Fondi H2O Vol. X

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'De vraies fautes ont été commises' Gérard Maurin, président du Collectif Porteurs H2O | Zonebourse

L'iniziativa del collettivo mi sembra molto sensata ed in caso di prossima condanna AMF nei confronti di crastes ci sarebbero anche possibilità, al contrario la vedo molto più difficile in caso di assoluzione...

il fatto però che l'associazione voglia mettere le mani con il suo 25% + iva anche su eventuali rimborsi degli SP che nulla hanno a che fare con la causa lo trovo davvero inconcepibile ed ha allontanato molta gente/istituzioni che avrebbero voluto/potuto aderire

con gli SP stiamo già pagando spese legali (che non saranno bruscolini) tramite H2O per cercare di riavere qualcosa (e già mi turba molto), pagarci anche la "tassa" del 30% al collettivo su eventuali rimborsi mi sembra insensato , anche perchè qualora H2O dovesse rimborsare qualcosa degli SP l'associazione avrebbe meno interesse ad agire in giudizio in una costosissima causa finanziata da Deminor quando già hanno la pancia piena.

io sinceramente non avevo mai sentito di una azione strutturata così e non ci volevo neanche credere
 
Tutto giusto, ma vorrei proporre uno spunto di riflessione.
Il duo Crastes e Winhorst ha fatto danni enormi. Ma a Crastes ed alla sua squadra va riconosciuto di aver messo a disposizione del miserabile pubblico retail una serie di prodotti che funzionano più o meno come fondi hedge, con volatilità di conseguenza, ma anche risultati. E non vedo proprio in giro tanti altri fondi che su 24 mesi abbiano dato risultati simili.
Diamo anche un'occhiata ai nostri "amici" regolatori e controllori ed al risultato delle loro azioni. Ed ipotizziamo cosa sarebbe successo, dove saremmo adesso, SENZA il loro prezioso intervento. Io credo che se si fosse proceduto ad evidenziare la presenza degli illiquidi nei fondi "originali"; imponendo una loro più corretta valutazione ma evitando di imporre lo split (che poi non mi è troppo chiaro con quale autorità si sia intervenuto su un assett di proprietà degli investitori); molto probabilmente OGGI avremmo COME MINIMO la possibilità di disinvestire "totalmente" (cioé: senza una quota "bloccata") con valori dei vari fondi prossimi alle somme degli FCP e degli SP (Multibonds oggi quoterebbe 423,26 + 55,37 = 478,63). Poi c'è da considerare che si sarebbe evitato, almeno in buona parte, il danno conseguente all'effetto panico ed alle varie fughe di investitori, quindi probabilmente i gestori avrebbero potuto operare più serenamente e meglio con le ovvie conseguenze.
Osservo anche come chi dovrebbe difendere mercato e risparmiatori sia stato efficacissimo nell'imporre quelle azioni che hanno comportato un danno a carico dei risparmiatori stessi (obbligo dello split in primis), mentre sia del tutto latitante nel mettere in atto qualsivoglia iniziativa volta a dare ristoro agli stessi (incriminazione di Winhorst, azioni su Tennor volte a far risarcire il debito).
 
Ultima modifica:
Ottima analisi .g.e.o.e il danno piu' grosso è poi quello di creato il danno nella distribuzione ...dove sono diventati quasi non piu' sottoscrivibili
 
La quota di illiquidi aveva sforato abbondantemente e non era possibile ridurla in breve tempo, quindi la vigilanza non poteva non intervenire.
Sul valore corrente delle SP, ci saranno ancora enormi tagli.
 
La quota di illiquidi aveva sforato abbondantemente e non era possibile ridurla in breve tempo, quindi la vigilanza non poteva non intervenire.
Sul valore corrente delle SP, ci saranno ancora enormi tagli.
Ma il compito della vigilanza è quello di tutelare i risparmiatori...
... o no!?!
:pop:
 
Buongiorno a tutti, era oggi che doveva esserci il verdetto del perito incaricato dal tribunale per visionare i documenti tra h2o e Windhorst?
 
Vista la risposta dell'aduc, che non sembra voler intraprendere azioni se non singolarmente, ho paura che l'unico modo sia di aderire ai francesi.
Ricordo all'inizio c'era anche uno studio veneto, se non sbaglio, che proponeva di intentare causa contro h2o, ma poi il silenzio.
Bisogna capire bene la questione costi.
 
.

Poi ricordo che c'è Giuseppe D’Orta, ex collaboratore Aduc, che consiglia di non avere fretta nel prendere decisioni . .
. .
fra tutti questi vari pareri non so proprio cosa fare . .


..
 
I nodi prima o poi vengono al pettine.
Per l'appunto il ruolo della vigilanze è quello di tutelare i risparmiatori, quindi usare il pettine con tempi e modi opportuni.
Come dicevo, hanno fatto molto più danno i "vigilanti" che non i banditi. Un paradosso. E viene anche da pensare ...
 
