Posso comprenderti bene perche' sono anni che seguo e si dibattono questi temi anche con personaggi di un certo livello, tipo Cottarelli, Borghi , Bagnai Barra Caracciolo ,ma anche meno noti come Marco Cattaneo o Giovanni Zibordi ed altri ancora, ma, per la massa, la logica monetaria e le funzioni delle Banche Centrali e del mercato dei cambi , sono ' dure a comprendersi.
A proposito, proprio in questi giorni, in un sito che si occupa di tutt'altro, un partecipante mi ha chiesto cosa pensassi dell'imminente adesione della Croazia all'Euro.
Io non ne sapevo nulla. Gli ho spiegato quali sono i problemi dell'adottare un cambio fisso. Devi avere un tasso di inflazione uguale o inferiore a quello dei tuoi partner. E la crescita della produttività deve anch'essa almeno pari o superiore rispetto agli altri aderenti.
A questo punto, cerco i parametri macroeconomici della Croazia e vado a finire su un sito dell'Ue da dove risulta che praticamente inflazione in Croazia non ce n'é e il rapporto Kuna ed Euro in questi anni è stato davvero stabile, manco lo avessero inchiodato.
Sembrerebbe quindi tutto a posto, ma... Ma...
Ma il saldo fra esportazioni e importazioni è negativo e non di poco.
Anzi, è una voragine, siamo al 15%-18% del PIL negli ultimi 4, 5 anni. Le rimesse degli emigrati, che sono intorno al 3% del PIL, non possono spiegare questa incredibile anomalia.
Avere un saldo negativo fra esportazioni e importazioni significa consumare più di quanto si produce e qualcuno deve finanziare questo gap (si tratta di identità contabili, vere per definizione.)
Ergo, ci deve per forza essere un enorme flusso di capitali che stanno penetrando in Croazia a finanziare i consumi dei croati.
Di che tipo di capitali parliamo? Dove si stanno riversando? Con quali scopi?
Non sembrano investimenti in titoli pubblici. C'è stato un boom della Borsa croata? Non ne ho sentito parlare.
Si tratta quindi di investimenti esteri diretti che possono servire a:
a) realizzare nuovi impianti produttivi;
b) finanziare le banche croate (che possono usarli per a, c o d).
c) promuovere una bella bolla immobiliare (come ha fatto quel luminoso statista che risponde al nome di Zapatero);
d) finanziare i consumi privati dei croati (come hanno fatto le banche greche).
Ovviamente il sito europeista si limita a riportare i dati senza commenti, nonostante questi dati rasentino il grottesco.
Mi metto a cercare un po' su internet, con chiavi di ricerca in italiano (sono stanco per il troppo caldo) e non trovo nulla.
Tutti a congratularsi per il grande traguardo raggiunto dai croati.
Fino a che, con la chiave giusta, arrivo qui:
https://www.balcanicaucaso.org/aree...-l-impatto-dell-introduzione-dell-euro-205473
Merita una lettura completa.
Enucleo solo la parte più spassosa (la butto sul ridere, ma è una tragedia)
Ljubo Jurčić, professore presso la Facoltà di Economia di Zagabria, la pensa diversamente. Stando alle sue parole, la Croazia è destinata a rimanere in fondo della classifica delle economie europee a causa del tasso di cambio di 7,53 kune per un euro.
“Il tasso di 7,53 kune per un euro ha soffocato l’industria croata, perché con questo tasso non conviene produrre localmente. È per questo che gli ultimi 25 anni sono stati caratterizzati dalla tendenza a investire in centri commerciali, piuttosto che nell’industria. Da noi i prodotti importati costano meno [di quelli locali] proprio a causa del tasso di cambio, per cui non conviene affatto produrre localmente”, afferma Jurčić.
A suo avviso, anche se il tasso di cambio della kuna rispetto all’euro dovesse raddoppiare, non cambierebbe nulla perché l’industria croata è ormai “morta”, soffocata da un tasso di cambio che negli ultimi venticinque anni ha privilegiato l’importazione. “Con l’ERM siamo sprofondati ancora più in basso alla classifica UE e stiamo diventando quello che il Kosovo era all’interno dell’ex Jugoslavia. Finiremo per essere attaccati alla flebo dell’Europa, dipendendo dagli aiuti destinati ai paesi poveri”, conclude Jurčić.
Poi va avanti descrivendo che razza di tipetti sono i leader croati, e di quanto sia in avanzato stato di putrefazione l'Unione Europea che non si accorge delle loro manovre.
Comunque, tempo qualche anno, avremo un bel po' di sommovimenti pure nella tranquilla Croazia. (Tranquilla si fa per dire, non lo è mai stata.)