Eems Italia = Eems China + Solsonica ( fv )

Il fotovoltaico si vernicia

29 dicembre 2011 - Integra le proprietà di generazione elettrica delle celle fotovoltaiche in un composto simile alla vernice, applicabile a superfici conduttive esterne per contribuire ai fabbisogni energetici degli edifici ( fonte: Punto Informatico, il quotidiano di Internet dal 1996 )

All'Università di Notre Dame si sperimenta "Sun-Believable", una vernice dalla composizione peculiare capace di generare elettricità dai raggi del sole. La vernice creata nell'università statunitense si comporta insomma come le celle fotovoltaiche tradizionali, anche se con un'efficienza che al momento è molto inferiore.
La vernice Sun-Believable contiene nanoparticelle di biossido di titanio - che i ricercatori chiamano "quantum dot", ricoperte da solfuro o seleniuro di cadmio e sospese in una soluzione di acqua e alcool per creare una pasta aderente.
La "vernice" così creata può essere applicata su materiali trasparenti dotati di proprietà semiconduttive, e a quel punto comincerà a sfruttare la luce solare per generare energia elettrica che potrà essere raccolta e veicolata negli ambienti interni di un edificio.
I ricercatori avvertono che l'efficienza di conversione energetica attualmente raggiunta da Sun-Believable è dell'1 per cento, una soglia ancora molto lontana dal 10-15% delle cellule fotovoltaiche classiche. In compenso la vernice "può essere prodotta a basso prezzo e in grandi quantità", dicono i ricercatori statunitensi, e "se riusciremo a migliorare in qualche modo l'efficienza" allora Sun-Believable "sarà in grado di fare una differenza concreta nel soddisfare i bisogni energetici in futuro".
In attesa di valutare l'effettiva capacità di Sun-Believable di "fare la differenza", i succitati e sempre crescenti bisogni energetici spingono aziende e ricercatori a sperimentare nuove soluzioni - prova ne sia il nuovo sistema ibrido solare fotovoltaico/solare termico ideato dalla società Chromasun.


Il fotovoltaico si vernicia
 
Le rinnovabili non accendono i fondi

Gli strumenti che investono in energie alternative chiudono l'anno in rosso, ma l'industria italiana si fa sempre più green



Nel mercato italiano del risparmio gestito, i fondi comuni specializzati in energie alternative e rinnovabili non sono numerosi (il totale ammonta oggi a 31). Il settore è molto volatile e così è l’andamento dei fondi, come tutte le industrie giovani. Alcuni di questi sono stati analizzati dai nostri analisti ottenendo, grazie al rigore dei processi di investimento e alle performance di lungo termine, rating Bronze. Sono strumenti di nicchia e, come tutti i fondi settoriali, sono indicati per ricoprire ruoli marginali nel portafoglio degli investitori per strategie tattiche e non core. I costi di gestione totali (Ter) della categoria sono tendenzialmente tutti equiparabili.

Per investire sulle energie alternative, si possono scegliere anche gli Etf. Nel mercato EtfPlus di Borsa Italiana, attualmente, sono attivi 6 Etf, lanciati dai principali emittenti come iShares, Lyxor, PowerShares e Credit Suisse. Sono fondi armonizzati, a replica sia fisica che sintetica, con un buon grado di diversificazione per numero e nazionalità di imprese quotate del settore. I loro Ter variano da un minimo di 0.60% a un massimo di 0,75%.
L’andamento di questi fondi nell'ultimo anno non è stato positivo per nessuno. In media la performance è stata di –20% circa. Gli Etf sono andati ancora peggio, soprattutto quelli di iShares e PowerShares, rispettivamente con rendimenti di -43% e -38%, calcolati rispetto ai prezzi di riferimento.

Come si sta muovendo l’industria?
Sempre più le aziende sono spinte a ridurre il proprio impatto sull’eco-sistema. Da un lato, il legislatore, interessato al cambiamento climatico e agli impatti di un modello di produzione e consumo insostenibile, sta introducendo direttive e normative per scoraggiare l’attività inquinante delle aziende. Dall’altro, il consumatore sta diventando attento ai prodotti che compra e riconosce il valore di scelte d’acquisto a ridotto impatto ambientale.

Nel 2011, la cifra investita dalle imprese in Italia per l’energia solare ha superato i 2,8 miliardi di euro. A rivelarlo è l’Irex Annual Report di Althesys, in cui emerge il fatto che le strategie degli operatori stanno mutando e molte delle iniziative imprenditoriali italiane puntano all’estero, per approfittare di incentivi maggiori e più vantaggiosi. Nell’anno in corso, infatti, le operazioni condotte al di fuori dei confini nazionali hanno raggiunto il 4% del totale, contro solo l’1% del 2010.

