Fiorentina officiale thread parte IV

Fiorentina – Sampdoria 5-0: io l’ho vista così (Goleada che fa il pieno di autostima)​

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di Francesco Matteini | 30/04 20:19
La gioia di Dodo per il suo primo gol in campionato (foto Silpress)
La Fiorentina maramaldeggia su una Samp che, laggiù in fondo alla classifica, attende solo un’anima pietosa che stacchi la spina. Viola timidi nel primo tempo, spietati nella ripresa. Vittoria con goleada che ricarica il serbatoio dell’autostima in vista degli impegni nelle coppe.
Cerofolini 6 – Esordio in serie A con rete inviolata.

Dodò – 7 – Contro la Samp per volare gli bastano le eliche. Quando accende i reattori arriva il suo primo gol in Serie A.
Milenkovic 6,5 – Duelli fisici che non lo impensieriscono.
Ranieri 7 – Controllo attento della zona di competenza. Si spinge fine dentro l’area di rigore avversaria favorendo il gol di Dodo.
Biraghi 7 – Serve di precisione l’assist a Castrovilli. Duetta con efficacia con Sottil sulla fascia.
Duncan 7 – Finalmente centra la porta e segna il suo primo gol in questa stagione. Recuperi palla ardimentosi ed efficaci e qualche lancio illuminante.

Amrabat 6,5 – Sempre pronto allo scarico dei compagni, copre la difesa con attenzione.
Castrovilli 7 – Un paio di tiri di prova poi la gran botta al volo con la palla che sbatacchia sul palo e finisce in rete: la prima in questo campionato.
Gonzalez 6 – Oggi è sufficiente la controfigura. Il protagonista si può risparmiare.
Jovic 6 – Segnano tutti tranne lui. Si danna l’anima in mezzo all’area mettendo lo zampino, anzi lo zampone, in due azioni da gol.
Sottil 6 – Punge costantemente il fianco destro della Samp. Allunga la collezione di scelte finali poco felici.
Venuti 6 – C’è da sbrigare solo lavoro di ordinaria amministrazione.
Bianco 6 – Prova qualche incursione che non finalizza per un soffio.
Kouame 6,5 – La sua velocità a fine gara è il colpo di grazia per la Samp moribonda.
Saponara 6 – Cuor doro, non si iscrive alla sagra del gol.
Terzic – 6,5 – Ruba palla a Jovic e segna il suo primo gol in Serie A.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – Nell’intervallo dà alla squadra la carica per chiudere rapidamente la partita. Oggi i cambi servono solo per far prendere gli applausi a chi esce e dare un po’ di ribalta a chi entra.

Arbitro Giua & C. – 6 – La gara fila via tranquilla, lui non la agita. Var Nasca/Massimi – Sv
Commento Dazn Mancini/Marcolin
6 – Qualche eccesso di divagazioni extra cronaca nel primo tempo.
 

Salernitana-Fiorentina 3-3: io l’ho vista così (Continua rincorsa di avversari e risultato)​

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di Francesco Matteini | 03/05 20:50
Ikonè festeggiato dopo il gol (foto AcfFiorentina)
Partita quasi paradossale: 6 gol con i soli 6 tiri (tre per parte) finiti nello specchio della porta. Però la Salernitana ne butta fuori uno, la Fiorentina nove. Italiano lascia in campo Igor, chiaramente furori fase fin dalle prime battute, e un anonimo Barak, oltre il consentito.
La Fiorentina pecca di attenzione, concentrazione, precisione, determinazione, creatività e imprevedibilità. Sempre a rincorrere gli avversari, sul campo e sul tabellone del risultato. Non un buon viatico per le gare in coppa che avranno un valore assai diverso e, speriamo, anche un diverso approccio da parte dei viola.
Terracciano 4 – Prova a anticipare il tiro di Dia lanciandosi verso il palo lontano, l’attaccante della Salernitana lo buca sul palo più vicino. Raddopppio in fotocopia: portiere da un lato e palla dall’altro. Intuisce il rigore ma non lo para.
Dodò – 6,5 – Arriva sul fondo come un indiavolato e serve l’assit per il gol di Nico.
Quarta 5 – Sviste difensive e appoggi fuori misura.
Igor 2 – Sbaglia il fuorigioco e dà via libera a Dia che prima lo salta e poi segna. Non contento fa il bis sul raddoppio dell’attaccante granata. Una collezione di errori e scelte sballate.
Biraghi6 – Un bel calcio di punizione che vale il pari ma Mazzocchi lo mette spesso in difficoltà. E’ lui che tiene in gioco Dia sul secondo gol.
Mandragora 5,5 – Inutilmente nervoso e impreciso.
Castrovilli 5,5 – Prova inserimenti e scambi veloci senza ma senza convinzione.
Barak 4,5 – Lento e macchinoso, tenerlo a bada non è un problema per gli avversari.
Ikonè 6 – Il gol lo salva dall’insufficienza. Danza sul pallone fino a perderlo di vista.
Cabral 5 – Ha poco spazio e se la prende col pallone calciandolo fuori dallo stadio beccando la più stupida delle ammonizioni.
Gonzalez 6 – Mezz’ora in sonno, poi un errorraccio sotto porta, qundi uno stacco imperioso per un colpo di testa vincente che annichilisce difensore e portiere e gli evita l’insufficienza. Non riesce a contrastare Mazzocchi, costringendo Terracciano al rigore.
Bonaventura 6 – Entra e il gioco si accende, ma dura poco.
Ranieri 6 – Spazza via senza badare troppo per il sottile.
Jovic 5 – Prende fischi per fiaschi e, lanciato a rete, rallenta la sua corsa già non proprio da centometrista.
Duncan 5,5 – Apporto scarso.
Sottil – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 5 – Difesa costantemente in bambola ad ogni percussione avversaria. Poca attenzione e molti pasticci. Ritarda il cambio di Igor assolutamete inadeguato a tenere Dia. Toglie Cabral ed entra nessuno.
Arbitro Pezzuto & C. – 5,5 – Nessun grave errore, ma alcune valutazioni opinabili. Var Di Paolo/Dionisi – Sv
Commento Dazn Zanon /Schwoch
5 – Fastidiosa parzialità di giudizio.
 

