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Area ex Beghelli, ok al maxi-polo della logistica
Via libera dalla Città Metropolitana, cantiere nel 2023. Ruscigno: "Riforestazione da 40mila metri quadri"
16 dic 2022Ga
Cronaca
di Gabriele Mignardi Entro l’anno l’approvazione definitiva e nel 2023 l’avvio dei lavori. Con il via libera dell’altro ieri in Città metropolitana, la conferenza dei servizi fissata già per martedì prossimo e il secondo voto favorevole del consiglio comunale di Valsamoggia, il nuovo polo logistico nella ex Beghelli di Crespellano può diventare realtà. Il sindaco Ruscigno non ha dubbi e conferma i tempi annunciati per la proposta di variante urbanistica che prefigura la trasformazione dell’ex stabilimento ‘Sos Beghelli’ di Crespellano, in un grande polo logistico al servizio della mobilità delle merci. Quest’area industriale abbandonata, che il gruppo industriale di Monteveglio aveva dismesso già una quindicina di anni fa, sorge a Crespellano, a ridosso dell’autostrada del Sole, ben riconoscibile per la caratteristica sagoma con torre e il rivestimento di piastrelle gialle. Un complesso abbandonato, usato per alcuni anni come centro di accoglienza per profughi, che si è ripresentato sulla scena urbanistica con un progetto ambizioso, e la prospettiva di un ampliamento che dagli attuali 23mila metri quadrati di superficie costruita potrà arrivare a 93 mila metri coperti. Mercoledì a Palazzo Malvezzi si sono sostanzialmente confermate le posizioni già registrate nel consiglio di Valsamoggia, con le maggioranze che hanno votato compatte a favore della delibera di ‘Accordo di programma in variante alla pianificazione urbanistica e territoriale per la realizzazione di nuovo parco logistico in via Cassola’. Qualche divergenza e sorprese fra i gruppi di minoranza con la Lega per Salvini che con Emanuela Graziano ha votato a favore nel consiglio di Valsamoggia e Diego Baccilieri (Fratelli d’Italia) del gruppo Uniti per l’alternativa, che ha invece votato contro la variante: "In molti si riempono la bocca sul fatto di evitare il consumo di suolo, ma poi gli atti dimostrano chiaramente che, oltre ai volumi dismessi, qui si prevede anche l’ampliamento ad aree agricole e ...