Le prospettive nel nostro Paese sono sempre più interessanti, soprattutto in vista del raggiungimento della grid parity (ovvero l’equivalenza di costo tra l’energia fotovoltaica e le fonti fossili) entro il 2013. A livello europeo, leggendo l’ultimo rapporto trimestrale di Ernst&Young “Renewable Energy Country Attractiveness Indices”, si scopre che l’Italia è al quinto posto a livello generale, seconda in Europa solo alla Germania, quarta nel fotovoltaico, e settima nell’eolico.

Le rinnovabili non accendono i fondi: Gli strumenti che investono in energie alternative chiudono l'anno in rosso, ma l'industria italiana si fa sempre più green.

A guidare però il mondo sono i paesi emergenti, con la Cina che si attesta leader del settore nonostante abbia subito un rallentamento rispetto al 2010. La Cina ha la più alta capacità installata di energia eolica; è il più grande produttore di pannelli solari e in costante sviluppo nell’implementazione delle vetture elettriche. A cercare di contenderle il podio, gli Stati Uniti che sono secondi.
 
6 punti di bollinger e volatilita' ai minimi........................ma quanto ancora andra' avanti cosi?:mmmm::D






.
 

Allegati

  • Nuova immagine (1).jpg
    Nuova immagine (1).jpg
    137,1 KB · Visite: 132
  • Nuova immagine.jpg
    Nuova immagine.jpg
    81,1 KB · Visite: 133
Mi unisco per gli Auguri ...... il 2012 sia pieno di soddisfazioni!!!! :yes:

...e sopratutto di tante operazioni straordinarie della guardia di finanza.
ce n'e' davvero bisogno...
auguri ragazzi, siamo tutti con voi.
avete beccato tanzi, ora tocca al resto della feccia, quelli che si credono imprenditori...
 
...e sopratutto di tante operazioni straordinarie della guardia di finanza.
ce n'e' davvero bisogno...
auguri ragazzi, siamo tutti con voi.
avete beccato tanzi, ora tocca al resto della feccia, quelli che si credono imprenditori...



parole sante!!!:yes:









ma lo hai scritto sul forum sbagliato................................:rolleyes:
prova qui.............sembra che il tuo commento calzi a pennello!

http://www.finanzaonline.com/forum/...la-nuova-era-solare-soccorso-kerself-163.html







Ne restera' solo una.........................;)
 
Solar market to stabilize in 1H12


The solar market in 2012 is likely to outperform 2011 as banks in Europe are likely to be more flexible in providing loans when Europe settles the debt crisis, according to industry sources.

In addition, orders from the Europe and US markets will likely increase after the long vacation at end of 2011. Due to weather conditions, the installations in fourth-quarter 2011 have been pushed back to first-quarter 2012. Most importantly, the prices along the supply chain have been stabilizing.

Furthermore, solar firms have been exercising effective inventory controls that have contributed to the stabilization of the prices.

However, different research institutions have different views of the solar market in 2012. Some believe that the debt crisis in Europe will not be solved in first-quarter 2012, hence it is still likely to affect the market negatively. Others believe the global economy will begin to climb out of the trough in the first quarter.
 
Fotovoltaico: incentivare l'industria e non il consumatore finale

Venerdì 16 Dicembre 2011

Stretta creditizia, calo dei prezzi e modifiche all'attuale sistema incentivante. Questi, tra gli altri, i temi dell'interessante intervista a Filippo Levati sul portale Qualenergia.it



Una lucida analisi del momento attuale del fotovoltaico.

Corredata da una proposta su un possibile nuovo sistema incentivante.

Stretta creditizia e calo dei prezzi, sono, tra gli altri, gli argomenti affrontati da Levati.

Stretta creditizia.

Il primo anno e mezzo circa di vigenza del Secondo Conto Energia trascorse senza quasi alcun intervento da parte delle banche.

Poi, si scatenò la caccia al sole italiano.

Arrivarono investitori da ogni parte del mondo, attratti dal sole italiano e dalla leva finanziaria.

20% equity, 80% debt.

In tal modo, si potevano realizzare cinque impianti, con la disponibilità economica sufficiente a pagarne solo uno.

Ora, l'Eldorado è finito.

Calo dei prezzi.

Come più volte scritto su questo blog, i prezzi del fotovoltaico sono scesi per dinamiche commerciali.

Da un lato, aumento della capacità produttiva dei players cinesi.

E, dall'altro, rallentamento della domanda.

Risultato, magazzini pieni.

Calo dei prezzi e, quindi, crisi nera per le aziende italiane.

Calo dei prezzi che non si riflette automaticamente in un vantaggio per il cliente finale.

La proposta di Levati, infine.

Individuare più indietro, lungo la filiera del fotovoltaico, i soggetti beneficiari degli incentivi.

Non più chi acquista l'impianto, o, comunque, chi lo finanzia, bensì le aziende che producono e che fanno (o dovrebbero fare) ricerca e sviluppo.

In questo modo si conferisce stabilità e spessore ad un settore altrimenti destinato a premiare solo l'aspetto commerciale.

A scapito, molte volte, della qualità.

Come sta avvenendo in Italia.

