Scusa Novi, ma quello che hai scritto sopra si adatta perfettamente, tutt' al più, a personaggi tipo Tarkus, che lasci con 3 ipoteche aperte sullo stralong per obiettivi fantasmagorici e poi d'incanto, dopo sparizioni strategiche di qualche giorno in cui si consuma l'inversione di tutto l'invertibile, ritrovi col massimo candore girato a 180 gradi. Ovviamente sempre in guadagno.
Peccato però che Tarkus sia, pressappoco, come i personaggi dei fumetti. Impalpabile, lui, quello che dichiara di fare e i soldi di cui parla.
Condivido pienamente, invece, il discorso della semplicità. La quale però può avere mille declinazioni. Può stare in un ragionamento operativo, così come in un ragionamento teorico.
Nel mio caso, manco a dirlo, era in quest'ultimo, e in particolare poggiava sulla notazione statistica che dopo un anno da quasi +30% era praticamente impossibile che il secondo potesse replicare, tanto più nel momento in cui il 2020, con la prima metà di febbraio al fulmicotone, aveva già sparato un ulteriore 8% (in sostanza una proiezione annuale persino superiore al 2019). Quindi una situazione da eccesso al cubo, che più conclamato non si sarebbe potuto. E quindi, sempre in linea teorica, una situazione da ribasso obbligatorio (dico ribasso e non short per distinguere l'oggettivo dal soggettivo).
Per cui uno dovrebbe convenire con te, era qualcosa di teoricamente telefonato.
Peccato che poi nella pratica il segnale della telefonata venga disturbato da mille accidenti, di ogni tipo.
Comincia l'AT, condizionandoti - anche in modo inconscio - con l'idea che la rottura di una resistenza decennale è decisiva e non possa avvenire per caso, instillando quindi la convinzione e creando un clima da mercato che va inseguito.
Poi arriva il virus, è inizialmente il mercato sembra fregarsene, avallando e corroborando la perfida convinzione precedente ; e le convinzioni più si radicano, più diventa difficile e soprattutto rallentato distaccarsene.
Poi ci si mette una volatilità ai minimi (hai visto come si saliva con la lentezza ma anche la regolarità ipnotica di uno schiacciasassi), che narcotizza la stessa operatività, annebbia i riflessi e soprattutto banalizza i ragionamenti.
E questo è un altro punto essenziale : il bombardamento mediatici, l'eccesso informativo (spesso strumentale). A forza di dire e sentirsi mitragliati dalla tesi che i tassi a zero giochino a favore delle azioni, o che la finanza è scollata dall'economia reale (tesi che alla fine vengono proprio malgrado megafonate da chiunque, te compreso), o anche nel piccolo di un forum sentendoselo ripetere da utenti che reputa intelligenti (ad es. dov'è finito ora Akiba ?) o con l'aria dei navigati marpioni, alla fine uno si convince per davvero che i mercati siano impermeabili persino ai virus è a tutti i loro effetti sia sanitari che economici (due facce della stessa medaglia).
Tutto questo ciarpame incrostante è esattamente ciò che, per continuare la metafora, disturba o cadere del tutto la linea della telefonata tra la semplicità del pur giustissimo ragionamento teorico e la sua traduzione bel comportamento pratico.
Alla fine, semplicemente per darti dei pizzichi addosso, e appunto disincrostarti da tutto ciò, impieghi un sacco di tempo proprio mentre il mercato - guarda caso- da soporifero diventa velocissimo.
E appena rinsavisci è già bello è rovesciato.