GOLD SILVER e metalli in generale Vol. 18

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma per ora il prezzo di oro e argento non tracolla così come avviene in clima di forte aumento dei tassi...la cosa è positiva,molto positiva.

Quanto alla nuova normativa sulle monete storiche,considera però che queste solitamente hanno valori piuttosto alti se sono d'oro (il valore del metallo solitamente è una componente minoritaria) quindi varebbe la pena vederla online e poi consegnarla personalmente,si è uno sbattimento ma penso sia la cosa più logica da fare e anche la più sicura...personalmente ho sempre visto di buon occhio investire in monete storiche come alternativa a quelle da investimento perchè sono meno agganciate al prezzo dell'oro che può variare anche considerevolmente,ma se oggi esiste questo balzello,non so se vale ancora molto la pena,considerando che questo genere di monete hanno spread enormi anche a due cifre percentuali.


Mi sono superficialmente documentato, stando alla normativa anche un Marengo che ha più di 70 anni, diciamo un comunissimo Umberto 1882 per varcare i confini italiani ha bisogno della dichiarazione e questo vale sia per privati che rivenditori.
E non ha valore oltre il metallo.

Ovvio che l'incontro di persona è da preferirsi ma su monete specifiche, non prettamente da investimento, la platea si riduce.
Oltretutto in Italia (mio parere personale) il mercato della numismatica oro e soprattutto argento sta scemando lentamente con le vecchie generazioni, vedo che i giovinastri sono interessati alle più economiche ma non per questo meno redditizie, monete in euro.

Parlo di numismatica, la sterlina in oro comune sarà sempre ricercata da chiunque.
Vale la pena se ti piacciono e non lo fai per investimento ma collezionismo, meglio ancora se collezionismo storico altrimenti per scopo rivendita meglio che le metti in conto capitale come valore spot del metallo perchè soprattutto se in condizioni da SPL in giù, l'interesse cala molto.
 
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"Mi sono superficialmente documentato, stando alla normativa anche un Marengo che ha più di 70 anni, diciamo un comunissimo Umberto 1882 per varcare i confini italiani ha bisogno della dichiarazione e questo vale sia per privati che rivenditori.E non ha valore oltre il metallo."
Sbagli.
Negli investimenti in oro fisico un aspetto molto importante da considerare è che l’adeguamento della legislazione italiana alle direttive dell'Unione Europea per i residenti dell’Unione (ossia la Direttiva 98/80/CE del Consiglio del 12 ottobre 1998) conferma che l’acquisto in oro da investimento è esente da IVA.
Come scritto nell'art. 1, comma 2 della Legge del 17 gennaio 2000, n.7 che regola il commercio dell’oro, questo è il caso di monete d’oro che possiedono una purezza di almeno 900 millesimi, che siano state coniate dopo il 1800 e che abbiano (o abbiano avuto) corso legale. Il prezzo di mercato per le monete d’oro infine non può eccedere il valore dell’oro per più dell’80%.
Chiunque disponga o effettui trasferimento di oro da o verso l'estero o commerci oro nel territorio nazionale, anche a titolo gratuito, ha l'obbligo di dichiarare l'operazione all'Ufficio italiano dei cambi solo quando il valore della stessa è di importo pari o superiore a 12.500 €.
Un marengo Umberto 1882, data comunissima è oro bullion . C'è una sola data rara il 1884 (9775 es. coniati) che non rientra nell'oro a peso. Tutte le altre date si.
 
