Il non voto é una scelta personale, al pari del voto, con la differenza della legittimazione di una parte.
Se ci fosse una visione per cui si ha un partito unico, la scelta sarebbe il voto o il non voto.
In quest caso abbiamo visto proprio con l ultime elezioni, che il peso rilevante dato con il voto è stato compensato all’interno della burocrazia per annichilire la volontà popolare continuando con l’agenda.
Prendiamo attualmente il piano pandemico che in questi giorni pre elettorali era sui giornali.
Ghebreiesus ha dovuto ridimensionare per la scelta di troppe nazioni di non conformarsi ed anche in Europa è stata forte la spinta politica contraria di espressione popolare evidenziando i rischi di perdita della sovranità personale e nazionale.
L’Europa politica è distaccata dalla base è continua nel progetto malgrado le maggioranze.
Stesso discorso riguarda la guerra, la digitalizzazione il green e lgbt. Per citare le più insostituibili.
Esiste un partito che rappresenti il mediano come dice il buon
@Rummelsnuff ?
No! La risolutezza nel perseguire questi programmi non ha a che fare con i bisogni delle persone, degli elettori, ma si va avanti con la maggioranza o senza.