FINPART 2 ...L'attesa....

cristi@n ha scritto:
la banca Intesa è un branco di ladri come la banca Fideuram, un consiglio, vai dal direttore e cagagli sulla scrivania sicuramente otterrai più attenzione.

... :D ..sarebbe un'idea!....
...ma non credere che gli altri istituti siano meglio..:no: :angry: ... :D .. :bye:
...è tutto un magna ..magna.. :yes: :censored: :D :bye:
 
Martedì 4 Ottobre 2005, 9:20


Finpart: Consob vieta pubblicazione documento ops

Radiocor - Milano, 04 ott - La Consob ha vietato la pubblicazione del documento d'offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Finpart e Cerutti in quanto nell'operazione nel suo complesso ricorrono i presupposti per l'applicazione della normativa in materia di sollecitazione all'investimento. 'La sollecitazione all'investimento - si legge in una nota diffusa nella tarda serata di ieri - non puo' essere effettuata se la societa' di revisione ha espresso un giudizio negativo ovvero si e' dichiarata impossibilitata ad esprimere un giudizio. In assenza di tale requisito Finpart sarebbe pertanto impossibilitata a procedere nella citata offerta pubblica di scambio rivolta ai possessori delle obbligazioni e delle notes. Finpart ha dato incarico ai propri legali di valutare ogni possibile misura e rimedio consentito dalla legge, tra cui l'eventuale impugnazione del provvedimento della Consob.


:mad: :specchio: :bye:
 
panic ha scritto:
Martedì 4 Ottobre 2005, 9:20


Finpart: Consob vieta pubblicazione documento ops

Radiocor - Milano, 04 ott - La Consob ha vietato la pubblicazione del documento d'offerta pubblica di scambio volontaria promossa da Finpart e Cerutti in quanto nell'operazione nel suo complesso ricorrono i presupposti per l'applicazione della normativa in materia di sollecitazione all'investimento. 'La sollecitazione all'investimento - si legge in una nota diffusa nella tarda serata di ieri - non puo' essere effettuata se la societa' di revisione ha espresso un giudizio negativo ovvero si e' dichiarata impossibilitata ad esprimere un giudizio. In assenza di tale requisito Finpart sarebbe pertanto impossibilitata a procedere nella citata offerta pubblica di scambio rivolta ai possessori delle obbligazioni e delle notes. Finpart ha dato incarico ai propri legali di valutare ogni possibile misura e rimedio consentito dalla legge, tra cui l'eventuale impugnazione del provvedimento della Consob.


:mad: :specchio: :bye:

Mi sembra che dopo questa notizia rimangono poche speranze per il salvataggio ....auguro tutto il peggio possibile a tutta la compagnia di balordi e ladri che hanno fatto affondare questa società che a mio parere al tempo aveva grandi potenzialità di sviluppo,come sempre ci vanno di mezzo i piccoli risparmiatori.
 
:mmmm:
inesp ha scritto:
Mi sembra che dopo questa notizia rimangono poche speranze per il salvataggio ....auguro tutto il peggio possibile a tutta la compagnia di balordi e ladri che hanno fatto affondare questa società che a mio parere al tempo aveva grandi potenzialità di sviluppo,come sempre ci vanno di mezzo i piccoli risparmiatori.

Nessuno di voi si ricorda e ha modo di recuperare un articolo di qualche mese fa che specificava proprio il fatto che, non avendo i bilanci certificati, la Fin.part non poteva effettuare "sollecitazione di pubblico risparmio" e quindi doveva trovare un altro escamotage tecnico per poter chiedere agli obbligazionisti di votare sul concambio? In fondo l'appunto della Consob non entra nel merito dell'offerta ma si limita ad eccepire quanto sopra. In fondo non credo che questa cosa non fosse stata considerata dai legali. Forse loro non la considerano "sollecitazione del pubblico risparmio", ed, in effetti, è rivolta solo a coloro che, in questo momento, hanno in mano solo della carta... igienica che, se non concambiata, potrebbe SERVIRE SOLO A QUELLO... :angry: :mmmm:
 
Lo sapevano anche loro. E' servito a loro per perdere ancora altro tempo.
 
La Consob gela Fin.part Bocciate le Ops sui bond

da Finanza&Mercati del 05-10-2005

La Commissione vieta di pubblicare il documento della doppia offerta perché la società non ha bilanci certificati Mazzola potrebbe impugnare il provvedimento prima di arrivare il 20 in Tribunale