"Mi sono superficialmente documentato, stando alla normativa anche un Marengo che ha più di 70 anni, diciamo un comunissimo Umberto 1882 per varcare i confini italiani ha bisogno della dichiarazione e questo vale sia per privati che rivenditori.E non ha valore oltre il metallo."
Sbagli.
Negli investimenti in oro fisico un aspetto molto importante da considerare è che l’adeguamento della legislazione italiana alle direttive dell'Unione Europea per i residenti dell’Unione (ossia la Direttiva 98/80/CE del Consiglio del 12 ottobre 1998) conferma che l’acquisto in oro da investimento è esente da IVA.
Come scritto nell'art. 1, comma 2 della Legge del 17 gennaio 2000, n.7 che regola il commercio dell’oro, questo è il caso di monete d’oro che possiedono una purezza di almeno 900 millesimi, che siano state coniate dopo il 1800 e che abbiano (o abbiano avuto) corso legale. Il prezzo di mercato per le monete d’oro infine non può eccedere il valore dell’oro per più dell’80%.
Chiunque disponga o effettui trasferimento di oro da o verso l'estero o commerci oro nel territorio nazionale, anche a titolo gratuito, ha l'obbligo di dichiarare l'operazione all'Ufficio italiano dei cambi solo quando il valore della stessa è di importo pari o superiore a 12.500 €.
Un marengo Umberto 1882, data comunissima è oro bullion . C'è una sola data rara il 1884 (9775 es. coniati) che non rientra nell'oro a peso. Tutte le altre date si.

non confondere le normative, una riguarda la dichiarazione di importo/valore e l'altra, come da te riportato e che riporto nuovamente qua sotto da un sito di aste, riguarda il ministero dei beni culturali per monete e medaglie con più di 70 anni, teoricamente anche una moneta comune con più di 70 anni.

La spedizione all'estero (anche verso Paesi della CEE) di monete o medaglie aventi più di 70 anni è soggetta
all'inoltro al Ministero dei Beni Culturali di specifiche pratiche tramite il servizio internet SUE.
Per lotti di valore inferiore ai 13.500 Euro: Autocertificazione (DVAL) con tempi di attesa di 30 gg dalla consegna
della pratica al competente Ufficio Esportazione.
Per lotti di valore pari o superiore ai 13.500 Euro: Attestato di Libera Circolazione (ALC) con tempi di attesa (indicativi)
di 10/12 settimane dalla consegna della pratica al competente Ufficio Esportazione

https://www.lamoneta.it/topic/197971-esportazione-di-monete-e-vendita-su-catawiki/
 
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Sono due cose diverse. Un marengo tirato a 2 milioni di pezzi che vale il suo peso rientra nella legge CEE e deve essere dichiarato solo se non rientra nei parametri.
Altra cosa è la moneta romana o greca antica anche se di bronzo e pesa 1 grammo come qualunque altra di interesse culturale per la quale si deve sottostare alla legge italiana. Solo due stati, Grecia e Turchia , vietano di detenere oggetti antichi come le monete. In Spagna si chiede l'OK e ogni mese il Ministero esamina le domande e se non si tratta di rarità di area spagnola concede l'export.
In Italia il record mondiale del "Tortura i sudditi" prevede :
"Il programma del SUE per caricare le monete da presentare è intuitivo ma potrebbe essere elaborato meglio per far risparmiare tempo per l'inserimento delle monete e della documentazione(fatture o dichiarazioni);inoltre ,oltre a presentare le pratiche on line bisogna stampare la pratica in duplice copia aggiungendo il documento di riconoscimento e foto delle monete a colori e ben visibili.Inviate le pratiche on line il SUE avverte quando si riunirà per valutare i beni presentati nelle pratiche ed il giorno e l'ora in cui bisogna presentarsi con la documentazione stampata(se avete ad esempio 500 monete da conferire in un asta vi conviene procurarvi un'auto capiente o un furgone.e dovete avere con voi anche le monete da mostrare alla commissione la quale vi farà delle domande per avere più chiaro il quadro della situazione.
Il tempo che trascorre da quando presentate le pratiche a quando si riunisce la commissione è di minimo una quarantina di giorni.
Nella presentazione delle pratiche va,logicamente citato un libro a cui si fa riferimento per classificare la moneta presentata nella pratica e se il libro valuta la moneta R4 o R5 sorgeranno problemi per l'esportazione e non solo.

Demenziale ! Non basta il modulo online , vogliono anche due copie cartacee. E i tempi biblici ?
 
