ETF - Exchange Traded Fund - The Ultimate Summary

buongiorno, vorrei un consiglio: poichè ho parecchi fondi comuni obbligazionari in notevole perdita e temo che le probabilità che recuperino il loro valore siano poche, mi conviene venderli in perdita per acquistare etf azionari con i quali ho maggiori probabilità di recuperare le somme perse? grazie per gli eventuali suggerimenti
Ma perché comprate etf obbligazionari? Non sono quello che pensate. Se semplicemente volete diversificare, fatevi da voi un ptf con obbligazioni singole. A maggior ragione state lontani da fondi gestiti.
 
buongiorno, gli etf sulle criptovalute sono troppo rischiosi?
 
buongiorno, gli etf sulle criptovalute sono troppo rischiosi?
Ecco qui gli etf in questione:
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Ma perché comprate etf obbligazionari? Non sono quello che pensate. Se semplicemente volete diversificare, fatevi da voi un ptf con obbligazioni singole. A maggior ragione state lontani da fondi gestiti.
veramente parlavo di etf azionari....possono servire per recuperare un po' le perdite?
 
Volevo chiedere un'informazione, avevo letto qua sul forum tempo fa, ma non trovo più, che esiste una regola per calcolare il numero massimo di fondi da tenere in base al capitale investito, potreste riscriverla ? thanks :D
 
Ciao, questo thread è fantastico, complimenti!! E grazie per tutte le informazioni!! 🙏 🙏

Faccio una domanda da neofita: esistono migliaia di ETF, ma in che modo è possibile valutarli? Quali sono i valori a cui far riferimento?
Di primo acchito, molti mi sembrano uguali tra loro e non riesco a capire come valutare un buon prodotto su cui poter investire rispetto un ETF meno valido.



Grazie!! :)
 
Faccio una domanda da neofita: esistono migliaia di ETF, ma in che modo è possibile valutarli? Quali sono i valori a cui far riferimento?
Di primo acchito, molti mi sembrano uguali tra loro e non riesco a capire come valutare un buon prodotto su cui poter investire rispetto un ETF meno valido.

I principali criteri da valutare:

1) Dimensione del fondo (a volte indicata con AUM): un ETF di medie/grandi dimensioni (es. più di 500 milioni di eur/dollari) ha meno probabilità di essere delistato e quindi liquidato forzatamente rispetto a uno di piccole dimensioni (poche decine di milioni);

2) Liquidità: un ETF molto scambiato permette acquisti e vendite più agevoli con spread minore. La liquidità puoi valutarla andando a vedere gli scambi di giornata per quel determinato ETF attraverso il tuo broker. Generalmente un ETF di grandi dimensioni è più liquido di uno di piccole dimensioni;

3) Età: un ETF che ha molti anni di vita, es. 10 o più, ha in genere una probabilità maggiore di non essere delistato rispetto a un ETF molto giovane che magari è stato creato solo 1 o 2 anni fa;

4) Replica: in generale si preferiscono gli ETF a replica fisica perché rispetto a quelli a replica sintetica non hanno il cosiddetto rischio di controparte, quindi sono in teoria un po' meno rischiosi. Ma in certi casi (es. gli ETF che replicano il mercato monetario) esistono solo quelli a replica sintetica;

5) Il TER, Total Expense Ratio, quindi il costo effettivo dell'ETF. Ovviamente un TER minore è preferibile, ma può capitare che l'ETF col TER minore presenti altre caratteristiche negative (es. è molto piccolo, etc.) e quindi sia preferibile sceglierne un altro;

6) Domicilio: molti ETF sono domiciliati in paesi vantaggiosi dal punto di vista fiscale, es. Irlanda o Lussemburgo. C'è chi dice che gli ETF domiciliati in Irlanda abbiano dei vantaggi fiscali (dal punto di vista della tassazione dei dividendi) rispetto a quelli domiciliati in altri paesi, ma non ho approfondito abbastanza la cosa da sapere se è effettivamente così o se è una cavolata;

7) Borse di scambio: non tutti gli ETF sono scambiati su Borsa Italiana, quindi in questo caso devi controllare se il tuo broker permette di operare sulla borsa in cui quel dato ETF è scambiato e in tal caso se ci sono costi di operatività maggiori;

Poi ci sono altre caratteristiche che devi controllare per non rischiare di comprare un ETF "sbagliato":

1) Che indice specifico replica l'ETF?

2) Lo vuoi ad accumulo o a distribuzione?

3) Lo vuoi con o senza copertura valutaria?

4) L'ETF replica l'indice base o fa una selezione ESG/SRI delle aziende? (Quindi esclude aziende "controverse")

5) Infine, fare attenzione che l'ETF non sia a leva (dicitura "leveraged" o "2X" o "3X" etc.) o addirittura short (dicitura "short" o "inverse").
 
