Brian78
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Visto che all'inizio di questo thread in diversi chiedevano come e dove autenticare Vinicio Berti, riparto da qua:
Associazione Centro Studi d'Arte
ARCHIVIO VINICIO BERTI
Si informano i signori collezionisti che l’Archivio del Maestro Vinicio Berti, curato dal dott. Claudio Crescentini, autorizza la Galleria d’arte Nozzoli a ricevere per suo conto il materiale occorrente per l’autentica e/o l’archiviazione delle opere. L’Archivio Vinicio Berti è nato nel 2017 su iniziativa dell’Associazione Centro Studi Arte, a cui ha aderito, a titolo onorifico, il dott. Claudio Crescentini, il quale è stato Direttore artistico e scientifico dell’ “Archivio pittorico Vinicio Berti” di Firenze dal 1993 al 2001, periodo in cui ha redatto numerosi saggi scientifici sull’artista, curato mostre antologiche a questi dedicate [Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1998; Papigno (TR), ex-Stabilimenti cinematografici, 2002; Firenze, Palazzo Vecchio, 2003] e di mostre collettive con presenti opere dello stesso Berti. Ha anche promosso la pratica di donazione ad enti pubblici di opere dell’artista da parte dell’Archivio [Città di Viareggio (LU); MAON Museo dell’Otto Novecento Rende, (CS); Biblioteca Marucelliana, Firenze; Archivio Centrale dello Stato, Roma], oltre ad aver sostenuto l’intitolazione all’artista di una Piazza di Roma, successivamente realizzata dall’amministrazione capitolina. L’Archivio non possiede opere ma è esclusivo luogo di studio e di ricerca scientifica, il cui patrimonio consiste nella raccolta e catalogazione della documentazione relativa alle opere dell’artista. Tali studio e archiviazione sono infatti finalizzati, oltre che alla formazione dell’Archivio stesso, anche alla redazione del catalogo generale, di altre pubblicazioni di studio e mostre in corso di progettazione. Il catalogo generale si intende come strumento di ricostruzione documentaria e storica dell’opera dell’artista.
Nota informativa : Il dott. Claudio Crescentini, per volontà degli eredi di Vinicio Berti, è l’unica persona con diritto esclusivo d attribuzione della paternità delle opere dell’artista
Al contempo continuano ad esistere l'Archivio Frittelli per l'opera di Vinicio Berti e l'Archivio Vinicio Berti di Aurelio Stefanini.
Purtroppo, almeno al momento, non vi è possibilità di coesione tra i tre differenti archivi, per un semplice piccolo particolare:
Liberia Pini Berti, ha lasciato un testamento dove esprimeva la volontà che l'archivio di Vinicio Berti fosse gestito da Claudio Crescentini e specificava, sempre nel testamento, che né Carlo Frittelli, né Aurelio Stefanini, avrebbero potuto autenticare le opere del maestro.
Sinceramente ritengo essere una battaglia portata avanti da Liberia, dopo Vinicio, per avversità al mercato ed ai mercanti e non perché i due non fossero competenti sull'argomento Berti anzi, a mio avviso lo sono entrambi... ma questo è un mio pensiero, mi limito a riportare i fatti
Associazione Centro Studi d'Arte
ARCHIVIO VINICIO BERTI
Si informano i signori collezionisti che l’Archivio del Maestro Vinicio Berti, curato dal dott. Claudio Crescentini, autorizza la Galleria d’arte Nozzoli a ricevere per suo conto il materiale occorrente per l’autentica e/o l’archiviazione delle opere. L’Archivio Vinicio Berti è nato nel 2017 su iniziativa dell’Associazione Centro Studi Arte, a cui ha aderito, a titolo onorifico, il dott. Claudio Crescentini, il quale è stato Direttore artistico e scientifico dell’ “Archivio pittorico Vinicio Berti” di Firenze dal 1993 al 2001, periodo in cui ha redatto numerosi saggi scientifici sull’artista, curato mostre antologiche a questi dedicate [Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1998; Papigno (TR), ex-Stabilimenti cinematografici, 2002; Firenze, Palazzo Vecchio, 2003] e di mostre collettive con presenti opere dello stesso Berti. Ha anche promosso la pratica di donazione ad enti pubblici di opere dell’artista da parte dell’Archivio [Città di Viareggio (LU); MAON Museo dell’Otto Novecento Rende, (CS); Biblioteca Marucelliana, Firenze; Archivio Centrale dello Stato, Roma], oltre ad aver sostenuto l’intitolazione all’artista di una Piazza di Roma, successivamente realizzata dall’amministrazione capitolina. L’Archivio non possiede opere ma è esclusivo luogo di studio e di ricerca scientifica, il cui patrimonio consiste nella raccolta e catalogazione della documentazione relativa alle opere dell’artista. Tali studio e archiviazione sono infatti finalizzati, oltre che alla formazione dell’Archivio stesso, anche alla redazione del catalogo generale, di altre pubblicazioni di studio e mostre in corso di progettazione. Il catalogo generale si intende come strumento di ricostruzione documentaria e storica dell’opera dell’artista.
Nota informativa : Il dott. Claudio Crescentini, per volontà degli eredi di Vinicio Berti, è l’unica persona con diritto esclusivo d attribuzione della paternità delle opere dell’artista
Al contempo continuano ad esistere l'Archivio Frittelli per l'opera di Vinicio Berti e l'Archivio Vinicio Berti di Aurelio Stefanini.
Purtroppo, almeno al momento, non vi è possibilità di coesione tra i tre differenti archivi, per un semplice piccolo particolare:
Liberia Pini Berti, ha lasciato un testamento dove esprimeva la volontà che l'archivio di Vinicio Berti fosse gestito da Claudio Crescentini e specificava, sempre nel testamento, che né Carlo Frittelli, né Aurelio Stefanini, avrebbero potuto autenticare le opere del maestro.
Sinceramente ritengo essere una battaglia portata avanti da Liberia, dopo Vinicio, per avversità al mercato ed ai mercanti e non perché i due non fossero competenti sull'argomento Berti anzi, a mio avviso lo sono entrambi... ma questo è un mio pensiero, mi limito a riportare i fatti