Per l'appunto il ruolo della vigilanze è quello di tutelare i risparmiatori, quindi usare il pettine con tempi e modi opportuni.
Come dicevo, hanno fatto molto più danno i "vigilanti" che non i banditi. Un paradosso. E viene anche da pensare ...

invece di fare il complottista dovresti provare a capire la ratio delle norme e magari non diresti ste robe

riprovo di nuovo con poca speranza di essere compreso:
se una società in piena tempesta per vari scandali sul giornale finanziario più importante d'europa gestisce 30 miliardi e più del 10% è invendibile (e direi che sull'invendibilità di questa m***a non abbiamo alcun dubbio) si rischia con la corsa ai riscatti di lasciare gli ultimi con il cerino in mano

sulla corsa ai riscatti direi che anche qui nessuno ha più dubbi, sono passati da 33 miliardi a 12 miliardi e parte della corsa è stata proprio fermata dallo split che ha reso "liquide" giornalmente le quote FCP

quanto influirebbero in percentuale 3 miliardi di m***a su 12? probabilmente avrebbero già dovuto liquidare i fondi

quindi direi che la consob francese ha agito correttamente applicando la legge. Il problema è che sicuramente ha agito in ritardo perchè questi malfattori andavano fermati prima, non c'è alcuna ragione logica per buttare 3 miliardi nelle mani di un plurifallito pregiudicato.

qui in torto è solo h2o che ha superato la quota legale di illiquidi bruciando risparmio (tanto, ma tanto) che gli era stato affidato
 
... sicuramente ha agito in ritardo perchè questi malfattori andavano fermati prima ...
E mi hai detto niente.
Non è questione di fare i complottisti: il FATTO fuori discussione è che le azioni dei "controllori": hanno bloccato una parte dei fondi che, nella peggiore delle ipotesi, era "bloccata" comunque; ha scatenato una corsa al riscatto che a posteriori appare INGIUSTIFICATA (vedere l'evoluzione del valore delle quote dei fondi FCP da allora ad oggi); mentre ad oggi non hanno torto un capello ai "malfattori", non hanno risolto il problema degli illiquidi, poi forse alla fine multeranno Crastes per una somma che comunque non gli cambierà la vita o addirittura "multeranno (indirettamente) i fondi" aggiungendo danno al danno.
E comunque il tuo ragionamento traballa parecchio, perché dai tempi dello scandalo FT i fondi si erano ampiamente ripresi.
Mi sembra del tutto OVVIO che AMF applichi la legge. Il punto è che la applica a volte con tempismo, a volte no, a volte con determinazione, altre no. Con i risultati che ho detto: ha aggiunto danni per i risparmiatori, mentre Crastes e Winhorst FORSE li ha appena spettinati.
 
Ciao Fiormai, no a me personalmente non è arrivato niente.....magari posso provare ad informarmi direttamente da loro....
Buongiorno Brucexx , hai avuto modo di verificare se effettivamente è stata inviata qualche comunicazione da parte di H2O e nel caso ce la puoi postare ? In merito all'adesione a qualche forma di azione legale tipo l'associazione francese che mi sembra la più adeguata non mi sembra di aver letto nessun tuo post ma un tuo parere credo possa essere molto utile per molti di noi che stiamo riflettendo su da farsi ( anche se personalmente sono quasi convinto di aderire all'associazione Francese prima del 15 Gennaio 2023 )
 
E mi hai detto niente.
Non è questione di fare i complottisti: il FATTO fuori discussione è che le azioni dei "controllori": hanno bloccato una parte dei fondi che, nella peggiore delle ipotesi, era "bloccata" comunque; ha scatenato una corsa al riscatto che a posteriori appare INGIUSTIFICATA (vedere l'evoluzione del valore delle quote dei fondi FCP da allora ad oggi); mentre ad oggi non hanno torto un capello ai "malfattori", non hanno risolto il problema degli illiquidi, poi forse alla fine multeranno Crastes per una somma che comunque non gli cambierà la vita o addirittura "multeranno (indirettamente) i fondi" aggiungendo danno al danno.
E comunque il tuo ragionamento traballa parecchio, perché dai tempi dello scandalo FT i fondi si erano ampiamente ripresi.
Mi sembra del tutto OVVIO che AMF applichi la legge. Il punto è che la applica a volte con tempismo, a volte no, a volte con determinazione, altre no. Con i risultati che ho detto: ha aggiunto danni per i risparmiatori, mentre Crastes e Winhorst FORSE li ha appena spettinati.
Come potevasi continuare a trattare sul mercato fondi la cui quotazione non era più attendibile?
La % di illiquidi di Multibonds era giunta al 22% e quella di Allegro al 32%.
Per il resto, in generale, agendo con cautela e non provocando incendi, si evita alla base l'eventualità che poi i pompieri compiano possibil pasticci.
Comunque, entro alcune settimane ci dovrebbero essere i responsi di AMF e Tribunale di Parigi. Vedremo cosa decideranno e come motiveranno, in un senso o nell'altro.
Poi l'anno prossimo partirà, pare, l'azione legale promossa dal Collectif e tutti vi dovranno addurre prove e dati concreti.
 
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