Mi aggancio a questo quesito.Ciao,
in ottica di arrivare alla pensione con un montante al di sotto della soglia minima per la rendita a vita,
è più conveniente versare nel fondo gli ultimi anni saturando ogni anno l'importo massimo deducibile annualmente, per via del fatto che la RAL in prossimità della pensione è maggiore di quella attuale
oppure, conviene iniziare a versare nel fondo fin da subito e saturare ogni anno l'importo massimo deducibile annualmente, ed interrompendosi poi ad un certo punto per non sforare e sfruttare l'interesse composto negli anni?
Non so se l'esercizio sia stato magari già fatto da altri ma sarebbe carino fare una simulazione, chiaramente facendo tutta una serie di assunzioni, ma non saprei esattamente come fare...
Grazie anticipatamente
Io ho aderito al FP collettivo d'azienda (Allianz Insieme) per cui verso mensilmente la quota datore (7,5% stipendio) e la quota a mio carico (1,5%) oltre che la quota TFR. Avendo 38 anni (e dentro al fondo da aprile 2021) ho scelto l'azionario 100% ed è praticamente certo che supererò la famosa soglia per la rendita.
Per evitare quello che diceva Radeon89, in una delle call in cui gli assicuratori ci avevano spiegato i "trick" per gestire il fondo, era stato consigliato di svuotarlo periodicamente con le richieste di anticipo (effettuabili a partire dall'8° anno di iscrizione) per tenere il montante al di sotto della famosa quota e riscattarlo per intero al pensionamento.
Che ne pensate? E' fattibile?