Sono due cose diverse. Un marengo tirato a 2 milioni di pezzi che vale il suo peso rientra nella legge CEE e deve essere dichiarato solo se non rientra nei parametri.
Altra cosa è la moneta romana o greca antica anche se di bronzo e pesa 1 grammo come qualunque altra di interesse culturale per la quale si deve sottostare alla legge italiana. Solo due stati, Grecia e Turchia , vietano di detenere oggetti antichi come le monete. In Spagna si chiede l'OK e ogni mese il Ministero esamina le domande e se non si tratta di rarità di area spagnola concede l'export.
In Italia il record mondiale del "Tortura i sudditi" prevede :
"Il programma del SUE per caricare le monete da presentare è intuitivo ma potrebbe essere elaborato meglio per far risparmiare tempo per l'inserimento delle monete e della documentazione(fatture o dichiarazioni);inoltre ,oltre a presentare le pratiche on line bisogna stampare la pratica in duplice copia aggiungendo il documento di riconoscimento e foto delle monete a colori e ben visibili.Inviate le pratiche on line il SUE avverte quando si riunirà per valutare i beni presentati nelle pratiche ed il giorno e l'ora in cui bisogna presentarsi con la documentazione stampata(se avete ad esempio 500 monete da conferire in un asta vi conviene procurarvi un'auto capiente o un furgone.e dovete avere con voi anche le monete da mostrare alla commissione la quale vi farà delle domande per avere più chiaro il quadro della situazione.
Il tempo che trascorre da quando presentate le pratiche a quando si riunisce la commissione è di minimo una quarantina di giorni.
Nella presentazione delle pratiche va,logicamente citato un libro a cui si fa riferimento per classificare la moneta presentata nella pratica e se il libro valuta la moneta R4 o R5 sorgeranno problemi per l'esportazione e non solo.

Demenziale ! Non basta il modulo online , vogliono anche due copie cartacee. E i tempi biblici ?

il fatto che ci sia una legge europea circa le monete da investimento non toglie che ci possa essere una legge o normativa nazionale a tutela "del patrimonio culturale"
quindi da un lato CEE, col marengo 1882 sei libero di fare la tua esportazione
per quanto riguarda la tutela del patrimonio culturale italiano puoi ugualmente farlo, a patto di produrre quella documentazione

non fa infatti riferimento a monete bullion, da investimento o che... ma monete con più di 70 anni
anche perchè qual è il confine tra una moneta da investimento e una con interesse numismatico? e chi lo stabilisce? ad oggi nessuno.

sul marengo 1882 siamo d'accordo, su un 1889 invece?
e su un 1882 con 2 ribattuto che è classificato R2 e ha valore di catalogo 1500 euro?
l'unico confine che vedo è quello dei 70 anni
è demenziale lo so, ma è quello che vedo scritto nei testi
 
Ultima modifica:
Ho chiesto a un commerciante che mi ha confermato che anche il marengo comune deve sottostare alla legge del taglione.
Possiamo consolarci esportando once Britannia e Maple Leaf, ma senza superare 12.500 €
Intanto il giallo è a 1704 e l euro/dollaro a 0,9999
DJ -2,80 Nasdaq -3,90

Deposits at U.S. banks fell by a record $370 billion in the second quarter, the first decline since 2018.
 
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Mi sono superficialmente documentato, stando alla normativa anche un Marengo che ha più di 70 anni, diciamo un comunissimo Umberto 1882 per varcare i confini italiani ha bisogno della dichiarazione e questo vale sia per privati che rivenditori.
E non ha valore oltre il metallo.

Ovvio che l'incontro di persona è da preferirsi ma su monete specifiche, non prettamente da investimento, la platea si riduce.
Oltretutto in Italia (mio parere personale) il mercato della numismatica oro e soprattutto argento sta scemando lentamente con le vecchie generazioni, vedo che i giovinastri sono interessati alle più economiche ma non per questo meno redditizie, monete in euro.

