendo presente che per le posizioni incrementate in step devo fare il calcolo Lifo . Per semplificare usarei lo stesso criterio delle banche in amministrato, cioè il cambio al giorno di apertura e chiusura. In caso di contestazione saprei dove cercare per dimostrare da dove vengono i dati.
 
Non lo so perché la voce p/l fiscale non coincide con il p/l che determina il quadro RT. Cosi non capisco. Se ti va di caricare il pdf di calcoli e il quadro RT posso provare a vedere perché i dati non coincidono!?
In amministrato, il tasso di cambio lo rilevavano nel giorno dell'apertura posizione e il giorno di chiusura . E quello mi indica sul estratto conto. Tenendo presente che per le posizioni incrementate in step devo fare il calcolo Lifo . Per semplificare usarei lo stesso criterio delle banche in amministrato, cioè il cambio al giorno di apertura e chiusura. In caso di contestazione saprei dove cercare per dimostrare da dove vengono i dati.
Sei molto gentile, ti allego il documento in pvt.
Apprezzo molto la tua disponibilità.
 
Non trovo come mandarti il file, ma non c'è più la possibilità di scrivere e allegare in privato?
Posso inviarti il documento in altro modo? telegram?
 
Non trovo come mandarti il file, ma non c'è più la possibilità di scrivere e allegare in privato?
Posso inviarti il documento in altro modo? telegram?
Clicca sulla busta affianco al tua avatar in alto a destra . Poi su nuova conversione e ti compare la finestra per allegare in fondo . Guarda la foto:
20230626_174729.jpg
 
Il mio report sembra corretto, qualcuno ha già ricevuto una rettifica da DEGIRO?
Mi piacerebbe sapere da chi si affida ad un commercialista se ha riscontrato errori o ha notato discrepanze con la dichiarazione redatta dal professionista e quella di DEGIRO.
Io opero solo con pochi ETF e qualche azione US, le operazioni sono per numero molto limitate.
 
Nella dichiarazione del 2023. I 900 euro del anno scorso lo devi indicare nel rigo RT93 , su eccedenza 2021 e su eccedenza 2022 indichi i 106 . E non gli perdi .
l'importo indicato sul rigo RT24 Eccedenza minusvalenza anni precedenti. Va indicato quando nel anno fiscale hai fatto plusvalenze e questo importo viene utilizzato per far la compensazione .

immaginavo. Ti ringrazio.
 
Ma se l'ivafe è 12 euro si paga o è esentata ? Perché nella regolamentazione dice che si paga dai 12 euro in sù
 
Ma se l'ivafe è 12 euro si paga o è esentata ? Perché nella regolamentazione dice che si paga dai 12 euro in sù
12 euro si paga . Puoi pure provare . Se fai il F24 online dal sito delle agenzie delle entrate , te ne accorgi subito perché se inferiore al valore della franchigia il software non ti permette andare avanti con il pagamento.
 
Io ho un problema con il quadro Rm Degiro me ne ha inviati ben 6 ..quindi vanno compilati 6 quadri RM?
Inoltre già sul primo non mi prende il valore dell'imposta sostitutiva dovuta al rigo RM12 riquadro 6 (proprio non accetta nessun importo) : è capitato anche a voi?
Grazie
 
Io ho un problema con il quadro Rm Degiro me ne ha inviati ben 6 ..quindi vanno compilati 6 quadri RM?
Inoltre già sul primo non mi prende il valore dell'imposta sostitutiva dovuta al rigo RM12 riquadro 6 (proprio non accetta nessun importo) : è capitato anche a voi?
Grazie
Se ricordo bene è così, non ti fa inserire l'aliquota. lo inserice da solo il software quando fa i calcoli .
Se scorri e vai su stampa, calcola ed envia . Prima di inviare puoi stampare il pdf e così puoi vendere se il software ha inserito l'aliquota.
 
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