Napoli-Fiorentina 1-0: io l’ho vista così (Doni viola alla festa scudetto)​

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di Francesco Matteini | 07/05 21:01

La Fiorentina partecipa generosamente alla festa dei campioni d’Italia con una serie di doni speciali, a cominciare da 24 cross (contro 6 degli azzurri) senza esito.
Un rigore lo confeziona la coppia Terracciano-Amrabat. Siccome Osimhen lo sbaglia, ci pensa Gonzalez a fare il bis con un tocchettino sul piede di Kvara che cade “come corpo morto cade”. L’arbitro, anche lui generoso, concede il rigore senza neanche rivedere l’azione.

Non contento del regalo fatto, Gonzalez decide pure di calciare furoi la più semplice delle occasioni, poco dopo imitato da Kouame che, a tu per tu con Gollini, alza sulla traversa. E poi c’è Jovic… Anzi, non c’è Jovic che per tutto il secono tempo vince il torneo di palla avvelenta riuscendo a non toccare e a non essere toccato dal pallone. Tranne quando proprio gli rimbalza davanti e si vede costretto all’assist per Kouame che, come detto, la calcia alta.
Anche italiano partecipa all’elargizione pro scudettati: se cambi Dodò con Venuti sulla fascia di Kvara le vuoi prendere di santa ragione.
Vabbè, avrà voluto preservare gli sprint del brasiliano, con in testa un cespuglio di lavanda, per la gara contro il Basilea. Mettiamola così.

Terracciano 6 – Appoggio criminale verso Amrabat costretto a stendere Lobotka (4), si riscatta parando il rigore (8). Il voto è la media.
Dodò – 6,5 – Sprinta spesso e volentieri facendo fare agli avversari la figura dei pali della luce. Sostituito per manifesta superiorità.
Milenkovic6,5 – Anticipi puntuali, soprattutto di testa, e chiusure tempestive. Non è in vena di regali.
Igor 6,5 – In collaborazione con Milenkovic disinnesca la bomba Osimhen che tira in porta solo su rigore.
Terzic 6 – Spinge con ritmo e convizione, senza trascurare i doveri difensivi. Calo, quasi crollo, nella ripresa.
Duncan 6 – Prova numerose verticalizzazioni, talvolta alla cieca.
Amrabat 5,5 – Nel suo raggio d’azione non molla un pallone agli avversari. Piacevolmente egoista. Scaraventa a terra Lobotka in un raptus da lottatore di greco romana.
Bonaventura 5,5 – Qualche tocco di classe ma pochissima continuità.
Gonzalez 3 – Provoca un rigore con un intervento fuori tempo e fuori misura; manca il pareggio ciabattando a due metri dal palo una ghiotta occasione.

