Tu confondi lo stato sociale, con il mercato. Sei disallineato. Buona Pasqua
visto comunque che (cito) "La matematica finanziaria insegna che quel coefficiente inps e le prestazioni connesse sono impareggiabili. Semmai conosci cosa sia la matematica finanziaria!!!", allego inoltre un excellino di ordinanza che si limita "bovinamente" a calcolare il TIR (tasso di rendimento interno. Ovviamente dico cosa è per eventuali altri lettori perchè tu di certo saprai cosa è) di alcuni casi standard di pensioni col contributivo inps.
Niente di trascendentale, c'è la formuletta già pronta in excel.
In particolare faccio notare a eventuali altri lettori che nel caso in cui si inizi a lavorare all'età media di inizio lavoro (ad oggi 28 anni), non si abbiano interruzioni contributive si vada in pensione a 67 anni e si prenda il coefficiente 5,575 e si viva fino all'età media (ad oggi 84 anni) il TIR è più o meno 0 (mi viene -0.17equalcosa%, ma è fatto brutalmente sulle annualità e non avevo voglia di farlo con i mesi e i giorni. Vado a tuo favore e metto 0).
faccio presente (sempre per eventuali altri lettori) che un tir uguale a zero equivale banalmente a tenere i soldi posteggiati nel conto (nell'esempio si accumulano circa 150k e si hanno indietro circa 150k) e a prendere ogni anno dal 67-esimo il 5.575%
Ne segue che, per il "lavoratore medio" (che ricordo che secondo le statistiche è uno che inizia a lavorare a 28 anni e smette a 67 senza nessun tipo di interruzione) pagare i contributi inps è come tenere i soldi sotto il materasso. L'unico vantaggio che si ha è il vantaggio di tipo fiscale, e solo qualora l'aliquota irpef della pensione sia minore di quella che si paga attualmente.
Ora poichè col forfettario si paga una miseria dal punto di vista irpef, lascio immaginare a chiunque legga quale sia la convenienza...
faccio anche notare che una situazione contributiva più "sfortunata" (ingresso ritardato nel mondo del lavoro e "buchi contributivi" porta a TIR negativi
Il tutto, chiaramente, ammesso che l'incremento del pil sia pari all'inflazione (che poi voglio vedere, ma questo è un altro tipo di problema)
Faccio infine presente che nei miei interventi non mi sono mai permesso di fare considerazioni, nemmeno indirette, sulla tua persona, e ti invito a fare altrettanto.
Per questa volta sto soprassedendo ma se dovesse succedere di nuovo sappi che segnalerò senza indugio il tuo post a chi di competenza.
p.s.
per futura memoria di chi legge copio e incollo come hai dettagliatamente risposto al mio post (non si sa mai, oggi domani si dovesse perdere, specie con i problemi che ha il FOL ultimamente...).
IO
premetto che della reversibilità non mi interessa.
TU
Agli altri interessa: le pensioni vigenti al 1° gennaio 2021 e liquidate dall'Istituto nel 2020 sono 17.799.649, di cui 13.816.971 (77,6%) di natura previdenziale (vecchiaia, invalidità e superstiti) e le restanti 3.982.678 (22,4%) di natura assistenziale (invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali).25 mar 2021
IO
Se potessi scegliere non la farei mai un'assicurazione così congegnata. Ci metti quasi 20 anni solo per rivedere i soldi che hai messo tu anche 40/45 anni prima. E col serio rischio che diminuisca la speranza di vita. o che succeda chissà quale altra cosa. Insomma, IMHO è un barbatrucco dell'erario per porre il rischio a carico mio (e nel frattempo pagare il corrente...)
TU
Tu sei il tipico disinformato e benaltrista che tutto sa e niente capisce. Con una polizza di rendita differita o fondo pensione cosa otterresti in cambio?
IO
Ora non so come la pensi tu, ma a me a matematica finanziaria mi hanno insegnato che una lira di oggi vale più di una lira di domani (allora c'erano le lire). Proprio perchè oggi la lira c'è e domani non sai ne se c'è e ne quanto vale. E non me ne frega una ceppa se (per ora!) non c'è inflazione, se vuoi disporre dei miei soldi mi devi remunerare.
TU
La matematica finanziaria insegna che quel coefficiente inps e le prestazioni connesse sono impareggiabili. Semmai conosci cosa sia la matematica finanziaria!!!
IO
Per quanto ne sappiamo noi, ripeto, da qui a 20/30/40 anni può succedere qualunque cosa. ci può anche essere (imho anzi è facile che succeda) un periodo di inflazione alta e aumento del pil che non tiene. Se non proprio di stagflazione feroce. Inoltre, ri-ripeto possono succedere un'infinità di altre cose negative.
TU
Per questo serve la Previdenza l'Assistenza pubblica e la Previdenza Complementare. Prima ti adegui meglio è
IO
Ora, non so tu, ma io il premio di rischio lo voglio pagato.
TU
La matematica finanziaria insegna chè la prestazione pensionistica è ancora ampiamente favorevole all'assicurato/ contribuente. Non c'entra il premio di rischio
IO
E il fatto di poter disporre dei miei soldi pure.
TU
Ma che stai dicendo , ma di che parli
IO
Ovviamente al netto dell'inflazione. Sennò il mio montante sta bene nella mia disponibilità.
TU
Parli a vanvera
IO
Quindi (IMHO!!!!) 5570€ ogni 100.000, sono pochi.
meglio i 100k in saccoccia subito che i 5570 miserabili euro l'anno.
TU
In un periodo come questo le banche non sanno che farsene dei tuoi soldi, li leggi i giornali , l'hai il segnale, sei connesso ?
IO
Dopodichè se mai diventerò povero si vede che lo stato (a cui ho pagato fior di tasse in vita) attiverà gli strumenti previsti per i poveri. Dopotutto se il RDC se lo possono prendere già oggi i miei coetanei stando al bar (quando si poteva. oggi lamentandosi sui social) non vedo perchè non possa averlo io se e quando avrò esaurito il mio gruzzoletto per la vecchiaia (e avrò quandi anche i requisiti)
TU
Se ti interessa percepire il rdc sei sulla buona strada, se invece stai pagando fior di tasse devi sperare nella sostenibilità del welfare
IO
Per questo e tanto altro (IMHO) un coefficiente di 5.575 è ridicolo.
TU
Non sai di che parli, se insisti bovinamente
IO
Ai miei occhi risulta ridicolo sotto i profili di rischio e rendimento dal punto di vista finanziario.
Se potessi non accantonerei nemmeno un euro presso l'inps.
TU
Meno male che non puoi,
IO
Ovviamente non vuol dire che tu debba essere per forza d'accordo con me. Nulla ti vieta, visto che è così conveniente, di versare qualche altro migliaio di euro all'anno in modo da avere a fine carriera un (diciamo) 50k di montante previdenziale in più e 2787,5€ (LORDI!) all'anno in più di pensione.
TU
Su queste basi nemmeno un caprone sarebbe d'accordo con te
IO
Inoltre non significa niente che le pensioni integrative spesso siano anche peggio. Quelle te le fai solo se vuoi e se scegli di gestire tu i tuoi soldi lo puoi semre fare.
TU
Sono convinto che non tu non abbia minimamente compreso i termini della questione
IO
Comunque, per inciso, le valutazioni di rischi e rendimenti sono diverse. da persona a persona. Gli stessi mercati esistono solo per questo motivo. E se per te 5575€ l'anno valgono 100k subito non è detto che valga lo stesso per me.