Fondi Pensione Vol.15

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie mille della risposta, l'altro fondo quale sarebbe?
Inoltre mi sfugge la convenienza di aprire un fondo pensione in cui vengono tassati anche i versamenti al 15% oltre a pagare i rendimenti anno per anno. Praticamente sul versato avrò una deducibilità annua del 27% ma quando andrò a riscattare ne "rivogliono" il 15%.
Ad esempio versato 100 avrò 27 di "rimborso" al riscatto fatto sempre 100 ne devo restituire 15.
Mi sfugge qualcosa?
La convenienza sta nel fatto che 27 è maggiore di 15
 
Da cui si vede di nuovo che i costi sono decisamente migliori della media dei FPA e solo leggermente peggiori dei costi dei fondi pensione negoziali (posso chiederti come mai stai trascurando l'opzione FPN?)
Sono assunto con il contratto di Grafica/Editoria Artigianato, qual'è il mio FPN di riferimento?
Grazie
 
Sono assunto con il contratto di Grafica/Editoria Artigianato, qual'è il mio FPN di riferimento?
Grazie
Non sono preparatissimo sui CCNL, tuttavia parrebbe che il FPN negoziale sia Byblos.
Nella documentazione del fondo trovi:
  • l'accordo istitutivo (dove puoi verificare con precisione se il tuo CCNL è uno di quelli per cui è stato istituito tale fondo)
  • lo statuto (anche qui puoi fare una verifica della pertinenza al tuo CCNL)
  • la nota informativa (una volta che ti sia assicurato che è questo il FPN, è il documento più interessante)
Nella nota informativa si legge che ci sono 3 comparti (garantito, bilanciato e azionario) con questi ISC [che sono migliori dei 2 FPA considerati in precedenza]
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Dal sito della COVIP puoi trovare i rendimenti passati (che sono stati peggiori dei 2 FPA)
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Arrivando al dunque, si legge che - nel caso versassi al fondo Byblos l'intero TFR e (almeno) l'1% del tuo RAL - avresti diritto a un contributo datoriale dell'1,6% del RAL
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Bene, se il FPN è questo direi che hai tutti gli elementi per scegliere.
 
attenzione che essendo artigianato, potrebbe anche essere un ex-artifond, confluito da qualche anno in fonte.
In effetti, guardando questo vecchio documento di ARTIFOND potrebbe essere così
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Dopodiché il fondo è stato migrato verso Fon.Te., come ricordava @marble
La nota informativa di tale FPN è disponibile sul sito del fondo.
I comparti in questo caso sono 4, gli ISC sono i seguenti (leggermente migliori di Byblos, tranne che per il comparto garantito)
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I rendimenti passati, dal sito COVIP, paiono abbastanza allineati con Byblos (sto guardando il comparto azionario di entrambi):
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La quota di contribuzione sarebbe indicata su questo allegato alla nota informativa di Fon.Te.; tra pagina 8 e pagina 11 sono elencati tutti i CCNL relativi all'Accordo interconfederale del 27 gennaio 2011: Confartigianato imprese, Cna, Casartigiani, Claai, Confcommercio e Cgil, Cisl, Uil unitamente alle rispettive Federazioni di categoria.
Tra i nomi dei CCNL non vedo Grafica/Editoria, ma forse il nome è cambiato e @flavio74 sa riconoscerlo.
Nel qual caso, le tabelle di contribuzione volontaria minima e datoriale sono tutte quasi identiche (varia solo la decorrenza, che comunque è sempre nel passato) e simili a questo [per avere il contributo datoriale pari all'1% del RAL, occorre versare al FPN tutto il TFR, e l'1% del RAL del dipendente]
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Forse potresti chiedere conferma a qualche collega con il tuo medesimo contratto o direttamente al datore se il vostro FPN è Byblos o Fon.Te. (di sicuro se dovessi optare per il FPN, prima o poi al datore dovrai comunicare la scelta)
 
Ho appena fatto una simulazione sul sito inps riguardo la pensione futura. A parte che per fortuna hanno migliorato il servizio, vorrei chiedere il calcolo da fare per passare da un lordo mensile ad un netto. Se ipotizzo 2k/mese lordi, quanto più o meno mi posso aspettare di ricevere come netto?
 