Ultima modifica:
I principali criteri da valutare:

1) Dimensione del fondo (a volte indicata con AUM): un ETF di medie/grandi dimensioni (es. più di 500 milioni di eur/dollari) ha meno probabilità di essere delistato e quindi liquidato forzatamente rispetto a uno di piccole dimensioni (poche decine di milioni);

2) Liquidità: un ETF molto scambiato permette acquisti e vendite più agevoli con spread minore. La liquidità puoi valutarla andando a vedere gli scambi di giornata per quel determinato ETF attraverso il tuo broker. Generalmente un ETF di grandi dimensioni è più liquido di uno di piccole dimensioni;

3) Età: un ETF che ha molti anni di vita, es. 10 o più, ha in genere una probabilità maggiore di non essere delistato rispetto a un ETF molto giovane che magari è stato creato solo 1 o 2 anni fa;

4) Replica: in generale si preferiscono gli ETF a replica fisica perché rispetto a quelli a replica sintetica non hanno il cosiddetto rischio di controparte, quindi sono in teoria un po' meno rischiosi. Ma in certi casi (es. gli ETF che replicano il mercato monetario) esistono solo quelli a replica sintetica;

5) Il TER, Total Expense Ratio, quindi il costo effettivo dell'ETF. Ovviamente un TER minore è preferibile, ma può capitare che l'ETF col TER minore presenti altre caratteristiche negative (es. è molto piccolo, etc.) e quindi sia preferibile sceglierne un altro;

6) Domicilio: molti ETF sono domiciliati in paesi vantaggiosi dal punto di vista fiscale, es. Irlanda o Lussemburgo. C'è chi dice che gli ETF domiciliati in Irlanda abbiano dei vantaggi fiscali (dal punto di vista della tassazione dei dividendi) rispetto a quelli domiciliati in altri paesi, ma non ho approfondito abbastanza la cosa da sapere se è effettivamente così o se è una cavolata;

7) Borse di scambio: non tutti gli ETF sono scambiati su Borsa Italiana, quindi in questo caso devi controllare se il tuo broker permette di operare sulla borsa in cui quel dato ETF è scambiato e in tal caso se ci sono costi di operatività maggiori;

Poi ci sono altre caratteristiche che devi controllare per non rischiare di comprare un ETF "sbagliato":

1) Che indice specifico replica l'ETF?

2) Lo vuoi ad accumulo o a distribuzione?

3) Lo vuoi con o senza copertura valutaria?

4) L'ETF replica l'indice base o fa una selezione ESG/SRI delle aziende? (Quindi esclude aziende "controverse")

5) Infine, fare attenzione che l'ETF non sia a leva (dicitura "leveraged" o "2X" o "3X" etc.) o addirittura short (dicitura "short" o "inverse").

Ciao Murmur, grazie per tutte le informazioni, chiare e utilissime!!

Hai delle risorse da consigliare per approfondire?

Online ho letto degli ETF Hedged, ma ho trovato pareri discordanti: tu cosa ne pensi?

Grazie!!
 
Online ho letto degli ETF Hedged, ma ho trovato pareri discordanti: tu cosa ne pensi?

Hedged sarebbe con copertura valutaria. Protegge dal rischio di cambio ma il suo costo diminuisce un po' il rendimento atteso. Generalmente la copertura valutaria si usa soprattutto per le obbligazioni in valuta straniera (quindi nel nostro caso quelle non-Euro), mentre è meno usata per gli ETF azionari. Ma è una scelta personale, c'è chi usa ETF azionari hedged per diminuire la volatilità, oppure mette metà su un ETF azionario hedged e metà su un azionario non-hedged.
 
Che opinioni avete sugli ETF a leva, ad esempio IE00BLRPRL42?
 
Ciao,
una domanda, gli ETF a distribuzione quotati su Milano ma che sono in valuta diversa dall'euro (USD, GBP, CHF, etc.). Si comprano in euro, ma le cedole che vengono staccate sono in euro o in valuta diversa? Dipende dal conto che si ha a disposizione, per esempio il multicurrency.
Grazie.
 
buongiorno, per diversificare un po' a livello geografico un etf sul giappone andrebbe bene?
grazie in anticipo per l'eventuale risposta
 
buongiorno, per diversificare un po' a livello geografico un etf sul giappone andrebbe bene?
grazie in anticipo per l'eventuale risposta
Per diversificare puo' essere un idea, ma devi tener presente che il mercato giapponese è molto volatile e poi bisogna capire se è uscito dal lungo periodo deflattivo che ormai lo attanaglia da circa 30 anni
 
Per diversificare puo' essere un idea, ma devi tener presente che il mercato giapponese è molto volatile e poi bisogna capire se è uscito dal lungo periodo deflattivo che ormai lo attanaglia da circa 30 anni
grazie per il suggerimento
 
A volte penso che questo sia il futuro della conoscenza umana: un immenso network dove tutti possono condividere (magari più organizzati di oggi) qualsiasi tipo di informazione.
Quanto ero ingenuo.
 
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