joliejolie
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I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link
Cupido
In alto poi c'è Cupido e sull'estrema sinistra Mercurio.
LETTURA DEL DIPINTO
Va fatta contrariamente al solito… da destra verso sinistra.
Zefiro Cloris e Flora (da dx verso sin)
Zefiro, vento primaverile agguanta la ninfa Cloris che poi si trasforma in Flora… dea della Primavera… e dei fiori…
Flora
Flora, pur non essendo il personaggio centrale, spicca però per la sua bellezza… e dà anche il nome al dipinto.
Accanto a Flora… al centro dipinto… la dea Venere (o Giunone) con un atteggiamento sereno saluta con la mano le tre Grazie che danzano in cerchio un ballo dell'epoca coperte solo di veli trasparenti.
Mercurio
Dall’alto Cupido alato scocca uno strale infuocato, mentre Mercurio, assorto, volgendo le spalle agli altri personaggi, tocca (indica? disperde?) le nuvole col caduceo (bastone con due serpenti attorcigliati intorno a esso).
I DUBBI
L'aver individuato tutti i soggetti presenti non ha tuttavia risolto la spiegazione del senso complessivo del dipinto ed infatti si è molto discusso sui seguenti punti:
– Qual è il vero significato dell'opera e cosa accomuna le nove figure?
– Perché la dea e le altre figure femminili sono tutte incinte?
ALCUNE TRA LE SPIEGAZIONI PIU' ACCREDITATE
Il primo che tentò di risolvere il problema fu lo studioso tedesco Aby Warburg che ipotizzò anche un titolo più preciso per il dipinto “Regno di Venere”. Questo perché appaiono riunite figure mitologiche che generalmente sono associate alla dea, la quale è anche la divinità della primavera.
L’inglese Charles Dempsey, invece, ritenne che il quadro fosse la raffigurazione non solo della stagione primaverile, ma anche dei tre mesi di cui essa è composta: il mese dei venti, marzo, sarebbe simboleggiato da Zefiro-Cloris-Flora; Venere, Cupido e le Grazie alluderebbero ad aprile, il mese dell’amore; mentre Mercurio rappresenterebbe maggio, dato che il nome di tale mese derivò anticamente da quello di Maia, madre di Mercurio.
Altri studiosi hanno cercato figure storiche nascoste sotto i panni mitologici e così sono stati fatti i nomi di dame fiorentine per Flora e le tre Grazie.
Altri ancora hanno ipotizzato spiegazioni di tipo filosofico.
Il critico d’arte tedesco Erwin Panofsky, per esempio, ricordando i diversi tipi di Amore e le relative Veneri del Neoplatonismo, ha contrapposto la Venere celeste raffigurata nella “Nascita di Venere” – altro capolavoro del Botticelli – alla Venere terrena de “La Primavera”.
Lo storico dell’arte austriaco Ernst Gombrich, invece, ha interpretato il quadro come la raffigurazione della Venus-Humanitas, figura che il filosofo Marsilio Ficino raccomandava come guida spirituale in una lettera al giovane Lorenzo di Pierfrancesco de’ Medici, probabile destinatario del quadro.
“La Primavera”, dunque, è la visualizzazione di un dogma filosofico?
E' la rappresentazione di un ideale paradiso umanistico, immerso nella natura e abitato da un’umanità eternamente giovane e bella?
E' la raffigurazione di un complesso messaggio simbolico?
Oppure rappresenta semplicemente – secondo un’opinione oggi poco seguita – una mascherata di giovani fiorentini in una festa dell’epoca?
Il mistero intorno a questo straordinario dipinto è ancora fitto.
UNA PERSONALE INTERPRETAZIONE
Botticelli
Riguardandolo ora di nuovo tutto insieme, a mio parere, il dipinto appare in modo evidente un inno al sorgere ed all'affermarsi della Primavera come la bella stagione che, rompendo le rigidità e le oscurità invernali e con il sorgere dei fiori e la rinascita della natura, prepara il trionfo dell'estate.
Nel rappresentar ciò il Botticelli utilizza i simboli della mitologia classica e, a conferma della mia interpretazione, attraverso l'immagine delle donne incinte esalta la primavera quale momento di “gestazione della natura“ che darà presto tutti i suoi frutti… al sole dell'estate.
TONY KOSPAN
FONTI: VARI SITI WEB
Non sono certamente dipinti romantici, ma mi piacciono
Anita Burnaz
My Art is figurative.......
My Art is figurative, invoked by a memory, impression, observation, or sudden insight into human character. I am inspired by the beauty I see in a subject: its physical reality, underlying nature, and context.
Though I want to remain realistic in my work, I believe in manipulating the figure and the composition, to create ambuguities that enhance visual beauty, emotional impact, and intellectual stimulation.
I compose carefully, work thoughtfully with line and color, yet, I keep my painting free and instinctive, as in a quick sketch. This leaves room for the subconscious, of myself and the viewer, allowing the painting a certain incomplete, fragmentary feel, as in a chase after a fleeting idea, or a moment in human life.
I was born in Riga. I live in Germany and work as a full-time artist.
Alcuni dipinti suoi...
assai particolare
Ciao Jolly, welcome back.
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(E. Delacroix, Donne di Algeri nei loro appartamenti, 1834, Louvre)
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(J. W. Godward)