Ho appena fatto una simulazione sul sito inps riguardo la pensione futura. A parte che per fortuna hanno migliorato il servizio, vorrei chiedere il calcolo da fare per passare da un lordo mensile ad un netto. Se ipotizzo 2k/mese lordi, quanto più o meno mi posso aspettare di ricevere come netto?
Se ipotizzi un 25% di irpef (comprese addizionali) ti direi 1.500 €
 
Grazie @CamalloSospetto , sempre molto dettagliate le tue risposte.
Ho scritto al consulente del lavoro per sapere a quale fondo apparteniamo, nessuno dei colleghi l'ha ancora sottoscritto.
Ma per avere il contributo datoriale deve versare anche il TFR già accantonato?
 
Ho appena fatto una simulazione sul sito inps riguardo la pensione futura. A parte che per fortuna hanno migliorato il servizio
Il servizio ora ha più grafici, è più colorato, tuttavia dal punto di vista sostanziale noto che:
  1. È stata rimossa [oppure io non la trovo] la possibilità di simulare previsioni differenti in base alla crescita del PIL (ricordiamo che la rivalutazione del montante INPS è data dalla media mobile a 5 anni del PIL nominale).
    In precedenza erano presenti 2 ipotesi:
    1. scenario base con crescita reale 1.5%, [ormai a mio giudizio poco credibile dato il profilo demografico italiano]
    2. scenario alternativo con crescita reale 1%
      Anche le 2 opzioni presenti in precedenza erano a mio giudizio insufficienti, tuttavia erano meglio della situazione attuale in cui non solo non si può modulare l'ipotesi di crescita, ma non è nemmeno mostrato quale sia (o forse sì, ma io non l'ho trovato)
  2. La possibilità di pilotare l'andamento della propria retribuzione negli anni futuri è stata ulteriormente castrata (prima si poteva scegliere tra carriera assestata (crescita annua RAL 0%) e carriera brillante (crescita annua RAL 5%). Ora lo 0% non si può più scegliere, come minimo occorre indicare 0,5% di crescita RAL.
    In generale (problema del simulatore preesistente a questo restyling) mi pare improbabile che il reddito continui a crescere per tutti fino al pensionamento. Poteva forse essere vero quando si andava in pensione a 55 anni; invece ora c'è da tenere conto di tutta la parte terminale di carriera tra i 55 e i 70 anni, mi pare più verosimile uno scenario futuro "all'americana" in cui il reddito, dopo aver raggiunto un picco poco dopo la "prime age" descresce successivamente fino all'età del ritiro.
    Di conseguenza la crescita positiva lungo l'intera carriera è verosimile e realistica nei primi anni di carriera, molto meno negli ultimi 15 (per cui sarebbe interessante poter simulare anche decrescite dovute magari semplicemente a part-time in età avanzata)
  3. Per chi potrebbe ricadere nel sistema misto a seconda del riscatto o meno della laurea (approssimativamente le leve tra il 1972 e il 1977), il simulatore fa confusione, continuando a proporre come data di pensionamento quella prevista dal sistema contributivo e non quella prevista dal sistema misto (mi pare che l'errore ci fosse anche prima). L'unico modo di cavarsela approssimativamente è quello di simulare il riscatto dei soli contributi post "giorno del giudizio" della riforma Dini (1/1/1996), per rimanere contributivi puri.
  4. Nelle simulazioni dell'evoluzione del montante manca la visualizzazione del rendimento annuo del montante (sia per il passato, per cui il rendimento è noto, sia per il futuro per cui è semplicemente simulato)
  5. Per chi, letta l'osservazione precedente, facesse notare: "Calcolatelo da solo!": Manca la possibilità di scaricare i dati tabulari sotto forma di foglio elettronico. Questa mi pare una carenza imperdonabile per un sito istituzionale aggiornato nel 2023 (anche perché chissà fra quanti lustri vedremo un ulteriore aggiornamento)
  6. La simulazione a valori costanti non sono sicuro rivaluti correttamente il passato, devo fare i conti.
  7. Le schede "Manuale" e "Faq", dove forse ci saranno le risposte ad alcuni dei miei dubbi, non sono attualmente attive
E anche questa volta, quello che dovevamo avere 10 anni fa lo avremo fra 10 anni :)
 
Ultima modifica:
Grazie @CamalloSospetto , sempre molto dettagliate le tue risposte.
Prego
Ho scritto al consulente del lavoro per sapere a quale fondo apparteniamo, nessuno dei colleghi l'ha ancora sottoscritto.
Ottima azione per raccogliere il massimo delle informazioni prima di agire.
"Conoscere per deliberare", per citare un noto economista e Presidente della Repubblica !;)
Ma per avere il contributo datoriale deve versare anche il TFR già accantonato?
No, non è necessario. Occorre versare il TFR maturando e il contributo aggiuntivo volontario (almeno nella quota minima prevista dal fondo).