Jovic 2 – Ci mette la testa e prima la butta fuori, poi la tocca morbida. Scatto al rallenty non riesce a sfruttare la scivolata di Ostigard in area di rigore napoletana. Nella ripresa si eclissa senza dirlo a nessuno.
Sottil 4 – Consuma fiato a protestare inutimente su ogni contatto che l’arbitro non gli fischia a favore. Ha l’occasione di centrare la porta ma la butta in curva.
Venuti 6 – Buone progressioni, Kvara lo shcerza più volte, arginare uno così va oltre le sue umane possibiità.
Castrovilli 5 – Nessun apporto, si limita a corricchiare nel cerchio del centrocampo.
Mandragora 5 – Timido nella costruzione, inutilmente rude nei contrasti.
Saponara 5 – Neanche ci si accorge che è entrato in campo.
Kouame – 6 – Tocca più palloni lui in venti minuti che Jovic nell’intero girone di ritorno. Purtroppo li tocca con scarsa efficacia.
Allenatore: Vincenzo Italiano – Sv – Se lo scopo era fare punti merita 2 per i cambi. Se invece puntava a preservare energie per la Coppa, il giudizio resta sospeso in attesa di vedere giovedì la prova dei viola.
Arbitro Marchetti & C. – 5,5 – Secondo rigore assai generoso. Manca l’ammonizione ad Amrabat sul fallo del primo rigore. Var Banti/Di Martino – 5 – Il tocco si Kvara avrebbe meritato una riflessione davanti al monitor.
 
Poi tocca un pallone ed offre un assist incredibile a Kouame che si mangia un goal immenso!!!

Matteini come tutti i fiorentini capisce poco di calcio....va piu' di pancia per antipatie e simpatie!

Chissaì cosa scriveva di Chiesa e Vlahovic
 
Italiano ha un serio problema…..deve necessariamente fare il fenomeno cercando sempre una formazione diversa da quella migliore da mettere in campo!

con una delle rose piu lunghe della serie A riuscirà a non qualificarsi nemmeno per una coppa!
 

Fiorentina-Basilea 1-2: io l’ho vista così (Fuochi d’artificio solo dalle tifoserie)​

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di Francesco Matteini | 12/05 00:33
I fuochi d’artificio nel settore ospiti (qui sopra) e in Fiesole (in alto)
La Viola frizzante di qualche settimana fa è evaporata. E non è neanche “ferrarelle”. Pare proprio liscia che più liscia non si può. No, il calo di rendimento in campionato non era determinato dallo scarso interesse per una posizione in classifica anonima, la Fiorentina ha proprio perso la brillantezza che ne aveva caratterizzato il gioco tra marzo e la prima metà di aprile. Contro il Basilea le motivazioni non potevano mancare. E’ mancato invece il gioco, prevedibile e stantio, la velocità di esecuzione, il movimento con e senza palla dei giocatori più bloccati di quelli del biliardino.
Si può andare in Svizzera e ribaltare il risultato? Certamente, purché si riesca almeno a centrare la porta avversaria con qualche tiro, poi se la vedrà il loro portiere. Purtroppo i collimatori viola non sono mai stati perfetti, ma ultimamente c’è stato un nuovo peggioramento.

Italiano parla di “buonissima partita”: per come ha gestito la gara meriterebbe 4 ma con questa affermazione più di 2 non posso dargli (vedi pagella).
Anche nel duello di fuochi d’artificio fra tifoserie, gli svizzeri si fanno preferire alla pur volenterosa Fiesole.
Terracciano 5,5 – Il primo tiro non è irresistibile, mai un “miracolo”…
Dodò – 6 – Spinge con insistenza tentando dialoghi complicati con Ikone. Col passare dei minuti cala la precisione e crescono gli errori.
Quarta 4,5 – Completamente fuori tempo nell’affrontare Douf che lo saluta, lo salta e fa gol. Mezzo punto in più per l’assist a Cabral.

Ranieri 4,5 – In difficoltà sulle incursioni veloci, spazzare via talvolta non basta.

Biraghi5 – Firma otto calci d’angolo di diverse misure, neanche una giusta.
Mandragora 4 – Scodella inutili cross dalla trequarti, sempre preda del Basilea. Si perde l’avversario che segna il gol vittoria.
Amrabat 5 – Poco coinvolto nella manovra, qualche buon contrasto e tanti appoggi banali. Un suo errore dà il via all’azione del primo gol svizzero.
Bonaventura 5,5 – Prova qualche invenzione, senza trovare collaborazione. Si spenge col passare dei minuti.
Ikone 5 – Si allaccia con gli avversari spesso e volentieri senza riuscire a incidere. Tiri sbilenchi, dribbling fatiscenti.
Cabral 6 – Il suo compito è segnare e lo esegue con un guizzo di testa. Non gli riesce il bis di piede.
Gonzalez 4 – Prova inutili azioni personali che costano fiato e fatica. Perde un pallone dietro l’altro. Condizione imbarazzante.
Castrovilli 5,5
Brekalo
5
JovicSv
Kouame
Sv
Barak – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 2 – Per come non riesce a scuotere la squadra, per i cambi ruolo su ruolo senza provare a modificare lo spartito tattico, per l’inutile infremitamento a bordo campo meriterebbe 4. Siccome sostiene che la Fiorentina ha giocato una “buonissima partita” non posso che dargli 2.
Arbitro François Letexier (Francia) & C. – Pigro, corre solo intorno al centrocampo – 5,5 Var Brisard/Delojod – Sv
 