E si trattengono i soldi in Italia, piuttosto che spostarli altrove.

Nelle mani di chi, ad esempio, questa crisi, l'ha provocata.

Levati: incentivare la ricerca e non l'acquisto del fotovoltaico - Parole verdi
 
Power-One: boom di vendite sul mercato fotovoltaico indiano nel 201129-12-2011

La società di Terranova Bracciolini (Arezzo) ha venduto ben 120 MW di inverter fotovoltaici nel corso del 2011 in India, dove è sempre più protagonista, grazie ai suoi prodotti AURORA®


Boom di vendite sul mercato fotovoltaico indiano per Power-One: la società di Terranova Bracciolini (Arezzo) ha venduto ben 120 MW di inverter fotovoltaici nel corso del 2011 in India, dove l'azienda italiana è sempre più protagonista, proprio grazie ai suoi inverter. “Questo è stato un anno di grandi successi per Power-One in India grazie alla vendita di inverter commerciali AURORA® da 250 kW e 500 kW, molti dei quali già perfettamente collegati alla rete. - ha commentato Alex Levran, presidente del settore soluzioni per l'energia rinnovabile di Power-One - È importante sottolineare che i prodotti AURORA® saranno presto conformi ai requisiti LVRT (Low Voltage Ride Through) vigenti nel mercato indiano”.

Power-One ha di recente presentato per la prima volta nel paese anche l'inverter trifase commerciale AURORA TRIO da 27,6 kW e da 20 kW nonché la nuova categoria AURORA Vision composta da prodotti, servizi e soluzioni per il monitoraggio e il controllo, che si vanno ad aggiungere all'inverter centrale AURORA PVI-500 da 500 kW, ovvero il prodotto di punta dell'azienda già installato in tutto il mercato asiatico "utility". “Offerte – ha sottolineato Levran - che dimostrano la vasta gamma di prodotti e servizi disponibili per il mercato fotovoltaico indiano”. (f.n.)

Power-One: boom di vendite sul mercato fotovoltaico indiano nel 2011 - zeroEmission News
 
EEMS ITALIA ORD

EUR 0,659 | VAR% +5,61% | h 11:19

Apertura 0,62 | Max. 0,66 | Min. 0,617
 
Volatility ratio....ecccerto :D....mancano circa 1 mese e 1/2 per raggiungere la media semestrale di 0,70....poi si aprono le danze per qualche bella operazione straordinaria :censored::D



e'.................certo!:D



vediamo se riparte...................:yes:
 
certo che se gli incentivi li sviluppano sui produttori...

:censored: :)
 
Energy Roadmap 2050: rinnovabili al primo posto in Europa. Obiettivo: decarbonizzare l'Ue

Scritto da Anna Tita Gallo
Lunedì 02 Gennaio 2012


Si chiama “Energy Roadmap 2050” ed è il documento della commissione Ue che ribadisce nuovamente l’importanza del peso crescente delle rinnovabili nel mix energetico europeo. Obiettivo: la decarbonizzazione dell’Europa intera.

Non c’è dubbio: decarbonizzare l’Europa è l’obiettivo primario della Commissione alle prese con l’Energy Roadmap 2050, il documento che traccia le linee guida comunitarie in materia di energia. Sono cinque gli scenari ipotizzati ma tutti indicano le rinnovabili come attore protagonista, in modo che nel 2050 si arrivi ad un apporto pari al 55% del consumo energetico lordo generale.

In particolare, l’obiettivo è di tagliare l’80% delle emissioni di CO2 nei prossimi 40 anni, senza trascurare il ricorso al nucleare e a nuovi impianti. “L’energia nucleare resterà parte del mix energetico europeo” e “sarà necessaria per produrre una significativo contributo nel processo di trasformazione energetica”, si legge sul documento. Ma nessuna imposizione ai Paesi come il nostro che hanno detto No al ritorno dell’atomo.

Energy Roadmap 2050: rinnovabili al primo posto in Europa. Obiettivo: decarbonizzare l'Ue
 
EEMS +3,21% Fotovoltaico sugli scudi dopo risultati di Solarworld

Websim - 02/01/2012 13:47:31



EEMS (EEMS.MI) sale del 3,21% a 3,21 euro in una giornata positiva per tutti i titoli dell'industria fotovoltaica. Frank Asbeck, amministratore delegato di Solarworld (SWV.FRA), tra i principali produttori di moduli fotovoltaici al mondo, ha annunciato che centrerà i propri target di fatturato 2011 pari a 1 mld di euro grazie a un quarto trimestre giudicato dal management "particolarmente buono". Attraverso la controllata Solsonica, EEMS è uno dei principali produttori di moduli fotovoltaici in Italia.


pubblico questa notizia e vi chiedo : qualcuno è su SOLARWORLD?
Io le ho prese mentre erano in picchiata a 4,8 e oggi sto sotto...vorrei sentire qualche opinione su questo titolo
grazie
 
Indietro