Per fare la tua scelta (perché alla fine la scelta tra TFR in azienda/FPA #1/FPA #2/FPN è tua) in maniera più consapevole, ti suggerirei di leggere la guida introduttiva alla previdenza complementare preparata dalla COVIP.
Sono - a mio giudizio - 20 minuti della propria vita molto ben investiti.
 
Il servizio ora ha più grafici, è più colorato, tuttavia dal punto di vista sostanziale noto che:
  1. È stata rimossa [oppure io non la trovo] la possibilità di simulare previsioni differenti in base alla crescita del PIL (ricordiamo che la rivalutazione del montante INPS è data dalla media mobile a 5 anni del PIL nominale).
    In precedenza erano presenti 2 ipotesi:
    1. scenario base con crescita reale 1.5%, [ormai a mio giudizio poco credibile dato il profilo demografico italiano]
    2. scenario alternativo con crescita reale 1%
      Anche le 2 opzioni presenti in precedenza erano a mio giudizio insufficienti, tuttavia erano meglio della situazione attuale in cui non solo non si può modulare l'ipotesi di crescita, ma non è nemmeno mostrato quale sia (o forse sì, ma io non l'ho trovato)
Ho provato a simulare i montanti futuri sia nell'ipotesi di andamento retributivo +0,5%, sia nel caso di andamento retributivo +2,5%
Qui sotto vedete l'andamento della seconda simulazione (+2,5% nel futuro):
  • La parte iniziale dell'istogramma è saltellante per via del riscatto del servizio civile, prima di iniziare a lavorare "seriamente"
  • Le "gobbe retributive" in positivo del 2006 e del 2019 sono relative i cambi di lavoro (con corrispondente liquidazione di mesi di ferie...sapete come funziona nel privato !;))
  • Volutamente non riporto l'asse con la retribuzione
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Incollandosi a mano i risultati delle tabelle su un foglio elettronico ottengo per entrambe le simulazioni i bizzarri risultati futuri in merito alle percentuali di rivalutazione del montante pensionistico simulate:
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[si noti che ho utilizzato la stessa regola di calcolo per il periodo di contribuzione reale nel passato, e mi sono ritrovato esattamente con i coefficienti stabiliti dall'ISTAT e comunicati anno per anno da INPS]
Ora, trascurando il 2023 (per cui i dati non sono completi), per gli anni immediatamente successivi posso immaginare che le rivalutazioni dipendano dalle stime che compaiono in legge di bilancio e dalla media mobile a 5 anni che si trascina.
Poi, dal 2030 in avanti, paiono decadere in modo poco chiaro (anche se a mio avviso tali coefficienti di rivalutazione sono più realistici dell'1.5% o anche dell'1% presenti nel simulatore precedente). Peccato non aver conservato le simulazioni passate per fare qualche confronto.
 
forse anche del 9% dipende dalla durata della permanenza nella previdenza integrativa o anche del 23% per dimissioni volontarie o cambio di contratto lavorativo se riscatti la posizione accumulata

sempre meglio del TFR comunque, tanto per fare due conti

Ciao manu, se hai voglia mi sapresti indicare, anche con un link, che tipo di tassazione si applica in base all'anzianità? Perché io ho un fondo attivato nel 2015 e intendo portarlo a scadenza e non ho la minima idea di che tassazione vedrò applicata. Grazie mille.
 