Fiorentina-Udinese 2-0: io l’ho vista così (Quattro volte bene)​

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di Francesco Matteini | 14/05 17:34
Castrovilli esulta dopo il gol (foto AcfFiorentina)
Bene la vittoria: serve al morale e al termometro dell’autostima della squadra in vista della gara di ritorno col Basilea.
Bene i tre punti in classifica, anche se la posizione resta anonima.
Bene per i gol delle due mezz’ali, Castrovilli e Bonaventura, perché se aspetti i gol degli attaccanti puoi morire di noia.
Bene Jovic in panchina, perché almeno abbiamo giocato in undici.
Il serbo e il suo compagno di idiozia Terzic sono finiti in castigo per aver messo il pollice di apprezzamento ad un post di critiche a Italiano per il loro mancato impiego dal primo minuto contro il Basilea. Al difensore è stato concesso uno scampolo di gara per risparmiare Biraghi. Di Jovic, invece, nessuna necessità, quindi panca per tutta la partita.
Mi raccomando, continuate a dire che è un campione, che va aspettato, che la Fiorentina del prossimo anno deve ancora puntare su di lui…

Cerofolini 5,5 – Battezza fuori il colpo di testa di Vivaldo che invece, per sua fortuna, finisce sul palo. Qualche rinvio poco preciso. Mai impegnato.
Venuti – 5,5 – Scodella qualche buon cross nei primi minuti, ma commette troppi errore di gestione del pallone.
Milenkovic6,5 – Sempre in controllo della situazione, non lascia spazio alla (scarsa) fantasia degli avversari.
Igor 6,5 – Chiude con buona scelta di tempo sulle ripartenze dell’Udinese.
Biraghi 6 – Costretto in campo (con Terzic dietro la lavagna) anziché rifiatare, gioca col limitatore di energia. Scioccamente irruento, prende un inutile giallo.

Barak 5 – L’unica pennelata di colore in una gara grigia e il gol che gli viene annullato.
Castrovilli 7 – Sfrutta l’involontario assist di un avversario per infilare la palla in rete. L’organizzazione del gioco viola e il constrato a quello avversario passano da lui.
Duncan 6 – Alterna intuizioni e vericalizzazioni immediate a pasticci e passaggi grossolanamente sbagliati. Un suo missile da grande distanza si stampa sul palo ma è il prodromo al gol.
Ikone 6,5 – Lanci e suggerimenti interessanti per i compagni.
Kuame 5,5 – Gran movimento sul fronte d’attacco. Ha una golosa occasione ma manda la palla fuori bersaglio. Avesse i fondamentali potrebbe fare il calciatore…
Brekalo 5,5 – Più impreciso che sfortunato quando supera Silvestri ma centra il palo. Guizzante in attacco ma fisicamente di una fragiità disarmante. Soccombe agli avversari ad ogni cotrasto.
Gonzalez 5 – Ha tre occasioni per segnare, ma in due non centra lo specchio della porta, la terza viene parata.
Mandragora 5 – Timida presenza registrata solo dal tabellino.
Terzic 6 – Si pazza a difesa del fronte sinistro, senza farsi notare.

Bonaventura 6 – Percussione vincente con la quale chiude la partita. Si prende un rosso a gara chiusa e per questo un punto in meno in pagella.
Dodo – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 6 – Manda in campo la Fiorentina B, che mostra gli stessi pregi e difetti della Fiorentina A. Mole di gioco senza finalizzazioni. Fatica immnesa a sfruttare le occasioni da gol. Saggia scelta tenere Jovic in panchina.
Arbitro Paterna & C. – 6 – Vede bene i due “non falli” (Nestorowski e Brekalo) nelle due aree di rigore sena aiuto del Var, vede meno bene qualche fallo dell’Udinese sul quale sorvola. Var Abisso/Marini – Sv
Commento Dazn Calogero/Schwoch
7 – Accompagnamento sobrio con inserti tecnici non banali.
 

