Potrebbe essere allora il momento buono per investire un'altra rata suI PIR, dato che hanno riaperto la possibilita' e data la possibilita' di incrementare il massimo investibile da 150.000 a 200.000 tax free, cioe' un investimento su delle asset class senza pagare tasse su capital gain e dividendi ?
Calma, io non voglio con 2 guerre in corso perdermi la possibilita' di investire ancora 50.000 Euro free tax.
Preferiro' giocarmi questo jolly di investire senza tasse in un quadro geopolitico piu' chiaro dell'attuale. Lo spunto operativo che quindi analizzero' sara' il seguente:
A) acquistare PIR senza usufruire dello sconto fiscale, ma a mercato attraverso l'ETF apposito.
contestualmente
B) coprire il beta di 0,69 dei titoli PIR attraverso un adeguato sell di FIB short, che andro' a calcolare sulla considerazione che il beta dell'indice Ftse All Share 40 e' ben piu' elevato, oggi 1 rispetto allo 0,69 dei titoli PIR
Obiettivo della strategia:
1 sfruttare le vendite del popolo bue di quest'anno sui PIR, per pagare le bollette di casa.
2 Sfruttare il disallineamento venutosi a creare con l'indice maggiore di borsa italiano, che sale del 15% da inizio anno e l'indice delle piccole e medie imprese che e' circa 0. Un gap amplissimo, determinato quasi esclusivamente dal rialzo delle grosse banche italiane (Unicredit in primis).
Ricordo che storicamente l'indice dei PIR, rappresentativo della piccola media impresa italiana che esporta, detiene brevetti, e' la parte piu' dinamica del paese, ha sempre sovraperformato l'indice maggiore composto da titoli "paraculo" detenuti in larga maggioranza dallo stato, tranne che in questo 2023