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Pure a me! (Ricordo, versamento del 28/12)Arrivata mail con certificazione contributi unatantum del 2023.
Tutto corretto
uomini di poca fedeArrivata mail con certificazione contributi unatantum del 2023.
Tutto corretto
Sono iscritto ormai da qualche anno e non seguo più le novità, a parte ogni tanto qui sul FOL.Per quanto riguarda la quota dell'azienda, ho fatto notare che fa parte delle deduzioni che spettano al lavoratore e deve quindi apparire, poiché la sua assenza modifica il calcolo della base imponibile (ovviamente a mio sfavore).
Ciao a tutti, sono iscritto a Fonte dal 2016 e sto avendo un problema antipatico con il mio datore di lavoro.
Già a gennaio 2023, con l'introduzione di un nuovo modello di busta paga, l'ufficio paghe aveva ridotto la mia percentuale di contribuzione al minimo (perdendo anche il contributo dell'azienda) ma dopo mia segnalazione è stato ripristinato tutto correttamente e ho recuperato anche gli arretrati.
Anche quest'anno c'è stata una modifica alla busta paga e anche quest'anno mi sono visto applicare la percentuale minima.
Dopo le mie rimostranze, nella busta paga di febbraio è stato applicato il corretto contributo personale, ma non appare ancora il contributo dell'azienda; inoltre il mio contributo è diviso su due righe diverse, la prima con la percentuale minima 0,55% e la seconda con la percentuale rimanente.
Ovviamente ho chiesto ulteriori spiegazioni, la risposta dell'azienda è stata :
0,55 è la quota obbligatoria contrattuale, il resto è la quota volontaria.
La contribuzione volontaria deve essere esposta nell'apposita casella, quindi su una riga diversa.
Non è obbligatorio esporre in foglio paga la quota contributi a carico del datore di lavoro.
Non ho trovato nulla sulla divisione su due righe della quota lavoratore, ma credo che non porti a nessun problema, qualcuno avrebbe maggiori informazioni?
Per quanto riguarda la quota dell'azienda, ho fatto notare che fa parte delle deduzioni che spettano al lavoratore e deve quindi apparire, poiché la sua assenza modifica il calcolo della base imponibile (ovviamente a mio sfavore).
Ho citato la sezione domande e risposte del sito Fonte:
Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare
In particolare la frase: "il risparmio fiscale viene riconosciuto al lavoratore direttamente in busta paga".
Non ho ancora ricevuto risposta, anche in questo caso volevo sapere se c'è qualcuno che ha maggiori informazioni, e soprattutto se c'è qualche riferimento normativo da aggiungere alla mia contestazione per vedere riconosciute le deduzioni in busta paga.
Ce l'ho anche io così, potrebbe essere una peculiarità del software delle paghe. L'importante è che il totale trattenuto sia corretto, no?Non ho trovato nulla sulla divisione su due righe della quota lavoratore, ma credo che non porti a nessun problema, qualcuno avrebbe maggiori informazioni?
Per quanto riguarda i contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro, il risparmio fiscale viene riconosciuto al lavoratore direttamente in busta paga perché il datore di lavoro, quale sostituto d’imposta, riconosce direttamente le agevolazioni fiscali.
Grazie a tutti per l'aiuto, per quanto riguarda il contributo del datore credo di essere stato tratto in inganno dal formato delle buste paga dello scorso anno.
Da quando ho ricevuto la mia prima busta paga, ho creato un foglio di calcolo per cercare di capire le operazioni che venivano fatte per raggiungere lo stipendio netto, cercando informazioni on line per le cose principali (INPS, IRPEF) ma andando "ad occhio" per molte voci.
Fino al 2022 le buste paga erano abbastanza lineari, e le deduzioni venivano sottratte alla voce "totale retribuzione" per ottenere "Iponibile fiscale mese".
Dallo scorso anno avevano introdotto una voce intermedia "Reddito" da cui venivano sottratti gli "oneri deducibili" per ottenere "imponibile IREF", e questi oneri deducibili comprendevano entrambe le quote (dipendente e azienda) destinate a Fonte.
Ho capito solo ora la stortura dello scorso anno, nella voce "Reddito" era aggiunta la quota datore (ma non quella dipendente) che veniva poi sottratta di nuovo per ottenere l'imponibile
Per aggiornare il file di quest'anno al nuovo formato di busta paga, ero partito dal file dello scorso anno in cui "oneri deducibili" comprendeva entrambe le quote (dipendente e lavoratore), mentre fino al 2022 la quota del datore non rientrava (giustamente) in nessun calcolo per arrivare all'imponibile fiscale.
A mia parziale discolpa, questa frase nelle FAQ del sito Fonte poteva essere interpretata a conferma della mia convinzione:
Non so se sono stato chiaro, ma non serve tediare oltre il Forum con i mie problemi con l'azienda.
Grazie comunque perché ora ho chiarito i miei dubbi.
Ho capito solo ora la stortura dello scorso anno, nella voce "Reddito" era aggiunta la quota datore (ma non quella dipendente) che veniva poi sottratta di nuovo per ottenere l'imponibile
Si , certo..mi piace l'idea..@Sa10
Potresti copiare e incollare quanto segue in post 1, che ne dici?
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