Fiorentina-Udinese 2-0: io l’ho vista così (Quattro volte bene)​

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di Francesco Matteini | 14/05 17:34
Castrovilli esulta dopo il gol (foto AcfFiorentina)
Bene la vittoria: serve al morale e al termometro dell’autostima della squadra in vista della gara di ritorno col Basilea.
Bene i tre punti in classifica, anche se la posizione resta anonima.
Bene per i gol delle due mezz’ali, Castrovilli e Bonaventura, perché se aspetti i gol degli attaccanti puoi morire di noia.
Bene Jovic in panchina, perché almeno abbiamo giocato in undici.
Il serbo e il suo compagno di idiozia Terzic sono finiti in castigo per aver messo il pollice di apprezzamento ad un post di critiche a Italiano per il loro mancato impiego dal primo minuto contro il Basilea. Al difensore è stato concesso uno scampolo di gara per risparmiare Biraghi. Di Jovic, invece, nessuna necessità, quindi panca per tutta la partita.
Mi raccomando, continuate a dire che è un campione, che va aspettato, che la Fiorentina del prossimo anno deve ancora puntare su di lui…

Cerofolini 5,5 – Battezza fuori il colpo di testa di Vivaldo che invece, per sua fortuna, finisce sul palo. Qualche rinvio poco preciso. Mai impegnato.
Venuti – 5,5 – Scodella qualche buon cross nei primi minuti, ma commette troppi errore di gestione del pallone.
Milenkovic6,5 – Sempre in controllo della situazione, non lascia spazio alla (scarsa) fantasia degli avversari.
Igor 6,5 – Chiude con buona scelta di tempo sulle ripartenze dell’Udinese.
Biraghi 6 – Costretto in campo (con Terzic dietro la lavagna) anziché rifiatare, gioca col limitatore di energia. Scioccamente irruento, prende un inutile giallo.

Barak 5 – L’unica pennelata di colore in una gara grigia e il gol che gli viene annullato.
Castrovilli 7 – Sfrutta l’involontario assist di un avversario per infilare la palla in rete. L’organizzazione del gioco viola e il constrato a quello avversario passano da lui.
Duncan 6 – Alterna intuizioni e vericalizzazioni immediate a pasticci e passaggi grossolanamente sbagliati. Un suo missile da grande distanza si stampa sul palo ma è il prodromo al gol.
Ikone 6,5 – Lanci e suggerimenti interessanti per i compagni.
Kuame 5,5 – Gran movimento sul fronte d’attacco. Ha una golosa occasione ma manda la palla fuori bersaglio. Avesse i fondamentali potrebbe fare il calciatore…
Brekalo 5,5 – Più impreciso che sfortunato quando supera Silvestri ma centra il palo. Guizzante in attacco ma fisicamente di una fragiità disarmante. Soccombe agli avversari ad ogni cotrasto.
Gonzalez 5 – Ha tre occasioni per segnare, ma in due non centra lo specchio della porta, la terza viene parata.
Mandragora 5 – Timida presenza registrata solo dal tabellino.
Terzic 6 – Si pazza a difesa del fronte sinistro, senza farsi notare.

Bonaventura 6 – Percussione vincente con la quale chiude la partita. Si prende un rosso a gara chiusa e per questo un punto in meno in pagella.
Dodo – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 6 – Manda in campo la Fiorentina B, che mostra gli stessi pregi e difetti della Fiorentina A. Mole di gioco senza finalizzazioni. Fatica immnesa a sfruttare le occasioni da gol. Saggia scelta tenere Jovic in panchina.
Arbitro Paterna & C. – 6 – Vede bene i due “non falli” (Nestorowski e Brekalo) nelle due aree di rigore sena aiuto del Var, vede meno bene qualche fallo dell’Udinese sul quale sorvola. Var Abisso/Marini – Sv
Commento Dazn Calogero/Schwoch
7 – Accompagnamento sobrio con inserti tecnici non banali.

Come fa un fiorentino a dare i voti della sua squadra non andando nemmeno allo stadio?

Ma come sta messo questo Matteini?
 

Basilea-Fiorentina 1-3: io l’ho vista così (Due finali all’orizzonte… un bel orizzonte)​