Ciao manu, se hai voglia mi sapresti indicare, anche con un link, che tipo di tassazione si applica in base all'anzianità? Perché io ho un fondo attivato nel 2015 e intendo portarlo a scadenza e non ho la minima idea di che tassazione vedrò applicata. Grazie mille.

il sito COVIP solitamente è la fonte più adeguata e attendibile dove trovare tutte le informazioni sulla previdenza integrativa


Informazioni sul trattamento fiscale della previdenza complementare | COVIP.
 
buongiorno a tutti e buona domenica, sono ho la pensione integrativa di poste dal 2007 , 36 anni dipendente statale famiglia mono reddito. Verso dal 2007 il minimo sul fondo pensione quindi 50 euro al mese, volevo chiedere se tra 30 anni poste mi tornerà tutto ciò che ho maturato in un singolo versamento oppure sono obbligato ad avere una "rata" mensile da parte loro, perchè sul sito non è molto intuitivo. Inoltre avendo 2 figli di 4 e 6 anni vorrei sapere se è consigliabile aprire una posizione anche a loro e se è possibile aprire la posizione senza fare alcun versamento poichè pagherei il 2.50, cosa che io ormai non pago più. Grazie
 
pagherei il 2.50, cosa che io ormai non pago più. Grazie
Buongiorno, anche io ho aperto la mia posizione nel 2007 (ottobre), ma giusto qualche giorno fa ho contattato postevita per sapere se nei versamenti di novembre,dicembre e gennaio fosse presente la tassa del 2.5% e la risposta purtroppo é stata affermativa; il riepilogo dei versamenti annuali ancora non c'é quindi non posso avere un riscontro, l'unica cosa che ho notato nella nota informativa presente nella mia area personale é che non c'é scritto da nessuna parte che il costo del 2.5% si interrompe al 15esimo anno. Tu hai avuto modo di verificarlo nero su bianco che non paghi piú il 2.5%? Grazie
 
Ultima modifica:
buongiorno a tutti e buona domenica, sono ho la pensione integrativa di poste dal 2007,
Dunque, guardando sul sito di Poste Italiane, vedo che l'unico prodotto pensionistico che attualmente viene proposto è il PIP PostaPrevidenza Valore. Le mie considerazioni successive saranno relative a questo prodotto: potresti confermare che è quello a cui ti stai riferendo?
36 anni dipendente statale famiglia mono reddito.
Per completezza: sai quale sarebbe il fondo negoziale per il tuo contratto?
Verso dal 2007 il minimo sul fondo pensione quindi 50 euro al mese,
Guardando nella sezione "Documentazione contrattuale", nel documento più rilevante (la nota informativa) non trovo traccia del minimo di 50€/mese. A cosa sarebbe dovuto tale minimo? Da quale porzione del contratto è documentato tale vincolo? Cosa ti accadrebbe se versassi 40€/mese?
volevo chiedere se tra 30 anni poste mi tornerà tutto ciò che ho maturato in un singolo versamento oppure sono obbligato ad avere una "rata" mensile da parte loro, perchè sul sito non è molto intuitivo.
La possibilità di recuperare il montante per intero (come per il vecchio TFR) oppure di poterne ritirare al più la metà, lasciando l'altra metà come rendita è stabilita dalla legge, e tutti i prodotti pensionistici devono rispettarla.
In sintesi:
  • Se il tuo montante a fine carriera è sufficientemente basso (minore di circa 70k€, se sei interessato possiamo andare nel dettaglio di come ho calcolato la cifra), allora puoi scegliere:
    • O di ritirare tutto il montante
    • O di ritirare una porzione del del montante a tua scelta (es. 75%) e farti convertire in rendita il restante (es.: 25%)
    • Oppure di farti convertire l'intero montante in rendita
  • Se invece il tuo montante a fine carriera è più alto della soglia che ho indicato in precedenza (prendi sempre 70k€ come dato di riferimento approssimato), allora le tue opzioni si riducono e:
    • Devi necessariamente farti convertire almeno il 50% del montante in rendita
    • Il restante 50% puoi scegliere come allocarlo:
      • Lo ritiri tutto (es. se il tuo montante complessivo era di 120k€, puoi ritirare fino a 60k€)
      • Lo ritiri in parte e in parte lo converti in rendita
      • Oppure lo converti anch'esso in rendita (avendo quindi il 100% convertito in rendita)
La convenzione che il tuo PIP adotta per la conversione del montante in rendita sono descritte nel documento sulle rendite
Inoltre avendo 2 figli di 4 e 6 anni vorrei sapere se è consigliabile aprire una posizione anche a loro
A mio giudizio, considerando che il massimo beneficio fiscale legato a una lunga permanenza nella previdenza complementare si ottiene dopo 35 anni, non vale la pena muoversi in tal senso prima dei 15/20 anni circa della prole.
Se non saturi la soglia di deducibilità (5.135€ annui), potresti pensare semplicemente di aumentare i tuoi versamenti.

