ECOBONUS 110% fino al 2022 - Volume IV

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
Ti diranno che non hanno soldi quindi non ti rimborsano un bel nulla,
visti i tempi italici fagli causa ma ti vanno via comunque migliaia di euro e anni di tribunale.

Sempre sperando che non sia impresa fa e disfa,altrimenti rischi un fallimento concordato e non riprendi neanche le spese legali.
Ah possono anche non rimborsarmi, ma tutti i soldi del saldo restano nelle mie tasche :)
E la causa eventualmente la devono fare loro a me a cui risponderò con i crediti da avere. L'avvocato l'ho coinvolto dalla firma del contratto, sapevo come sarebbe andata a finire.

L'impresa era potenzialmente una di quelle fa e disfa, ma sono rimasti incastrati con il cassetto fiscale pieno di crediti che non possono cedere...mi sa che se chiudono quelli evaporano nel nulla?
 
Io sarei preoccupato di quello che ho già pagato e se riesco a rientrare delle spese.

Una ditta del genere sicuro ci rimette ma questo è un problema loro,
se posso un consiglio focalizzati sul rimetterci tu meno possibile di tasca tua,
compreso avvocato che alla fine costa e non sempre si arriva a risultato.

Te lo dico dopo due cause civili per altri motivi e tre avvocati - vinte per carità - ma con spese accessorie non da poco,
grazie anche al nuovo orientamento che nei giudizi solitamente tendono a suddividere le spese di lite tra le parti....
 
Fortunatamente sono in posizione di vantaggio: lavori finiti, pagato il 70% fin'ora, il 30% rimanente era a fine lavori come da contratto. Hanno provato a fare pressioni per averli prima ma poi non li avrei mai più visti in cantiere...e il contratto parla chiaro.
 
Un disastro. Nel mio palazzo vedo solo peggioramenti. Tutti quelli che nel corso degli anni, compreso me, hanno cambiato gli infissi, hanno messo quelli di alluminio. A nessuno è venuto in mente di mettere il PVC.
Adesso siamo costretti a mettere il PVC ??
Per dirne un'altra: nel balcone potevo mettere uno stendibiancheria, dopo che hanno messo il polistirolo si è così ristretto che passa appena una persona e non si può mettere uno stendibiancheria.
Evviva... lo stato ti plastifica la casa... con il Superbonus infissi in PVC (che ho rifiutato, mi tengo l'alluminio) e persiane in PVC destinate a cuocersi al sole nel giro di poche estati.
Cappotto di polistirolo (con tante controindicazioni) e plastica a go go... EVVAIIIIIII :wall: :wall:
 
Ultima modifica:
Evviva... lo stato ti plastifica la casa... con il Superbonus infissi in PVC (che ho rifiutato, mi tengo l'alluminio) e persiane in PVC destinate a cuocersi al sole nel giro di poche estati.
Ho serramenti e scuri in pvc montati 15 anni fa. Sono come nuovi, nemmeno un po' sbiaditi. Non so che pvc avete visto in giro...
 
Ho serramenti e scuri in pvc montati 15 anni fa. Sono come nuovi, nemmeno un po' sbiaditi. Non so che pvc avete visto in giro...
Non me la sono sentita di cambiare l'alluminio in buone condizioni con il PVC.
Ho questi infissi
infisso.jpg
 
Ah beh sicuro se non c'è reale necessità di cambiarli, non si fa.
Il discorso è: hai visto serramenti in pvc deperiti in pochi anni?
Ho visto alcuni video su Youtube in cui gli esperti parlano di durata del serramento in PVC decisamente inferiore rispetto all'alluminio. E' la scelta più economica e meno duratura. Aggiungi anche che con il Superbonus non ti mettono il PVC top di gamma, ma di gamma medio-bassa... da qui la mia scelta
 
non so se è il threat giusto. Visto che ormai la strada del superbonus non è più percorribile, ho visto che c'è fino al 31/12/2024 il sismabonus. E' valido anche per chi inizia i lavori adesso oppure no?
 
Presumo che avresti gli stessi identici problemi del superbonus,
in primis ditte serie - anzi capaci..... e poi cessione del credito....
 
durata del serramento in PVC decisamente inferiore rispetto all'alluminio.
A mio parere il legno è infinitamente meglio, ma è quello che dura di meno, va riferniciato spesso, va sistemato, è un lavoro continuo. Se non gli stai dietro dura pochi anni (soggetto all'acqua, per di più in zona marina a me è durato pochissimo). Invece PVC e alluminio durano decine di anni, hanno bisogno di pochissima manutenzione. La differenza è che l'alluminio lo fanno in molti, ci sono decine di fabbriche qui in Italia. il PVC invece arriva quasi tutto dalla Germania ma fatto in Romania, Polonia ecc. ed in genere sono tutti eguali, a parte varianti estetiche. La durata è abbastanza simile, la differenza principale è che l'alluminio diventa bolllente col sole e non lo puoi toccare e, questo, è talvolta un grosso problema. Il pvc invece non ha questo problema.
 