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di Francesco Matteini | 19/05 00:07
Esultanza dopo il primo gol di Gonzalez (foto Silpress)
In finale di Conference League. La Fiorentina va a Praga al termine di una gara soffertissima, chiusa all’ultimo minuto dei tempi supplementari dopo aver sprecato un incredibile numero di palle gol.
Due finali all’orizzone è… un bel orizzonte. Inter e WestHam… stiamo arrivando…
Terracciano 6 – Poco da fare sul gol, poco da fare di altro.
Dodò – 6 – Sprinta di rado, quando lo fa semina gli avversari, ma più spesso rallenta il gioco.
Milenkovic7 – Chiude, anticipa, spazza, respinge: Fort Viola non si espugna.
Igor 3 – Colosso coi piedi d’argilla, superato in agilità e velocità lascia campo aperto agli avversari. Il gol del Basilea è un suo dono. Sostituito per disperazione.
Biraghi6,5 – Bene il corner per il gol di Nico, ma nel primo tempo dalla sua parte il Basiela sfonda con estrema facilità. Recupera attenzione nella ripresa.
Bonaventura6,5 – Non sempre in partita, prova qualche inserimento senza riuscire a concretizzare ma è la componente pensante e pensata del gioco viola.
Amrabat 6,5 – Un ballino di palloni recuperati, qualcuno perso. Non verticalizza mai, ma oltrepassare la sua linea per gli avversari è complicato.
Castrovilli 6 – Si può dare di più. Con la sua classe dovrebbe annichilire gli avversari, ma non trova quasi mai l’affondo.
Gonzalez – 8 – Un colpo di testa imperioso, una zampata con prontezza di riflessi felina sull’involontario assist di un avversario: due gol che tengono in partita la Fiorentina.
Cabral – 4 – L’ex aria di casa lo stordisce, mai coinvolto nel gioco, non riceve palloni ma neanche se ne procura.
Brekalo 3 – Disastroso, le poche palle che tocca sono manna per gli avversari. Sostituito per manifesta dannosità.
Ikone 5 – Sgambetta e ballonzola sulla palla fino a caderci sopra, perderla o tuffarsi e prendere un’ammonizione.
Ranieri 6 – Toglie il gusto del brivido, dando solidità alla fase difensiva.
Jovic 4 – Tre occasioni una più gustosa dell’altra e zero gol. Qual è il contrario di bomber? Pensare che qualche sacrilego lo aveva accostato a Batistuta…
Barak 10 e lode – Finalmente uno che centra la porta. Il suo gol vale la finale.
Mandragora – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 7 – Squadra concentrata anche se sprecona. Generosa ma inprecisa. La gara è ben preparata, se alcune individualità fanno cilecca non è imputabile a lui.
Arbitro José María Sánchez (Spagna) & C. – 5 – Sorvola su troppi falli evidenti da parte dei giocatori svizzeri. Var Ricardo de Burgos/José Luis Munuera (Spagna) – Sv
Commento Sky Marianella/Minotti
2 – Il Marzocco, simbolo della Repubblica fiorentina declassato a “il leone nuova mascotte viola”… Senza parole.
 
Se vince è un bel tesoretto di soldi comunque più l europa league il prossimo anno. Non male davvero italiano come allenatore
 

Torino-Fiorentina 1-1: io l’ho vista così (La testa, mia, è già alla Coppa)​

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di Francesco Matteini | 21/05 17:16
La grinta di Jovic dopo il gol (foto AcfFiorentina)
Primo tempo da sbadiglio. Ripresa più mossa, ma la partita non è certo di quelle che resteranno nella memoria. Il punto in classifica conta il giusto.
Ormai è partito il conto alla rovescia verso la finale di Coppa Italia.
Cerofolini 6 – Subisce il primo gol in serie A: incolpevole.
Venuti – 6 – Apporto nullo in fase offensiva, si difende con le unghie e con i denti.
Quarta 6 – Buoni anticipi, meno buone le marcature strette in area.
Igor 4 – Altro errore esiziale (dopo Basilea): in ritardo su Sanabria che insacca.
Terzic 5,5 – Spinge poco, qualche incertezza dietro, Singo fisicamente lo mette in difficoltà.
Barak6 – Vivacizza un po’ il gioco, ma non lo trovi mai a dare una mano alla difesa.
Mandragora 6 – Gran giocata con cui avvia l’azione del gol viola. Gran dormita con cui lascia spazio a Buongiorno per il cross che Sanabria gira nella porta viola.
Duncan 6 – Prova a organizzare il giro palla, ma il pressing del Toro non è facile da superare.
Saponara 6 – Ha uno spunto vincente ma Kouame non parla la stessa lingua. Si vede solo a sprazzi.
Kouame 6 – Sempre in equilibrio precario. Non è un centravanti e si vede. Cross al bacio per il gol di Jovic.
Sottil 5 – Cercato costantemente nei primi minuti della gara, progressivamente si eclissa.
Jovic 6,5 – Apre l’ufficio gol solo per pochi minuti: poi richiude lo sportello.
Ikone 5,5 – Soliti litigi col pallone, autosgambetti e perdita di aderenza.
Brekalo 5,5 – Avccompagnato dal coro di fischi, non riesce a vendicarsi.
Bianco 4 – Un fallo dietro l’altro e nulla più.
Ranieri – Sv
Allenatore: Vincenzo Italiano
– 6 – La squadra non pare né svagata né distratta dalle prossime finali. Persiste il problema di arrivare a rete.
Arbitro Massimi & C. – 6 – Nessun episodio complicato da valutare. Var La Penna/Paganessi – Sv
Commento Dazn Zanon/Bassani
6 – Accettabili.
 

