Faccio una domanda da neofita: esistono migliaia di ETF, ma in che modo è possibile valutarli? Quali sono i valori a cui far riferimento?
Di primo acchito, molti mi sembrano uguali tra loro e non riesco a capire come valutare un buon prodotto su cui poter investire rispetto un ETF meno valido.
I principali criteri da valutare:
1) Dimensione del fondo (a volte indicata con AUM): un ETF di medie/grandi dimensioni (es. più di 500 milioni di eur/dollari) ha meno probabilità di essere delistato e quindi liquidato forzatamente rispetto a uno di piccole dimensioni (poche decine di milioni);
2) Liquidità: un ETF molto scambiato permette acquisti e vendite più agevoli con spread minore. La liquidità puoi valutarla andando a vedere gli scambi di giornata per quel determinato ETF attraverso il tuo broker. Generalmente un ETF di grandi dimensioni è più liquido di uno di piccole dimensioni;
3) Età: un ETF che ha molti anni di vita, es. 10 o più, ha in genere una probabilità maggiore di non essere delistato rispetto a un ETF molto giovane che magari è stato creato solo 1 o 2 anni fa;
4) Replica: in generale si preferiscono gli ETF a replica fisica perché rispetto a quelli a replica sintetica non hanno il cosiddetto rischio di controparte, quindi sono in teoria un po' meno rischiosi. Ma in certi casi (es. gli ETF che replicano il mercato monetario) esistono solo quelli a replica sintetica;
5) Il TER, Total Expense Ratio, quindi il costo effettivo dell'ETF. Ovviamente un TER minore è preferibile, ma può capitare che l'ETF col TER minore presenti altre caratteristiche negative (es. è molto piccolo, etc.) e quindi sia preferibile sceglierne un altro;
6) Domicilio: molti ETF sono domiciliati in paesi vantaggiosi dal punto di vista fiscale, es. Irlanda o Lussemburgo. C'è chi dice che gli ETF domiciliati in Irlanda abbiano dei vantaggi fiscali (dal punto di vista della tassazione dei dividendi) rispetto a quelli domiciliati in altri paesi, ma non ho approfondito abbastanza la cosa da sapere se è effettivamente così o se è una cavolata;
7) Borse di scambio: non tutti gli ETF sono scambiati su Borsa Italiana, quindi in questo caso devi controllare se il tuo broker permette di operare sulla borsa in cui quel dato ETF è scambiato e in tal caso se ci sono costi di operatività maggiori;
Poi ci sono altre caratteristiche che devi controllare per non rischiare di comprare un ETF "sbagliato":
1) Che indice specifico replica l'ETF?
2) Lo vuoi ad accumulo o a distribuzione?
3) Lo vuoi con o senza copertura valutaria?
4) L'ETF replica l'indice base o fa una selezione ESG/SRI delle aziende? (Quindi esclude aziende "controverse")
5) Infine, fare attenzione che l'ETF non sia a leva (dicitura "leveraged" o "2X" o "3X" etc.) o addirittura short (dicitura "short" o "inverse").