Consob boccia la Fin.part e rischia di spalancare il baratro del fallimento alla holding milanese. La commissione di Lamberto Cardia «ha vietato la pubblicazione» del documento relativo alla doppia offerta pubblica di scambio promossa dalla società, e dalla controllata Cerruti Finance, nei confronti degli obbligazionisti. L’Ops puntava a rimborsare, in via parziale, gli oltre 210 milioni di bond non pagati da Fin.part ormai un anno e tre mesi fa (metà luglio 2004). L’Ops e l’approvazione da parte dei bondholder sono condizioni basilari del piano di salvataggio, in mancanza delle quali per Fin.part diventa estremamente complicato ottenere un nuovo rinvio al fallimento nell’udienza fissata il prossimo 20 ottobre davanti ai Tribunale di Milano. Il divieto della Consob rappresenta un provvedimento senza precedenti, visto che la Commissione in passato aveva dato il via libera ad altre operazioni di scambio obbligazionario. Evidentemente, riferiscono a F&M fonti vicine all’operazione, «anche la situazione di Fin.part non ha precedenti». Consob ha spiegato la decisione facendo specifico riferimento agli articoli 94 e 95 del Tuf. In base al primo, si è ritenuto che l’Ops avesse i presupposti di una sollecitazione all’investimento, alla luce del forte sconto imposto agli obbligazionisti (per cui era previsto un rimborso del 30% del credito in sei anni e un 35% convertito in azioni della nuova Fin.part). Di conseguenza, Consob ha applicato l’articolo 95, per cui non ci può essere sollecitazione da parte di chi non ha i bilanci certificati (e Fin.part non li ha da tre anni). Tuttavia, queste obiezioni potevano già essere sollevate lo scorso 15 luglio, data del deposito del prospetto. Il fatto che la Commissione abbia impiegato due mesi e mezzo per chiudere l’istruttoria dà l’impressione di un giudizio sull’intero piano di salvataggio. Su cui Cardia non ha voluto apporre il proprio imprimatur. Del resto, il dissesto di Fin.part parte da lontano, dagli ultimi anni della gestione di Gianluigi Facchini. Una storia caratterizzata da operazioni sballate dove sono spariti milioni di euro (a Lafico), da strane alleanze (con Olcese), da ingiustificati finanziamenti a pioggia (da Intra) e da bond anche troppo sponsorizzati dalle banche. Una serie di situazioni già registrate nei dossier della Procura, su cui un fallimento getterebbe una luce sinistra. La società, guidata oggi da Gianni Mazzola, aveva ottenuto due giorni fa la validazione del piano da parte del professor Maurizio Dallocchio, ha espresso «sorpresa» nei confronti della decisione Consob, e ha incaricato i legali di studiare le contromisure, compresa l’impugnazione del provvedimento Consob.
 
MF

Il flop del giorno

Gianni Mazzola le ha provate tutte per cercare di far tornare Finpart al listino, ma alla fine la Consob ha suonato il fischietto di fine partita. Il presidente-azionista della holding della moda è riuscito a tirarla lunga più di un anno, dal momento del mancato rimborso dei 200 milioni di bond Cerruti, rinviando continuamente la presentazione del piano di salvataggio, e creando un circolo vizioso in cui ognuna delle parti in causa (controllori, giudici, creditori, società mercato ecc.) era messa nelle condizioni di aspettare la presa di posizione di un'altra. Ieri la Consob ha sancito che chiedere di scambiare 100 euro in bond con 35 in azioni e 35 in crediti non può essere definito uno scambio. Sarà difficile trovare un modo per darle torto.
 
2 mesi e mezzo per dare il suo verdetto e bocciare il piano, significa che la Consob ha deciso di farla fallire...non ci sono altre spiegazioni!
Intanto per la parmalat o per la cirio non mi sembra che abbia alzato il ditino...
 
E allora?
La fanno fallire?
Mah! Boh! :confused:
 
le udienze per l'accettazione del piano di rientro nei confronti dei creditori cerruti non è stata bloccata, ne ho avuto notizia. speriamo sia la solita remata contro... e niente più
 
parli di cerruti, ma del piano finpart sai qualche cosa?
Per dirla con tutto l'ottimismo del caso, non penso che la facciano fallire, lo avrebbero fatto prima. Credo che la buona volontà ci sia da parte della società ed anche da parte del giudice. Sulla consob, non mi esprimo, non saprei come interpretare la loro posizione. Aspettiamo con fiducia relativa il 20 ottobre.
 
Dopo il no della Consob non c'è stata alcuna dichiarazione da parte della società. Non credo abbiano più molte possibiltà!
 
ammangi ha scritto:
parli di cerruti, ma del piano finpart sai qualche cosa?
Per dirla con tutto l'ottimismo del caso, non penso che la facciano fallire, lo avrebbero fatto prima. Credo che la buona volontà ci sia da parte della società ed anche da parte del giudice. Sulla consob, non mi esprimo, non saprei come interpretare la loro posizione. Aspettiamo con fiducia relativa il 20 ottobre.

di finpart non so. anche se in effetti le due vicende sono collegate. l'udienza cerruti mi pare sia a gennaio, comunque
 
panic ha scritto:
Dopo il no della Consob non c'è stata alcuna dichiarazione da parte della società. Non credo abbiano più molte possibiltà!

DON'T PANIC! :)
 
Cerruti
Il Giorno di sabato scrive che le lavoratrici dello stabilimento Hitman-Cerruti di Corsico hanno manifestato per i continui ritardi nel pagamento degli stipendi. La cassa integrazione per lo stabilimento dovrebbe cessare ai primi di novembre.
 
La Consob Tace, La Societa' Anche ,la Stampa Pure ,la Magistratura Latita;e Io Pago Che Schifoooo!!!!!
 
porta pazienza, il 20 ottobre si saprà!
 
Fin.part affronta oggi il Tribunale fallimentare con l’appoggio degli obbligazionisti. Il rappresentante comune dei bondholder Fin.part 1998-2005, Marcello Gualtieri, ha reso ......

Qualcuno può postare l'articolo di F&M.
Grazie
 
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