Parlo di numismatica, la sterlina in oro comune sarà sempre ricercata da chiunque.
Vale la pena se ti piacciono e non lo fai per investimento ma collezionismo, meglio ancora se collezionismo storico altrimenti per scopo rivendita meglio che le metti in conto capitale come valore spot del metallo perchè soprattutto se in condizioni da SPL in giù, l'interesse cala molto.

Scusa ma materialmente come fanno a controllare una moneta che viene spedita in Francia o in Germania se non esiste dogana,un conto è spedire in USA dove devi dichiarare il contenuto e se dichiari il falso c'è il penale,ma se resti dentro il continente la vedo dura fare i controlli.Vero che la platea di numismatici in monete d'oro e d'argento non è così ampia in Italia ma a livello continentale di gente interessata ce n'è eccome,poi bisogna vedere di che moneta stiam parlando,un conto è un marengo da 400/500euro,altro è un doppio Luigi d'oro che ne vale 5.000 per cui secondo me la compravendita di persona è sempre da preferire a prescindere più che la spedizione.Una moneta di questo tipo il valore dell'oro è quello minoritario.
 
il fatto che ci sia una legge europea circa le monete da investimento non toglie che ci possa essere una legge o normativa nazionale a tutela "del patrimonio culturale"
quindi da un lato CEE, col marengo 1882 sei libero di fare la tua esportazione
per quanto riguarda la tutela del patrimonio culturale italiano puoi ugualmente farlo, a patto di produrre quella documentazione

non fa infatti riferimento a monete bullion, da investimento o che... ma monete con più di 70 anni
anche perchè qual è il confine tra una moneta da investimento e una con interesse numismatico? e chi lo stabilisce? ad oggi nessuno.

sul marengo 1882 siamo d'accordo, su un 1889 invece?
e su un 1882 con 2 ribattuto che è classificato R2 e ha valore di catalogo 1500 euro?
l'unico confine che vedo è quello dei 70 anni
è demenziale lo so, ma è quello che vedo scritto nei testi

No c'è una normativa che regola la questione in Italia l'articolo 10, comma 1, n.11) del decreto IVA recepisce le disposizioni contenute negli articoli 344 e 346 della direttiva 2006/112/CE e recita che per oro da investimento si intende:

a) l'oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell'oro,ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi,rappresentato o meno da titoli;

b) le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto, incluse nell'elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, sulla base delle comunicazioni rese dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonché le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non comprese nel suddetto elenco».


Sta cosa dei 70 anni comunque è demenziale,anche perchè è un periodo veramente corto.
 
No c'è una normativa che regola la questione in Italia l'articolo 10, comma 1, n.11) del decreto IVA recepisce le disposizioni contenute negli articoli 344 e 346 della direttiva 2006/112/CE e recita che per oro da investimento si intende:

a) l'oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato dell'oro,ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi,rappresentato o meno da titoli;

b) le monete d'oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine, normalmente vendute a un prezzo che non supera dell'80 per cento il valore sul mercato libero dell'oro in esse contenuto, incluse nell'elenco predisposto dalla Commissione delle Comunità europee ed annualmente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie C, sulla base delle comunicazioni rese dal Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonché le monete aventi le medesime caratteristiche, anche se non comprese nel suddetto elenco».


Sta cosa dei 70 anni comunque è demenziale,anche perchè è un periodo veramente corto.


sì comunque sono due capitoli a se stanti, uno (CE) determina cosa è oro da investimento, l'altro (Codice Urbani mi pare) ti dice che a prescindere un bene (potrebbe essere qualsiasi oggetto) se ha più di 70 anni ha dei vincoli dichiarativi per la sua esportazione (nonchè tutela ecc)

il capitolo controlli è come dici tu, molto difficile, anche se le aste sono pubbliche e qui penso a tutti gli operatori del settore... poveretti
 