A mio parere il legno è infinitamente meglio, ma è quello che dura di meno, va riferniciato spesso, va sistemato, è un lavoro continuo. Se non gli stai dietro dura pochi anni (soggetto all'acqua, per di più in zona marina a me è durato pochissimo). Invece PVC e alluminio durano decine di anni, hanno bisogno di pochissima manutenzione. La differenza è che l'alluminio lo fanno in molti, ci sono decine di fabbriche qui in Italia. il PVC invece arriva quasi tutto dalla Germania ma fatto in Romania, Polonia ecc. ed in genere sono tutti eguali, a parte varianti estetiche. La durata è abbastanza simile, la differenza principale è che l'alluminio diventa bolllente col sole e non lo puoi toccare e, questo, è talvolta un grosso problema. Il pvc invece non ha questo problema.
Ho rifiutato gli infissi nuovi in PVC e mi tengo l'alluminio. Può sembrare strano, ma preferisco così.
Sulle stessa durata tra alluminio e PVC... non credo proprio e il PVC i suoi punti deboli ce l'ha, soprattutto nel mio caso in cui c'è molto caldo e ho la casa tutta esposta al sole.
 
...la differenza principale è che l'alluminio diventa bolllente col sole e non lo puoi toccare e, questo, è talvolta un grosso problema. Il pvc invece non ha questo problema.
...solo per completare che gli infissi in alluminio per risparmio energetico sono a cosidetto "Taglio termico" ovvero sono in alluminio ma la struttura profilata è composta da 2 parti in contatto tramite solo un ponte in materiale termicamente non conduttivo, il risultato è che tagliando la proprietà di conduzione termica del metallo le 2 parti di alluminio non avendo continuità termica possono raggiungere temperature anche molto diverse. In questo modo si è risolto il problema termico dell'alluminio degli infissi, poi ci sarebbe anche la parte economica che influisce anche molto sulla scelta dei materiali.
 
Salve a tutti, dopo aver usufruito della detrazione del 110% nel 2021 [...] Ci sono vincoli, che voi sappiate, alla rivendita dell'immobile?
se non hai già venduto, vedi bozza manovra finanziaria 2024 (anche se sembra di capire che dovrebbe applicarsi solo a seconda casa...)

I guadagni sulle case ristrutturate col 110% tassati al 26 per cento

Chi ha ristrutturato la seconda casa grazie al Superbonus 110% dovrà pensarci due volte prima di venderla. E magari aspettare cinque anni. La bozza di legge di Bilancio estende infatti a tutti gli immobili che hanno beneficiato dell’incentivo – esclusi quelli ereditati e le abitazioni principali - la tassa al 26% sulle plusvalenze immobiliari. L’imposta oggi si applica a chi cede la casa a meno di cinque anni dall’acquisto, mentre oltre non è dovuta. La manovra applica il criterio al Superbonus: se i lavori sono conclusi da meno di cinque anni l’eventuale profitto verrà tassato al 26%. Inoltre dal calcolo della plusvalenza non verrà “scontato” il prezzo dei lavori incentivati, come si fa invece con altri costi di ristrutturazione
 
se non hai già venduto, vedi bozza manovra finanziaria 2024 (anche se sembra di capire che dovrebbe applicarsi solo a seconda casa...)

I guadagni sulle case ristrutturate col 110% tassati al 26 per cento

Chi ha ristrutturato la seconda casa grazie al Superbonus 110% dovrà pensarci due volte prima di venderla. E magari aspettare cinque anni. La bozza di legge di Bilancio estende infatti a tutti gli immobili che hanno beneficiato dell’incentivo – esclusi quelli ereditati e le abitazioni principali - la tassa al 26% sulle plusvalenze immobiliari. L’imposta oggi si applica a chi cede la casa a meno di cinque anni dall’acquisto, mentre oltre non è dovuta. La manovra applica il criterio al Superbonus: se i lavori sono conclusi da meno di cinque anni l’eventuale profitto verrà tassato al 26%. Inoltre dal calcolo della plusvalenza non verrà “scontato” il prezzo dei lavori incentivati, come si fa invece con altri costi di ristrutturazione
Scritta così sembra una norma criminale: se io ho acquistato una casa 50 anni fa pagandola €100k e oggi la casa vale €1m, se ho fatto un piccolo superbonus per €80k, qualora volessi vendere la casa dovrei pagare €234k di tasse (26% * (€1m - €100k)) benché siano ampiamente passati i 5 anni dall’acquisto.

