Buongiorno a tutti!
Su suggerimento di
@robinbreak sposto qui da altro 3D una domanda pertinente il settore delle commodities …
Qualche tempo fa studiavo l’attuale composizione settoriale dell’S&P500, notando come i comparti energia e materiali assieme totalizzino solo il 6% circa (vado a memoria). Questi pesi ovviamente variano nel tempo e non sono sempre stati così bassi, anzi.
A prescindere da cosa ha senso per la costruzione di un indice e per chi insegue il massimo rendimento replicandolo con ETF, mi sto chiedendo se questi pesi siano una buona scelta in un mondo che si va deglobalizzando e riposizionando su prospettive più autarchiche.
Il tema è vasto ma se qualcuno fosse interessato a discuterne chiedo:
1) Mediamente, che peso dovrebbero avere secondo voi nel portafoglio azionario le aziende del comparto materials?
2) Su quali materiali potrebbe essere maggiormente interessante esporsi oggi, guardando al futuro, per sfruttare i trend strutturali che si stanno formando (elettrificazione, etc) e/o per proteggere il portafoglio? In che percentuali?
3) Quali aziende del comparto materials consigliate comunque di seguire, per eventuali investimenti?
Grazie a chiunque condividerà pareri a riguardo!