il capitolo controlli è come dici tu, molto difficile, anche se le aste sono pubbliche e qui penso a tutti gli operatori del settore... poveretti. (chtulhu)
Il collezionista che vuol vendere la sua collezione si trova in un vicolo cieco. Ci sono molti settori della numismatica. Uno è la collezione di monete italiane del Regno, e dei Savoia post 1700, che interessano in maggioranza altri italiani e dunque nessun problema. Qualche problema in più si ha con le italiane dal 1200 al 1700. Rinascimentali e Papali interessano anche gli stranieri. Va a spiegare a un cinese che deve pagarti per le pratiche e che deve aspettare mesi i suoi acquisti all'asta e forse gli verranno restituiti i soldi perchè l'export della moneta che ha comprato non viene autorizzato. Il vero danneggiato è colui che da a vendere le sue monete. Meno compratori e meno ricavi.
XY ha comprato in Italia un fiorino d'oro ungherese, il venditore non sapeva che era raro, e si accorge che in Ungheria lo pagano molto di più. Compie il percorso a ostacoli e dopo un paio di mesi ottiene l'OK. Spedisce la moneta, attende che la mettano in asta, aspetta che lo paghino (la norma e 2 mesi) e finalmente riceve il bonifico. Oppure ? Si risparmia le seccature burocratiche, spedisce, incassa e spera che l'italico fisco non gli chieda ragione dei, diciamo 3000 eurozzi ?, ricevuti. Questo per una moneta. Figuriamoci se ne vuol vendere 500.
Mi chiedo che cosa c'entra il MinCul con il ritorno al suo paese di un 100 franchi d'oro Bazor del 1935.
 
il capitolo controlli è come dici tu, molto difficile, anche se le aste sono pubbliche e qui penso a tutti gli operatori del settore... poveretti. (chtulhu)
Il collezionista che vuol vendere la sua collezione si trova in un vicolo cieco. Ci sono molti settori della numismatica. Uno è la collezione di monete italiane del Regno, e dei Savoia post 1700, che interessano in maggioranza altri italiani e dunque nessun problema. Qualche problema in più si ha con le italiane dal 1200 al 1700. Rinascimentali e Papali interessano anche gli stranieri. Va a spiegare a un cinese che deve pagarti per le pratiche e che deve aspettare mesi i suoi acquisti all'asta e forse gli verranno restituiti i soldi perchè l'export della moneta che ha comprato non viene autorizzato. Il vero danneggiato è colui che da a vendere le sue monete. Meno compratori e meno ricavi.
XY ha comprato in Italia un fiorino d'oro ungherese, il venditore non sapeva che era raro, e si accorge che in Ungheria lo pagano molto di più. Compie il percorso a ostacoli e dopo un paio di mesi ottiene l'OK. Spedisce la moneta, attende che la mettano in asta, aspetta che lo paghino (la norma e 2 mesi) e finalmente riceve il bonifico. Oppure ? Si risparmia le seccature burocratiche, spedisce, incassa e spera che l'italico fisco non gli chieda ragione dei, diciamo 3000 eurozzi ?, ricevuti. Questo per una moneta. Figuriamoci se ne vuol vendere 500.
Mi chiedo che cosa c'entra il MinCul con il ritorno al suo paese di un 100 franchi d'oro Bazor del 1935.


mi sembri ben informato sulle dinamiche di cui sopra
Al di là della normativa penalizzante che non conoscevo del Ministero Cultura, che hai portato alla luce, se tu volessi intervenire più spesso per tematiche che incrociano l'investimento bullion e la numismatica per comuni mortali, magari con aneddoti, ne sarei ben felice
Sperando che interessi anche ad altriOK!
 
sì comunque sono due capitoli a se stanti, uno (CE) determina cosa è oro da investimento, l'altro (Codice Urbani mi pare) ti dice che a prescindere un bene (potrebbe essere qualsiasi oggetto) se ha più di 70 anni ha dei vincoli dichiarativi per la sua esportazione (nonchè tutela ecc)

il capitolo controlli è come dici tu, molto difficile, anche se le aste sono pubbliche e qui penso a tutti gli operatori del settore... poveretti

No ma visto che l'utente prima chiedeva come fare a distinguere monete da investimento da quelle numismatiche ho solo riportato la legge che definisce la moneta d'oro da investimento che è iva esente dalla moneta d'oro di valore numismatico su cui paghi l'iva.

