Osservo una cosa: hanno cambiato da poco l'Amministratore Delegato (1 luglio 2017: nomina di Flannery al posto di Immelt).
Possiamo fare finta di credere che i bilanci delle società quotate siano sempre redatti in base agli stessi principi contabili... ma la realtà è un'altra.
La mia esperienza dice che, quando un'azienda cambia AD, nel primo bilancio che viene approvato sotto la guida del neo-arrivato vengono messi in evidenza tutti i "buchi" lasciati da quello vecchio, e non solo: spesso il nuovo AD fa registrare delle svalutazioni anche superiori al necessario: tanto, un po' come in politica, "è colpa di chi governava prima".
E magari abbassa la
guidance.
Negli anni / trimestri successivi, invece, i risultati superano gli obiettivi dichiarati: spesso l'abbassamento degli obiettivi si rivela troppo prudenziale, e il fieno messo in cascina viene tirato fuori un po' per volta.
Il tutto viene amplificato nel caso i bonus del top management siano parametrati sui risultati dell'azienda.
Quindi, il fatto che GE ieri abbia comunicato che c'è un buco di 6 miliardi nelle riserve della sua compagnia assicurativa e la necessità di ripatrimonializzarla, non mi sorprende affatto. E' già tanto che non abbiano fatto qualche altro
write-off miliardario di avviamenti o investimenti vari.
Ge, svaluta le riserve della sua societa assicurativa: un buco da 6 miliardi - Repubblica.it
Doveroso disclaimer sul mio conflitto di interessi: io ho investito qualche migliaia di euro a fine 2017 e sono in lieve perdita sul cambio e in lieve utile sul prezzo in dollari => Investite come volete.