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ESPRINET - A caccia di prede in nuovi mercati
05/07/2023 15:55 -
FATTO
Il Sole 24 Ore ha dedicato la rubrica Lettera al risparmiatore a Esprinet (PRT.MI), distributore B2B di Information Technology ed Elettronica di consumo.
Questi i principali spunti.
Crescita per M&A
Esprinet punta ad espandersi in diversi mercati, come Germania, Francia, Beneloux, Gran Bretagna, per cogliere possibili opportunità sotto il profilo industriale, strategico e in termini di prezzo.
Le target ideali dovrebbero operare nel settore della distribuzione di soluzioni a valore aggiunto, avere una certa dimensione (almeno un centinaio di unità), registrare margini positivi e impiegare un management in grado di porsi obiettivi di crescita e di aggregazione del business.
Capitale circolante e ritorno sul capitale
Esprinet prevede di continuare a ridurre il livello del magazzino, per il 2023 punta a tornare ad un livello di 40-45 giorni di rotazione.
La società ha ribadito che l’aumento dei crediti commerciali non è da imputare ad un peggioramento della qualità del credito, ma ad una riduzione del factoring.
La riduzione del magazzino dovrebbe comportare una traiettoria del ROCE in miglioramento nel corso del 2023, rispetto al dato registrato nel primo trimestre dell'anno (9,6%).
Soluzioni ad alta marginalità
Esprinet vuole continuare ad investire su linee di business ad alta marginalità (solutions e services), che nel primo trimestre 2023 hanno contribuito al 60% dell’EBITDA di Gruppo.
L’espansione su questo business può basarsi sulle acquisizioni, ma anche sull’ampliamento del portafogli prodotti con realtà che hanno già accordi con Esprinet.
Business del noleggio dei prodotti
Il programma è previsto slittare nel prossimo esercizio, diversamente da quanto annunciato precedentemente (secondo semestre 2023)
EFFETTO
Dalla Lettera non emerge nulla di nuovo rispetto a quanto comunicato dalla società nelle precedenti conference call.
Crediamo che il 2023 sarà un anno di transizione dopo anni di crescita, e che un potenziale recupero dei volumi nei business degli screens e dei
devices nel secondo semestre possa proiettare l’EBITDA verso la parte alta del range di guidance (85-95 milioni di Euro).
Sul WC, in linea con le indicazioni della società, ci aspettiamo un graduale riassorbimento, e di conseguenza un progressivo miglioramento del ROCE rispetto ai valori visti nel primo trimestre 2023
Su Esprinet il giudizio è MOLTO INTERESSANTE, con target price pari a 10,5 Euro.
05/07/2023 15:55 -
FATTO
Il Sole 24 Ore ha dedicato la rubrica Lettera al risparmiatore a Esprinet (PRT.MI), distributore B2B di Information Technology ed Elettronica di consumo.
Questi i principali spunti.
Crescita per M&A
Esprinet punta ad espandersi in diversi mercati, come Germania, Francia, Beneloux, Gran Bretagna, per cogliere possibili opportunità sotto il profilo industriale, strategico e in termini di prezzo.
Le target ideali dovrebbero operare nel settore della distribuzione di soluzioni a valore aggiunto, avere una certa dimensione (almeno un centinaio di unità), registrare margini positivi e impiegare un management in grado di porsi obiettivi di crescita e di aggregazione del business.
Capitale circolante e ritorno sul capitale
Esprinet prevede di continuare a ridurre il livello del magazzino, per il 2023 punta a tornare ad un livello di 40-45 giorni di rotazione.
La società ha ribadito che l’aumento dei crediti commerciali non è da imputare ad un peggioramento della qualità del credito, ma ad una riduzione del factoring.
La riduzione del magazzino dovrebbe comportare una traiettoria del ROCE in miglioramento nel corso del 2023, rispetto al dato registrato nel primo trimestre dell'anno (9,6%).
Soluzioni ad alta marginalità
Esprinet vuole continuare ad investire su linee di business ad alta marginalità (solutions e services), che nel primo trimestre 2023 hanno contribuito al 60% dell’EBITDA di Gruppo.
L’espansione su questo business può basarsi sulle acquisizioni, ma anche sull’ampliamento del portafogli prodotti con realtà che hanno già accordi con Esprinet.
Business del noleggio dei prodotti
Il programma è previsto slittare nel prossimo esercizio, diversamente da quanto annunciato precedentemente (secondo semestre 2023)
EFFETTO
Dalla Lettera non emerge nulla di nuovo rispetto a quanto comunicato dalla società nelle precedenti conference call.
Crediamo che il 2023 sarà un anno di transizione dopo anni di crescita, e che un potenziale recupero dei volumi nei business degli screens e dei
devices nel secondo semestre possa proiettare l’EBITDA verso la parte alta del range di guidance (85-95 milioni di Euro).
Sul WC, in linea con le indicazioni della società, ci aspettiamo un graduale riassorbimento, e di conseguenza un progressivo miglioramento del ROCE rispetto ai valori visti nel primo trimestre 2023
Su Esprinet il giudizio è MOLTO INTERESSANTE, con target price pari a 10,5 Euro.