ETF con buoni/alti dividendi vol 3 [ indice in 1° pagina ]

Perchè negli etf è il NAV il punto di riferimento per determinare l'ammontare nominale del dvd, oltre al rendimento complessivo del sottostante.
... e a ben vedere, anche con le singole azioni non cambia poi di molto la faccenda... c'è magari la possibilità (e non per tutti) di decidere di mantenere lo stesso dvd nominale per 1 o 2 anni nonostante un calo persistente delle quotazioni, ma se poi non si recupera dovranno necessariamente adeguarsi abbassando il dvd o addirittura sospenderlo, altrimenti è puro masochismo o suicidio finanziario.
Quindi ciò che veramente conta è il rendimento del dvd che deve essere sempre sostenibile e magari risulterà pure costante nel tempo, ma l'importo staccato nominale può variare enormemente ed è quasi sempre strettamente legato e proporzionale alle quotazioni.
 
Perchè negli etf è il NAV il punto di riferimento per determinare l'ammontare nominale del dvd, oltre al rendimento complessivo del sottostante.

Se il sottostante mantiene stabile il rendimento della distribuzione (mettiamo 5% lordo), ma il NAV cala del xx% in tot tempo/anni per altri motivi (speculazione, forti vendite, o accumulo di costi in caso di hedging ad esempio), l'etf comunque non può distribuire di più di quel 5%, perchè vorrebbe dire "regalare" rendimento supplementare (che non esiste), intaccando ulteriormente il NAV, quindi non farebbe altro che ridare indietro parte dei soldi messi dagli investitori nell'etf.

Esempio:

- NAV a 100€, rendimento della distribuzione sottostante 5% ---> dvd annuo staccato dall'etf può essere 5€

- NAV scende a 70€ dopo tot anni, rendimento dist. sempre al 5% ---> dvd staccato sarà per forza il 5% di 70, non più di 100€ come era prima, quindi 3.5€

Se così non fosse, continuare a staccare 5€ col NAV a 70 significa che l'etf dovrebbe corrispondere un rendimento del 7.14%, 2 punti più alto del sottostante che abbiamo ipotizzato rimanere al 5%. Chi ce lo mette quel 2% in più? Babbo Natale? :D
Non mi convince. La percentuale del dividendo dipende dall'importo del dividendo e non viceversa.
Non è che il gestore dell'etf decide che percentuale staccare, saranno i profitti del sottostante (approssimando) che determinano l'importo del dividendo. Se poi il valore delle azioni è crollato per qualche ragione non vedo come possa impattare. Non c'è nessun rendimento supplmentare , quello è.
 
Scusate se torno a rompere, ma il file excel in prima pagina non viene più aggiornato?
 
Mi consigliate un paio di etf
Diciamo i migliori x rendimento
E come rating
Avrei in po di liquidi da investire
Dividendo mensile magari
Mi date un aiutino?
 
Io mi domandavo se qualcuno conosce qualche etf legato all'indice Hang seng? Grazie
 
Mi consigliate un paio di etf
Diciamo i migliori x rendimento
E come rating
Avrei in po di liquidi da investire
Dividendo mensile magari
Mi date un aiutino?
C'è l'elenco in prima pagina!!
Comunque consiglierei QYLD e XGSD
 
Qualcuno ha SDIV ? Vedo che stacca mensilmente e che nell'ultimo anno ha perso abbastanza.
 
Personalmemte se proprio si vuole puntare su ETF ad alto dividendo starei su quelli con almeno 100M di AUM, almeno è più probabile non vengano delistati.
 
Non è mensile come distribuzione, ma il FGQI (o il FUSD se si vuole solo US) rappresenta secondo me il miglior etf per noi europei in termini di compromesso crescita capitale e contestuale crescita dividendi
 
Non è mensile come distribuzione, ma il FGQI (o il FUSD se si vuole solo US) rappresenta secondo me il miglior etf per noi europei in termini di compromesso crescita capitale e contestuale crescita dividendi
posso chiedere come lo ritieni tale ? vedo che ha una volatilita' non bassa , ha performato bene qs. anno per il peso delle solite APPLE, MICROSOFT etc( che bisognera' vedere che faranno per il 2024....) ma i dividendi sono mediamente meno del 3 %...grazie 1000;)
 
posso chiedere come lo ritieni tale ? vedo che ha una volatilita' non bassa , ha performato bene qs. anno per il peso delle solite APPLE, MICROSOFT etc( che bisognera' vedere che faranno per il 2024....) ma i dividendi sono mediamente meno del 3 %...grazie 1000;)
Ovviamente va sempre valutato rispetto alla costruzione del proprio portafoglio/obiettivi, propensione al rischio ed orizzonte temporale.

Personalmente detengo anche altri ETF obbligazionari che in questo momento rendono percentuali ben superiori a quanto reso dal FGQI e probabilmente performeranno anche bene nel breve/medio periodo per quanto riguarda la crescita in termine capitale visto il trend (se confermato) di taglio tassi.
Il problema che però riscontro negli ETF obbligazionari sul lungo periodo è che sacrificano troppo la crescita di capitale.
In questo senso va inquadrato il FGQI all’interno del mio ptf.