L’unica modifica che può essere accettata è se per gli immobili acquistati da meno di 5 anni, che già dovevano pagare l’imposta sulla plusvalenza immobiliare, si decide di non concedere di dedurre dal prezzo di vendita il costo dei lavori agevolati al 110% dal momento che tale costo non è stato realmente sostenuto.
 
è prevista anche la verifica di un eventuale mancato adeguamento della rendita catastale, che nel mio caso è già più alta del dovuto non avendo mai avuto voglia di rideterminarla....

ART. 21.(Misure in materia di variazione dello stato dei beni)1. L’Agenzia delle entrate, con riferimento alle unità immobiliari oggetto degliinterventi di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito,con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, verifica, sulla base di specificheliste selettive elaborate con l’utilizzo delle moderne tecnologie di interoperabilità eanalisi delle banche dati, se sia stata presentata, ove prevista, la dichiarazione dicui all’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto del Ministro delle finanze 19 aprile 1994,n. 701, anche ai fini degli eventuali effetti sulla rendita dell’immobile presente in atti nel catasto dei fabbricati.2. Nei casi oggetto di verifica di cui al comma 1 per i quali non risulti presentata ladichiarazione, l’Agenzia delle entrate può inviare al contribuente appositacomunicazione ai sensi dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre2014, n. 190.
 
se non hai già venduto, vedi bozza manovra finanziaria 2024 (anche se sembra di capire che dovrebbe applicarsi solo a seconda casa...)

I guadagni sulle case ristrutturate col 110% tassati al 26 per cento

Chi ha ristrutturato la seconda casa grazie al Superbonus 110% dovrà pensarci due volte prima di venderla. E magari aspettare cinque anni. La bozza di legge di Bilancio estende infatti a tutti gli immobili che hanno beneficiato dell’incentivo – esclusi quelli ereditati e le abitazioni principali - la tassa al 26% sulle plusvalenze immobiliari. L’imposta oggi si applica a chi cede la casa a meno di cinque anni dall’acquisto, mentre oltre non è dovuta. La manovra applica il criterio al Superbonus: se i lavori sono conclusi da meno di cinque anni l’eventuale profitto verrà tassato al 26%. Inoltre dal calcolo della plusvalenza non verrà “scontato” il prezzo dei lavori incentivati, come si fa invece con altri costi di ristrutturazione
Grazie dell'informazione, io dovrei essere a posto dato che per me è prima casa (anche se attualmente locata a terzi).
 
Scritta così sembra una norma criminale: se io ho acquistato una casa 50 anni fa pagandola €100k e oggi la casa vale €1m, se ho fatto un piccolo superbonus per €80k, qualora volessi vendere la casa dovrei pagare €234k di tasse (26% * (€1m - €100k)) benché siano ampiamente passati i 5 anni dall’acquisto.

L’unica modifica che può essere accettata è se per gli immobili acquistati da meno di 5 anni, che già dovevano pagare l’imposta sulla plusvalenza immobiliare, si decide di non concedere di dedurre dal prezzo di vendita il costo dei lavori agevolati al 110% dal momento che tale costo non è stato realmente sostenuto.
Si in effetti messo così pare davvero un intervento criminale, ma si sa, i proprietari di casa sono il salvadanaio di tutti i governi, vanno sempre a pescare lì quando devono fare cassa
 
in bozza c'è anche la prospettiva di verifica eventuale variazione rendita catastale per immobili oggetto di intervento Superbonus.
 
Si in effetti messo così pare davvero un intervento criminale, ma si sa, i proprietari di casa sono il salvadanaio di tutti i governi, vanno sempre a pescare lì quando devono fare cassa

Grazie dell'informazione, io dovrei essere a posto dato che per me è prima casa (anche se attualmente locata a terzi).
Purtroppo, da quello che capisco dal tuo messaggio, non sei escluso da questa nuova norma perchè non conta prima o seconda casa (ovvero il concetto utilizzato per le imposte di acquisto) ma conta il concetto di abitazione principale (ovvero quello utilizzato al fine del pagamento IMU) che, dato che stai locando la casa, non si applica a te.

Ti consiglio di leggerti direttamente da pagina 17 in avanti della bozza in circolazione (a questo link) ma il testo dice "le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili, in relazione ai quali il cedente o gli altri aventi diritto abbiano eseguito gli interventi agevolati di cui all’articolo 119 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, che si siano conclusi da non più di cinque anni all’atto della cessione, esclusi gli immobili acquisiti per successione e quelli che siano stati adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei cinque anni antecedenti alla cessione o, qualora tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione sia decorso un periodo inferiore a cinque anni, per la maggior parte di tale periodo
 
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