Coppa Italia / Fiorentina-Inter 1-2: io l’ho vista così (Testa alta ma cuore infranto)​

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di Francesco Matteini | 24/05 23:19
La coreografia della Fiesole trasferita in Curva Sud (foto Silpress)
Stavolta il Perseo viola non ha tagliato la testa alla Medusa nerazzurra. Troppo forte l’Inter, in questo momento, per una pur buona Fiorentina. Ma l’onore delle armi è una magra consolazione. Nello sport e più ancora nel calcio, conta vincere, non è sufficiente partecipare e nemmeno arrivare in finale. Uscita di scena a testa alta ma col cuore infranto.
La Fiorentina ha avuto un cammino durante il quale gli ostacoli più duri (Milan, Napoli, Roma) sono scomparsi prima di essere affrontati, ma questo non inficia i meriti di squadra, allenatore, società. Sfruttare le occasioni che la buona sorte ti offre significa avere capacità di concentrazione, senza mai prendere l’impegno sotto gamba.
Purtroppo stasera impegno e determinazione si sono scontrati contro talenti superiori. L’Inter ha vinto senza trucchi, non sfruttando circostanze e decisioni sconcertanti come accadde nove anni fa contro il Napoli.
Ora, presidente Commisso, non si accontenti, zittisca chi dice che il settimo posto è la dimensione della Fiorentina. Faccia di questa finale, persa in modo onorevole, un punto di partenza e non di arrivo.
Terracciano 5,5 – Ogni tanto un’uscita, anche per prendere una boccata d’aria, non gli farebbe male. La palla danza troppe volte in area viola con lui spettatore.
Dodò – 6 – Qualche accelerazione non sempre accompagnata dagli attaccanti viola.
Milenkovic6 – Dello fisico con Dzeko, non riesce a contrastare la girata al volo di Lautaro.
Quarta 4 – Lento e pasticcione. Lautaro gli scappa da ogni parte e lui manco se ne accorge.
Biraghi5,5 – L’apporto in avanti è quasi nullo, il feeling con Ikone non scatta.
Bonaventura7 – Dinamico e scaltro nei movimenti, gioca a tutto campo, sempre con sapienza. Avvia l’azione del gol di Gonzalez.
Amrabat 5 – Molto ma molto in ombra, le palle recuperate si contano sulle dita di una mano. Scarsa copertura ai due centrali.
Castrovilli 5,5 – Dovrebbe portare la fantasia, l’imprevedibilità, l’inventiva ma lascia tutto nello spogliatoio.
Ikone 5,5 – Riceve un gran numero di palle alte per lui ingestibili. Assist per Gonzalez.
Cabral 4 – L’impegno e la combattività non gli difettano, ma non sono sufficienti a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Inoffensivo.
Gonzalez 6,5 – Due minuti e porta in vantaggio la Fiorentina. Si costruisce altre tre occasioni ma spedisce la palla sempre fuori.
Ranieri 6 – Più attento di Quarta, ma non più veloce: Lukaku lo salta senza sforzo.
Mandragora 5,5 – Non riesce a dare propulsione al centrocampo.
Sottil 3 -Semplicemte inesistente o in terra a protestare per presunti falli.
Jovic 4,5 – Si trova nel posto giusto al momento giusto e sbaglia clamorosamente per tre volte la palla del pareggio. Cacciatore col fucile a tappo.
Terzic – 7 – Avvia ripartenze veloci e scodella cross interessanti puntualmente sprecati dai compagni.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – La squadra tiene testa all’Inter, che ha valori e talento superiori. Corre e non demorde. Ci sono delle carenze individuali alle quali non può sopperire. Il suo modello di gioco non comporta gestire il vantaggio: si è visto anche stasera.
Coreografia viola 9 – Non c’è gara tra l’originalità che hanno messo in scena i tifosi della Fiorentina e la banalità della scenografia interista.
Arbitro Irrati & C. – 7 Var Mazzoleni/Marini – Sv
Commento Canale 5 Callegari/Cravero
7 – Sufficientemente equidistanti.

 

Coppa Italia / Fiorentina-Inter 1-2: io l’ho vista così (Testa alta ma cuore infranto)​

