attenzione le polizze di Ramo I a capitale garantito, nella scala del rischio sul KID, presentano valore 2 (medio basso) e quindi come target market hanno tutti quelle persone che intendono avere un piccolo ritorno ed un rischio basso.
Come è stato ben evidenziato, tali polizze sono state sottoscritte in massa nei momenti di tassi negativi, poichè offrivano un piccolo rendimento, non pagavano l'imposta di bollo annuale del 2 per mille, hanno il consolidamento dei rendimenti e in ultimo la tassazione sulle plusvalenze effettuate si aggira intorno al 16% (in relazione alla diversa composizione dei portafogli, percentuali di titoli di stato e titoli corporate). Le polizze di ramo I hanno natura previdenziale o di tutela di alcune figure con particolari compiti, esempio gli A.D., se sottoscritte in Bonis. Il vero problema sta nel fatto che la gente sta smontando in massa tali prodotti perchè proposti come alternativi ad altri investimenti che non avevano rendimento. L'alta inflazione del 2022 ed il successivo rialzo dei tassi ha riportato l'attenzione sui mercato dei bond e quindi un fly to quality verso strumenti più redditizi (es BTP a 2 e 3 anni, che rendo il 3,4% ).
Come risparmiatori dovremmo anche noi capire che uscire in massa da tali strumenti potrebbe generare uno tsunami finanziario ed avremo contraccolpi su tutto il mercato finanziario, sappiate che le assicurazioni hanno in pancia 56 miliardi di minusvalenze accumulate lo scorso anno. E' nell'interesse dell'intero settore fare si che il caso eurovita si concluda presto e positivamente.
E' nell'interesse dell'intero settore finanziario far si che non ci sia un fuggi fuggi da tale strumenti, poichè genererebbe un danno che non oso neanche immaginare.