In entrambi i casi (specialmente in quello in cui volessi aumentare i tuoi versamenti) valuterei anche prodotti alternativi potenzialmente meno costosi di un PIP (un FPA o il tuo FPN), confrontando gli Indici Sintetici di Costo dei vari prodotti
e se è possibile aprire la posizione senza fare alcun versamento poichè pagherei il 2.50, cosa che io ormai non pago più. Grazie

Immagino che il "2.50" a cui tu alludi sia quello indicato qui sotto.
Non vedo altri costi (in particolare non vedo costi fissi annui), quindi parrebbe che con questo PIP tu possa fare un versamento iniziale (es.: 100€), ritrovarti 97,5€ sulla posizione e poi lasciarla lì per anni in modo che accumuli "anzianità pensionistica" nella PC, senza versarci altro
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Buongiorno, anche io ho aperto la mia posizione nel 2007 (ottobre), ma giusto qualche giorno fa ho contattato postevita per sapere se nei versamenti di novembre,dicembre e gennaio fosse presente la tassa del 2.5%
Ciao, quella del 2,5% non è una tassa (non è dovuta allo Stato), ma una commissione prevista dal prodotto.
Le tasse sono inevitabili (cioè non puoi trovare alcun prodotto di previdenza complementare che ti permetta di non pagarle), mentre le commissioni potrebbero essere evitate utilizzando prodotti alternativi [ed eseguiti i dovuti raffronti di convenienza].
e la risposta purtroppo é stata affermativa; il riepilogo dei versamenti annuali ancora non c'é quindi non posso avere un riscontro, l'unica cosa che ho notato nella nota informativa presente nella mia area personale é che non c'é scritto da nessuna parte che il costo del 2.5% si interrompe al 15esimo anno.
Non posseggo il prodotto (quindi non ho accesso all'area privata), né lo conosco in dettaglio, e sicuramente @lorenz87 ti potrà rispondere puntualmente.
Quello che però vedo nell'area pubblica del sito, sulla nota informativa a pag. 11 è quanto riportavo anche sopra
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Quindi, fossi in te, ricontatterei il servizio clienti facendo riferimento a tale documento e invitandoli bonariamente a rispettare quanto indicato nella nota informativa, suggerendo velatamente che in caso alternativo ti toccherà predisporre un esposto alla COVIP e cercare un altro prodotto previdenziale [cosa che potrebbe comunque valer la pena valutare, ma questa è un'altra questione].

Tu hai avuto modo di verificarlo nero su bianco che non paghi piú il 2.5%? Grazie
Come scrivevo sopra, a questo può rispondere solo @lorenz87
 
Ciao, quella del 2,5% non è una tassa (non è dovuta allo Stato), ma una commissione prevista dal prodotto.
Le tasse sono inevitabili (cioè non puoi trovare alcun prodotto di previdenza complementare che ti permetta di non pagarle), mentre le commissioni potrebbero essere evitate utilizzando prodotti alternativi [ed eseguiti i dovuti raffronti di convenienza].
Ciao, si lo so ho sbagliato a scrivere tassa.

Non posseggo il prodotto (quindi non ho accesso all'area privata), né lo conosco in dettaglio, e sicuramente @lorenz87 ti potrà rispondere puntualmente.
Quello che però vedo nell'area pubblica del sito, sulla nota informativa a pag. 11 è quanto riportavo anche sopra
Purtroppo non riesco ad allegare la mia scheda informariva.
Quindi, fossi in te, ricontatterei il servizio clienti facendo riferimento a tale documento e invitandoli bonariamente a rispettare quanto indicato nella nota informativa, suggerendo velatamente che in caso alternativo ti toccherà predisporre un esposto alla COVIP e cercare un altro prodotto previdenziale [cosa che potrebbe comunque valer la pena valutare, ma questa è un'altra questione].
La mia iscrizione ad amundi seconda pensione é partita appena terminata la chiamata con il servizio clienti.
 
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