Vado quindi a valutare i cosiddetti dividend growth come per esempio il super gettonato negli Stati Uniti SCHD. ETF che in Europa non abbiamo o meglio ci sarebbe l’USDV che però è diverso per certi aspetti.
Il FGQI ha una metodologia per certi versi simile all’USDV (nella top 10 aziende alcune infatti coincidono).
In particolare apprezzo la metodologia dell’indice di selezione delle aziende sulla base di diversi fondamentali di bilancio.
La composizione finale come hai visto anche te fa sì che entrino anche aziende non prettamente high yield ma ad alta crescita di capitale (come per es Apple che non abbiamo in SCHD)

Il dividendo reso da FGQI -proprio per la metodologia di selezione aziende dell’indice- cresce ogni anno, l’indicatore CAGR batte ora sul 9% circa. Quindi si parte forse bassi, ma il dividendo cresce nel tempo e se si ha un buon orizzonte temporale ha spazi di crescita

Sulla resa capitale dovuta ad aziende quali Apple, Microsoft etc personalmente lo ritengo un plus , il problema secondo me degli etf azionari a distribuzione è che spesso escludono queste aziende prediligendo solo il rendimento (sacrificando troppo la resa capitale se confrontati con un semplice S&P500 ad accumulazione).
Non vedo all’orizzonte qualcuno che possa davvero scansare il predominio finanziario ed economico statunitense, senza considerare che queste aziende sono multinazionali ben presenti a livello globale (anche se sicuramente con sede negli US e sottoposte alle regole americane)
Se i fondamentali di queste aziende dovessero cambiare nel tempo la metodologia di selezione dell’indice farà sì di ridimensionarle/escluderle, ma per ora sono ben contento di averle

I problemi del FGQI/FUSD sono sicuramente la dimensione dell’etf ed il TER, entrambi parametri al “limite” di quanto son disposto ad accettare (se si pensa che negli US hanno SCHD con TER 0,06% sigh).
 
Ovviamente va sempre valutato rispetto alla costruzione del proprio portafoglio/obiettivi, propensione al rischio ed orizzonte temporale.

Personalmente detengo anche altri ETF obbligazionari che in questo momento rendono percentuali ben superiori a quanto reso dal FGQI e probabilmente performeranno anche bene nel breve/medio periodo per quanto riguarda la crescita in termine capitale visto il trend (se confermato) di taglio tassi.
Il problema che però riscontro negli ETF obbligazionari sul lungo periodo è che sacrificano troppo la crescita di capitale.
In questo senso va inquadrato il FGQI all’interno del mio ptf.

Vado quindi a valutare i cosiddetti dividend growth come per esempio il super gettonato negli Stati Uniti SCHD. ETF che in Europa non abbiamo o meglio ci sarebbe l’USDV che però è diverso per certi aspetti.
Il FGQI ha una metodologia per certi versi simile all’USDV (nella top 10 aziende alcune infatti coincidono).
In particolare apprezzo la metodologia dell’indice di selezione delle aziende sulla base di diversi fondamentali di bilancio.
La composizione finale come hai visto anche te fa sì che entrino anche aziende non prettamente high yield ma ad alta crescita di capitale (come per es Apple che non abbiamo in SCHD)

Il dividendo reso da FGQI -proprio per la metodologia di selezione aziende dell’indice- cresce ogni anno, l’indicatore CAGR batte ora sul 9% circa. Quindi si parte forse bassi, ma il dividendo cresce nel tempo e se si ha un buon orizzonte temporale ha spazi di crescita

Sulla resa capitale dovuta ad aziende quali Apple, Microsoft etc personalmente lo ritengo un plus , il problema secondo me degli etf azionari a distribuzione è che spesso escludono queste aziende prediligendo solo il rendimento (sacrificando troppo la resa capitale se confrontati con un semplice S&P500 ad accumulazione).
Non vedo all’orizzonte qualcuno che possa davvero scansare il predominio finanziario ed economico statunitense, senza considerare che queste aziende sono multinazionali ben presenti a livello globale (anche se sicuramente con sede negli US e sottoposte alle regole americane)
Se i fondamentali di queste aziende dovessero cambiare nel tempo la metodologia di selezione dell’indice farà sì di ridimensionarle/escluderle, ma per ora sono ben contento di averle

I problemi del FGQI/FUSD sono sicuramente la dimensione dell’etf ed il TER, entrambi parametri al “limite” di quanto son disposto ad accettare (se si pensa che negli US hanno SCHD con TER 0,06% sigh).
Bella disamina. Io ero fermo al fatto che FGQI è l’unico che ha il grafico sovrapponibile a SWDA, a parte IWRD che però “dividenda” l’1,5% anziché il 3% circa.
 
Bella disamina. Io ero fermo al fatto che FGQI è l’unico che ha il grafico sovrapponibile a SWDA, a parte IWRD che però “dividenda” l’1,5% anziché il 3% circa.
IWRD se ben ricordo è la semplice versione a distribuzione del SWDA (Acc) non ha un particolare focus sui dividendi nella scelta delle aziende, replica semplicemente il MSCI World.
Il FGQI invece segue una precisa metodologia che va a creare quel compromesso secondo me interessante tra crescita capitale e rendimento.

In termini di crescita capitale (ma anche total return) il IWRD batte con tutta probabilità il FGQI, però come dicevi stacca davvero poco e anche il CAGR è basso, motivo per il quale non l’ho considerato nel mio ptf
Per un ptf focalizzato ancora di più sul mantenimento della crescita capitale può senz’altro essere una buona scelta
 
Ultima modifica:
ciao a tutti
vorrei entrare nel mercato degli ETF e comprare SWDA per iniziare (magari successivamente VWCE).
ma dopo questi anni di super slancio mi consigliate di entrare ora o magari aspetto un po' di ribasso per entrare?

grazie mille
 
ciao a tutti
vorrei entrare nel mercato degli ETF e comprare SWDA per iniziare (magari successivamente VWCE).
ma dopo questi anni di super slancio mi consigliate di entrare ora o magari aspetto un po' di ribasso per entrare?

grazie mille
Forse hai sbagliato thread, questo è quello su ETF a Distribuzione mentre tu nomini due ETF ad Accumulazione.

Ecco il thread giusto: ETF ad Accumulazione Vol. 2
 
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