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di Francesco Matteini | 24/05 23:19
La coreografia della Fiesole trasferita in Curva Sud (foto Silpress)
Stavolta il Perseo viola non ha tagliato la testa alla Medusa nerazzurra. Troppo forte l’Inter, in questo momento, per una pur buona Fiorentina. Ma l’onore delle armi è una magra consolazione. Nello sport e più ancora nel calcio, conta vincere, non è sufficiente partecipare e nemmeno arrivare in finale. Uscita di scena a testa alta ma col cuore infranto.
La Fiorentina ha avuto un cammino durante il quale gli ostacoli più duri (Milan, Napoli, Roma) sono scomparsi prima di essere affrontati, ma questo non inficia i meriti di squadra, allenatore, società. Sfruttare le occasioni che la buona sorte ti offre significa avere capacità di concentrazione, senza mai prendere l’impegno sotto gamba.
Purtroppo stasera impegno e determinazione si sono scontrati contro talenti superiori. L’Inter ha vinto senza trucchi, non sfruttando circostanze e decisioni sconcertanti come accadde nove anni fa contro il Napoli.
Ora, presidente Commisso, non si accontenti, zittisca chi dice che il settimo posto è la dimensione della Fiorentina. Faccia di questa finale, persa in modo onorevole, un punto di partenza e non di arrivo.
Terracciano 5,5 – Ogni tanto un’uscita, anche per prendere una boccata d’aria, non gli farebbe male. La palla danza troppe volte in area viola con lui spettatore.
Dodò – 6 – Qualche accelerazione non sempre accompagnata dagli attaccanti viola.
Milenkovic6 – Dello fisico con Dzeko, non riesce a contrastare la girata al volo di Lautaro.
Quarta 4 – Lento e pasticcione. Lautaro gli scappa da ogni parte e lui manco se ne accorge.
Biraghi5,5 – L’apporto in avanti è quasi nullo, il feeling con Ikone non scatta.
Bonaventura7 – Dinamico e scaltro nei movimenti, gioca a tutto campo, sempre con sapienza. Avvia l’azione del gol di Gonzalez.
Amrabat 5 – Molto ma molto in ombra, le palle recuperate si contano sulle dita di una mano. Scarsa copertura ai due centrali.
Castrovilli 5,5 – Dovrebbe portare la fantasia, l’imprevedibilità, l’inventiva ma lascia tutto nello spogliatoio.
Ikone 5,5 – Riceve un gran numero di palle alte per lui ingestibili. Assist per Gonzalez.
Cabral 4 – L’impegno e la combattività non gli difettano, ma non sono sufficienti a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra. Inoffensivo.
Gonzalez 6,5 – Due minuti e porta in vantaggio la Fiorentina. Si costruisce altre tre occasioni ma spedisce la palla sempre fuori.
Ranieri 6 – Più attento di Quarta, ma non più veloce: Lukaku lo salta senza sforzo.
Mandragora 5,5 – Non riesce a dare propulsione al centrocampo.
Sottil 3 -Semplicemte inesistente o in terra a protestare per presunti falli.
Jovic 4,5 – Si trova nel posto giusto al momento giusto e sbaglia clamorosamente per tre volte la palla del pareggio. Cacciatore col fucile a tappo.
Terzic – 7 – Avvia ripartenze veloci e scodella cross interessanti puntualmente sprecati dai compagni.
Allenatore: Vincenzo Italiano – 7 – La squadra tiene testa all’Inter, che ha valori e talento superiori. Corre e non demorde. Ci sono delle carenze individuali alle quali non può sopperire. Il suo modello di gioco non comporta gestire il vantaggio: si è visto anche stasera.
Coreografia viola 9 – Non c’è gara tra l’originalità che hanno messo in scena i tifosi della Fiorentina e la banalità della scenografia interista.
Arbitro Irrati & C. – 7 Var Mazzoleni/Marini – Sv
Commento Canale 5 Callegari/Cravero
7 – Sufficientemente equidistanti.

Fiorentina che meritava di più. Si è presa qualche contropiede di troppo quando stava sul 1-0, neanche dovesse segnare per forza il secondo, gli è costata la partita. Vedo in questo 3d che Italiano ha una media voto abbastanza bassa in genere, come avrebbe fatto a portare la squadra in due finali? Qualche merito ce l'ha?
 
Sul pessimo voto dato a Jovic (per me voto 6,5 )non sono per niente d'accordo con Matteini: appena mezzo punto in più rispetto all'inesistente Cabral, Jovic è "sempre stato sul pezzo" facendosi trovare sempre in zona tiro, poi il gol dipende anche da altri fattori come ad esempio la bellissima parata di Handanovic.
 
cacciate Jovic, ha giocato per l'Inter
 
cacciate Jovic, ha giocato per l'Inter
Se così fosse perchè sarebbe sempre stato nella giusta posizione per segnare ?
E l'inesistente Cabral allora ?
A me non piacciono nessuno dei due ma ieri sera Jovic era in campo, Cabral non so dove.
 
Sul pessimo voto dato a Jovic (per me voto 6,5 )non sono per niente d'accordo con Matteini: appena mezzo punto in più rispetto all'inesistente Cabral, Jovic è "sempre stato sul pezzo" facendosi trovare sempre in zona tiro, poi il gol dipende anche da altri fattori come ad esempio la bellissima parata di Handanovic.
Si su questo concordo
 
Dal momento in cui spedirete milenkovic e quarta (due sole mai viste e per giunta stimate) e acquisterete due difensori degni diventerete un'ottima squadra.
 
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