Condivido quasi tutto.
Dico quasi perchè il debito non deriva da mala gestione, ma da investimenti fatti in ottica di passate velleità espansive forse troppo ambiziose.
Considerando la quota dello Stato, il cazziatone che si sono già presi da tempo sul debito, le premesse generali fatte in ottica del prossimo piano industriale e quanto già fatto finora in tal senso, direi che la situazione dovrebbe tornare abbastanza in fretta a livelli molto più psicologicamente tollerabili.
Con 0,43 euro confermati per il 2023 ed un MINIMO di 0,43 euro già confermati anche per 2024 e 2025, una consistente riduzione del debito già in lavorazione, la prossima cessazione del mercato tutelato che segnerà anche la fine di forniture a prezzi calmierati ed un orientamento generale a focalizzarsi sui core business più redditizi nei territori più favorevoli, quello che vedremo secondo me, oltre ad un debito in sensibile riduzione, sarà un iniziale moderato ridimensionamento del fatturato abbinato ad un apprezzabile incremento degli utili, per poi continuare la crescita in modo meno dispersivo e più strutturato.
Insomma, è già una macchina che stampa soldi, ma sembra che vogliano migliorarne ancora le performances.
Secondo me la vedremo scendere drasticamente solo assieme a tutto il resto quando arriverà il prossimo big cetriolo planetario, la parte carina è che continua a pagare ed anche in quel caso continuerebbe comunque a pagare, nessuno scrollone ha mai spinto le persone a rinunciare all'elettricità.