Quella storia dei 70 anni mi è nuova ed è un non senso se si resta dentro l'UE visto che ci dovrebbe essere libera circolazione di beni e servizi.Ci sono monete,facevo prima l'esempio dei Luigi d'oro che essendo francesi, per definizione hanno il maggior mercato di scambio in Francia,stesso dicasi per i marenghi italiani e questa normativa influisce la competitività dei venditori italiani.
 
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Cosa consigliereste a chi è totalmente a digiuno nell'investimento in metalli preziosi e volesse metterci il 5-10% del capitale?
Monete fisiche, lingotti?
 
Cosa consigliereste a chi è totalmente a digiuno nell'investimento in metalli preziosi e volesse metterci il 5-10% del capitale?
Monete fisiche, lingotti?

Lingotti d'oro da 20 g. Monete da una oncia,scegliere i meno cari. Sconsiglio i marenghi , il fino al grammo è troppo caro in rapporto alla quotazione..
E' un momento in cui pare che ' metalli preziosi non interessino a nessuno. L'oro , mi limiterei a quello, l'argento paga l'IVA e lo trovo ingombrante potrebbe scendere ancora, spalmare gli acquisti senza fretta. Alla lunga però paga bene. E' sempre stato così, da 25 secoli.
 
Cosa consigliereste a chi è totalmente a digiuno nell'investimento in metalli preziosi e volesse metterci il 5-10% del capitale?
Monete fisiche, lingotti?

Di aspettare la fine delle raffiche di aumenti dei tassi FED,a situazione stabilizzata direi che si può tornare ad entrare.
 
https://newsfilter.io/a/4077e3d497e68bf43fa5a1961c45c573

Aggiornamento dagli scappati di casa di uamy


Trisolfuro di antimonio Montana

Attualmente stiamo operando due forni. Al momento abbiamo soddisfatto la richiesta originale di innesco degli ordigni militari da parte del DOD. La consegna di due forni aggiuntivi ordinati dall'azienda è prevista nel terzo trimestre. L'ordine è stato effettuato in previsione di:

forniture aggiuntive di concentrato di trisolfuro di antimonio disponibili da Perkins Rouge & Paint e dalla nostra miniera di Guadalupe nello stato di Zacatecas, in Messico, in combinazione con
un previsto aumento della domanda di prodotti dal DOD (Dipartimento della Difesa) statunitense e dai produttori di munizioni ricreative. Si ritiene che la guerra in Ucraina abbia ridotto le scorte di ordigni degli Stati Uniti e stiamo posizionando l'azienda per assistere nel rifornimento di trisolfuro di antimonio per inneschi e proiettili traccianti
 
Non sapevo che il trisolfuro di antimonio rientrasse nella categoria dei metalli preziosi. Si impara sempre qualcosa.
 
https://newsfilter.io/a/4077e3d497e68bf43fa5a1961c45c573

Aggiornamento dagli scappati di casa di uamy


Trisolfuro di antimonio Montana

Attualmente stiamo operando due forni. Al momento abbiamo soddisfatto la richiesta originale di innesco degli ordigni militari da parte del DOD. La consegna di due forni aggiuntivi ordinati dall'azienda è prevista nel terzo trimestre. L'ordine è stato effettuato in previsione di:

forniture aggiuntive di concentrato di trisolfuro di antimonio disponibili da Perkins Rouge & Paint e dalla nostra miniera di Guadalupe nello stato di Zacatecas, in Messico, in combinazione con
un previsto aumento della domanda di prodotti dal DOD (Dipartimento della Difesa) statunitense e dai produttori di munizioni ricreative. Si ritiene che la guerra in Ucraina abbia ridotto le scorte di ordigni degli Stati Uniti e stiamo posizionando l'azienda per assistere nel rifornimento di trisolfuro di antimonio per inneschi e proiettili traccianti

Giuseppe....compra a manetta
 

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